I fanghi del Candiano “non erano rifiuti”: tutti assolti

Scagionati definitivamente l’ex presidente dell’Autorità portuale e vertici di Cmc e Sapir

RAVENNA 10/04/2015. PUNTA TRATTAROLI, CASSE DI COLMATA SOTTO SEQUESTROAssolti definitivamente l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco e gli ex vicepresidente e amministratore delegato della Cmc, rispettivamente Maurizio Fucchi e Dario Foschini. La vicenda penale è quella legata allo stoccaggio di fanghi di dragaggio del canale Candiano. Fanghi che per la Corte d’Appello di Bologna non erano rifiuti, ma “un sottoprodotto”, quindi materiali riutilizzabili “senza alcun pregiudizio per l’ambiente o la salute”.

La procura generale – scrivono i quotidiani oggi (20 agosto) in edicola – ha scelto di non presentare ricorso in Cassazione alla sentenza dello scorso 11 marzo, che aveva ribaltato in parte le condanne in primo grado. Confermate anche le assoluzioni per i restanti tre imputati, Alfredo Fioretti (Cmc), Matteo Casadio e Roberto Rubboli (Sapir).

Autorità Portuale era finita al centro dell’inchiesta in quanto aveva appaltato i dragaggi, mentre Cmc e Sapir figuravano in qualità di appaltatori.

Nel mirino della procura – ricorda il Carlino – erano finiti oltre tre milioni di metri cubi di fanghi distribuiti su otto casse di colmata, con gli indagati accusati di aver creato depositi incontrollati di rifiuti speciali.

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