Palestre e green pass: c’è chi farà tamponi all’entrata e chi pensa di chiudere

La catena GymH24 ha chiesto i documenti via email per velocizzare gli ingressi. Un cliente via Whatsapp: «Andrò dove c’è più libertà». Uno studio di yoga non condivide il provvedimento: «Va contro i principi in cui crediamo. Siamo già distanziati e igienizzati su attrezzature personali»

Pexels William Choquette 1954524I clienti abituali con abbonamento possono inviare il green pass via email così da non doverlo mostrare a ogni accesso, i clienti occasionali dovranno esibirlo alla reception, i non vaccinati potranno fare un tampone rapido sul posto prima di entrare. Le tre palestre del marchio GymH24 (Ravenna, Punta Marina, Alfonsine) si preparano così per affrontare le nuove regole in vigore da domani, 6 agosto.

«In totale abbiamo una clientela di circa tre-quattromila persone – spiega Mattia Montanari, uno dei titolari –. Abbiamo già iniziato a chiedere l’invio del green pass agli abbonati che hanno avuto almeno una prima dose di vaccino, il requisito sufficiente stabilito dal governo. Mettiamo il certificato nella scheda cliente e così per loro non servirà altro all’entrata».

Quel tipo di documento ha validità nove mesi, ma c’è anche la versione istantanea da 48 ore per chi si sottopone a un tampone rapido con esito negativo: «Nella palestra di Ravenna abbiamo un ambulatorio e ci stiamo attrezzando per fare tamponi rapidi sul posto due giorni a settimana a 10 euro l’uno, lo stesso prezzo a cui li compriamo noi».

230787122 4775949365767796 6308918897702777917 NNon tutti i clienti hanno gradito la posizione presa da RavennaGym. Nei giorni scorsi l’azienda ha pubblicato su Facebook lo screenshot di un messaggio ricevuto da un frequentatore che annunciava l’approdo verso un’altra palestra dove non viene chiesto il certificato verde: «Offriamo un servizio nel rispetto delle regole, senza entrare nel merito di queste ultime, sia che le riteniamo giuste o sbagliate. Le applichiamo e basta. Sulla poca eleganza del singolo non ci aspettiamo nulla, ma con riguardo alle palestre più libere, ci auspichiamo che i nostri colleghi siano altrettanto rispettosi delle norme…».

La riapertura dopo le lunghe chiusure ha richiamato molti clienti ma non è certo come prima: «La gestione è più complicata e costosa, vanno garantiti più spazi per ogni persona, le procedure di igienizzazione sono più frequenti». Però l’azienda (che oggi conta circa 50 lavoatori) è convita che la pandemia spingerà la voglia di attività fisica per il benessere e in previsione di un aumento della domanda si prepara alla quarta apertura, oltre provincia: da ottobre a Argenta.

Pexels Burst 374589Ma nel mondo del fitness e del benessere c’è anche chi si avvicina alla data del 6 agosto con altri approcci. Abbiamo raccolto la testimonianza di una piccola palestra di yoga che sta valutando la chiusura. I gestori ci chiedono di restare anonimi per raccontare la loro posizione: «Siamo un piccolo studio di 60 mq, di certo non paragonabile a un grosso centro fitness. Abbiamo ancora le lezioni in streaming, accogliamo sei persone in presenza due volte a settimana nel rispetto di tutte le normative Covid definite dal ministero: rilevazione della temperatura, igienizzazione delle mani e delle superfici, distanziamento, mascherina, aria filtrata, ozonizzatore per l’inverno e ogni persona si è acquistata tappetino e materiale per la pratica».

Pexels Karolina Grabowska 4498609L’associazione è passata dai circa cento tesserati del 2019 a una trentina attuali: «Avendo avuto una riduzione del 70 percento degli iscritti in due anni, le ulteriori misure definite dal green pass potrebbero darci il definitivo ko: quante persone accetterebbero questa disposizione che di certo non è inclusiva? Chiedere un green pass all’entrata va contro i principi dello yoga che significa unione. Molti dei frequentatori della palestra sono passati da essere clienti a amici, siamo diventati una famiglia. Come potremmo dire a qualcuno di loro che non può più entrare? A questo punto non è esclusa la possibilità di sospendere le lezioni». Di tamponi all’ingresso nemmeno parlarne: «10-12 euro vorrebbe dire un costo superiore a quello della lezione».

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24