venerdì
15 Agosto 2025

Nuova viabilità al borgo San Rocco: vicolo Plazzi diventa a doppio senso di marcia

La decisione della giunta per accogliere le richieste delle associazioni di categoria. Confermato il senso unico in via San Mama da quando saranno completati i lavori della ciclabile

Via San Mama
Via San Mama

Vicolo Plazzi a Ravenna diventerà a doppio senso di marcia. È la decisione presa dalla giunta comunale nell’ambito della nuova viabilità del borgo San Rocco legata all’intervento di realizzazione della pista ciclabile in via San Mama. Lo rende noto il sindaco Michele de Pascale al termine di un confronto avvenuto stamani, 21 dicembre, con le associazioni di categoria rappresentative del tessuto commerciale e imprenditoriale della città che avevano criticato la scelta dei tecnici comunali di ribaltare il senso unico di marcia del vicolo per farlo diventare da via Ravegnana a via San Mama.

Il doppio senso di circolazione consentirà a chi percorre via San Mama dal borgo San Rocco di svoltare a sinistra nel vicolo e poi ancora a sinistra in via Castel San Pietro e a chi viene da via Ravegnana di svoltare a sua volta a sinistra nel vicolo e poi ancora a sinistra in via San Mama.

Via San MamaNel corso dell’incontro è inoltre stato ribadito, come già annunciato in primavera, che quando i lavori della pista ciclabile saranno ultimati e di conseguenza via San Mama sarà a senso unico lungo tutto il percorso dal borgo San Rocco alla rotonda Irlanda, per favorire gli accessi in via Cassino, sarà possibile percorrere via Punta Stilo da viale Berlinguer.

Con il coordinamento del vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega al Centro storico, verrà istituito un tavolo tecnico che vedrà la partecipazione delle associazioni di categoria, con l’obiettivo di affrontare il tema a 360 gradi e di valutare una organizzazione della sosta che consenta a cittadini e clienti dei servizi e delle attività commerciali del quartiere di fruirne nella maniera più funzionale possibile alle diverse esigenze.

La giunta conferma l’impegno a potenziare, entro il 2022, l’offerta di sosta a servizio delle attività commerciali sia grazie ai lavori nel parcheggio di via Renato Serra che ne aumenteranno la capienza, «sia grazie a strumenti innovativi per una migliore fruizione dei parcheggi esistenti»

Parte Di V. San Mama Senza Ciclopedonale. Ciclista DisperataNon è all’ordine del giorno l’introduzione della Ztl in borgo San Rocco né la riduzione degli spazi di sosta in piazza Anna Magnani: il sindaco e gli assessori chiedono alle associazioni di categoria un aiuto nel contrastare la diffusione di notizie false.

All’incontro in rappresentanza della giunta sono intervenuti, oltre al sindaco e al vicesindaco, gli assessori ai Lavori pubblici Federica Del Conte e alla Viabilità Gianandrea Baroncini. In rappresentanza delle associazioni di categoria sono intervenuti Riccardo Ricci Petitoni (Confesercenti), Andrea Alessi (Cna), Andrea Demurtas (Confartigianato), Elisabetta Nicolai, Paolo Giulianini e Gabriele Comandini (Confcommercio). Erano inoltre presenti i responsabili dei servizi comunali delle infrastrutture civili e della mobilità e della viabilità.

Centri vaccinali aperti tutti i giorni anche per i bambini nella fascia 5-11 anni

Dal 27 dicembre si ampliano gli orari per i più piccoli: dalle 14.30 alle 19.30, tutti i giorni a Ravenna, martedì e sabato anche a Faenza e Lugo

11Dal 27 dicembre in Romagna i bambini tra 5 e 11 anni potranno vaccinarsi contro il Covid tutti i pomeriggi dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle 19.30 nelle quattro sedi principali di somministrazione (in provincia di Ravenna la Cmp di via Fiume Montone abbandonato). In altre quattro sedi sono previste sedute dedicate. (alla fiera di Faenza e al padiglione C dell’ospedale di Lugo il martedì e il sabato). L’Ausl ha deciso di ampliare le fasce di disponibilità per dare maggiore impulso alla campagna vaccinale tra i più piccoli. Nella giornata di ieri, 20 dicembre, le prenotazioni complessive erano 5.124 (844 a Cesena, 931 a Forlì, 2.131 a Ravenna e 1.218 Rimini).

