Morto dopo un tuffo dalla barca: indagine per omicidio colposo, disposta l’autopsia

Un 46enne di Cesena era uscito con un catamarano a noleggio insieme ad altri tre amici

Davide PastorelliSulla morte del 46enne cesenate Davide Pastorelli, deceduto il 27 agosto dopo un tuffo da un catamarano a 300 metri al largo di Milano Marittima, è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo in procura, al momento non ci sono indagati. I magistrati hanno disposto l’autopsia. Lo riporta il sito web dell’Ansa.

L’esame autoptico dovrà confermare la causa di morte per annegamento e stabilire se qualcosa – cibo, alcol o altro – possa avere o meno condizionato l’evento. Le indagini della Capitaneria di porto coordinate dal Pm Angela Scorza dovranno inoltre accertare se il catamarano, noleggiato quello stesso pomeriggio, avesse tutte le necessarie dotazioni di soccorso e quali fossero le condizioni di noleggio in relazione a quelle meteo-marine.

Il 46enne era uscito verso le 16 assieme ad altri tre amici; a un certo punto in due si erano tuffati, tra cui l’uomo, ma senza giubbotto salvagente. La corrente lo aveva però presto trascinato via: il suo cadavere era stato recuperato la mattina del giorno dopo a poche centinaia di metri dal canalino di Milano Marittima.

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