Via libera in Comune a Ravenna al bilancio di previsione per il triennio 2021-23

Approvati a maggioranza anche altri due documenti finanziari. Piano di investimenti per quasi 69 milioni di euro

Municipio RavennaNell’ultima seduta del consiglio comunale di Ravenna prima della pausa natalizia è stato approvato il Bilancio di previsione 2021/2023, il Documento unico di Programmazione 2021/2023 e la definizione della percentuale di copertura dei costi complessivi dei servizi a domanda individuale per l’esercizio 2021.
Le tre delibere, presentate dall’assessora al Bilancio, Valentina Morigi, hanno avuto la medesima votazione: 20 voti favorevoli (Pd, Italia viva, Sinistra per Ravenna, Pri, Art.1-Mdp), 10 contrari (Gruppo Alberghini, Forza Italia, Lista per Ravenna, Gruppo misto, CambieRà, Ravenna in Comune, Lega Nord, La Pigna).

Nel presentare le delibere l’assessora Morigi ha premesso che da quattro anni il bilancio di previsione viene presentato entro il mese di dicembre e per questo contiene, da un lato, l’opportunità di disporre di tutte le risorse utili ad assicurare il corretto funzionamento della macchina comunale già a partire dal primo di gennaio, dall’altro, la necessità di aggiornare quelle che sono le previsioni di entrata e di spesa con il primo assestamento di bilancio.

Due gli aspetti di riflessione relativi a questo bilancio di previsione che ha fatto l’assessora: il 2020 è stato un anno straordinario, l’anno della pandemia da Covid, ed è anche l’ultimo bilancio di previsione del primo mandato del sindaco Michele de Pascale e, quindi, è l’occasione per compiere una sorta di disamina di riflessione più ampia sugli ultimi cinque anni.
In merito alla situazione di emergenza legata al Covid già da febbraio scorso il Comune ha predisposto il rimborso diretto alle famiglie per la mancata frequentazione dei servizi per l’infanzia chiusi a causa del provvedimento della Regione Emilia-Romagna e poi ci sono state le risorse per altri interventi a sostengo della cittadinanza in difficoltà come l’anticipo della cassa integrazione, la manovra sulla Tari, il bando per i ristori comunali. Tutti finanziati con il bilancio comunale a cui si sono aggiunti quelli varati dal Governo e dalla Regione e gestiti, comunque, dagli enti locali, ad esempio i buoni alimentari e il fondo affitto.

Sono 9 i milioni di euro messi in circolo nel corso dell’anno con la priorità di garantire la tenuta del patto sociale. Parte da queste considerazioni il bilancio di previsione, dalla volontà di garantire quella spesa pubblica che riduce le disuguaglianze e che sostiene il tessuto produttivo di Ravenna.
Su 210 milioni di euro di parte corrente, circa la metà è investito in diritti sociali, diritto allo studio, alla mobilità, alla socialità, al sostegno delle imprese del territorio.
Quindi, politiche sociali, istruzione, cultura, trasporto pubblico, tempo libero, tessuto produttivo. Nel piano degli investimenti vengono messi in previsione 68,9 milioni di euro, da finanziare con circa 41 milioni di risorse dirette dell’Amministrazione comunale, ci sono indicate le priorità del mandato del sindaco e della giunta, dei servizi tecnici segnalati all’assessore ai Lavori pubblici, espresse dai territori dai dieci Consigli territoriali.
Secondo l’assessora il bilancio previsionale reggerà all’impatto della pandemia senza perdere di vista i capisaldi dell’azione politica.

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