Virtù terapeutiche della malva

Fin dall’antichità era nota per le sue proprietà emollienti e lassative è ricca di elementi con azione antibatterica e antinfiammatoria

Malva Rimedi NaturaliLa malva (Malva sylvestris), probabilmente originaria del Nordafrica, è una pianta dalle proprietà conosciute e apprezzate sin dai tempi antichi: i Greci la chiamavano malachè, che significa “rendere morbido”, Ippocrate la raccomandava per le sue capacità emollienti e lassative e, nelle minestre o lessata e condita, era cibo di sussistenza della povera gente.
E oggi come allora, la malva in tutte le sue parti, fiori, foglie e radici, è molto utilizzata per le sue proprietà benefiche. È ricca di elementi con azione antinfiammatoria e antibatterica, come sali minerali, ossalato di calcio, potassio e vitamine di vari gruppi, tra cui la A, le B e la C, ma gran parte del suo potere lenitivo è dovuta alle mucillagini che ne costituiscono anche il 15 percento della composizione: si tratta di una sostanza viscosa, simile ad un gel, utile per costruire una membrana sui tessuti affinché non siano penetrati da batteri o da altri agenti irritanti.

Per questo motivo l’utilizzo di malva nelle patologie più comuni, come tosse, faringiti, ascessi, gengiviti, stomatiti, forme catarrali delle prime vie respiratorie, vaginiti e colon irritato, è così efficace: perché forma una barriera sulla zona da trattare, accelerandone la guarigione ed evitando che l’infezione si aggravi o si propaghi. Poi possiede anche una dolce azione lassativa, e quindi depurativa per l’intestino, in quanto le mucillaggini agiscono meccanicamente sulle feci agevolandone l’eliminazione. Questo trattamento della stitichezza risulta non irritante e non violento, per cui è indicato in gravidanza, per bambini e per gli anziani.
Il tutto senza troppi sforzi: per godere delle uniche qualità della pianta, basta raccoglierla e metterla in infusione.
E questi sono rimedi che non presentano nessun tipo di controindicazione, purchè non se ne abusi o non si sia a conoscenza di intolleranze verso i principi costituenti la pianta quali la malvina e la malvidina.

LA PIANTA

Cresce nei prati, orti e giardini
La malva è una pianta perenne con foglie palmate o circolari, a 5-7 lobi, margine dentato e ricoperte di peluria. I fiori, a 5 petali e forma a cuore, sono di colore rosa-violaceo con striature più scure. La si può trovare e raccogliere facilmente in prati e luoghi incolti di pianura e collina ed è spesso spontanea negli orti e nei giardini.

RICETTE

Il decotto
Per uso interno è possibile bere il decotto caldo al momento del bisogno, per esempio una tazza al mattino per regolarizzare la funzionalità intestinale o placare i sintomi da raffreddamento. Per uso esterno invece, una volta raffreddato, dà beneficio mediante gargarismi per infiammazioni della gola, con lavande in caso di irritazioni vaginali, con impacchi per trattare irritazioni cutanee, comprese punture di insetto.
Ingredienti: 1 cucchiaio raso di foglie e fiori di malva,
1 tazza d’acqua.
Preparazione: versare le foglie e i fiori nell’acqua fredda. Accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora qualche minuto, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare e impiegare. Note: si può anche effettuare la macerazione a freddo con la quale si ha una migliore estrazione delle mucillaggini. Nello specifico servono 10-15 grammi di fiori e foglie sminuzzate e si lasciano in ammollo in 500 millilitri di acqua per almeno 5 ore.

Lo zucchero
Lo zucchero alla malva è perfetto per zuccherare latte, the o bevande fresche come infusi o limonate. Io lo uso spesso anche per farne biscotti!
Ingredienti: 2 cucchiai pieni di fiori di malva essiccati,
100 grammi di zucchero semolato.
Preparazione: frullare con il mixer lo zucchero e la malva. Note: nel caso si voglia uno zucchero più “forte” è sufficiente aumentare il dosaggio dei fiori di malva arrivando fino a 5/6 cucchiai pieni.

Lo sciroppo
Come già detto, la malva, per le sue proprietà emollienti e mucillaginose, è benefica in caso di mal di gola. L’assunzione ottimale è di 1-2 cucchiaini un paio di volte al giorno. Ed è possibile anche diluirlo in una bevanda calda.
Ingredienti: 100 grammi di radice di malva, 1 litro di acqua fredda, 300 grammi di sciroppo d’agave o miele.
Preparazione: far macerare la radice nell’acqua per una giornata intera. Bollire poi il composto a fiamma bassa per 20 minuti e farlo raffreddare per 20 minuti. Filtrare, aggiungere lo sciroppo di agave o il miele e farlo sciogliere.
Infine riporlo in una bottiglia o in un barattolo di vetro.

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