Chi aveva già una prenotazione può eventualmente anticipare la data per la somministrazione attraverso i consueti canali (sportelli Cup, Cuptel, Cupweb, Fascicolo Sanitario Elettronico e Farmacup).

Le sedute vaccinali dedicate ai ragazzi di questa fascia di età saranno presidiate dai pediatri ( Pls, ospedalieri e di Comunità). I servizi di Pediatria di Comunità stanno continuando a chiamare telefonicamente i ragazzi con patologie croniche e ad eseguire loro la vaccinazione contro il Covid. La vaccinazione viene effettuata  negli stessi ambulatori vaccinali, dove solitamente si recavano per la somministrazione degli altri vaccini.

Come disposto dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha dato il via libera l’1 dicembre, sarà somministrato il vaccino Comirnaty di Pfizer Biontech con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.

In Senato passa l’emendamento anti-stoccaggio di Co2. Esultano 5 Stelle e Coraggiosa

Critico il Pd: «Significa essere contro il polo tecnologico-energetico di Ravenna»

Co2 Fridays Future
Una manifestazione del movimento Fridays for Future contro il centro di stoccaggio

È stato approvato nella commissione Bilancio del Senato un emendamento (presentato da Leu, Art. 1 e Movimento 5 Stelle) che di fatto elimina gli incentivi destinati alla nascita di impianti di cattura e di stoccaggio della Co2, come quello che Eni ha in progetto di realizzare al largo della costa ravennate.

«Il Partito Democratico si è astenuto – sottolinea il senatore faentino del Pd Stefano Collina -. Essere contro la cattura dell’anidride carbonica in Italia significa essere contro il polo tecnologico-energetico di Ravenna, unico luogo in Italia in cui il contesto esistente rende possibile una sperimentazione vantaggiosa. Il mio impegno è da sempre volto a fare in modo che Ravenna non diventi un’area di crisi complessa e per fare questo occorre programmare la transizione ecologica, che è per la nostra città significa transizione del sistema produttivo».

«Il recente rilascio del permesso di estrazione – prosegue Collina –  che garantirà lavoro fino al 2035 nel settore storico del gas, oggi si accoppia con la realizzazione delle scelte del futuro, attraverso il progetto già avviato Agnes dell’eolico off-shore. L’altra parte della transizione ecologica e produttiva di Ravenna sta nella cattura della CO2 portata avanti da Eni, che consente di trattenere sul territorio il know how tecnologico e ingegneristico patrimonio del polo ravennate. Si tratta quindi di una transizione che tiene insieme più fasi, garantendo lavoro di qualità: una prima fase in cui continua l’estrazione del gas, una fase centrale alimentata dalle tecnologie di cattura della CO2 e l’obiettivo green già delineato con l’eolico off-shore. Di fronte a questa prospettiva c’è chi oggi si vuol mettere di traverso e credo faccia la scelta sbagliata».

A esultare sono invece Silvia Piccinini e Igor Taruffi, rispettivamente capogruppo regionali del MoVimento 5 Stelle ed Emilia-Romagna Coraggiosa. «Un’ottima notizia che rispecchia quello che noi chiedevamo da tempo: ovvero che strutture come quella che Eni vuole realizzare a Ravenna non ottenesse anche un solo euro di fondi pubblici. Bene, quindi, che in Parlamento si sia scelto di percorrere questa strada. Adesso l’auspicio è che il tutto venga confermato anche durante l’approvazione finale della manovra di bilancio».

«Invece di spendere soldi pubblici per catturare e stoccare l’anidride carbonica emessa dai combustibili fossili –  aggiungono Piccinini e Taruffi – dobbiamo sfruttare le tecnologie che ci permettono di non produrla affatto, perseguendo gli importanti obiettivi europei legati alla decarbonizzazione. L’emendamento approvato va in questa direzione ed è totalmente in linea alla decisione del mese scorso della Commissione europea di scartare il progetto di Eni non includendolo né tra i 7 aggiudicatari del Fondo Europeo per l’Innovazione né tra i 15 che riceveranno assistenza dalla Banca Europea per gli Investimenti. Adesso serve che anche la Regione, nonostante ad oggi esistano diversi documenti regionali che ancora prevedono il sostegno ed il finanziamento a questo tipo di progetti, escluda definitivamente questa possibilità».

