giovedì
11 Settembre 2025

Covid, 117 nuovi casi in provincia di Ravenna. E altri due morti

 

Contagi grossomodo stabili in provincia di Ravenna, sempre sopra quota 100, per la precisione 117 quelli registrati alle 12 di oggi, 22 febbraio: si tratta di 61 maschi e 56 femmine; 49 asintomatici e 68 con sintomi; 113 in isolamento domiciliare e 4 ricoverati.

I tamponi eseguiti sono stati 887.

La Regione ha comunicato 2 decessi per la provincia di Ravenna: due uomini di 73 e 95 anni.

Sono state comunicate circa 28 guarigioni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 22 FEBBRAIO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 247.856 casi di positività, 1.847 in più rispetto a ieri (821 sono asintomatici), su un totale di 12.312 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 15%, non indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.325in più rispetto a ieri e raggiungono quota 200.972.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 36.516 (+499 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.305 (+410), il 93,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 23 nuovi decessi: 2 a Piacenza (una donna di 86 anni e un uomo di 81 anni); 3 nella provincia di Parma (due donne di 77 e 87 anni e un uomo di 83); 3 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 96 e due uomini di 86 e 91 anni); 2 nella provincia di Modena (una donna di 94 anni e un uomo di 74); 3 nella provincia di Bologna (una donna di 93 anni e due uomini di 72 e 79 anni); 2 nel ferrarese (due donne, entrambe di 91 anni); 2 in provincia di Ravenna (due uomini, di 73 e 95 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 94 anni e un uomo di 90 anni); 4 nel riminese (due donne di 88 e 89 anni e due uomini di 76 e 94 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.368.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 194 (+10 rispetto a ieri), 2.017 quelli negli altri reparti Covid (+79).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 10 a Parma (+1),17 a Reggio Emilia (+1), 44 a Modena (+1), 56 a Bologna (+),13 a Imola (+1), 18 a Ferrara (+4), 3 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato) e 14 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:19.602 a Piacenza (+17 rispetto a ieri, di cui 12 sintomatici),17.127 a Parma (+119, di cui 80 sintomatici), 31.916 a Reggio Emilia (+159, di cui 59 sintomatici), 43.278 a Modena (+331, di cui 228 sintomatici), 50.257 a Bologna (+518, di cui 272 sintomatici), 8.641 casi a Imola (+125, di cui 59 sintomatici), 14.405 a Ferrara (+124, di cui 27 sintomatici), 18.596 a Ravenna (+117, di cui 68 sintomatici), 9.413 a Forlì (+58, di cui 40 sintomatici), 11.189 a Cesena (+112, di cui 84 sintomatici) e 23.432 a Rimini (+167, di cui 97 sintomatici).

Il Comune di Faenza non vede l’ora di riempire le piazze: un bando per la cultura

Saranno finanziati dieci progetti di spettacolo dal vivo con 3mila euro ciascuno, non appena le regole lo consentiranno

RAVENNA 21/04/18. NOTTE D’ ORO PRIMAVERA.

Musica, teatro, danza e letteratura. Sono questi gli ambiti ai quali si rivolge l’ultimo bando che l’amministrazione comunale di Faenza è in procinto di pubblicare dedicato agli operatori culturali. Con un’operazione inversa rispetto al passato, in questo caso non si effettueranno ristori per mancati guadagni a causa dell’inattività dettata dall’emergenza sanitaria ma verranno finanziati progetti che verranno svolti non appena sarà possibile ripartire con gli spettacoli dal vivo.

Si tratta di un bando da 30mila euro, con termine fissato al 15 marzo.

«Non finanzieremo ciò che non è stato fatto ma abbiamo deciso di “incentivare a fare” – commenta il sindaco Massimo Isola – anche in linea con quanto chiesto recentemente dal Consiglio comunale: abitare e vivere la città nel periodo estivo con attività ed eventi. Si è quindi deciso di finanziare dieci progetti, da 3mila euro ciascuno, con precedenza per quelli che potranno realizzarsi sin da subito, non appena si potranno mettere in campo spettacoli dal vivo, indicativamente da maggio-giugno. Vogliamo dare un segnale concreto ai nostri operatori culturali. Questo però è solo il ‘primo tempo’ di un’operazione più ampia. In primavera saremo al lavoro per un secondo bando, da 50mila euro, quello che veniva proposto anche negli anni passati, per appuntamenti da realizzarsi nel secondo semestre».

