venerdì
22 Agosto 2025

C’è una quercia “pericolante”, il Comune di Ravenna chiude una scuola materna

[…] AGGIORNAMENTO: La scuola materna riaprirà il 30 settembre dopo l’abbattimento dell’albero […]

La scuola materna Mario Pasi di via Augusta Rasponi, a Ravenna, è stata temporaneamente chiusa dal Comune a causa di una quercia considerata “pericolante”.

Si tratta di un albero di 30 metri situato in un cortile privato, «fortemente inclinato verso la scuola dopo le piogge dei giorni scorsi», scrive il sindaco Michele de Pascale.

Lo stesso De Pascale rivela come si sia valutato «che non ci fossero le condizioni minime per permettere la regolare apertura della scuola».

Oggi (29 settembre) la quercia verrà abbattuta.

«Sono consapevole dei disagi per le famiglie – conclude il sindaco – ma l’incolumità dei bambini non ammette sottovalutazioni».

Sono oltre 150 i bambini accolti nella scuola dell’infanzia.

Covid, 32 contagi in un giorno in provincia, ma senza nuovi ricoveri

 

Sono 32 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore in provincia di Ravenna, senza nuovi ricoveri, su 542 tamponi (dati aggiornati alle 12 di oggi, 27 settembre). La Regione non ha comunicato decessi.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 27 SETTEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 422.939 casi di positività, 289 in più rispetto a ieri, su un totale di 14.734 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 2%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 284 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.535. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.942 (+2). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.505 (-1), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 90 anni), uno a Parma (una donna di 86 anni) e uno a Forlì (un uomo di 80 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.462.

Rispetto a ieri scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva (-1), che sono attualmente 47; i ricoverati negli altri reparti Covid sono 390 (+4).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 5 a Parma (+1), 2 a Reggio Emilia (invariato), 3 a Modena (-2), 16 a Bologna (+1), 3 a Imola (invariato), 4 a Ferrara (invariato), 2 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato), 5 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.178 a Piacenza (+19 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 32.297 a Parma (+41, di cui 17 sintomatici), 50.974 a Reggio Emilia (+18, di cui 15 sintomatici), 71.591 a Modena (+55, di cui 36 sintomatici), 88.650 a Bologna (+67, di cui 47 sintomatici), 13.472 casi a Imola (+8, di cui 2 sintomatici), 25.536 a Ferrara (+13, di cui 5 sintomatici), 33.326 a Ravenna (+32, di cui 21 sintomatici), 18.487 a Forlì (+17, di cui 15 sintomatici), 21.347 a Cesena (+11, di cui 8 sintomatici) e 41.081 a Rimini (+8, di cui 6 sintomatici).

Minacce a un teste, un altro processo per l’ex idraulico già imputato per omicidio

Udienza 6 / Alfredo Tarroni insieme a due ex carabinieri deve rispondere della morte di Pier Paolo Minguzzi nel 1987 ma anche dei messaggi inviati nel 2017 all’ex socio che scrisse due lettere anonime con elementi di accusa

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In primo piano a sinistra Alfredo Tarroni, sullo sfondo Angelo Del Dotto: sono due dei tre imputati. Il terzo è Orazio Tasca

Quando ha scoperto l’autore di due lettere anonime che forniscono elementi alla procura nel processo in cui è imputato per omicidio, gli ha scritto dei messaggi sul telefonino: “Hai fatto una cazzata, trovati un avvocato”. Il 65enne Alfredo Tarroni, ex idraulico di Alfonsine alla sbarra con due ex carabinieri (Angelo Del Dotto e Orazio Tasca) con l’accusa di aver sequestrato e ucciso il 21enne Pier Paolo Minguzzi nel 1987, è stato rinviato a giudizio anche per minacce nei confronti dell’85enne Enzo Ancarani, con cui era socio in un’azienda di impianti idraulici. Un procedimento indipendente e parallelo la cui prima udienza è in programma in ottobre. La difesa (avvocati Andrea Maestri e Gerardo Grippo) ritiene che il tono di quei messaggi non abbia rilevanza come minaccia.

La circostanza è emersa stamani, 27 settembre, in corte d’assise a Ravenna dove, dopo due mesi di interruzione estiva, è ripreso il procedimento per l’assassinio del terzo genito di una facoltosa famiglia di imprenditori dell’ortofrutta, tragico epilogo di un rapimento a scopo estorsivo.