Troppe educatrici in quarantena, il Comune costretto a chiudere le materne alle 14

La decisione in emergenza per cinque scuole di Ravenna: «Non c’è personale sufficiente»

AsiliAlcune scuole materne comunali costrette a chiudere alle 14, in anticipo di un paio d’ore rispetto all’orario regolare. Una decisione presa dal Comune in emergenza, per questi tre ultimi giorni di scuola (fino al 23 dicembre compreso), a causa delle quarantene a cui sono sottoposte le educatrici.

Il provvedimento riguarda una ventina di sezioni tra le scuole dell’Infanzia comunali Polo Lama Sud, Monti, Gabbiano, Pasi e Pettirosso.

«Non riusciamo ad avere in questo momento un numero sufficiente di personale per garantire la normale apertura», ci conferma al telefono l’assessore all’Infanzia del Comune, Livia Molducci.

E per capire come il contagio in questo periodo corra forte tra i bambini (non vaccinati) della fascia di età 3-6 anni (quella delle materne, appunto) basta confrontare alcuni dati: sono al momento 16 le sezioni di materna (a cui si aggiungono 4 dei nidi) in quarantena e negli ultimi 2 mesi sono stati 44 i provvedimenti che hanno coinvolto le materne e i nidi comunali; quasi come quelli emessi in tutto lo scorso anno scolastico, quando furono 55.

Al momento (dato aggiornato al 21 dicembre) sono 37 le insegnanti, 41 le ausiliarie e 17 le educatrici comunali coinvolte dalle quarantene.

Mentre nessuna insegnante al momento è stata sospesa in quanto oltre il 96% è vaccinato e le restanti poche unità sono in fase di regolarizzazione.

 

Sabbioni è la miglior “Insegna web” dell’anno tra le profumerie

 

SabbioniLa catena ravennate di profumerie Sabbioni ha vinto il premio Insegna Web dell’Anno 2021-22 nella categoria profumerie.

Un riconoscimento importante (che vede Sabbioni a fianco di noti marchi di caratura nazionale e internazionale), arrivato poche settimane prima dell’inaugurazione del nuovo headquarter a Fornace Zarattini, alle porte di Ravenna, con uno spazio di 4.500mq per uffici direzionali, logistica e magazzini centrali.

In particolare, il miglior punteggio è stato realizzato per “Acquisto Facile”. Su Sabbioni.it, infatti, acquistare i prodotti è semplice e intuitivo; la consegna, sempre gratuita da 25 euro di spesa, avviene generalmente a 48 ore dall’acquisto e può essere richiesta sia a domicilio che presso uno dei 17 punti vendita della catena.

Deriva Festival: una scultura per il parco “Deserto Rosso” in Darsena

Si inaugura il 21 dicembre l’opera in ferro e ceramica di Oscar Dominguez, esempio di rigenerazione urbana attraverso l’arte

Oscar Dominguez Opera DarsenaPrende corpo – letteralmente con una installazione scultorea in ferro e ceramica di Oscar Dominguez – il progetto di rigenerazione urbana, ambientale e artistica del festival Deriva.

L’opera, collocata nel parco pubblico “Deserto Rosso” (via Perilli) in Darsena di città, si inaugura il 21 dicembre, alle ore 14. alla presenza dell’Assessora all’Urbanistica del Comune di Ravenna, Federica Del Conte e dei rappresentanti delle istituzioni, delle curatrici Carini, Ghinassi e Greco e dell’artista Dominguez.

Così dopo due anni di cammino, “Deriva Festival Arte. Paesaggio. Città”, nuovo festival di land art e progettazione paesaggistica, è arrivato alla conclusione della prima edizione. Deriva è nato da una progettazione condivisa dall’Urbact Local Group del progetto europeo Creative Spirits, interno al programma URBACT III, che ha coinvolto il Comune di Ravenna ed altre otto città europee, con lo scopo di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile attraverso le buone pratiche delle realtà imprenditoriali e creative del territorio.

Opera Dominguez Particolare
Particolare dell’opera do Oscar Dominguez “Il Tesoro dei Semplici”

Le azioni si sono concentrate nell’area della Darsena di città e, seguendo le indicazioni del progetto, tre degli attori di Creative Spirits per la città di Ravenna (Rete Almagià, Magazzeno Art Gallery, Meme Exchange) hanno pensato a un festival inedito per la città di Ravenna, che faccia rivivere e curi queste aree critiche. Il punto di partenza sono alcuni luoghi-bene comune: le aree verdi.