Il Bando può essere scaricato dalla home page del sito del Comune di Faenza all’indirizzo: http://www.comune.faenza.ra.it/In-evidenza/Ripartiamo-con-la-cultura.

Via libera del Governo: spostamenti tra regioni vietati fino al 27 marzo

 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge Covid che proroga il divieto di spostamenti tra regioni (anche gialle) fino al 27 marzo.

Confermata anche la regola che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni, mentre la novità è che tali spostamenti diventano vietati in zona rossa.

La musicista costretta a fare la rider: «Senza concerti non avevo più entrate»

Stefania Pedretti (OvO): «È un piccolo lavoro, ma mi aiuta molto. La speranza è che la pandemia faccia rinascere la cultura»

Susheria
Stefania Pedretti (a destra) con lo staff della Susheria

Stefania Pedretti è una musicista rock ravennate, nota nel settore in tutta Italia e anche oltre, in particolare con il progetto OvO, che condivide con Bruno Dorella.

Stefania, da artista come stai vivendo questa pandemia?
«La risposta sincera sarebbe “male”: queste restrizioni hanno bloccato il mio modo di esistere e stanno compromettendo tutta me stessa. Ma sto cercando di essere forte. Quando un anno fa è scoppiata la pandemia ero all’estero in tour con il mio gruppo OvO a presentare il nostro nuovo album (“Miasma”, per molte riviste del settore tra i migliori del 2020, ndr). È stata una situazione veramente difficile e molto stressante, dopo poche date abbiamo deciso di abbandonare il tour e ritornare a casa, appena in tempo dato che pochi giorni dopo hanno cominciato a chiudere i vari confini europei. Diciamo che il primo lockdown è stato duro, ma anche rigenerante, perché per la prima volta sono stata a casa a lungo e questo mi ha permesso di passare maggior tempo con la mia compagna Francesca (Morello, anche lei musicista, in arte R.Y.F., ndr) e ho potuto riscoprire Ravenna e i suoi dintorni».

La seconda ondata è stata più pesante?
«Mi ha colto ulteriormente di sprovvista perché ero carica di nuove aspettative, con concerti programmati per l’autunno e l’inverno. Invece è stato nuovamente tutto cancellato e rispetto alla scorsa primavera non riesco ad avere prospettive per un imminente futuro, anche perchè nel giro musicale ormai si parla di organizzare concerti in autunno e tour nel 2022, quindi è dura immaginarsi un periodo così lungo di impossibilità a suonare, soprattutto per una come me abituata ad essere sempre in giro e che ha fatto dell’andare in tour il suo stile di vita, oltre che la professione. Trovo un po’ strana la scelta di queste ultime restrizioni per cui circoli, locali, teatri, cinema e quindi tutti i luoghi di cultura debbano restare assolutamente chiusi, mentre altre attività sono aperte anche se in modalità ridotta. Non ha molto senso. Oltre tutto stiamo arrivando a un anno esatto dalla chiusura di moltissimi spazi e quindi molti rischiano di non aprire più, già alcuni posti piccoli hanno dovuto chiudere perché non sono supportati economicamente».

E tu invece come hai fatto fronte alle mancate entrate?
«Solitamente non guardo ai soldi, ho uno stile di vita molto modesto e quindi riesco a sopravvivere con le mie poche entrate, ma senza concerti non ne avevo praticamente più nessuna. Inizialmente c’è stato un forte supporto dai fan che ci hanno sostenuti acquistando il nostro merchandise online. Ma non è durato molto, anche perchè credo che chi ci segue sia nella stessa condizione economica. Fortunatamente poco prima di Pasqua ho trovato un lavoro come rider. Parlando della mia situazione complessa, una delle due proprietarie del ristorante La Susheria di Ravenna, Talita Simone, mi ha spiegato che rispetto al solito avevano moltissimi ordini, soprattutto da fuori Ravenna, e che quindi avevano bisogno di personale per le consegne. Ho lavorato per loro per tutto il primo lockdown fino a inizio estate, quando si è ricominciato a suonare. Appena è iniziato questa sorta di secondo lockdown mi hanno chiesto se volevo tornare. È un piccolo lavoro solo nei weekend, ma mi aiuta moltissimo sia a livello economico che di salute mentale. Sono veramente grata per il supporto che mi hanno dato. Un altro piccolo aiuto, ma che ha fatto la differenza, è arrivato dal Comune di Ravenna che ha reso veramente accessibili i contributi per i buoni spesa e anche l’aiuto a pagare le bollette».