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Marilù Gattelli rappresenta l’accusa con la collega Lucrezia Ciriello

La sesta udienza del cold case (a questo link i resoconti di quelle precedenti) si è aperta proprio con la testimonianza di Ancarani, chiamato dalla procura (pm Marilù Gattelli) per riferire sul contenuto di quelle lettere anonime date 2017. Una fu spedita alla famiglia Minguzzi, l’altra alla redazione de Il Resto del Carlino: «Le mandai perché avevo saputo che si era riaperta l’inchiesta». L’argomento delle missive era una ricevuta di una sosta in una garage per auto a San Giuseppe di Comacchio, località non molto distante dai luoghi dove venne ritrovato il cadavere del giovane (l’1 maggio 1987 nella zona di Vaccolino, nelle acque del Po di Volano, dopo dieci giorni dalla scomparsa). Nei giorni del sequestro in quel garage rimase la Volkswagen Golf nera intestata alla ditta Termosanitaria Alfonsine di cui erano soci Tarroni e Ancarani.

Quest’ultimo venne in possesso del tagliando di colore verde tra giugno e luglio del 1987 dopo aver portato la vettura in carrozzeria per una lucidatura: «Non sapevo nulla, rimasi un po’ sorpreso dalla cosa e mi preoccupai». Ma non disse nulla agli inquirenti. Il ticket è rimasto nella scrivania di Ancarani fino al 2010: «Ho traslocato e ho buttato tutto». Poi la riapertura del fascicolo ha smosso l’anziano. Nella testimonianza di Ancarani è emerso il dettaglio del prossimo processo.

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In primo piano i fratelli di Pier Paolo Minguzzi: a sinistra Anna Maria, a destra Giancarlo

Quando è arrivato il rinvio a giudizio dei tre odierni imputati – che non erano mai stati indagati per quella vicenda nonostante a luglio del 1987 furono arrestati per aver ucciso un carabiniere in un’altra tentata estorsione – le parti hanno avuto accesso alle carte e così Tarroni ha potuto sapere delle lettere anonime il cui autore era stato individuato dalla squadra mobile.

Prossima udienza il 4 ottobre. La corte ha disposto la convocazione della donna che era la fidanzata di Minguzzi all’epoca dei fatti e di un suo corteggiatore. La 54enne è già stata interrogata a luglio e nella sua deposizione emerse la misteriosa figura del “brigadiere Ciccio” che attirò l’interesse del presidente della giuria Michele Leoni.

Renzi al Bbk: «Votate la nostra lista, per evitare una deriva grillina…»

L’ex leader del Pd sostiene De Pascale, ma lancia una frecciata agli alleati

Renzi FagnaniAlla lista dei big della politica nazionale passati in questi giorni di campagna elettorale da Ravenna si aggiunge anche Matteo Renzi.

L’ex leader del Pd ha infatti presentato il suo libro al Bbk e ne ha approfittato (davanti anche a un piatto di cappelletti) per invitare i presenti a votare Ravenna in Campo, la lista di ispirazione renziana (con gli esponenti locali di Italia Viva, a partire dal capolista Roberto Fagnani, assessore uscente) che sostiene il candidato di centrosinistra Michele de Pascale.

E più in particolare, Renzi ha fatto un appello a votare Ravenna in Campo, per evitare «una deriva grillina e populista». Considerando che nella stessa coalizione di centrosinistra quest’anno, come noto, ci sono anche i grillini, sia con la lista ufficiale del Movimento 5 Stelle, che con quella civica promossa da Marco Maiolini, Ambiente e Territorio.

L’Omc torna a Ravenna, per «un dibattito trasversale sull’energia nel Mediterraneo»

Tra gli ospiti anche i ministri di Egitto, Cipro e Libia. Dal 28 al 30 settembre al Pala De André

Omc RavennaDa domani, martedì 28, a giovedì 30 settembre, il Pala De André di Ravenna ospita la nuova edizione di Omc-Med Energy Conference, con una nuova denominazione «per ribadire l’attenzione verso i temi dell’energia a 360 gradi, allargando il perimetro della manifestazione a tutti i settori dell’industry con approccio olistico».

