mercoledì
13 Agosto 2025

Ci sono autisti senza green pass, cancellata una corsa su dieci dei bus pubblici

In provincia risultano 25 lavoratori sprovvisti di certificato verde e altri 12 assenti per altre ragioni

Pexels Marcelo Moreira 2261702In provincia di Ravenna sono attualmente 25 gli autisti dell’azienda di trasporto pubblico Start che non hanno il green pass: la loro indisponibilità, unita a quella di altri 12 lavoratori per altri motivi, ha fatto sì che oggi, 20 ottobre, il 12 percento delle corse sia stato cancellato. È il dato peggiore delle tre province romagnole in cui opera Start. In totale i dipendenti sprovvisti del certificato verde in tutta la Romagna sono 62, erano 79 al 15 ottobre quando è entrato in vigore l’obbligo.

Nelle altre due province la situazione è questa: a Forlì-Cesena risultano 9 autisti senza green pass e altri 24 indisponibili ma è stato possibile garantire tutte le corse. A Rimini il 92 percento delle corse è stato fatto (28 autisti senza Qr Code e altri 30 assenti).

Sul sito web di Start Romagna, nei bacini di riferimento, sono riportate le corse non garantite per la giornata di domani.  Sempre online, sono disponibili funzioni che consentono di avere informazioni in tempo reale sulla capienza dei bus in arrivo e i minuti di attesa alla fermata.

Start Romagna ci tiene a ribadire il ringraziamento a coloro che in questa fase stanno profondendo grande impegno, accettando turni di straordinario nell’ambito consentito dal contratto, per garantire un servizio di pubblica utilità così importante per i cittadini.

Comune e Regione ristrutturano Palazzo Abbondanza per realizzare 6 alloggi popolari

Un milione di euro per il secondo stralcio dei lavori nell’edificio in via Mazzini nato nel 1675 come granaio pubblico

Palazzo AbbondanzaA Bagnacavallo sono cominciati nei giorni scorsi i lavori del secondo stralcio del progetto di recupero edilizio di Palazzo Abbondanza con la creazione di sei alloggi Ers (Edilizia residenziale sociale) e la ristrutturazione delle facciate perimetrali. L’importo complessivo è di circa un milione di euro, finanziato con 700mila euro di contributo regionale e 300mila con risorse comunali. La direzione dei lavori è affidata all’architetto faentino Federico Di Camillo. Il progetto è stato curato dallo studio di architettura Calderoni-Manetti di Bagnacavallo. Le opere sono a cura del Consorzio Stabile Restore.

Il primo lotto di opere, concluso nel febbraio scorso, aveva riguardato il consolidamento e il miglioramento sismico relativi alla copertura e al compattamento dei muri perimetrali dell’edificio.

Ora, impegno dell’Amministrazione comunale è recuperare le risorse necessarie per completare l’intera opera di ristrutturazione, intervenendo nel terzo stralcio a migliorare gli spazi del centro sociale, recuperare e rendere fruibili i restanti ambienti dell’immobile.

Palazzo Abbondanza è un grande edificio che si trova sulla via Mazzini subito dopo l’ingresso alla città da Porta Superiore, è stato costruito verso il 1675 con la funzione di granaio pubblico, da cui il nome, poi nel corso del tempo ha avuto diversi utilizzi: deposito, teatro, caserma. Oggi ospita il centro sociale Amici dell’Abbondanza ed è sede di alcune associazioni culturali e di volontariato.

Focolaio alla Cra Bedeschi, esposto in procura di un’associazione di consumatori

Codici è pronta a fornire assistenza legale ai parenti degli anziani ospiti: «Bisogna capire come il virus è entrato nella struttura»

Bedeschi Bagnacavallo 1L’associazione di tutela dei consumatori Codici ha deciso di presentare un esposto in procura per il focolaio di Covid emerso nella casa di riposo per anziani Fratelli Bedeschi di Bagnacavallo (46 ospiti positivi su 77 e 16 operatori su 90).

