Sabato 13 novembre, a partire dalle 11.30, si aprono per la prima volta i battenti della Fondazione Sabe per l’Arte, che fa il suo debutto con la mostra personale “Fuori asse” dell’artista Mirella Saluzzo, a cura di Elena Di Raddo (aperta fino al 19
febbraio, il giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19).
Il nuovo spazio espositivo – che nasce all’inter no di un edificio ottocentesco completamente rimodernato a pochi passi dal Mar, in via Giovanni Pascoli 31, dove una volta sorgeva la galleria d’arte Ninapì – intende porsi punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura.
La mostra inaugurale presenta, infatti, otto sculture recenti dell’ar tista Mirella Saluzzo (Alassio, 1943): «forme fluide modellate a partire da sottili lastre di alluminio, un materiale flessibile e luminoso che l’artista incurva con un movimento scultoreo paragonabile – come scrive la curatrice Elena Di Raddo nel testo critico che accompagna la mostra – a quello proprio dell’arte giapponese dell’origami».
La mostra sarà accompagnata da un programma di attività collaterali che comprende dibattiti, conferenze, proiezioni e incontri con artisti, critici e studiosi attivi sul territorio nazionale.
La neonata Fondazione Sabe per l’arte è presieduta da Norberto Bezzi e dalla stessa Mirella Saluzzo (artista nata in Liguria ma che vive e lavora tra Ravenna e Milano) e si avvale della consulenza di un comitato scientifico coordinato da Francesco Tedeschi, docente di storia dell’ar te contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e composto dai professori Claudio Marra, Federica Muzzarelli e Gian Luca Tusini dell’Università di Bologna, cui si aggiunge Claudio Spadoni, ex direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna. La direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’ar te e studioso dell’ateneo bolognese. La Fondazione si dedica inoltre alla catalogazione delle opere di Mirella Saluzzo e alla
costituzione di una biblioteca specializzata sulla scultura contemporanea.
Mirella Saluzzo, ligure di nascita, dopo gli studi superiori si iscrive all’Accademia di Brera, dove entra in contatto con i protagonisti della scena artistica milanese. Partita da una ricerca pittorica incentrata sul ripensamento dell’eredità formale e cromatica delle avanguardie storiche, l’artista si avvia già a metà degli anni Ottanta verso una ricerca plastica incentrata sull’impiego di lastre di alluminio che caratterizzerà, da lì in avanti, le sue sue creazioni artistica.
La mostra è ad ingresso è libero con certificazione verde Covid19 e mascherina.
Per ulteriori informazioni: info@sabeperlarte.org e www.sabeperlarte.org.