La manifestazione – si legge in una nota inviata alla stampa – «vuole diventare il centro di dibattito trasversale sull’energia nel Mediterraneo, richiamando istituzioni, aziende, la comunità scientifica e degli investitori nonché coinvolgendo i giovani, le startup e centri di ricerca per creare insieme percorsi condivisi di sviluppo che portino agli obiettivi climatici e di crescita futura».

La 15esima edizione si prefigge «di discutere delle sfide della transizione energetica a partire dal percorso che l’industria oil& gas ha avviato nell’ultimo decennio verso un energy mix sempre più low carbon, allargando i confini della manifestazione, integrando tutte le forme di energia per mettere in campo strategie e nuovi modelli di sviluppo che puntano a combinare sostenibilità economica con sostenibilità ambientale in ottica di lungo termine».

Il tema dell’edizione individuato è Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future: «ripensare l’energia insieme attraverso sinergie e alleanze che possano garantire un futuro sostenibile e di crescita del settore dell’energia, integrando le competenze, il know how e i contributi delle filiere, per dibattere e trovare insieme percorsi fattibili e concreti che coinvolgano tutti gli attori, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia, tutte le leve di decarbonizzazione, le fonti rinnovabili e l’economia circolare».

La manifestazione durerà 3 giorni, da martedì a giovedì, e prevede complessivamente 5 plenary session di alto livello. Tra i temi strategici individuati figurano il riposizionamento dell’industria post pandemia e gli obiettivi di medio e lungo termine, la trasformazione delle attività upstream e i nuovi modelli di business per arrivare a un futuro a emissioni zero, il ruolo delle rinnovabili e  le alleanze tra il Nord e il Sud del Mediterraneo per creare un energy transition hub nella regione, e gli investimenti necessari a creare e sostenere per un sistema energetico low carbon.

Parallelamente il tema della transizione sarà declinato in 28 sessioni tecniche e sessioni poster digitali, riconducibili a 4 grandi aree tematiche, per le quali il Comitato Scientifico ha ricevuto e valutato  ben 258 contributi.

Tra i partecipanti, il ministro del Petrolio dell’Egitto, Tarek El Molla; il ministro dell’Energia di Cipro, Natasa Pilides; il ministro del Petrolio e del Gas della Libia, Mohamed Oun e il Commissario Europeo per l’Energia, Kadri Simson, che fanno parte anche del nuovo Advisory Board istituito per guidare il cambiamento della manifestazione verso temi dello sviluppo sostenibile del settore a 360 gradi.

L’exhibition, tradizionale pilastro della manifestazione Omc si sviluppa su un’area di oltre 25.000 metri quadrati, con 4 padiglioni espositivi, oltre all’area esterna, e con oltre 350 aziende con 1.300 espositori già registrati e già oltre 3.000 tra delegati  alla conferenza e visitatori.

Le aziende espositrici provengono principalmente oltre che dall’Italia anche da, Cipro, Francia, Egitto, Germania, Libia, Regno Unito, Spagna, Usa.

Dentro e fuori il Villaggio Anic, il teatro di ricerca riparte dal Socjale

La stagione ravennate al via il 28 settembre a Piangipane col nuovo lavoro di Dadina, Giampaoli e l’illustratore Reviati

Mille Anni Dadina Reviati
Una tavola di Davide Reviati per lo spettacolo “Mille anni o giù di lì”

Il cartellone della nuova rassegna di Ravenna Teatro “Al Socjale” si apre al teatro di Piangipane con il debutto del nuovo lavoro di Luigi Dadina, tra i fondatori del Teatro delle Albe, e l’illustratore di fama internazionale Davide Reviati, con le musiche di Francesco Giampaoli. Sarà in scena al teatro Socjale dal 28 settembre al 10 ottobre compresi (pausa solo lunedì 4), alle 20.30 (con le eccezioni d’orario di domenica 3 e 10 ottobre, in pomeridiana alle 15.30, e martedì 5 e mercoledì 6, alle 9.30 per le scuole).

Lo spettacolo si intitola Mille anni o giù di lì e prosegue il percorso di teatro/musica avviato da qualche anno da Dadina e Giampaoli, a cui in questo occasione si aggiunge Reviati. Tutti e tre legati, per storia familiare, al petrolchimico dell’Anic e al suo Villaggio. La voce registrata è di Elena Bucci. Laura Gambi ha dato ordine alla drammaturgia nata e scritta in questo tempo pandemico.

