martedì
12 Agosto 2025

Il cordoglio dei portuali per “Leoncino”, il 31enne morto in via Canale Molinetto

Andrea Leoni era socio della Compagnia, dove lavorava da oltre dieci anni. «Aveva sempre il sorriso»

Andrea LeoniI portuali di Ravenna sono in lutto per la scomparsa di Andrea Leoni, il 31enne che ha perso la vita nell’incidente di martedì sera in via Canale Molinetto.
Leoni era di Porto Fuori, dove abitava con i genitori (lascia anche un fratello), e lavorava in Compagnia Portuale (di cui era diventato anche socio) da oltre dieci anni.
«La realtà, è che non ci sono parole, solo lacrime per te fratello» si legge in un post pubblicato sui social proprio dalla Compagnia, accompagnando una foto di gruppo «simpatica, irreverente e gioiosa. Proprio come eri tu – continua il post –. Con quel sorriso che ti solcava sempre il viso e ti si stampava addosso. Altro non riusciamo a dire… Abbiamo il cuore a pezzi. Sarai sempre con noi Leoncino. Ti vogliamo bene».

Tra le sue passioni la pesca e i cani, tanto che i colleghi della Compagnia Portuale stanno pensando di devolvere a un ente che si occupa di animali le offerte che stanno raccogliendo.

Molto toccante il ricordo del direttore della Compagnia, Denis Di Martino, divenuto negli anni amico fraterno di Leoni. «Non riesco ad accettarlo. Ho il cuore spaccato fratello. Penso a mille cose e non mi do pace. Non ci riesco, non ce la faccio. Mi mancherai da morire», è un passaggio del suo post sui social.

I Cinque Stelle propongono il salario minimo garantito nei bandi del Comune

La proposta locale sulla scia delle iniziative nazionali. Il consigliere comunale: «L’auspicio è fare di Ravenna un esempio per il rispetto dei diritti dei lavoratori»

Il Movimento 5 Stelle a Ravenna, in continuità con quanto proposto a livello nazionale, ha deciso di proporre il “contratto etico comunale”: una proposta che vincola il Comune a inserire una clausola inderogabile nei bandi di gara comunali per un salario minimo garantito, vincolando così le aziende aggiudicatrici di appalti e sub-appalti a non giocare al ribasso sul salario dei lavoratori dipendenti.

«Il salario minimo dovrebbe essere una priorità anche a livello locale», commenta Giancarlo Schiano, neoeletto consigliere comunale per i pentastellati. «Tantissimi lavoratori nel nostro territorio hanno un salario orario decisamente al di sotto di una adeguata e dignitosa paga oraria. L’auspicio è quello di far diventare Ravenna e la sua amministrazione un esempio, un punto di partenza, nel senso del rispetto dei diritti e della valorizzazione dei lavoratori».

Raccolta fondi per comprare una bici cargo con cui ritirare le eccedenze alimentari

L’iniziativa della coop Stadera che ha aperto un minimarket dove i clienti sono soci e prestano ore di lavoro per la gestione

TEAM STADERALa cooperativa Stadera che un anno fa ha inaugurato un mini-market in via Veneto a Ravenna, dove i clienti sono soci e prestano ore di lavoro per la gestione, ora lancia una raccolta fondi per l’acquisto di una cargo bike con cui raccogliere le eccedenze alimentari da altri negozi e attività di ristorazione della città in modo da combattere lo spreco. I prodotti verranno poi donati a mense sociali e dormitori. La campagna crowdfunding ha già raccolto duemila euro in sette giorni, un terzo dell’obiettivo.

«In questo primo anno di vita del nostro minimarket ci siamo purtroppo accorti che, anche volendo essere virtuosi, a fine giornata c’è sempre qualche prodotto ancora buono e salubre che però finisce buttato – spiega Anna Zattoni, coordinatrice della campagna di Stadera –. Questa medesima condizione accomuna spesso piccoli esercenti e ristoratori che vorrebbero donare, ma non sanno come. Da qui nasce il progetto di logistica sociale per il ritiro di questi prodotti nell’ambito cittadino, che vogliamo implementare insieme ai soggetti partner una volta raggiunto l’obiettivo. Abbiamo bisogno del supporto di tutti i cittadini che credono che lo spreco da una parte, e la povertà alimentare dall’altra, vadano contrastati con ogni mezzo».

È possibile donare attraverso la piattaforma Ideaginger a questo link: a fronte di una donazione, tra l’altro, si otterranno delle ricompense di ringraziamento, fra cui escursioni urbane, shoppers dedicate ed un invito a cena da Stadera. La campagna vedrà l’accredito degli importi donati solo al raggiungimento dell’obiettivo, in caso contrario le donazioni verranno riaccreditate ai donatori.

