Un commissario per l’Autorità portuale Nominato il comandante della capitaneria Seguici su Telegram e resta aggiornato Scaduto il mandato di Di Marco: al suo posto il contrammiraglio MeliIl Comune: «Dragaggi subito ma vanno escluse le casse in diga» Il contrammiraglio Giuseppe Meli, comandante della capitaneria di porto di Ravenna, è stato nominato commissario dell’Autorità portuale di Ravenna. L’incarico comincia da oggi, giorno di scadenza del primo mandato da presidente per l’ingegnere Galliano Di Marco. Il sindaco Fabrizio Matteucci e il vicesindaco Giannantonio Mingozzi hanno incontrato Meli nel giorno stesso della sua nomina in via Antico Squero: «Durante l’incontro abbiamo convenuto che, anche nel breve periodo commissariale, va perseguito con determinazione l’obbiettivo dell’escavo dei fondali del canale Candiano. Abbiamo anche convenuto che vanno definite in tempi rapidi soluzioni che escluderanno in maniera definitiva l’ipotesi delle casse di colmata fra le dighe di Marina di Ravenna e Porto Corsini, esclusione prevista dall’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale». Nell’incontro odierno è stata anche definita una bozza di lavoro: «Abbiamo concordato sul fatto che è prioritaria la messa a punto di una procedura che assicuri rapidità nella manutenzione ordinaria dei fondali, per garantire la massima funzionalità dell’imboccatura del porto canale e di tutti i terminal. Nei prossimi giorni ci incontreremo nuovamente per esaminare tutti i temi sul tappeto, in spirito di piena cooperazione fra istituzioni locali e Autorità portuale e di ritrovato dialogo e collaborazione con l’insieme della comunità portuale. In questo quadro il Comune di Ravenna assicura massima attenzione per un esame celere della proposta di variante del comparto di Marinara». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... All'Acmar le manutenzioni per Autorità portuale: prove di rilancio della cooperativa Molva spacciata per baccalà: controlli della guardia costiera dal mare al banco Per un’etica della moda: due giorni per "coltivare" un'altra economia Seguici su Telegram e resta aggiornato