L’artista scelto, Oscar Dominguez, è di origini argentine ma residente a Faenza da più di vent’anni. Per l’occasione dell’inaugurazione dell’opera intitolata “Il Tesoro dei Semplici” i giovanissimi Nicolò Mescolini, Giada Grilli e Noemi Merenda, parte dell’Orchestra d’Archi SCLAB, insieme a Elisa Floridia e Giacomo Gaudenzi, suoneranno open air nell’area il pezzo “Canzone a cinque”, evocando, attraverso le note della composizione inedita pensata da Gaudenzi per l’evento, la nuova visione del parco “Deserto Rosso.”

Firmato il contratto per la concessione del terminal crociere a Royal Caribbean

Dall’1 gennaio nuova gestione in mano a una società controllata dal colosso norvegese-statunitense che dovrà rifare la stazione marittima con un investimento di 20 milioni di euro (oltre ai 6 messi da Ap). La nuova struttura dovrebbe essere operativa dal 2024

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Un rendering della stazione marittima a Porto Corsini con la passerella sopraelevata lungo il molo di attracco

Il Tar dell’Emilia-Romagna ha rigettato l’istanza presentata da Ravenna Terminal Passeggeri (Rtp), società al momento titolare della concessione per la stazione delle crociere di Porto Corsini, che chiedeva una sospensiva dell’aggiudicazione della nuova concessione a partire dall’1 gennaio 2022. A gennaio è prevista l’udienza in cui si entrerà nel merito della questione sul ricorso presentato da Rtp. Diverse questioni in ballo: in particolare la pretesa di Rtp di prorogare la durata della concessione per via della pandemia (già prorogata da fine 2020 a fine 2021) e per via dell’insabbiamento dei fondali cominciato nel 2018 che le avrebbe causato un danno imprenditoriale.

A fronte di questo primo parziale successo, l’Autorità portuale il 20 dicembre ha sottoscritto il contratto per la concessione del servizio di assistenza passeggeri e di stazione marittima al nuovo concessionario Ravenna Civitas Cruise Port, joint venture tra Royal Caribbean e Vsl Ravenna. Si completa così il percorso iniziato nell’estate del 2020, quando la stessa Royal aveva presentato la proposta di partenariato pubblico-privato per la costruzione del nuovo terminal crociere e la relativa concessione (qui i dettagli del progetto).

GraficoGrazie a questo accordo lo scalo di Ravenna diverrà homeport, ovvero punto di inizio e fine crociera e non solo di transito, e si stima arrivi ad accogliere fino a 300mila passeggeri l’anno (dal 2011 a oggi in totale in dieci anni di attività del terminal sono sbarcate mezzo milione di persone).

L’area, per una superficie complessiva di 12 ettari sarà concepita come un progetto unitario dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal. Per le attività di homeport, la società terminalistica e altre società collegate allo svolgimento del servizio coinvolgeranno da 100 a 200 lavoratori al giorno. L’investimento complessivo è di 26 milioni di euro (6 da Ap, il resto dal privato).

L’appello di Bonaccini al Governo: «Sbagliato chiedere ai vaccinati il tampone»

 

«Chiedere ai vaccinati di fare il tampone per entrare nei cinema o nei teatri, nei ristoranti o negli stadi è sbagliato e controproducente». Lo dichiara il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, lanciando così un appello a Governo e Cabina di Regia nazionale, che stanno valutando ulteriori “strette” per rallentare i contagi.

Bonaccini invita ad accelerare con le vaccinazioni e sull’idea del tampone per i vaccinati aggiunge: «Genera confusione nei tantissimi cittadini che stanno facendo la propria parte con grande senso civico e responsabilità.
Andiamo avanti sulla linea del rigore con vaccini, mascherine, regole e controlli. Questa quarta ondata è molto pesante, ma la stiamo affrontando molto meglio delle precedenti e di tanti altri Paesi. Non torniamo indietro, andiamo avanti tutti insieme».