La storia si svolge dal 15 al 20 agosto 2022. È il racconto di cinque giorni, che un uomo, Dadina, seduto dietro a un tavolo, chiuso in una stanza, dipana davanti a una porta finestra, un balcone, un prato, i vicini: in una periferia di piccole palazzine, tutte uguali. Il Villaggio Anic. L’uomo non è solo, alle sue spalle, una presenza, Giampaoli, che pesa, scompagina e anima il racconto con il suono del basso. Il protagonista trascorre le sue giornate registrando quel che accade, quel che ricorda e ciò che immagina. Il tutto travalica nel delirio: sono brandelli di realtà, sono i vicini e l’Anic, ormai vuota, automatizzata, inaccessibile, ma che continua a dare al cielo il suo fumo. Straparla di mescalina e di viaggi: quelli di una generazione segnata dall’eroina.

La stanza si apre a una narrazione per immagini, sono i video delle tavole di Reviati intarsiati dalla voce di Elena Bucci: una natura di animali selvatici, lupi, ragazzi, bambini scomparsi, zingare che predicono il futuro, spiriti liberi, inquietudini devastanti mentre un’oscura presenza, là fuori, sembra avere preso il sopravvento sui vicini di casa, rendendoli sempre più schiavi di una vita in cui anche i desideri più intimi vengono decisi dall’arrivo e della partenza di strani camion, in quelle calde giornate estive.

Schianto nella notte in autostrada, muore una psicologa di 27 anni

La vittima, Maddalena Ciavolino, aveva uno studio in viale Randi

Maddalena CiavolinoUna psicologa di 27 anni, Maddalena Ciavolino, è morta in un incidente sull’A14 dir, all’altezza di Russi, nella notte tra sabato e domenica.

Originaria del Napoletano, ma residente a Ravenna, dove lavorava (in uno studio aperto in viale Randi), la ragazza era alla guida di una Citroen insieme a un amico di qualche anno più grande, quando, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente.

Il ragazzo in auto con lei è stato portato d’urgenza al Bufalini, ma non è in pericolo di vita.

Ancarani, avvocato, berlusconiano di ferro, si tiene in forma con scherma e crossfit

Liberal e anticomunista convinto, compete con il simbolo di Forza Italia sostenuto anche dalla lista Primavera

Alberto Ancarani Carta
Alberto Ancarani disegnato da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidato a sindaco Alberto Ancarani, 39 anni, nato a Ravenna.
Voleva un candidato unico del centrodestra come fu nel 2016 con Alberghini, ma di fronte al nome di Donati ha detto no: Ancarani, fedelissimo di Silvio da sempre, ha puntato i piedi e ha scelto di correre da solo. Il messaggio lanciato più volte è semplice: la candidatura di Donati non è davvero di opposizione. Oltre alla lista di Forza Italia c’è una lista chiamata Primavera con ex Cambierà, ex repubblicani e un esponente del mondo Lgbt per affermare che non solo la sinistra si occupa di diritti civili.

Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza
Lingue parlate: oltre all’italiano, sopravvivo in inglese
Professione: avvocato
Orientamento religioso: cattolico
Tessera di partito: Forza Italia. Prima Popolo della Libertà e Forza Italia
Esperienze politiche precedenti: due mandati da consigliere comunale, uno da consigliere di circoscrizione
Stato civile: celibe, single
Reddito annuo: 30mila euro circa
Veicoli di proprietà: Mercedes Classe A 2019, Vespa 300 del 2010 di seconda mano
Immobili di proprietà: mezza casa indipendente a Ravenna città, casa colonica in nuda proprietà a Russi
Segue uno o più sport? Per chi tifa? Facendo il consigliere di Federscherma, non posso avere che una sola risposta!
Pratica sport? Scherma, crossfit
Altri hobby? Tutto ciò che gravita attorno alla campagna e all’agricoltura
Un libro? Io sono il potere
Un film? Gran Torino di Clint Eastwood
Un disco? The Works dei Queen
Un programma tv? La serie su Chernobyl che spiega bene cosa è/era il comunismo…
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? Israele. Vorrei andare in Australia
Su quali social network ha un profilo? Facebook, Instagram, Linkedin. Ho scaricato Tiktok ma senza farmi un profilo. Ero in tutti anche prima di candidarmi
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? A Roma, pochi giorni fa
…ha letto un libro? Ne ho terminato uno il mese scorso
…ha preso una multa? Tutor in autostrada l’altro ieri
…ha manifestato in piazza? Qualche anno fa.
…ha detto una bugia? Credo in questa intervista
…ha fatto la lavatrice? Tendo a farmela fare…
…ha pianto? Lo scorso anno
…si è ubriacato? Una decina di anni fa
…ha usato droghe? Mai

