Il costo del nuovo palasport cresce ancora: 24 milioni, 9 più della stima iniziale Seguici su Telegram e resta aggiornato La giunta comunale ha approvato una variante progettuale per spostare l’impianto geotermico. La Pigna critica il Comune e chiede indagini Il costo per costruire il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna, accanto al già esistente Pala De Andrè, cresce ancora. L’importo iniziale stimato alla partenza del cantiere nel 2019 era di 15,5 milioni di euro, l’ultimo aumento approvato dalla giunta comunale a fine 2024 porta la cifra a 24 milioni di euro (sostenuti in piccola parte da Regione, Camera di Commercio e Coni). La notizia è riportata dai quotidiani Resto del Carlino e Corriere Romagna nell’edizione odierna, 3 gennaio. L’ultimo aumento non è, come accaduto in passato, di un adeguamento dei prezzi ai rincari, ma di una variante progettuale. Sono necessari lavori di carpenteria non previsti inizialmente e lo spostamento dell’impianto geotermico direttamente nel terreno sottostante le fondamenta. L’ultimo aumento dei costi del palazzetto era stato deciso a ottobre e si era arrivati a 22,9 milioni. Va ricordato che il cantiere cominciò nell’estate 2019 con l’obiettivo di essere completato per la primavera 2021, in tempo per l’edizione Omc di quell’anno. L’ultima proroga concessa dal Comune alla ditta appaltatrice fissa la fine dei lavori a ottobre 2025. La ditta aveva però chiesto 615 giorni in più, quasi due anni, per portare a termine il cantiere, ma il Comune non li ha concessi. La pubblicazione della notizia del rincaro ha suscita la reazione della lista civica La Pigna, da sempre molto critica contro il progetto. «Già al momento della posa della prima pietra contestammo all’allora sindaco Michele de Pascale che i costi sarebbero lievitati a dismisura – dice la consigliera comunale Veronica Verlicchi –, stimando proprio una cifra attorno ai 25 milioni di Euro. All’epoca De Pascale ci sbeffeggiò affermando che non sapevamo fare i conti. Oggi i fatti, dimostrano che a non saper far di conto è proprio lui insieme all’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte». Secondo Verlicchi gli aspetti poco chiari di questo progetto sono molteplici: «Da diverso tempo abbiamo presentato esposti dettagliati alla procura della Repubblica di Ravenna, ad Anac e alla procura regionale della Corte dei Conti. In attesa che qualcuno di questi si decida a prestare attenzione alla questione, non bisogna dimenticare che essendo il cantiere ben lungi dall’essere terminato, è prevedibile che la generosità della giunta comunale a guida Pd verso l’appaltatore, possa continuare sia in termini di proroghe che di aumento dei costi». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Sapir approva il bilancio del 2023 con un utile superiore agli 8 milioni Tre spettacoli al centro civico in attesa della riapertura del teatro alluvionato Inaugurato Innovation Lab, primo incubatore del Comune per imprese della bio economy Seguici su Telegram e resta aggiornato