Putin starà tremando dalla paura

Povero Putin, tra serie A che fa iniziare le partite con cinque minuti di ritardo per protesta e l’Università di Milano che boicotta la letteratura russa, non vorrei proprio essere al suo posto.
Se però tutte le iniziative dell’Occidente non dovessero ancora aver fatto effetto, nel momento in cui starete leggendo queste righe, sappiate che abbiamo ancora un’arma nascosta: le dichiarazioni dell’assessora alla Pace di Cervia. «Ci sono persone che non incontrerò mai, di cui non saprò mai il nome, né parleremo mai la stessa lingua. Ma abbiamo lo stesso cuore, le stesse mani, lo stesso diritto di sognare, lo stesso diritto di vivere in Pace. Soffia lo stesso vento, lo stesso cielo e muove la bandiera degli stessi nostri colori».
Putin dovrebbe commuoversi e porre fino all’attacco, dopo averle lette.

Ma se ancora non dovesse bastare, c’è un odg approvato dal consiglio comunale di Bagnacavallo, in cui si esprime «la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano». Con l’ordine del giorno, il consiglio comunale bagnacavallese si impegna «a far sentire […] la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra; a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli; a prediligere un’azione diplomatica forte, unico strumento in grado di risolvere le controversie internazionali evitando ulteriori spargimenti di sangue e intraprendendo la via del dialogo e del negoziato».

Ma se ancora tutto questo non dovesse bastare, ci resterebbe in mano la carta Elena Fabbri. Si tratta dell’avvocato che difendeva l’associazione Gens Nova, tra le parti civili ammesse al processo per l’omicidio di Ilenia Fabbri, che su Instagram, alla notizia della condanna dell’ex marito e del sicario reo confesso ha esultato sottolineando come Gens Nova sia stata «magistralmente rappresentata dall’avvocato Elena Fabbri», ha scritto l’avvocato Elena Fabbri.
E allora cosa stiamo aspettando? Diamole subito da difendere l’Ucraina!

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
TOP RENT BILLBOARD FOTOVOLTAICO 04 – 18 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24