Alberto Ancarani Silvio Berlusconi
Alberto Ancarani con Silvio Berlusconi

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco? Sedersi su una presunta superiorità in fatto di sanità dopo aver smesso di governare il dipartimento di cure primarie è un grave errore. Il tema non è “più sanità pubblica”, ma saper governare la sanità sia essa pubblica o privata. La scarsa copertura dei medici di base sul territorio, in termini di proporzione giornate/ore, determina assalti al Pronto Soccorso, quindi implementare la medicina territoriale sgravando, per quanto di competenza comunale, i medici di base di tutta l’inutile attività burocratica imposta e rendendo effettive e pronte, in ogni loro sfaccettatura, le Case della Salute tanto promesse

Qual è il suo parere sul green pass?
Favorevole, ma preferirei avesse meno incongruenze

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
Valentina Morigi è un ottimo assessore al Bilancio. Non condivido un’acca della sua posizione politica, ma le riconosco di essere competente sulla delega che ha. Giacomo Costantini doveva essere l’innovatore e la vera stella della giunta e si è rivelato un grande bluff

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Alcuni assessori hanno capito che era finito il tempo della “vittoria automatica”. L’errore è considerare lesa maestà anche le critiche fatte senza polemica

I tre problemi principali di Ravenna?
Le infrastrutture a tutti i livelli, la politica turistica, l’isolamento del forese

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
Una città a misura d’uomo, la vicinanza al mare, il senso di essere a casa

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
Spostare il busto di Boldrini dall’anticamera dell’ufficio del sindaco

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
Il raddoppio del binario ferroviario tra Russi e Castel Bolognese che significa avvicinare sul serio Ravenna al capoluogo di regione

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Prevenzione del degrado

Arrigo Boldrini Busto
Il busto di Arrigo Boldrini che Ancarani vorrebbe rimuovere dal Municipio

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Revisione e riqualificazione del ruolo di Ravenna Incoming, quale braccio armato privato del Comune, affinché possa rappresentare concretamente in città un punto di riferimento per gli stakeholders, e non un mero salotto per pochi. Gestire diversamente l’organizzazione dei grandi eventi tramite un’analisi puntuale per renderli di respiro ben al di là del banale intrattenimento
darsena: Ampliare ancora di più la possibilità di sfruttare i cosiddetti “riusi”, in modo che, finché non ci saranno le condizioni commerciali per avviare progetti in cui i privati possano essere seriamente interessati ad investire, si possa comunque fruire delle aree, oggi in degrado, in maniera provvisoria, ma quantomeno decorosa e potenzialmente utile alla comunità
porto: È necessario insistere sulla prosecuzione del dragaggio per l’approfondimento del fondale a 14,5 metri. Per quanto non si sia raggiunto ancora il primo step relativo ai 12 metri, è opportuno ragionare in maniera lungimirante e non accontentarsi. Per conformazione propria (curvato) e per fondale, il nostro porto sarà sempre sottoposto a continue manutenzioni. Siamo infatti dell’idea che una draga a lavoro costante sia fondamentale ed imprescindibile
centro storico: Creazione di consorzi e centri commerciali naturali composti da piccoli imprenditori commercianti e artigiani, in contrapposizione con le politiche e le dimensioni della Gdo. Istituzione di un “passaporto dello shopping”: viene consegnato nella struttura ricettiva scelta e consente di raccogliere timbri e scontrini nei vari negozi del centro, i quali, occupando promozionalmente una pagina del passaporto, concedono sconti e promozioni. Al turista rimarrebbe anche come ricordo. Un bando per contributi all’affitto di vetrine vuote per l’installazione di piccole mostre. Realizzazione di un deposito per i corrieri espressi che non dovranno più accedere in centro se non con mezzi elettrici dedicati
forese: Revisione completa della rete di trasporti pubblici, messa in sicurezza delle fermate bus, che dovranno essere dotate di pensiline e monitor digitali informativi sui tempi di arrivo dei mezzi ed altre iniziative cittadine. Revisione delle infrastrutture comunali per lo sport e realizzazione, ove possibile, di eventuali tensostrutture per creare luoghi al chiuso adibiti alla pratica dello sport nelle frazioni comunali
commercio: Vedi quanto già detto sul centro storico
cultura: Non è possibile portare avanti un’agenda culturale composta da sole iniziative di nicchia: serve uno svecchiamento ed una consapevolezza che la cittadinanza non è tutta di alta formazione scolastica e la proposta “pop” potrebbe attrarre molto di più proprio coloro che al museo difficilmente andrebbero. In particolare bisogna uscire dalla logica della “spocchia” contro ciò che è mainstream e rendere accessibile il prodotto culturale a tutti. La Biennale del Mosaico, infatti, deve essere assolutamente rivista in una chiave più comprensibile e godibile da parte del grande pubblico: che coinvolga contemporaneamente tutto il centro storico, con bancarelle, stand, laboratori mobili ed iniziative atte a spiegare l’arte musiva. Una biennale che porti Ravenna al centro, esattamente come Lucca quando ospita l’ormai mondiale “Lucca Comics”: una città completamente dedicata alla causa

