Il programma tv Linea Verde dedica una puntata a Ravenna: il 3 febbraio su Rai Uno

La trasmissione dedicata alle eccellenze del territorio mostrerà coltivazioni, allevamenti, ambiente e cucina della provincia

FotoravennaLe telecamere di Linea Verde, programma televisivo di Rai Uno dedicato all’agricoltura e all’eccellenze agroalimentari, hanno fatto tappa in provincia di Ravenna: la puntata andrà in onda sabato 3 febbraio alle 12.20. I conduttori Chiara Giallonardo e Marcello Masi, con la partecipazione di Federica De Denaro, andranno alla scoperta delle valli da pesca del delta del Po’, delle cicogne bianche, di una stalla dove mucche producono un latte più digeribile ancora poco conosciuto in Italia, di coltivazioni di soia no ogm per la trasformazione in bevande, dei corsi di mosaico, dei locali storici della città per conoscere i prodotti tipici.

Tra i protagonisti della puntata ci sarà anche Unigrà, una delle realtà agroindustriali più importanti della Romagna. Il Gruppo, specializzato nella trasformazione di oli e grassi alimentari. Alla nuova linea sono state dedicate alcune riprese che la troupe del programma ha girato lo scorso 23 gennaio: dopo un’intervista ai tecnici che coltivano la soia OraSì, si è passati nello stabilimento di Conselice, all’interno del reparto di confezionamento Bevande OraSì, per un contributo di alcuni rappresentanti dell’azienda.

Il programma poi – insieme al geologo Laura Prometti, responsabile della comunicazione del Consorzio di bonifica della Romagna – ha approfondito la centralità della gestione della risorsa idrica come elemento essenziale per la vita e l’economia locale. Impianti idrovori, irrigazione per le eccellenze del made in Italy e lotta al progressivo fenomeno della subsidenza che erode la nostra fascia costiera, sono alcuni dei temi affrontati nella puntata.

Sarà protagonista anche il Caseificio Boschetto Vecchio di Conselice che alleva oltre 140 vacche da latte di razza Frisona, Simmental e Jersey, nutrite con foraggi come fieno, erba medica, mais insilato e cereali coltivati nei campi dell’azienda stessa tramite l’uso di tecnologie di lotta integrata e biologica. Circa 6mila quintali di latte mediamente prodotti all’anno, dei quali circa 5mila quintali vengono trasformati e circa mille quintali sono destinati alla Granarolo per l’alta qualità. L’azienda di Fucci è stata la prima azienda in Italia ad ottenere la certificazione nel 1991. Il caseificio nel 2018 compie 20 anni di attività.

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