Come ti immagini il ritorno ai concerti? La pandemia cambierà anche il futuro della scena musicale?
«È veramente difficile risponderti, forse si ricomincerà come la scorsa estate con concerti all’aperto e con grosse limitazioni per quelli al chiuso, ma spero che finisca presto questa fase e si possa ritornare a viverseli liberamente. Ammetto che li immagino carichi di energia, con una forte partecipazione degli amanti del suono e forse un ritorno da parte di tutte le persone che in questi anni si erano disinteressate alla musica. Sento che c’è una gran voglia di ritornare a condividere e vivere, e i concerti ti donano proprio questo. Sicuramente ci saranno dei cambiamenti, io non amavo la strada che aveva intrapreso ultimamente la musica, dove anche nell’underground dominavano le leggi di mercato. Sono felice se si ritornerà a qualcosa di più genuino. Ma soprattutto spero che si ricrei una scena musicale, che si capisca quanto sia importante supportarci ed essere uniti. Questo è un po’ il mio augurio: che da questa pandemia ci sia una rinascita della musica e in generale della cultura».

Finisce fuori strada con l’auto contro una cabina Enel, 62enne muore sul colpo

Incidente in via Pietramora, la vittima è di Faenza. Sul posto vigili del fuoco e polizia locale

IncidentePietramoraLUn uomo di 62 anni di Faenza è morto stamani, 22 febbraio, in un incidente stradale a Brisighella. La sua vettura, una Fiat Punto bianca, stava percorrendo via Petramora da monte verso valle ed è uscita di strada: verso le 7.15 l’auto ha impattato contro una cabina di derivazione dell’Enel. Sul posto, oltre ai vigili dell’Unione, è intervenuto il personale del 118 e una squadra dei vigili del fuoco di Faenza. Sono in corso di accertamento da parte degli agenti della Sezione infortunistica del comando di via Baliatico le cause della fuoriuscita di strada.

Vaccini al personale scolastico, al via le prenotazioni. Somministrazioni da marzo

Intanto prosegue anche la campagna per gli over 85. In pochi giorni vaccinati oltre 8.200 anziani in Romagna

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNAProsegue la campagna vaccinale degli over 85 in Ausl Romagna, iniziata martedì 16 febbraio. A sabato 20 febbraio erano già stati vaccinati oltre 8.200 anziani, all’interno dei punti vaccinali predisposti dall’Azienda in Ausl Romagna.

Dalla prossima settimana, saranno aperte anche le sedi vaccinali minori, per l’ambito di Ravenna si tratta di Russi, Alfonsine, San Pietro in Vincoli, Cervia e Castel Bolognese.

L’Ausl ricorda che l’apertura delle sedi e il numero di sedute vaccinali viene programmato sulla base della fornitura dei vaccini. Sono quindi possibili variazioni e aggiustamenti. Da questa settimana tutti gli aventi diritto in questa fascia d’età, troveranno le agende di prenotazione aperte fino alla fine di aprile.

Personale scolastico

Come comunicato dalla Regione, gli operatori scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private parificate, dei servizi educativi 0-3 anni, degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di Istruzione e formazione professionale, da oggi (lunedì 22 febbraio) potranno  contattare il proprio medico di medicina generale, attraverso i consueti canali utilizzati, per concordare i tempi della vaccinazione.

In base all’accordo siglato con la Regione, saranno infatti i medici di medicina generale ad effettuare la somministrazione del vaccino “AstraZeneca”, che per le sue caratteristiche di conservazione e di modalità d’utilizzo, richiede una gestione meno complessa dei vaccini Pfizer e Moderna.

I medici di medicina generale da oggi raccoglieranno le richieste dei propri assistiti appartenenti al personale scolastico e organizzeranno le sedute vaccinali, che inizieranno presumibilmente dal 1°marzo, tenuto conto dei tempi necessari per l’avvio delle attività.

Le persone interessate alla vaccinazione, dovranno presentare un’autocertificazione che attesti lo stato di avente diritto, legato alla professione esercitata. L’Azienda sanitaria provvederà alla consegna del vaccino ai medici di medicina generale ed invierà una nota informativa ai dirigenti scolastici per promuovere fra il personale l’adesione alla vaccinazione.

La modulistica per l’autocertificazione, scheda anamnestica e consenso informato, da compilare e portare dal proprio medico, potrà essere scaricata dal sito dell’Azienda di Ausl Romagna.