Contagi stabili, ma con 53 casi la provincia di Ravenna è seconda in regione

Nel fine settimana si registra anche una vittima. Due i pazienti in terapia intensiva. Quasi 6 milioni e mezzo i vaccinati in Emilia-Romagna

Vaccinazione AnticovidSono 32 casi di contagio riscontrati sabato 25 nel ravennate, che balzano a 53 domenica 26 settembre, con un numero di 1051 tamponi eseguiti  (sensibilmente inferiori ai 1.629 effettuati sabato). Nelle statistiche dei contagi domenica a Ravenna tocca il secondo posto in regione dopo i casi positivi rilevati a Bologna (73 sui 340 complessivi segnalati in Emilia-Romagna). I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 33.294.
Due i ricoverati in ospedale, mentre sono sempre due i pazienti assistiti nel reparto di terapia intensiva. Nel fine settimana si è registrata anche una vittima, un uomo di 68 anni.
In regione negli ultimi due giorni sono stati segnalati 6 decessi che portano il numero complessivo delle vittime da inizio pandemia a quota 13.459.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale in tutta la regione sono state somministrate complessivamente 6.408.733 dosi; sul totale sono 3.089.592 le persone che hanno completato il ciclo.

 

Al Museo Nazionale artisti dell’Accademia a confronto con i maestri del ‘900

Esposte novanta opere ispirate alla Divina Commedia. Nel frattempo “debutta” il progetto Mare Magnum Nostrum

Mare Magnum Museo Nazionale
L’allestimento di “Mare Magnum Nostrum” di Gea Casolaro

Da qualche giorno il progetto Mare Magnum Nostrum di Gea Casolaro entra ufficialmente a far parte delle collezioni del Museo Nazionale di Ravenna. Si tratta di un’installazione ambientale che riproduce l’immagine del Mare Mediterraneo e delle sue coste, dove il pubblico, trovandosi idealmente al “centro del mare”, potrà osservare il mosaico di fotografie che lo compongono.

E lo stesso Museo Nazionale ha allestito – fino al 9 gennaio – la mostra “Al mio maestro piacque di mostrarmi… Artisti in dialogo con Dante negli anni ’50 e nel tempo presente”, a cura di Emanuela Fiori (direzione regionale Musei E-R) Paola Babini (Accademia di Belle Arti di Ravenna), Luisa Tori (Soprintendenza di Ravenna).

Si tratta di una selezione degli oltre 200 disegni originali ispirati alla Divina Commedia eseguiti tra gli anni ’50 e ’60 da artisti italiani contemporanei conservati al Museo di Ravenna. Dalle opere dei maestri, grandi nomi del contemporaneo, da Corrado Cagli a Carlo Carrà, da Giorgio De Chirico a Emilio Greco, da Renato Guttuso a Carlo Levi, hanno tratto ispirazione i giovani artisti del XXI secolo dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, che si sono confrontati con le grafiche del Novecento e con l’opera immortale del Poeta.

