“Arrivano dal mare!” torna per la 49esima edizione con 60 spettacoli dal mondo

Un ricco ventaglio di proposte tra mostre, laboratori e spettacoli per tutta la famiglia. Da quest’anno, anche una sezione notturna per adulti dedicata al “comico-erotico”

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Il Teatro del Drago si prepara alla 49esima edizione del del Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare!: cinque giorni di appuntamenti tra Ravenna e Gambettola, con sessanta spettacoli di 32 compagnie dall’Italia e dal mondo. Tra le novità, rassegna notturna di comico-erotico dedicata al pubblico adulto.

Le esibizioni saranno accompagnate da tre mostre, una installazione, laboratori per adulti e bambini, un corso di alta formazione, una conferenza internazionale, e alcune presentazioni di libri.

A sostenere la storica compagnia e famiglia d’arte di burattinai del Teatro del Drago, i Comuni di Ravenna e di Gambettola, Ater Fondazione, Regione Emilia-Romagna e Ministero della Cultura.

«Il festival quest’anno – dichiara la direzione – indaga le fragilità umane, così presenti in questa nostra società tanto “dorata” quanto disastrata, le sue insicurezze emotive, le certezze di ideali svaniti che lasciano “senza parole” davanti alle tragedie quotidiane, piccole o grandi che siano. Dubbi, domande a cui l’arte visionaria della figura nelle sue molteplici follie prova a dare delle risposte laddove forse di risposte non ce ne sono. Il Teatro di figura, in questo gioco di anime molteplici, ha quella capacità di affondare nell’essere umano, perché umano non è, dell’uomo si nutre, per offrire una visione diversa, ma possibile».

L’edizione 2024 del festival propone un cartellone trasversale che va dalla prima infanzia con gli spettacoli Cat, Bird and Fish, Caro Lupo3PigsLa Sinfonia dei giocattoli alla sezione “notturna”, passando per spettacoli che affrontano la violenza di genere, oppure opere realizzate con l’uso dell’intelligenza artificiale e a sostegno alla comunità Lgbtq+, (come nello spetacolo-installazione Artificial Intelligence dello spagnolo Andres Beladiez e la sua mostra Complex Universes, o l’esibizione Simple Machine di Ugo Dhaes, che mette in scena robot organici mossi da un’intelligenza artificiale).

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La serata inaugurale del festival, mercoledì 22 maggio al Teatro Rasi di Ravenna (ore 21), propone in prima nazionale Edith and me, una collaborazione con Linea Rosa sul nuovo spettacolo di Yael Rasooly, artista israeliana di grande talento, per la regia di un altro grande maestro: Neville Trenter. Yael, già ospite del Festival in precedenti edizioni, è una delle performer più intense, creative, drammatiche e ironiche della scena internazionale del Teatro di Figura. In questo lavoro, Yael e Edith (Piaf), portano lo spettatore in un viaggio immaginativo, colorato, bello e avventuroso, un percorso altalenante che è istericamente divertente in un momento, per poi diventare doloroso e commovente nel momento successivo, arrivando ad affrontare anche il tema della violenza sessuale.

Il festival avrà un’anteprima a Gambettola sabato 4 maggio (ore 18) alla Stazione degli Artistidove sarà inaugurata la mostra Tra i fili di una eredità: la collezione di burattini dei Salici-Stignani, in collaborazione con il Museo Entografico (Met) di Santarcangelo di Romagna, che rimarrà aperta fino alla fine del festival: un’occasione per ammirare la collezione che, a causa dei lavori di ristrutturazione del museo, non può essere attualmente visibile altrove.

Il Festival dedica inoltre una sezione per adulti presentando 6 lavori, con diverse tecniche del teatro di figura, di cui 3 a firma femminile. Sono del resto numerose le artiste e studiose presenti al festival a testimonianza di un loro sempre maggiore coinvolgimento nell’arte della figura.

I titoli della sezione sono: Post Hot It di Beatrice Baruffini (22 maggio, Teatro Rasi), sorta di breviario erotico che indaga i meccanismi della seduzione; Flirt di e con Silvia Torri (compagnia Creature Ingrate, 23 maggio, Teatro Rasi), sulle avventure sessuali di una ragazza moderna interpretate da un preservativo femminile; Bozzoli, sempre della compagnia Creature Ingrate, una riflessione sui sex workers (25 maggio, Artificerie Almagià); Eté69 di Alain Moreau e Jean Dekoninck (24 maggio, Arteficerie Almagià): un viaggio indietro nel tempo, all’estate del ’69, con una mitica due cavalli; Toccami di Eleonora Longobardi (25 maggio, Artificerie Almagià, in collaborazione con Linea Rosa) che esplora l’autoerotismo femminile; Luminosi di Emanuela Dall’Aglio (25 maggio, Teatro Rasi), che mette in scena la lotta infantile e grottesca tra i due vertici maschili di un triangolo amoroso. «Abbiamo scelto di implementare la rassegna con la sezione “notturna” per indagare l’eros con uno sguardo originale, leggero e poetico – fanno sapere dalla direzione – un aspetto che fino ad oggi era rimasto un po’ in secondo piano, ma che ora il teatro di figura ci permette di esplorare, con spettacoli sul genere sempre più frequenti nella scena europea».

