Fanghi al porto, Cmc: «Abbiamo operato in ossequio alla normativa e agli accordi» Seguici su Telegram e resta aggiornato Indagati presidente, tre dirigenti e l’ex amministratore delegatodella cooperativa, che ora rompe il silenzio: «Siamo a disposizone» La Cmc rompe il silenzio nel giorno in cui sulla stampa è uscita la notizia dell’inchiesta sullo smaltimento dei fanghi di escavo al porto di Ravenna (vedi articoli correlati) che vede tra gli indagati anche il presidente della cooperativa di via Trieste, Massimo Matteucci, l’ex amministratore delegato Dario Foschini (sollevato dall’incarico poche settimane fa), il vicepresidente Alfredo Fioretti e altri due dirigenti del consiglio d’amministrazione: l’ex vicepresidente Maurizio Fucchi e il rappresentante dei soci pensionati, Guido Leoni. In una stringata nota inviata alla stampa Cmc assicura «di aver operato in ossequio alla normativa e agli accordi intercorsi» e dice di rispettare «l’operato della Procura» restando «a disposizione delle autorità inquirenti al fine di fornire tutte le informazioni utili a chiarire la propria posizione». Tutti i protagonisti della vicenda devono rispondere, a vario titolo, di attività di gestione di rifiuti non autorizzata in riferimento a due distinti reati previsti dall’ex decreto Ronchi: “raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio di rifiuti senza autorizzazione” e “realizzazione e gestione di una discarica non autorizzata”. Il tema è quello dei fanghi di escavo, del canale Candiano ma non solo, ammucchiati nelle otto casse di colmata del porto anche senza le autorizzazioni della Provincia. Sono indagati, oltre ai cinque dirigenti legati alla Cmc, anche il presidente dell’Autorità Portuale Galliano Di Marco e il suo predecessore Giuseppe Parrello e i vertici della Sapir: il presidente Matteo Casadio, l’amministratore delegato Roberto Rubboli e l’ex presidente, nonché ex sindaco di Ravenna, Giordano Angelini). Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Rinnovato fino al 2020 il protocollo sulla sicurezza al porto. Conferme e novità Rinnovato il protocollo per la sicurezza al porto. La scadenza prorogata al 2020 Alla scoperta del porto di Ravenna, navigando lungo il Candiano Seguici su Telegram e resta aggiornato