Mascherine con prezzi gonfiati, rialzi fino al 1.700 percento: denunce e sequestri

La guardia di finanza ha scoperto un sito creato per vendere i dispositivi di sicurezza. A Faenza un negozio di ottica proponeva le Ffp2 a 13 euro: erano costate 1,18 e non erano certificate

Foto 1Aveva creato un sito web per vendere online mascherine protettive contro il coronavirus in varie confezioni con rincari del prezzo di vendita fino al 1.700 percento rispetto al prezzo di acquisto. La guardia di finanza ha denunciato a Ravenna il titolare del sito per manovre speculative su merci e le mascherine ancora detenute per la vendita su internet sono state sequestrate.

Non è l’unico intervento svolto negli ultimi giorni dalle Fiamme Gialle del comando provinciale per prevenire e reprimere pratiche anticoncorrenziali o ingannevoli o speculazioni sui prezzi dei dispositivi di protezione individuale e di prodotti igienizzanti.

Foto 3Da Faenza erano giunte alcune segnalazioni riferite a un negozio di ottica che vendeva mascherine protettive a 13 euro ognuna, indicate come Ffp2 muniti di certificazione Ce. L’intervento dei Finanzieri faentini ha consentito di accertare che in realtà le mascherine non erano fornite di alcuna attestazione Ffp2 né certificazione Ce ed erano state acquistate al prezzo di 1,18 euro ciascuna (percentuale di rincaro superiore al 1000 percento). La Finanza ha sequestrato 270 pezzi in magazzino e ha denunciato il titolare per frode in commercio e per manovre speculative su merci.

Il comando provinciale della Gdf assicura che proseguiranno i controlli per sanzionare chi sta sfruttando l’incremento della domanda di dispositivi di protezione, di agenti biocidi e di prodotti biomedicali in questo particolare momento di emergenza.

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