Parole in libertà, colpi di calore e “errori umani”

Un tempo si diceva “parole in libertà”. Parole dette con leggerezza, tanto per sollevare qualche polemica spicciola, creare un nuovo caso o far parlare di sé. In queste calde giornate di fine luglio vere notizie, a Ravenna, latitano, e allora tanto vale occuparsi di alcune dichiarazioni sopra le righe. A partire da quelle del solito centro destra sui venditori abusivi in spiaggia, di cui si torna a parlare ogni estate, definiti in una nota da Costa e Trombini del Pdl come una vera e propria “piaga”, essendo talmente “insistenti e fastidiosi” da provocare la reazione stizzita dei bagnanti. Ma insomma sono davvero l’unico a cui il poveraccio di turno, tra l’altro sempre sorridente, si rivolge con un «Ciao capo, comprare qualcosa?». Io non voglio mica prendere una multa e neanche danneggiare i nostri poveri commercianti, così di solito rispondo con un classico «no, grazie». E la storia finisce lì. è capitato però anche che il venditore abbia insistito, lo ammetto: «Orologi? Braccialetti?». Ma basta un altro «no, grazie» per farlo dirigere verso un altro bagnante. In effetti, una piaga sociale per la riviera, altro che lo spaccio di droga?
Tra dibattiti sui “vù cumprà” e consigli sul come fronteggiare l?ondata di caldo, di solito a fine luglio succede anche che il cardinal Tonini, non si sa bene come, continui a compiere gli anni. Un avvenimento di per sé, reso ancora più leggendario dalle foto di rito con Matteucci: insieme sono uno spettacolo, pare quasi che il Sindaco possa tenere il cardinale sul palmo di una mano, una coppia fantastica che non mi stupirei di vedere nel prossimo film di Lynch. Ma per tornare alle “parole in libertà”, sapevate che in un’intervista il Cardinale ha definito l’omosessualità una «tendenza contro natura» e l’ha esplicitamente collegata a «un gravissimo disordine mentale»? Neanche di Tonini ci si può più fidare. Il Sindaco, invece, almeno per le dichiarazioni, resta una garanzia. Nel giro di 24 ore, più o meno, è infatti riuscito a commentare in maniera pressoché identica («nessuno è al di sopra della legge» e «i controlli continueranno») tre avvenimenti distinti: la sentenza per la morte al porto di Luca Vertullo, la scoperta di alcuni genitori che dichiaravano il falso per assicurare ai figli il posto all’asilo e la multa a un bagno di Marina che vendeva birra scaduta. In quest’ultimo caso a rubare la ribalta al Sindaco è stato però il titolare dello stabilimento che si è difeso assicurando che si è trattato solo di un “errore umano”. Ci mancherebbe, non stiamo mica parlando del deragliamento di un treno. In questo caso, stando ai referti della Municipale, sono state semplicemente strappate le etichette alle birre scadute che sono state poi servite con nonchalance ai clienti. Alla faccia dell’errore umano.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24