Una doppia esposizione quindi: da un lato 45 opere grafiche di celebri artisti italiani del Novecento, dall’altro altrettante a testimonianza del fermento artistico delle nuove generazioni.

Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 14 alle 19:30; sabato dalle 8:30 alle 14.
Info e prenotazioni: 320 9539916 – prenotazioni@ravennantica.org e sul sito di RavennaAntica

Bongarzone, il pattinatore comunista che si commuove con gli Inti-Illimani

Il lizza per i Comunisti Uniti, giornalista e fotografo, immagina una città più inclusiva, ecosostenibile e solidale

Alessandro Bongarzone Carta
La figura di Alessandro Bongarzone disegnata da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidato a sindaco Alessandro Bongarzone, 62 anni, nato a Roma.
Comunisti Uniti è il nome della sua lista che mette insieme Pci e Prc. Da quest’ultima viene Bongarzone. Già nella storia delle campagne elettorali: è il primo caso in cui un candidato ammette esplicitamente che non potrà vincere.

Titolo di studio: licenza media
Lingue parlate: inglese… a little bit
Professione: fotografo, giornalista pubblicista
Orientamento religioso: credente
Tessera di partito? Ora Prc; in precedenza Cristiano-Sociali, Ds, Pci quello del 1921
Esperienze politiche precedenti: candidato Camera dei Deputati nel Lazio, consiglio circoscrizionale Roma XI
Stato civile: coniugato, una figlia e due figli
Reddito annuo: 6.999 euro
Veicoli di proprietà: Non ho automobile né altri mezzi di locomozione. Non so andare in bicicletta. Vado benissimo sui pattini a rotelle ma, ormai, non mi fido dei miei riflessi
Immobili di proprietà: 1/3 della casa dei nonni
Segue uno o più sport? Per chi tifa? Calcio, As Roma
Pratica sport? No
Altri hobby? Lettura, scacchi, chitarra, volontariato
Consigli per gli “acquisti”
Un libro? L’obbedienza non è più una virtù, i documenti del processo a don Milani
Un film? C’eravamo tanto amati
Un disco? Io sono nato Libero, 1973
Un programma tv? “Nascita di una dittatura” del 1972
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? Lisbona la città più luminosa d’Europa
Su quali social network ha un profilo? Fb, Tw, Ig, Wa, Telegram, Signal, Linkedin: tutti prima della candidatura
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? Se ve ne fossero anche nel forese di Ravenna li userei tutti i giorni
…ha letto un libro? La settimana scorsa
…ha preso una multa? Un mese fa
…ha manifestato in piazza? Il 10 settembre a Parma con i lavoratori della Gkn
…ha detto una bugia? Poco fa! Non era una manifestazione ma un incontro pubblico in un parco.
…ha fatto la lavatrice? Stamattina
…ha pianto? Pochi minuti fa ascoltando gli Inti-Illimani
…si è ubriacato? Spesso da giovane, come tutti, per provare ad essere adulto
…ha usato droghe? Mai. Mi mette tristezza il rito collettivo dello sballo… farlo da solo mi viene da piangere.

BongarzoneChe lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
Dove non c’è il guadagno, il privato si fa di nebbia. Allora recuperare “in house” il massimo delle attività date all’esterno, attivare un serio piano di decentramento sanitario. Per il sindaco è fondamentale l’azione di controllo, proposta, e rivendicazione di sempre più alti livelli di assistenza nei confronti del livello regionale e delle aziende sanitarie. Servono presìdi territoriali multidisciplinari.

Qual è il suo parere sul green pass?
È un certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione, l’importante è vaccinarsi

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
La migliore è Valentina Morigi per l’attenzione ai problemi delle persone con disagio soprattutto nella fase del primo distanziamento sociale

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Il merito è l’attenzione ai problemi delle persone con disagio. L’errore: parliamo di consumo di suolo? Nel vocabolario di questa giunta la parola “sostenibilità” è scritta a matita: si può cancellare in ogni momento in nome del profitto

I tre problemi principali di Ravenna?
Il forese. La questione ambientale che è semplicemente negata anche se nei discorsi ufficiali è citata spesso. La permanenza media dei turisti in città di soli due giorni