Il focus sull’empowerment femminile prosegue nella giornata del 23 maggio con la conferenza internazionale sul tema Figure di donna (Biblioteca Classense, ore 10) a cura di Cariad Astles, Cristina Grazioli e Yael Rasooly e con la presentazione, a Palazzo Rasponi (ore 15), del podcast Le donne raccontastorie a cura della burattinaia Margherita Cennamo, Francesca Tancini e Nader Ghazvinizad, che esplora la difficoltà ancora attuale per una burattinaia di trovare il proprio spazio nel mondo del teatro di figura e del libro di Giuseppina Volpicelli Piccoli personaggi grandi incanti, dedicato alla Signora e Maestra del Teatro di Figura Italiano, Maria Signorelli, in dialogo con il critico Alfonso Cipolla.

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Come da tradizione grande attenzione viene data alle proposte per le scuole e le famiglie, con tanti spettacoli all’aperto e al chiuso, negli spazi della Rocca Brancaleone e dei Giardini Pubblici a Ravenna, di Piazza Pertini e della Sala Fellini a Gambettola. Ma anche a workshop come il laboratorio I pupi per bambini a cura di Sara Cuticchio, figlia del maestro Mimmo Cuticchio (Museo La Casa delle marionette, Ravenna).

Da non perdere anche Tuttatesta, performance di videoteatro (Teatro Rasi, 23 maggio ore 21) di e con Davide Calvarese, divertente, comico e grottesco affresco di una “società ordinata” turbata da un’ospite inatteso; la danza poetica contemporanea e di figura dei franco-alemanni Dirtz Theatre nello spettacolo Short stories(25 maggio, ore 18 – Teatro Rasi) vincitore del Premio EffeA2 – European Festival Association, in collaborazione con il Festival Golden Sparkle (Serbia), Ater e Cantieri Danza e Input Festival (Croazia) e Prefaby, originale progetto visivo e sonoro con immagini e animazioni di Plata Company (Rep. Ceca). Nella performance, il pubblico incontra liberamente i temi della vita quotidiana in un condominio di cemento, simbolo del sogno di vivere nei Paesi dell’ex blocco orientale.

Completano il programma i laboratori per adulti Costruzione di una baracca pantografo all’ex macello di Gambettola a cura di Maurizio Mantani e il workshop Physical Puppet Theatre di danza e figura per professionisti; le mostre La montagna di vetro (Almagià), Meneghissima (Palazzo Rasponi), a cura di Alvise Crovato e Valerio Saccà, che ripercorre la figura della maschera simbolo di Milano e 45 anni di Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, a cura di Teatro del Drago (Palazzo Rasponi). L’attenzione del festival per le giovani compagnie si esplica inoltre con lo spettacolo di teatro politico Alle armi di Hombre Collettivo (24 maggio, Artificerie Almagià), che indaga il valore economico, politico e simbolico delle armi, tra teatro d’attore, d’oggetti e proiezioni.

Ospiti privilegiati del festival saranno le ragazze e i ragazzi del Corso di Alta Formazione Animateria, diretto da Teatro Gioco Vita in partnetariario con Fondazione Simonini e Teatro del Drago che saranno protagonisti anche di tre masterclass tenuti da Alain Moreau, Yeale Rasooly a Dirtz Theater.

Il gran finale della 49a edizione del Festival dei burattini e delle figure Arrivano dal Mare! sarà domenica 26 maggio, a Gambettola, con la Fish parade, festosa e variopinta parata dei pesci koinobori con i bambini e le bambine della locale scuola primaria e la partecipazione della banda di Gambettola a cura di Michele Cafaggi; e ancora, spettacoli in piazza Pertini e al Teatro comunale, e dj set all’ex Macello per una festa finale a ingresso libero.

I biglietti per gli spettacoli sono acquistabili sul sito (dove è possibile consultare anche il programma completo degli appuntamenti) e nei luoghi degli spettacoli, a partire da un’ora prima dell’evento. Tutti gli eventi all’aperto e le mostre sono a ingresso gratuito.

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