Covid, in provincia di Ravenna 275 contagi in un giorno. Ma nessun nuovo ricovero

 

Sono 275 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in un giorno in provincia di Ravenna, su circa 2mila tamponi, senza nessun nuovo ricovero. Tre i decessi comunicati dalla Regione e che riguardano il Ravennate.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 20 DICEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 492.029 casi di positività, 2.369 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.911 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10,8%; un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 666 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 434.656. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 43.343 (+1.680). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 42.153 (+1.625), il 97,2% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 23 decessi: 4 nel piacentino (due donne, di 82 e 92 anni, e due uomini, di 78 e 81 anni), uno a Parma (una donna di 81 anni), uno in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 90 anni), 3 nel modenese (una donna di 72 anni e due uomini, di 59 e 62 anni), 5 in provincia di Bologna (due donne, di 84 e 85 anni, e 3 uomini, rispettivamente di 72, 83 e 92 anni), uno a Ferrara (un uomo di 95 anni), 3 in provincia di Ravenna (due donne, di 70 e 82 anni, e un uomo di 75), 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 99 anni e 3 uomini, rispettivamente di 88, 89 e 91 anni), uno a Rimini (un uomo di 90 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.030.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 101 (-2), 1.089 (+57) quelli negli altri reparti Covid.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 11 a Reggio Emilia (invariato); 10 a Modena (-3); 29 a Bologna (+2); 6 a Imola (invariato); 11 a Ferrara (-1); 16 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Piacenza (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.914 a Piacenza (+72 rispetto a ieri, di cui 42 sintomatici), 36.063 a Parma (+113, di cui 62 sintomatici), 57.555 a Reggio Emilia (+247, di cui 147 sintomatici), 80.572 a Modena (+422, di cui 221 sintomatici), 102.729 a Bologna (+490, di cui 297 sintomatici), 16.137 casi a Imola (+76, di cui 51 sintomatici), 30.374 a Ferrara (+185, di cui 66 sintomatici), 41.386 a Ravenna (+275, di cui 205 sintomatici), 23.183 a Forlì (+110, di cui 89 sintomatici), 26.057 a Cesena (+117, di cui 54 sintomatici) e 49.059 a Rimini (+262, di cui 163 sintomatici).

Ecco il nuovo “magazzino” Darsena di Cervia: 3 piani tra enogastronomia e benessere

L’inaugurazione il 22 gennaio. Ma già a Capodanno ospiterà un cenone di gala

Nasce a Cervia la nuova “Darsena del Sale”, in un edificio situato nel cuore del porto canale, con l’intenzione di divenire «un epicentro del benessere e prima meta dell’Adriatico per il turismo diportistico di qualità».

Il Magazzino del Sale Darsena, a Cervia, è una testimonianza di archeologia industriale di inizi ‘700, poi rivisitata negli anni ’80 dall’architetto De Carlo con un progetto di recupero e trasformazione in museo navale collegato alla vicina darsena: ora si presenta in veste rinnovata come «una Agorà della cultura e della bellezza, uno spazio ispirato alla filosofia mindfulness, dove l’individuo ed il suo benessere sono al centro del progetto».

L’inaugurazione ufficiale è prevista il 22 gennaio, preceduta dall’evento di San Silvestro “Scarlet”: con il tradizionale cenone di gala andranno in scena in sette atti le coreografie e i racconti dei performer NuArt, con l’accompagnamento musicale curato da Fonoprint tra artisti e DJ-set.

«Oggi uno dei luoghi simbolo dell’identità della nostra terra – commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – apre le porte 12 mesi all’anno ai visitatori di tutto il mondo, per vivere giornate all’insegna del relax e del benessere».

Musica, eventi, enogastronomia e spa sono gli elementi che definiscono questa destinazione, sviluppata su una superficie complessiva di oltre 20.000 mq con un’area esterna e una interna, suddivisa in tre piani. L’intervento, commissionato dal Comune di Cervia, è stato finanziato grazie al Programma operativo del Fondo Europeo di sviluppo regionale e all’ingente contributo di un imprenditore legato al territorio, Leopoldo Cavalli, per un investimento totale di oltre 10 milioni.

“Darsena del Sale” vede la collaborazione di noti partner italiani: il Gruppo Fonoprint è il mandatario aggiudicatario della concessione, Visionnaire ha realizzato un progetto scenografico di interior design, Nuage e Linea Beauty si sono occupati dell’expertise legata alla Salus per Aquam e Areadocks della parte dedicata alla filosofia gastronomica. (ANSA.it).

