
Dall’1 ottobre scorso quando, come ogni anno, sono entrate in vigore le limitazioni alla circolazione stradale per questioni ambientali, la polizia locale di Ravenna ha fatto 26 verbali. In tre mesi e mezzo sono stati controllati 506 veicoli con 78 posti di controllo ai varchi di accesso e nell’area interna al perimetro dove valgono le disposizioni per tenere lontani i motori più inquinanti. Ogni sanzione è da168 euro (scontata del 30 percento se pagata entro 5 giorni).
Impossibile invece riuscire a fare controlli per il rispetto delle altre disposizioni, soprattutto quelle che fissano i limiti per le temperature degli ambienti domestici o il divieto di accensione dei camini. «Gli artigiani che fanno installazioni e manutenzioni devono chiedere alle famiglie l’inserimento in un registro apposito per le certificazioni dei nuovi impianti – spiega il comandante della polizia locale Andrea Giacomini – e per chi non lo fa c’è una segnalazione. Ma è evidente che c’è tutto un mondo che resta sommerso ed è quello degli impianti più obsoleti. Per questi purtroppo i controlli non sono facili perché le segnalazioni non sono frequenti e non è come in strada: presentarsi per un controllo domiciliare è molto complesso». Il comandante si augura che le disposizioni siano viste con lo spirito giusto: «Sono anche norme informative, magari qualcuno può pensare che il camino a legna in quanto qualcosa di naturale sia sempre più pulito e invece non è così».