Intascavano le pensioni dei parenti morti, 12 indagati tra cui un ravennate

Operazione della Guardia di Finanza di Bologna: quasi trecentomila euro intascati indebitamente dalle persone coinvolte

C’è anche un ravennate tra le 12 persone indagate a Bologna per truffa ai danni dell’Inps. Secondo gli accertamenti della Guardia di Finanza felsinea, gli indagati intascavano i soldi di parenti morti tra il 2013 e il 2015. Ingente la cifra sottratta all’istituto pensionistico: quasi trecentomila euro. Il gip Rossella Materia, del tribunale bolognese, ha disposto sequestri preventivi per un totale di 160mila euro.

Non sono stati dati altri dettagli sulle singole posizioni, non si sa perciò se il ravennate coinvolto (unico non bolognese nell’inchiesta) sia tra i nove che rischiano la condanna penale o tra i tre che – viste le basse cifre intascate – dovrebbero cavarsela con una sanzione amministrativa. Le persone coinvolte avevano accesso ai conti correnti dei defunti e non avevano comunicato all’Inps il decesso degli stessi, quindi la pensione continuava ad essere erogata.

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