Le amiche ricordano: «Ilenia voleva sposare il nuovo compagno dopo la separazione»

Udienza 7 / In corte d’assise le parole delle tre testimoni di parte civile: tutte hanno sentito la 46enne manifestare la paura di essere uccisa ma nessuna ha mai assistito a litigi con il marito ora accusato di essere il mandante del delitto

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Stefano Tabanelli (seduto), il fidanzato di Ilenia Fabbri. In piedi l’avvocato Massimiliano Starni

Se non fosse stata uccisa il 6 febbraio scorso, Ilenia Fabbri si sarebbe rifatta una vita sposando il nuovo compagno Stefano Tabanelli che frequentava dalla separazione con il marito Claudio Nanni. Così si apprende dalle testimonianze rese da tre amiche della 46enne di Faenza stamani, 20 dicembre, alla settima udienza del processo che vede imputati l’ex coniuge e l’amico Pierluigi Barbieri, ritenuti mandante e sicario del delitto accaduto nell’abitazione di via Corbara, un tempo dimora coniugale e poi assegnata solo alla donna insieme alla figlia ventenne.

L’appuntamento odierno in corte d’assise – tre deposizioni che hanno richiesto meno di un’ora – è stato sufficiente per archiviare la parte riservata ai testi delle parti civili (tutti chiamati dall’avvocato Massimiliano Starni che rappresenta il padre, la sorella e il fidanzato della vittima). Nell’udienza precedente (25 novembre) si erano conclusi i testi dell’accusa e nella prossima in programma il 13 gennaio è previsto il momento clou del dibattimento con gli interrogatori dei due imputati. Barbieri è reo confesso e le sue dichiarazioni hanno agevolato le indagini. Nanni sostiene che invece avesse incaricato l’amico di andare solo a spaventare la donna (in cambio di 20mila euro e un’auto usata).

Le tre amiche ascoltate hanno ribadito gli stessi pensieri ricordati da molti altri testimoni finora ascoltati. Fabbri aveva paura del marito, temeva per la sua vita e ne aveva parlato con tutti i conoscenti più stretti e non solo. In particolare la paure della donna erano legate alle due cause in corso: quella per la separazione che le aveva dato la casa del valore di 300mila euro e quella davanti al giudice del lavoro per oltre centomila euro di presunte mancate retribuzioni per gli anni in cui lei lavorò nell’autofficina di Nanni. Le amiche hanno ricordato le parole di Fabbri: «Mio marito mi ammazzerà ma non si sporcherà le mani, manderà qualcuno a farmi fuori e lo pagherà poco».

L’avvocato Francesco Furnari, difensore di Nanni, ha rivolto a tutte le testimoni la stessa sequenza di domande: ha mai assistito a litigi fra i coniugi? Ha mai letto messaggi minacciosi del marito? Ha mai sentito telefonate aggressive? La risposta è stata sempre no da tutte le tre testimoni.

Ravenna, inaugurata la nuova sede di “conservatorio” e Accademia di Belle Arti

Negli spazi di piazza Kennedy del Monte dei Paschi di Siena

Arte e musica si incontrano in un polo culturale, creativo e formativo nel cuore della città. Sono stati inaugurati questa mattina (20 dicembre), alla presenza del sindaco di Ravenna Michele de Pascale, i nuovi spazi in piazza Kennedy destinati dal Comune di Ravenna agli istituti di alta formazione artistica e musicale Accademia di Belle Arti e Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi”.

I nuovi spazi si aggiungono a quelli già esistenti in via delle Industrie (Accademia di Belle Arti) e in via di Roma (Verdi) e saranno dedicati alla didattica e ad uffici amministrativi, nonché a proposte di mostre e iniziative musicali.

L’immobile è stato individuato a seguito di una procedura ad evidenza pubblica che si è conclusa con la stipula di un contratto di locazione della durata di 12 anni con la Banca Monte dei Paschi di Siena spa, proprietario dell’immobile.

L’inaugurazione ha interessato in particolare i primi spazi fruibili dell’edificio, che si sviluppa su una superficie di circa 2.150 metri quadrati. Si tratta dei locali collocati al piano terra, che accoglieranno conferenze, attività espositive e iniziative musicali, e, al primo piano, delle aule che affacciano su piazza Kennedy, destinate per quest’anno accademico all’attività didattica del Verdi.

L’evento inaugurale si è aperto con un momento musicale che ha visto protagonisti l’ensemble dell’Istituto “G. Verdi” e il soprano Elena Salvatori, sulle note di Massenet e Donizetti.

Nel corso della mattinata è stato possibile inoltre visitare la mostra “Il libro ha radici e semi” a cura dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, che coinvolge otto accademie tra Italia e Spagna.

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