Partner della campagna sono Legacoop, Chef to Chef – Ravenna Food, il coordinamento Ecologia di Comunità, associazione Pondus Libra APS.

Covid, Ravenna ancora prima provincia in regione per numero di casi giornalieri

 

Ancora una volta Ravenna è la provincia con più casi giornalieri di Covid in regione. Sono 65 quelli registrati nelle ultime 24 ore (dati aggiornati alle 12 del 20 ottobre), con due persone ricoverate. Restano tre le persone in provincia in terapia intensiva, mentre non ci sono nuovi decessi “ravennati”.

BOLLETTINO REGIONALE DEL 20 OTTOBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.483 casi di positività, 247 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.611 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,9%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.052 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 402.677. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 12.264 (-809). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 11.937 (-804), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 4 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 85 anni), 2 in provincia di Parma (un uomo di 90 anni e una donna di 68) e 1 in provincia di Bologna (una donna di 91 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.542.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (+2 rispetto a ieri), 296 quelli negli altri reparti Covid (-7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato); 3 a Parma (+1); 2 a Modena (invariato); 13 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (+1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e a Ferrara (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.452 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 3 sintomatici), 32.869 a Parma (+13, di cui 3 sintomatici), 51.394 a Reggio Emilia (+13, di cui 9 sintomatici), 72.278 a Modena (+16, di cui 12 sintomatici), 89.843 a Bologna (+54, di cui 36 sintomatici), 13.595 casi a Imola (+5, di cui 2 sintomatici), 25.788 a Ferrara (+8 di cui 6 sintomatici ), 34.291 a Ravenna (+65, di cui 46 sintomatici), 18.846 a Forlì (+20, di cui 16 sintomatici), 21.564 a Cesena (+18, di cui 11 sintomatici) e 41.563 a Rimini (+27, di cui 24 sintomatici

Ci sono autisti senza green pass, cancellata una corsa su dieci dei bus pubblici

In provincia risultano 25 lavoratori sprovvisti di certificato verde e altri 12 assenti per altre ragioni

Pexels Marcelo Moreira 2261702In provincia di Ravenna sono attualmente 25 gli autisti dell’azienda di trasporto pubblico Start che non hanno il green pass: la loro indisponibilità, unita a quella di altri 12 lavoratori per altri motivi, ha fatto sì che oggi, 20 ottobre, il 12 percento delle corse sia stato cancellato. È il dato peggiore delle tre province romagnole in cui opera Start. In totale i dipendenti sprovvisti del certificato verde in tutta la Romagna sono 62, erano 79 al 15 ottobre quando è entrato in vigore l’obbligo.

Nelle altre due province la situazione è questa: a Forlì-Cesena risultano 9 autisti senza green pass e altri 24 indisponibili ma è stato possibile garantire tutte le corse. A Rimini il 92 percento delle corse è stato fatto (28 autisti senza Qr Code e altri 30 assenti).

Sul sito web di Start Romagna, nei bacini di riferimento, sono riportate le corse non garantite per la giornata di domani.  Sempre online, sono disponibili funzioni che consentono di avere informazioni in tempo reale sulla capienza dei bus in arrivo e i minuti di attesa alla fermata.

Start Romagna ci tiene a ribadire il ringraziamento a coloro che in questa fase stanno profondendo grande impegno, accettando turni di straordinario nell’ambito consentito dal contratto, per garantire un servizio di pubblica utilità così importante per i cittadini.

Comune e Regione ristrutturano Palazzo Abbondanza per realizzare 6 alloggi popolari

Un milione di euro per il secondo stralcio dei lavori nell’edificio in via Mazzini nato nel 1675 come granaio pubblico

Palazzo AbbondanzaA Bagnacavallo sono cominciati nei giorni scorsi i lavori del secondo stralcio del progetto di recupero edilizio di Palazzo Abbondanza con la creazione di sei alloggi Ers (Edilizia residenziale sociale) e la ristrutturazione delle facciate perimetrali. L’importo complessivo è di circa un milione di euro, finanziato con 700mila euro di contributo regionale e 300mila con risorse comunali. La direzione dei lavori è affidata all’architetto faentino Federico Di Camillo. Il progetto è stato curato dallo studio di architettura Calderoni-Manetti di Bagnacavallo. Le opere sono a cura del Consorzio Stabile Restore.

Il primo lotto di opere, concluso nel febbraio scorso, aveva riguardato il consolidamento e il miglioramento sismico relativi alla copertura e al compattamento dei muri perimetrali dell’edificio.

