Educatrice lasciata fuori da scuola con tampone negativo, i carabinieri al liceo Seguici su Telegram e resta aggiornato All’artistico il primo giorno di scuola. «Sono sicuramente meno “pericolosa” di chi ha il green pass…» Chiama i carabinieri per poter entrare a fare il suo lavoro. È successo questa mattina davanti al liceo artistico Severini di Ravenna. Protagonista della vicenda, in occasione della prima campanella del primo giorno di scuola, un’educatrice di una cooperativa privata, Raffaella Veridiani. Non vaccinata per scelta, che quindi è costretta a presentare un tampone negativo ogni 48 ore per poter lavorare. «Mi sono presentata a scuola con l’esito negativo del tampone appena fatto – ci dice al telefono – ma non mi hanno fatto entrare perché il codice non era ancora stato caricato e quindi non ero in possesso del Qr-Code. Ho dovuto chiamare i carabinieri per poter fare il lavoro che amo, con in mano un test negativo che paradossalmente mi rende più “sicura” nei confronti degli altri rispetto a tutti i miei colleghi con il green pass, potenzialmente contagiosi». Il codice è arrivato circa due ore dopo, durante le quali l’educatrice è dovuta rimanere all’esterno dell’istituto. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri. Total1 0 0 1 Forse può interessarti... Movida violenta: più controlli con i rinforzi assegnati ai carabinieri Venti giorni dopo, Bonaccini negativo al tampone: «Continuo cure per la polmonite» Baby parking al mare con animatori in nero: azienda rischia sanzione da 300mila euro Seguici su Telegram e resta aggiornato