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
Il patrimonio storico-artistico è unico. Lucrando sul lavoro delle amministrazioni passate, ancora, tutto sommato l’insieme dei servizi offrono una buona vivibilità. Il mare e la collina a un tiro di schioppo

Luminarie Centro Ravenna
Secondo Bongarzone per rilanciare il centro storico di Ravenna bisognerebbe lasciare spazio all’espressività di giovani e artisti

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
Attiverei conferenze cittadine di confronto con le forze del volontariato, la cittadinanza attiva, i movimenti femminili e giovanili, i corpi intermedi di rappresentanza sociale, le forze imprenditoriali per lanciare – entro tre giorni –un grande accordo per ridisegnare un progetto di vita sostenibile dalla natura e gli altri esseri viventi in grado di ricostruire socialità e solidarietà.

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
Portare a compimento la prima Comunità Energetica Sostenibile completamente autoalimentata e autogestita

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Ce ne sono già abbastanza

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Valorizzare il patrimonio culturale di Ravenna, moltiplicare eventi e offerta culturale da aggiungere al Ravenna Festival, intercettare forme di turismo giovanile legate all’Università e agli scambi scolastici
darsena: non risponde
porto: Garantire sicurezza a chi ci lavora e migliorare le prestazioni
centro storico: Renderlo libero e aperto all’espressività degli artisti, ai ragazzi e alle loro espressioni e aggregazioni
forese: Garantire la mobilità, possibilmente elettrica. Fornire prestazioni a tutti i livelli per garantire l’effettiva uguaglianza di tutti i cittadini; un centro multiculturale come teatro o cinema, ad esempio, in ogni frazione
commercio: Ridurre il ruolo della Gdo e rilanciare i negozi di prossimità anche attraverso cooperative di comunità
cultura: non risponde

 

 

 

Pink RAnning: di corsa o in cammino contro la violenza sulle donne

Appuntamento domenica 26 settembre per l’evento in Darsena di città, promosso da Ravenna Runners in collaborazione con Linea Rosa

Pink RAnningUn nuovo evento che unisce sport e diritti grazie all’organizzazione di Ravenna Runners Club, associazione nota per la maratona di Ravenna e alla collaborazione di Linea Rosa, il centro che combatte la violenza contro le donne.
Si tratta della Pink RAnning, manifestazione podistica in programma domenica 26 settembre, con partenza alle 9.30 dall’area antistante la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna per due percorsi da 5 oppure 10 chilometri che si snoderanno nell’area circostante. Un appuntamento che servirà appunto anche per lanciare un messaggio forte a favore della parità di genere. Una corsa per i più allenati, che potrà essere anche una semplice passeggiata in compagnia per chi non vuole cimentarsi da atleta.

Intorno alla manifestazione si sono mobilitati personaggi famosi e dirigenti di associazioni, attori e comici, cantanti e sportivi, negozianti del centro storico di Ravenna e istituzioni locali, fino ad arrivare alla lettera inviata da Valentina Vezzali, attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, per invitare tutti a partecipare all’evento.

È ancora possibile aderire a Pink RAnning iscrivendosi nello stand allestito appositamente proprio nei pressi dall’Autorità Portuale di Ravenna (via Antico Squero 31) fino alle 19 di sabato 25 settembre. Per chi ha già provveduto ad iscriversi alla manifestazione, può ritirare il pettorale e la t-shirt ufficiale dell’evento anche la domenica mattina prima della partenza, dalle ore 7.45 alle 9.10.

L’organizzazione e la promozione di Pinkranning si svolge anche grazie al sostegno del Comune di Ravenna alla Regione Emilia-Romagna, dall’Autorità di sistema Portuale di Ravenna fino ai main sponsor Destauto e De Stefani Spa, e ancora Axon, Banca Generali Private, Lierac, Famila, Consar, Granfrutta Zani. Grazie ai partner Singita, Soul Club, Serigrafia Silvani, Idrogas, Rossella Baldetti Impianti di sicurezza e Akami La Fornarina. Un ringraziamento infine a collaboratori e volontari, dalla Podistica Alfonsine alla Fiab e ancora Advs, Pro Loco di Punta Marina Terme e Avis Ravenna. E infine, con l’impegno di volontari e collaboratori, dalla Podistica Alfonsine alla Fiab e ancora Advs, Pro Loco di Punta Marina Terme e Avis Ravenna.

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