«Abbiamo deciso di intervenire per fare luce sul focolaio – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – e siamo pronti a fare la nostra parte, come accaduto in altre situazioni analoghe. C’è preoccupazione, perché la metà degli ospiti è positiva al Covid, un dato importante e pesante. Abbiamo appreso delle rassicurazioni dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, del grande sforzo organizzativo per sostenere gli operatori della struttura e garantire e salvaguardare al massimo le condizioni sanitarie degli ospiti presenti, ma è chiaro che bisogna fare un passo indietro e capire cosa non è andato, perché il virus è entrato e si diffuso nella struttura».

L’associazione è pronta a fornire assistenza legale ai parenti degli anziani ospiti della struttura. È possibile mettersi in contatto con la delegazione regionale di Codici, telefonando al numero 0541.784253 oppure scrivendo all’indirizzo codici.rimini@codici.org.

Profitti in crescita del 15 percento, Cfs investe su additivi per alimenti e mangimi

Il board ha deliberato di procedere con un’acquisizione strategica che sarà finalizzata entro il 2022

CFSE E La Transizione Verso L'industria 4.0Con una crescita della società che rimane a doppia cifra nei primi mesi dell’anno fiscale, la Cfs Europe di Ravenna – azienda del petrolchimico tra i maggiori produttori mondiali di difenoli e derivati – ha deciso di confermare le proprie strategie di investimento nonostante le incertezze generali del mercato.

«La profittabilità è cresciuta del 15 percento rispetto all’anno scorso, grazie ad una strategia di vendita molto efficace che ha consentito di migliorare i margini sui prodotti. Un risultato di assoluto rilievo considerando il forte incremento dei costi delle materie prime che, nello stesso periodo, hanno registrato una crescita del 70 percento», ha spiegato Massimo Cupello Castagna, ad e ceo europeo di Cfs.

L’azienda ha confermato il forte impegno sulla divisione shelf-life che si occupa della produzione e commercializzazione di additivi per uso alimentare e mangimistico. Di recente il laboratorio tecnologico si è dotato di ulteriori e più moderni strumenti scientifici. Inoltre, è stata assunta una nuova responsabile commerciale per il mercato italiano, dove il settore Pet Food è in forte espansione. «Abbiamo implementato alcune importanti collaborazioni con i maggiori gruppi del settore Pet food finalizzate allo sviluppo di nuovi sistemi antiossidanti. I risultati sono attesi in circa 3-6 mesi», ha spiegato Cupello Castagna.

Un altro elemento cruciale che sarà determinante per lo sviluppo complessivo della società è la delibera da parte del board internazionale di Cfs Europe di procedere con un’acquisizione strategica, che sarà finalizzata entro il 2022. «L’investimento, volto a espandere e diversificare il business creando sinergie per un ulteriore sviluppo della società, sarà compreso di 20-30 milioni di euro in equity. A supporto dell’operazione, grazie al nostro ottimo posizionamento, possiamo inoltre contare sulla disponibilità di importanti istituti bancari nazionali», ha aggiunto Cupello Castagna.

Ravenna, tremendo schianto nella notte in via Canale Molinetto: muore un 31enne

L’auto si ribalta dopo aver colpito un muretto. La vittima si chiamava Andrea Leoni

È morto poco prima di arrivare in ospedale a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente il 31enne che si è schiantato nella tarda serata di ieri (19 ottobre) in via Canale Molinetto.

La vittima si chiamava Andrea Leoni, classe 1990.

Per cause ancora in corso di accertamento, stava percorrendo la strada da Ravenna direzione Punta Marina quando, intorno alle 22, ha perso il controllo della sua Peugeot, colpendo un muretto sulla sinistra e carambolando in mezzo alla carreggiata, dove l’auto si è ribaltata, finendo semidistrutta.

I vigili del fuoco hanno estratto l’automobilista dalle lamiere e i sanitari del 118 hanno tentato disperate manovre di rianimazione, ma il 31enne è morto poco dopo.