Casi di positività in crescita nel ravennate a quota 148. Ma solo un decesso

Incremento sensibile in tutta la regione che registra 1.852 nuovi contagiati. Risale anche il numero dei ricoverati

Coronavirus TestIn provincia di Ravenna oggi si sono registrati 148 nuovi casi di contagio al Coronavirus: si tratta di 80 maschi e 68 femmine; 41 asintomatici e 107 con sintomi; 146 in isolamento domiciliare e 2 ricoverati. 81 persone sono state rilevate da contact tracing; 56 per sintomi; 11 per test volontari.
I tamponi eseguiti sono stati 1990.
Oggi è stato verificato solo un decesso, un paziente di sesso maschile di 85 anni, mentre sono state comunicate circa 40 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 18.479.

In Emilia-Romagna i nuovi casi di positività ammontano invece a 1.852, su un totale di 20.349 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 9,1%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,7 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 508 nuovi casi, seguita da Modena (295); poi Reggio Emilia (258), Ravenna (148), Rimini e Parma (entrambe con 135 nuovi casi di positività) e Imola (107). Seguono Cesena (85), Ferrara (74), Forlì (66) e, infine, Piacenza (41).

Per quanto riguarda le vttime da Covid 19, oggi si evidenziano 41 nuovi decessi: 3 nel piacentino, 1 nella provincia di Parma, 1 anche quella di Reggio Emilia, 4 a Modena, 23 in provincia di Bologna, 1 nel ravennate, 3 in provincia di Forlì-Cesena,  4 nel riminese e 1 originario di un’altra regione. Nessun decesso a Ferrara.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 184 (+8 rispetto a ieri), 1.939 quelli negli altri reparti Covid (+40). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 9 a Parma (invariato), 16 a Reggio Emilia (+1), 43 a Modena (+4), 54 a Bologna (invariato), 12 a Imola (+2), 14 a Ferrara (invariato), 2 a Ravenna (inviariato), 2 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato) e 15 a Rimini (+1).

Prosegue intanto la campagna vaccinale, alle ore 14 di oggi erano state somministrate complessivamente 325.022 dosi, cui 2.906 oggi sempre a quell’ora; sul totale, 130.462 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

 

Una panchina sul Candiano con memorie musive per Matteucci

Commovente cerimonia in Darsena dedicata, a un anno dalla scomparsa, all’ex sindaco di Ravenna/FOTO

Monumento Matteucci DarsenaIl primo cittadino Michele De Pascale, assieme alla moglie e al figlio del compianto Fabrizio Matteucci, scomparso un anno fa, già sindaco di Ravenna dal 2006 al 2016 hanno inaugurato, con una commovente testimonianza di riconoscenza, un monumento in sua memoria, sulla testata della Darsena di città, verso l’orizzonte del mare.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i promotori e autori dell’opera musiva dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Si tratta di alcuni oggetti simbolici come una borsa per documenti, la fascia tricolore, gli occhiali, i taccuini e una tazzina di caffé, installati in una panchina,  a rappresentare l’uomo, il politico e l’amministratore ravennate. All’evento erano presenti anche i volontari di protezione civile dell’associazione Mistral a cui Matteucci era particolarmente legato.

A fianco del ricordo in mosaico anche una targa che riporta una frase di Fabrizio rivolta alla sua città e ai suoi cittadini: «La vita è fatta soprattutto di incontri che la cambiano. Dobbiamo ritrovare più fiducia fra di noi, guardarci negli occhi e rinnovare quello spirito di comunità che ha fatto di Ravenna una città forte anche nei momenti difficili. Qui i problemi e le grandi sfide le affrontiamo insieme. Questa è la forza sulla quale la nostra comunità può contare: facciamo insieme perché la solitudine è la più grande delle povertà. Noi vogliamo stare insieme e insieme affronteremo gli impegni che ci attendono».

