Spiagge: «L’arrivo delle gare ha bloccato le trattative per i cambi di gestione»

Il presidente dei gestori Rustignoli si augura che i prezzi restino stabili per la fascia di clienti più popolari

Spiaggia Ombrellone

Alla chiusura della stagione balneare 2021, vissuta senza che il Covid ne limitasse le potenzialità visti i cali di contagi per la vita all’aria aperta e la voglia di svago dopo gli inverni in isolamento forzato si era messo in moto il mercato delle compravendite e dei cambi di gestione per i bagni in spiaggia. «Poi a novembre è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che ha anticipato dal 2033 al 2023 la scadenza delle concessioni demaniali – dice Maurizio Rustignoli, bagnino e presidente della coop Spiagge che raduna gli oltre duecento impren- ditori della categoria nel comune di Ravenna – e tutte le trattative si sono arenate. Ci sono stati casi di affari interrotti dopo i versamenti delle caparre. È comprensibile sia andata così».

L’applicazione della Bolkestein in arrivo è quindi il convitato di pietra per chi fa turismo in spiaggia. «La stagione partirà come al solito a ridosso di Pasqua che è il weekend in cui la gente si muove, si sposta nelle seconde case. Qualche bagno è già operativo con i servizi di bar e ristorazione, i parchi giochi e le aree protette dove si può prendere il primo sole».

La macchina dell’accoglienza al mare si mette in moto nel pieno del boom dei prezzi per energia e materie prime. Rialzi che ricadranno nelle tasche dei clienti? «L’intenzione è quella di mantenere i prezzi per i servizi spiaggia entro il limite dell’inflazione senza ritoccare troppo. La nostra è una spiaggia tutto sommato popolare, abbiamo una fascia di popolazione che risente del ritocco dei prezzi. Pur- troppo sarà difficile non modificarli per la ristorazione»

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