Covid, 20 nuovi casi in provincia di Ravenna. E due morti: una 79enne e un 83enne

 

Sono 20 (su circa 1.500 tamponi) i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in provincia di Ravenna nelle ultime 24 ore (dati aggiornati alle 12 di oggi, 19 ottobre). Un nuovo ricovero, mentre si registrano altri due decessi in provincia: una donna di 79 e un uomo di 83 anni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 19 OTTOBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.236 casi di positività, 161 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.685 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,45%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 766 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 401.625. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.073 (-610). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 12.741 (-608), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano cinque decessi: due in provincia di Piacenza (entrambi uomini, rispettivamente di 55 e 65 anni), uno in provincia di Bologna (una donna di 91 anni); due nella provincia di Ravenna (una donna di 79 e un uomo di 83 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.538.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 29 (-3 rispetto a ieri), 303 quelli negli altri reparti Covid (+1).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1); 2 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Modena (-1); 13 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e a Ferrara (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.444 a Piacenza (+4 rispetto a ieri, di cui 2 sintomatici), 32.856 a Parma (+7, nessuno di questi sintomatico), 51.381 a Reggio Emilia (+18, di cui 17 sintomatici), 72.262 a Modena (+26, di cui 16 sintomatici), 89.789 a Bologna (+44, di cui 36 sintomatici), 13.590 casi a Imola (+1, sintomatico), 25.780 a Ferrara (+4 di cui 2 sintomatici ), 34.226 a Ravenna (+20, di cui 19 sintomatici), 18.826 a Forlì (+10, di cui 6 sintomatici), 21.546 a Cesena (+4, di cui 2 sintomatici) e 41.536 a Rimini (+23, di cui 19 sintomatici).

Riempiono il carrello e poi scappano in auto con mille euro di articoli rubati

È successo allo “Z&H” di Ravenna. Il titolare: «Non è la prima volta, sono sempre le stesse persone»

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L’auto con i ladri, ripresa dalle telecamere

Hanno fatto la spesa indisturbati, riempiendo il carrello con articoli vari (da quelli per cucina alle piante e agli accessori d’abbigliamento) del valore di circa mille euro. E poi sono usciti senza pagare, in fretta e furia, tentando pure di investire (in retromarcia) uno degli addetti del negozio che stava cercando di fermarli.

È successo nei giorni scorsi al “Z&H Store” di via Faentina, alle porte di Ravenna. «Non è la prima volta che capita, le stesse persone erano già venute a rubare in passato nel nostro negozio», ci dice il titolare, denuncia alla mano.

Foto Video ZhSi tratta di cinque persone: due donne e un uomo sono entrate nel negozio per fare “rifornimento” e al momento di uscire hanno caricato in fretta e furia la merce su un’auto dove ad aspettarli c’erano altre due persone. Tutto (targa comprese) ripreso dalle telecamere di sicurezza.

Anche la tecnica con la quale le due donne hanno distratto i dipendenti vicino all’uscita, permettendo al terzo “cliente” di lasciare il carrello pieno ai due complici all’esterno, e poi di uscire indisturbato (insieme alle due amiche) come se non avesse davvero preso nulla dagli scaffali.

Dopo un anno di “pausa”, torna la festa di Halloween di Borgo Montone

Nella frazione alle porte di Ravenna “dolcetto o scherzetto” nelle abitazioni illuminate e animazioni di strada

Borgo Montone HalloweenDopo l’annullamento dell’anno scorso a causa della pandemia, torna il 31 ottobre a Borgo Montone, la festa di Halloween più frequentata della zona, organizzata dal comitato cittadino.

Con punti ristoro e animazione lungo le strade e il classico “dolcetto o scherzetto” in tutte le abitazioni illuminate (sempre molte, a Borgo Montone) che parteciperanno anche a un concorso a premi per gli addobbi più belli.

Tra le animazioni, anche “Dante e i suoi diavoletti” dall’Inferno.

Vietato l’uso di botti e fumogeni.

Lutto nel mondo del giornalismo: morto Antonio Graziani, storico corrispondente Rai

Il ricordo dei colleghi: «Un vulcano di idee, grazie per le emozioni»

Antonio GrazianiCordoglio nel Ravennate, e non solo, per la morte di Antonio Graziani, storico corrispondente Rai per la provincia di Ravenna, e direttore dalla sua fondazione di Ravegnana Radio.

Graziani è morto ieri (18 ottobre) a Lugo dopo una lunga malattia, all’età di 87 anni. Lascia la moglie e due figlie, Claudia (in passato collaboratrice del nostro giornale) e Caterina, a cui vanno le condoglianze anche della redazione di Ravennaedintorni.it.

I funerali si svolgeranno giovedì con partenza dalle 14 dalla camera mortuaria e la celebrazione delle esequie alle 14.30 a Santa Maria Maggiore.