Foto di Massimo Argnani

Luna Rossa in finale per la Coppa America. Grazie anche ai velisti ravennati

Entusiamo e applausi in città per la nuova sfida sportiva sulle ali del vento. Orgoglio e incoraggiamenti anche da sindaco e assessore comunale allo sport

Luna Rossa 2021 VelaEntusiasmo e partecipazione tifosa degli appassionati di vela e di tutti gli sportivi ravennati per le imprese di Luna Rossa che nella corsa sulle ali del vento verso la conquista dell’ambitissima Coppa America, si è aggiudicata la Prada Cup e così la sfida finale.
Il merito va anche a quattro velisti professionisti del Circolo Velico Ravennate, componenti fondamentali dell’equipaggio che ha portato la barca del Prada Pirelli Team a competere per più importante trofeo velistico del mondo, ancora una volta dopo l’esperienza del Moro di Venezia di Raul Gardini, e sempre di Luna Rossa, fra i primi anni ’90 e l’inizio del 2000.

L’evento è stato commentato con grande enfasi dal sindaco De Pascale che nel suo profilo Facebook ha scritto: «vittoria straordinaria ottenuta anche grazie a 4 bravissimi velisti ravennati: Jacopo Plazzi, Umberto Molineris, Andrea Bazzini e Giuseppe Acquafredda… Siete un grande orgoglio. E ora il viaggio continua. Buon vento verso l’ America’s Cup»
E anche dall’assessore comunale allo sport Fagnani che ha sottolineato: «Luna Rosaa torna a giocarsi la Coppa America. La barca italiana si aggiudica la Prada Cup e fa sventolare ancora il tricolore nella vela. “Siamo italiani”, le parole di Checco Bruni, uno dei timonieri, mentre la nostra barca entrava nella storia. E Ravenna c’è con i quattro soci del Circolo Velico Ravennate. Grazie ragazzi!».

Un video della vittoria della Prada Cup che ha aperto a Luna Rossa la finale della Coppa America di vela contro New Zealand.

Già oltre 200 le adesioni a Ravenna Coraggiosa, la costituzione a inizio marzo

La formazione politica di sinistra si propone di creare una lista a sostegno della ricandidatura del sindaco De Pascale. La lista dei primi firmatari

Gianandrea Baroncini Assessore Leu
L’assessore all’ambiente di Ravenna, Gianandrea Baroncini, fra i primi firmatari di Ravenna Coraggiosa

Hanno gia superato le 200 firme di adesione l’appello per la costituzione anche a Ravenna della formazione politica “Ravenna Coraggiosa” che si propone di sostenere con una sua lista la ricandidatura di Michele De Pascale a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative.

«Il nostro percorso per la costituzione anche a Ravenna di una lista Coraggiosa è appena iniziato e resterà aperto – dichiarano in una nota stampa i promotori della formazione politica di sinistra che si ispira a quella fondata nel 2020 in occasione delle elezioni regionali –. Proveniamo da esperienze e generazioni diverse, dalla passione politica, dal mondo del lavoro, dalle associazioni attive nella società, dalle attività culturali, dalla scuola e dall’università, dall’attività medica e dalla ricerca.

Abbiamo bisogno che nuove idee, nuovi linguaggi, nuove modalità irrompano nella politica e nell’azione di governo della città, portando con sé la fatica, le speranze, i talenti che appartengono alla vita quotidiana di una comunità che vuole essere protagonista.
Con l’appello è iniziato un percorso che sarà aperto e inclusivo: non ci interessa fare un semplice cartello elettorale, vogliamo che Ravenna Coraggiosa sia un progetto civico e politico che rinnovi il campo progressista nell’orizzonte dell’alleanza per la sostenibilità. Un rinnovamento in senso ecologista, femminista, europeista, che si radichi nella società e sappia valorizzare quello che di buono è stato fatto, proporre le discontinuità necessarie, con forti innovazioni».

«Per questi motivi – prosegue il comunicato – abbiamo deciso di continuare a raccogliere adesioni e andare verso un’assemblea di costituzione di Ravenna Coraggiosa entro la prima settimana di marzo.
Abbiamo avuto modo di riscontrare tanta voglia, passione, volontà di continuare con questo progetto: ora serve dare corpo al progetto di Ravenna Coraggiosa e cominciare, tutti insieme, a lavorare per partecipare con le nostre idee al progetto di coalizione che il sindaco De Pascale sta mettendo in campo. È il momento del Coraggio <3».

Chi vuole aderire all’appello e partecipare all’iniziativa può scrivere a perravennacoraggiosa@gmail.com. oppure collegarsi con su Facebook e Instagram alle pagine Appello per Ravenna Coraggiosa.