Ora, impegno dell’Amministrazione comunale è recuperare le risorse necessarie per completare l’intera opera di ristrutturazione, intervenendo nel terzo stralcio a migliorare gli spazi del centro sociale, recuperare e rendere fruibili i restanti ambienti dell’immobile.

Palazzo Abbondanza è un grande edificio che si trova sulla via Mazzini subito dopo l’ingresso alla città da Porta Superiore, è stato costruito verso il 1675 con la funzione di granaio pubblico, da cui il nome, poi nel corso del tempo ha avuto diversi utilizzi: deposito, teatro, caserma. Oggi ospita il centro sociale Amici dell’Abbondanza ed è sede di alcune associazioni culturali e di volontariato.

Focolaio alla Cra Bedeschi, esposto in procura di un’associazione di consumatori

Codici è pronta a fornire assistenza legale ai parenti degli anziani ospiti: «Bisogna capire come il virus è entrato nella struttura»

Bedeschi Bagnacavallo 1L’associazione di tutela dei consumatori Codici ha deciso di presentare un esposto in procura per il focolaio di Covid emerso nella casa di riposo per anziani Fratelli Bedeschi di Bagnacavallo (46 ospiti positivi su 77 e 16 operatori su 90).

«Abbiamo deciso di intervenire per fare luce sul focolaio – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – e siamo pronti a fare la nostra parte, come accaduto in altre situazioni analoghe. C’è preoccupazione, perché la metà degli ospiti è positiva al Covid, un dato importante e pesante. Abbiamo appreso delle rassicurazioni dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, del grande sforzo organizzativo per sostenere gli operatori della struttura e garantire e salvaguardare al massimo le condizioni sanitarie degli ospiti presenti, ma è chiaro che bisogna fare un passo indietro e capire cosa non è andato, perché il virus è entrato e si diffuso nella struttura».

L’associazione è pronta a fornire assistenza legale ai parenti degli anziani ospiti della struttura. È possibile mettersi in contatto con la delegazione regionale di Codici, telefonando al numero 0541.784253 oppure scrivendo all’indirizzo codici.rimini@codici.org.

Profitti in crescita del 15 percento, Cfs investe su additivi per alimenti e mangimi

Il board ha deliberato di procedere con un’acquisizione strategica che sarà finalizzata entro il 2022

CFSE E La Transizione Verso L'industria 4.0Con una crescita della società che rimane a doppia cifra nei primi mesi dell’anno fiscale, la Cfs Europe di Ravenna – azienda del petrolchimico tra i maggiori produttori mondiali di difenoli e derivati – ha deciso di confermare le proprie strategie di investimento nonostante le incertezze generali del mercato.

«La profittabilità è cresciuta del 15 percento rispetto all’anno scorso, grazie ad una strategia di vendita molto efficace che ha consentito di migliorare i margini sui prodotti. Un risultato di assoluto rilievo considerando il forte incremento dei costi delle materie prime che, nello stesso periodo, hanno registrato una crescita del 70 percento», ha spiegato Massimo Cupello Castagna, ad e ceo europeo di Cfs.

L’azienda ha confermato il forte impegno sulla divisione shelf-life che si occupa della produzione e commercializzazione di additivi per uso alimentare e mangimistico. Di recente il laboratorio tecnologico si è dotato di ulteriori e più moderni strumenti scientifici. Inoltre, è stata assunta una nuova responsabile commerciale per il mercato italiano, dove il settore Pet Food è in forte espansione. «Abbiamo implementato alcune importanti collaborazioni con i maggiori gruppi del settore Pet food finalizzate allo sviluppo di nuovi sistemi antiossidanti. I risultati sono attesi in circa 3-6 mesi», ha spiegato Cupello Castagna.

Un altro elemento cruciale che sarà determinante per lo sviluppo complessivo della società è la delibera da parte del board internazionale di Cfs Europe di procedere con un’acquisizione strategica, che sarà finalizzata entro il 2022. «L’investimento, volto a espandere e diversificare il business creando sinergie per un ulteriore sviluppo della società, sarà compreso di 20-30 milioni di euro in equity. A supporto dell’operazione, grazie al nostro ottimo posizionamento, possiamo inoltre contare sulla disponibilità di importanti istituti bancari nazionali», ha aggiunto Cupello Castagna.

Ravenna, tremendo schianto nella notte in via Canale Molinetto: muore un 31enne

L’auto si ribalta dopo aver colpito un muretto. La vittima si chiamava Andrea Leoni

È morto poco prima di arrivare in ospedale a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente il 31enne che si è schiantato nella tarda serata di ieri (19 ottobre) in via Canale Molinetto.

