L’inaspettato regalo di Pennac

MalausseneParlare di libri e scambiarsi consigli rappresenta uno dei grandi piaceri della vita, subito dopo quello di leggerli. Ecco allora perché sono felice di pubblicare qui l’opinione di chi ha già letto uno dei romanzi più attesi dell’anno: Il caso Malaussène, mi hanno mentito di Daniel Pennac (traduzione di Yasmina Melouah, Feltrinelli edizioni), seguito della fortunata serie ambientata a Belleville usciti tra fine anni Ottanta e inizio anni Novanta, a cui sono seguito un libro del 1995 e uno del 1999. Da allora, di Malaussène più nessuna notizia, almeno fino a pochi giorni fa (il libro è uscito in Italia da pochissimi giorni). A scrivere qui è Jessica Monti, appassionata lettrice che i libri li consiglia per mestiere, essendo libraia in Ravenna. Un piacere lasciarle la “penna”.
Sarà una minestra riscaldata? Si sarà trovato a corto di soldi?

Insomma perché a distanza di tanti anni Daniel Pennnac è tornato a scrivere di Benjamin Malaussène e della sua famiglia?

Io davvero non lo so e forse in pochi lo sanno, lui racconta che sono stati alcuni lettori, durante un incontro, a fargli venire l’idea. Ma non importa, perché l’unica cosa certa è che ci ha fatto un regalo.

Quando a dicembre ho letto che in Francia stava uscendo un nuovo romanzo della saga Malaussène, (sono stata a dir poco sorpresa) non mi aspettavo che sarebbe mai successo; ho ripreso allora in mano le copie ingiallite dei vecchi romanzi e me li sono riletti. Ho ritrovato vecchi amici, luoghi e odori che avevo conosciuto in gioventù, e sono stata davvero contenta di sapere che avrei scoperto che cosa era successo nelle loro vite. Proprio come quando perdi di vista per tanto tempo dei cari amici e improvvisamente ristabilisci con loro un contatto e riesci ad andarli a trovare. E così li ritrovi, diciassette anni dopo, i bambini sono ormai giovani adulti, e sono loro che danno davvero il senso del tempo che è passato, gli amici sono un po’ invecchiati, ma è sempre un piacere rincontrarli.

Benjamin è in vacanza nella casa di infanzia di Julie, nel Vercors, alle prese con la protezione del nuovo scrittore di punta delle Edizioni del Taglione.

Nel frattempo a Parigi viene rapito un importante uomo d’affari, Georges Lapietà, e così come se niente fosse, come se non fossero passati tutti questi anni di calma, il meccanismo si rimette in moto e sai già che in qualche modo il “capro” finirà dentro quell’ingranaggio.

Insomma il nuovo romanzo (che resta sospeso..ci sarà un seguito, ma non so quando è prevista l’uscita in Italia) è un Malaussène vero e proprio dove il capro e la sua famiglia si trovano immischiati in affari, come sempre più grandi di loro.

Ci sono scrittori che inventano mondi, con tanto di cartine geografiche e mano a mano che li leggi ti scopri a doverti muovere in posti che non esistono. Pennac invece ha inventato una mappa emotiva, dove i personaggi, i loro modi di esprimersi, di muoversi, insomma quello che sono, diventano un lessico familiare al quale non solo ci si affeziona, ma al quale sembra di appartenere”.

 

 

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24