Se la borragine fa bene al cuore

Proprietà e curiosità su una pianta nota e utilizzata fin dall’antichità

Borragine1

La borragine è una pianta annuale molto diffusa, soprattutto in campagna, ai margini delle strade e nei campi incolti. È facilmente riconoscibile dalle foglie di colore verde scuro ricoperte da una leggera peluria e dai fiori violetti, di breve durata, raccolti in gruppi e penduli in piena fioritura.
I suoi semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi (alfa-acido linoleico 32-38%; acido linoleico 18-25%; acido oleico 15-19%) e dalla loro spremitura a freddo si ottiene un olio vegetale in grado di prevenire problemi di natura cardiovascolare e di svolgere un’azione antinfiammatoria. Svariati studi clinici hanno evidenziato che l’efficacia dell’assunzione interna dell’olio di borragine nella prevenzione delle patologie cardiovascolari per la capacità di favorire la produzione di prostaglandine dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antisclerotica, vasodilatatrice e utile per il controllo del colesterolo e dell’ipertensione.
Ancora, grazie alla presenza di fitoestrogeni, questo olio è anche in grado di riequilibrare il sistema ormonale femminile ed è quindi largamente utilizzato per irregolarità del ciclo, dolori mestruali, amenorrea, cisti ovariche, per ridurre i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa. L’olio di borragine, inoltre, utilizzato localmente, contrasta le patologie della pelle come eczemi, dermatosi e psoriasi. Non da ultimo ha un’azione antiossidante benefica sui processi di invecchiamento dei tessuti cutanei.

In cucina
La borragine in cucina trova impiego a crudo nelle insalate, nelle zuppe (aggiunta alla fine leggermente tritata) o nel tè freddo per conferire un sapore caratteristico. Nelle cotture invece possiamo impiegare le foglie più tenere passandole al vapore o lessandole per poi condirlecon olio di oliva. Le foglie più grandi invece sono ottime impanate e poi fritte o utilizzate in frittate, risotti o ripieni per tortelli o ravioli. Infine i fiori si usano spesso per dare colore a insalate o torte o ancora dolci al cucchiaio.

Cenni Storici

Anche Plinio la consigliava per riportare allegria

Il nome scientifico “borago” sembra derivare dal latino tardo “borus”, usato per identificare il lungo mantello di lana di pecora ruvida indossato dai pastori. Altra ipotesi invece è quella di chi lo fa risalire all’arabo abu araq (padre del sudore), forse per le proprietà sudorifere della pianta. Su questa pianta c’è anche una leggenda che vede protagonista la Madonna: si dice che anticamente i fiori della borragine fossero bianchi e che divennero dell’attuale colore perché vi si specchiò Maria.
Nella medicina popolare antica venivano utilizzate le foglie e le sommità fiorite, per abbassare febbre e calmare la tosse secca. Era nota anche come diuretico ed emolliente per i tessuti molli, in virtù delle mucillagini.  Presso Greci e Latini questa pianta si guadagnò fama di tonico nervino consigliato nella cura degli stati depressivi: Secondo Plinio «Un decotto di borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere». E tradizionalmente era aggiunta al vino come antidoto contro la tristezza. Marziale la considerava l’unica erba capace di rallegrare il cuore dell’uomo, e al tempo stesso, qualora la si mangiasse con regolarità, di dargli forza e audacia. In epoca medioevale si iniziò a pensare che la borragine aumentasse anche la portata lattea delle puerpere, per cui in certe zone veniva chiamata “erba delle balie”.

Frittata Borragine

La Ricetta

Frittata alla borragine

Ingredienti per 4 persone: 300 grammi di borragine, 6 uova di media dimensione, 1 cipolla dorata
olio evo, 100 grammi di fagioli lessati (possibilmente cannellini o dall’occhio … sono delicati!), sale marino integrale, pepe macinato al momento.
Preparazione: Separare i fiori dalle foglie. Far appassire la cipolla affettata nell’olio evo e unire le foglioline di borragine precedentemente tritate e i fagioli lessati. Ora sbattere le uova e amalgamarle a tutti gli altri ingredienti. Completare con sale e pepe e versare in una padella antiaderente leggermente unta e ben calda. Appena la frittata comincia a rapprendersi, rigirarla e farla cuocere dall’altra parte. Prima di servire, decorare il piatto con fiori di borragine.

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