La vittima si chiamava Andrea Leoni, classe 1990.

Per cause ancora in corso di accertamento, stava percorrendo la strada da Ravenna direzione Punta Marina quando, intorno alle 22, ha perso il controllo della sua Peugeot, colpendo un muretto sulla sinistra e carambolando in mezzo alla carreggiata, dove l’auto si è ribaltata, finendo semidistrutta.

I vigili del fuoco hanno estratto l’automobilista dalle lamiere e i sanitari del 118 hanno tentato disperate manovre di rianimazione, ma il 31enne è morto poco dopo.

Covid, 20 nuovi casi in provincia di Ravenna. E due morti: una 79enne e un 83enne

 

Sono 20 (su circa 1.500 tamponi) i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in provincia di Ravenna nelle ultime 24 ore (dati aggiornati alle 12 di oggi, 19 ottobre). Un nuovo ricovero, mentre si registrano altri due decessi in provincia: una donna di 79 e un uomo di 83 anni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 19 OTTOBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.236 casi di positività, 161 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.685 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,45%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 766 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 401.625. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.073 (-610). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 12.741 (-608), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano cinque decessi: due in provincia di Piacenza (entrambi uomini, rispettivamente di 55 e 65 anni), uno in provincia di Bologna (una donna di 91 anni); due nella provincia di Ravenna (una donna di 79 e un uomo di 83 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.538.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 29 (-3 rispetto a ieri), 303 quelli negli altri reparti Covid (+1).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1); 2 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Modena (-1); 13 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e a Ferrara (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.444 a Piacenza (+4 rispetto a ieri, di cui 2 sintomatici), 32.856 a Parma (+7, nessuno di questi sintomatico), 51.381 a Reggio Emilia (+18, di cui 17 sintomatici), 72.262 a Modena (+26, di cui 16 sintomatici), 89.789 a Bologna (+44, di cui 36 sintomatici), 13.590 casi a Imola (+1, sintomatico), 25.780 a Ferrara (+4 di cui 2 sintomatici ), 34.226 a Ravenna (+20, di cui 19 sintomatici), 18.826 a Forlì (+10, di cui 6 sintomatici), 21.546 a Cesena (+4, di cui 2 sintomatici) e 41.536 a Rimini (+23, di cui 19 sintomatici).

Riempiono il carrello e poi scappano in auto con mille euro di articoli rubati

È successo allo “Z&H” di Ravenna. Il titolare: «Non è la prima volta, sono sempre le stesse persone»

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L’auto con i ladri, ripresa dalle telecamere

Hanno fatto la spesa indisturbati, riempiendo il carrello con articoli vari (da quelli per cucina alle piante e agli accessori d’abbigliamento) del valore di circa mille euro. E poi sono usciti senza pagare, in fretta e furia, tentando pure di investire (in retromarcia) uno degli addetti del negozio che stava cercando di fermarli.

È successo nei giorni scorsi al “Z&H Store” di via Faentina, alle porte di Ravenna. «Non è la prima volta che capita, le stesse persone erano già venute a rubare in passato nel nostro negozio», ci dice il titolare, denuncia alla mano.

Foto Video ZhSi tratta di cinque persone: due donne e un uomo sono entrate nel negozio per fare “rifornimento” e al momento di uscire hanno caricato in fretta e furia la merce su un’auto dove ad aspettarli c’erano altre due persone. Tutto (targa comprese) ripreso dalle telecamere di sicurezza.

Anche la tecnica con la quale le due donne hanno distratto i dipendenti vicino all’uscita, permettendo al terzo “cliente” di lasciare il carrello pieno ai due complici all’esterno, e poi di uscire indisturbato (insieme alle due amiche) come se non avesse davvero preso nulla dagli scaffali.

Dopo un anno di “pausa”, torna la festa di Halloween di Borgo Montone

Nella frazione alle porte di Ravenna “dolcetto o scherzetto” nelle abitazioni illuminate e animazioni di strada

Borgo Montone HalloweenDopo l’annullamento dell’anno scorso a causa della pandemia, torna il 31 ottobre a Borgo Montone, la festa di Halloween più frequentata della zona, organizzata dal comitato cittadino.

Con punti ristoro e animazione lungo le strade e il classico “dolcetto o scherzetto” in tutte le abitazioni illuminate (sempre molte, a Borgo Montone) che parteciperanno anche a un concorso a premi per gli addobbi più belli.

Tra le animazioni, anche “Dante e i suoi diavoletti” dall’Inferno.

Vietato l’uso di botti e fumogeni.

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