Tra i messaggi di cordoglio, particolarmente toccanti quelli dei colleghi. «Me lo ricordo con il microfono in mano e lo sguardo acceso – commenta sui social per esempio la giornalista Rai Giovanna Greco -. Un vulcano di idee, sempre gentile e sorridente. Resta per me l’unico corrispondente della Rai da Ravenna».

«Da Ravenna Antonio Graziani. Quante volte lo abbiamo sentito in radio e in televisione – ricorda invece il giornalista e conduttore televisivo Fabrizio Binacchi -. È stato corrispondente Rai per una vita e insieme uomo di ricerca delle tradizioni e della cultura popolare, che spesso è più alta di quella ritenuta Alta. Grazie Antonio per quello che ci hai trasmesso e per quello che ci hai insegnato, grazie per le emozioni che i tuoi racconti ci suscitavano, a voce e per immagini. Buon viaggio, collega buono e caro».

Chiedeva il pizzo al titolare di un bagno: 9.300 euro in 20 giorni, arrestato 25enne

Operazione della guardia di finanza. Il giovane ha ricevuto denaro per quattro volte, con pretese sempre in aumento

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Le fasi dell’arresto del taglieggiatore di Milano Marittima

Pretendeva soldi dal titolare di uno stabilimento balneare di Milano Marittima in cambio di protezione, con la minaccia di ritorsioni sui familiari se non avesse pagato. In venti giorni ha ottenuto 9.300 euro in un avido crescendo continuo: dai 500 euro della prima volta ai cinquemila chiesti alla quarta occasione quando però sono scattate le manette. Il 12 ottobre scorso, appena ricevuta una busta con i contanti dall’imprenditore taglieggiato, un 25enne originario di Salerno ma domiciliato a Lido di Savio è stato arrestato dalla guardia di finanza. Il giovane con precedenti per furto e spaccio dovrà rispondere di estorsione: il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. Un alloggio ben diverso da quello che si era concesso nella settimana precedente alla cattura: due notti in un quattro stelle e quattro notti in un cinque stelle.

Foto 2 GdFI Finanzieri della tenenza di Cervia stavano seguendo il 25enne nell’ambito di un’indagine per spaccio, settore della criminalità a cui il giovane è stato da sempre più vicino. I frequenti incontri con l’imprenditore turistico, notoriamente estraneo al mondo degli stupefacenti, hanno attirato l’interesse delle Fiamme Gialle. Che hanno preso contatti con il gestore del bagno. Non senza imbarazzo, l’uomo ha ammesso di essere vittima di estorsione: aveva già pagato 5.300 euro in tre occasioni e aveva raccolto altri quattromila euro per un’ulteriore consegna prevista per il giorno seguente (il saldo dell’ultima richiesta da cinquemila euro). A quel punto è nato il piano per incastrare l’estorsore. Gli investigatori hanno fotocopiato le banconote preparate e si sono appostati nella zona. Appena il ragazzo ha preso la busta ed è salito in auto, è scattato il blitz con l’arresto in flagranza.

Foto 1 GdFL’operazione ha portato anche a un secondo arresto, di un 39enne ravennate domiciliato a Cervia, con precedenti per droga e sospettato di essere un sodale del 25enne nei suoi traffici illeciti. L’uomo era in un’auto nei paraggi dello stabilimento balneare: addosso aveva due dosi di cocaina per 1,2 grammi circa, la successiva perquisizione dell’auto e del domicilio a Pinarella consentiva di ritrovare ulteriori 22 grammi. Il 39enne si trova ora ai domiciliari.

L’ipotesi investigativa della Finanza è che il 25enne non agisse da solo nell’attività di estorsione e quello stabilimento balneare non fosse l’unica vittima delle sue minacce. Le indagini quindi proseguono ora per ampliare il quadro e individuare i contorni.

Dopo le proteste: «Oltre il 90% dei portuali ha il green pass e vuole lavorare»

Lo scalo ravennate è tornato operativo. Compagnia Portuale e sindaco attaccano i manifestanti

Porto Ravenna 19 Ottobre
La piccola manifestazione del 19 ottobre in via Baiona

Anche questa mattina (19 ottobre) è in corso una manifestazione (non autorizzata) al porto di Ravenna (in via Baiona) contro l’obbligatorietà del green pass sui luoghi di lavoro e a sostegno della protesta dei portuali di Trieste.

Pochi, al momento, i partecipanti, sorvegliati dalle forze dell’ordine, che non stanno creando disagi. Dopo il blocco di alcune ore di ieri, quindi, il porto è potuto tornare alla piena operatività.

«Oltre il 90 percento dei lavoratori della Compagnia Portuale ha il green pass – ha dichiarato in queste ore in un video di Porto Ravenna News il direttore Denis Di Martino -,  noi vogliamo lavorare e continuare a sfruttare al meglio la ripresa economica. In particolare i lavoratori interinali hanno vissuto un anno di grande crisi e ora stanno di nuovo lavorando, le proteste di questi giorni fanno male soprattutto a loro, che non hanno potuto svolgere il proprio servizio, perché qualcuno, in nome della “libertà”, ha pensato bene di privare della libertà (di lavorare o di tornare a casa) la stragrande maggioranza dei portuali».

Anche il presidente della Compagnia, Luca Grilli, ha stigmatizzato le proteste, sottolineando come fossero a manifestare al porto ieri soprattutto persone provenienti da fuori Ravenna e che non avevano nulla a che fare con la portualità.

Concetto sottolineato anche dal sindaco Michele de Pascale in serata. «Ho aspettato la conclusione della manifestazione dei finti portuali a Ravenna per esprimere la mia più assoluta solidarietà a tutti i lavoratori e le lavoratrici del porto, agli autotrasportatori, alle forze dell’ordine e a tutti i cittadini e le cittadine che a causa del comportamento irresponsabile di poche persone, di cui diverse provenienti da fuori Ravenna, hanno vissuto ore di disagio e problemi nell’esercizio del proprio lavoro. I manifestanti non hanno minimamente rispettato le prescrizioni date dall’autorità di pubblica sicurezza e hanno creato enormi problemi alla viabilità del porto e di tutta la città. Città e porto che, torno a ribadire, in molti casi nemmeno conoscevano».

«Solo grazie alla professionalità degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine e di polizia si sono evitati problemi più seri e si è riusciti infine a ripristinare la piena accessibilità dell’area portuale. L’auspicio di tutti i cittadini e le cittadine per bene, a prescindere dalle opinioni politiche o persino sul green pass, non può che essere che chiunque abbia commesso illeciti sia tempestivamente identificato e segnalato all’autorità giudiziaria per i diversi profili di reato verificatisi. Il messaggio chiaro che va mandato a tutta Italia e al mercato della logistica è che i lavoratori e le lavoratrici del Porto di Ravenna sono state le vittime di questi comportamenti e non certo i loro artefici, e che il Porto è pienamente operativo e accessibile con la consueta e riconosciuta efficienza e professionalità».

Il sindaco ha poi attaccato direttamente il consigliere della Lega Rolando, tra i manifestanti, così come aveva già fatto nel pomeriggio il segretario del Pd Barattoni, chiedendo alla Lega di prendere una posizione chiara contro i manifestanti, essendo il Carroccio tra i partiti che a Roma hanno votato a favore del green pass obbligatorio.

La rapina e poi l’arresto in via De Gasperi: il video di Ligabue girato a Ravenna

Presentata al Festival di Roma la clip di “Sogni di rock and roll”

È stato presentato nel weekend alla Festa del Cinema di Roma ed è ora on line il videoclip di “Sogni di rock and roll”, storica canzone scritta da Ligabue ormai più di 20 anni fa.

Canzone che ora ha anche un videoclip ufficiale, girato a Ravenna lo scorso luglio, nell’ambito delle celebrazioni dantesche (la tomba di Dante è tra i “protagonisti” del breve cortometraggio) e del progetto “Capolavori Immaginati”.

Il videoclip è diretto da Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis, vede la partecipazione dello stesso Ligabue (in giro in più zone di Ravenna) ed è stato prodotto da Raffaella Tommasi e Stefano Salvati per IMAGinACTION Festival Internazionale del Videoclip.

Il breve cortometraggio parte con una rapina in piazza del Popolo e finisce con l’arresto del protagonista tra via De Gasperi e piazza Caduti…

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