Di seguito l’elenco dei firmatari per la costituzione di Ravenna Coraggiosa

  1. Abdelbaki Iméne, educatrice e mediatrice interculturale linguistica
  2. Albicini Michele, studente universitario
  3. Aloisi Giovanni, studente universitario
  4. Amici Daniela, revisore legale dei conti
  5. Assirelli Ada, sindacalista
  6. Babini Michele, presidente cooperativa sociale
  7. Bacco Nicoletta, bibliotecaria
  8. Balzani Lorenzo, studente universitario
  9. Barattoni Adriano, pensionato
  10. Baroncini Gianandrea, amministratore pubblico
  11. Bartolotti Lorenza, volontaria associazioni femministe
  12. Baruzzi Dario, infermiere ospedaliero
  13. Battaglia Alessandro, quadro
  14. Bazzocchi Annalisa, laureata specializzanda in legge
  15. Beka Anissa Sofia, studentessa universitaria
  16. Benanchi Sofia, studentessa universitaria
  17. Biolcati Rinaldi Dario, ricercatore in economia
  18. Bonaccorso Raffaele, pensionato
  19. Bosi Rebecca, studentessa universitaria
  20. Bratta Giulia, Attivista femminista
  21. Casadei Lucia, studentessa universitaria
  22. Castellucci Anna, pensionata
  23. Chen Emma, studentessa universitaria
  24. Colapietra Cristina, studentessa universitaria
  25. Colombo Riccardo, attivista antifascista
  26. Corbara Paolo, attivista sindacato pensionati
  27. Corda Caterina, insegnante italiano e italiano L2/LS
  28. Dadina Luigi, attore
  29. Dadina Mauro, ricercatore CNR
  30. De Carli Pierino, pubblicista
  31. De Francesco Dario, operatore per la coesione e la sicurezza sociale
  32. Distaso Michele, consigliere comunale
  33. Dradi Gianluca, dirigente scolastico
  34. Dradi Roberto, dirigente azienda pensionato
  35. Dragoni Carlotta, insegnante
  36. Esposito Domenico, studente universitario  
  37. Esposito Mariapia, studentessa universitaria precaria
  38. Ferroni Chiara, studentessa universitaria
  39. Fiori Noemi, studentessa universitaria
  40. Focaccia Letizia, studentessa universitaria
  41. Frignani Glenda, impiegata
  42. Gasparini Luana, pensionata
  43. Genni Gianna, tecnico laboratorio biomedico AUSL      
  44. Georgiou Giorgio, geologo
  45. Ghinassi Sabina, critica d’arte e curatrice
  46. Giangiulio Eleonora, studentessa universitaria
  47. Giovinetti Marialibera, operatrice sanitaria
  48. Goddi Salvatore, pensionato
  49. Gravina Silvia, impiegata settore trasporti
  50. Guidobaldi Nicoletta, docente universitaria UNIBO
  51. Gusella Roberto, attivista sindacato pensionati
  52. Impellizzeri Francesca, operatrice di accoglienza per donne vittime di violenza
  53. Lama Sonia, avvocata
  54. Leoni Maurizio, medico ospedaliero oncologo
  55. Maioli Gino detto William, presidente Dinazzano Po spa
  56. Majoni Elena, musicista
  57. Mantovani Mariella, consigliera comunale
  58. Mantovani Paola, insegnante
  59. Marangolo Maurizio, ricercatore clinico
  60. Martini Vittorio, artigiano parrucchiere
  61. Masotti Maura, sindacalista
  62. Masotti Maurizio, presidente Tracce Migranti ODV
  63. Mastrogiacomo Patrizia, impiegata AUSL
  64. Mauro Myryam, studentessa universitaria
  65. Mengozzi Andrea, Insegnante
  66. Merli Marco, medico anestesista rianimatore
  67. Minestrini Maurizio, studente universitario
  68. Missiroli Elena, studentessa universitaria
  69. Mohanu Alexandru Toma detto Tony, dirigente associazione sportiva
  70. Moltoni Massimo, studente universitario
  71. Montanari Massimo, pensionato
  72. Morigi Ilaria, avvocata
  73. Morigi Valentina, amministratrice pubblica
  74. Nocera Albino, rapper
  75. Olivieri Carla, medico anestesista rianimatore
  76. Orselli Pierangelo, pensionato Compagnia portuale
  77. Paganelli Luca, lavoratore dipendente
  78. Pasi Alessandro, operatore per la coesione e la sicurezza sociale
  79. PäSo, 24 anni, fotografo
  80. Peruch Nicola, musicista
  81. Piaia Giovanna, impegnata nel volontariato
  82. Pirazzini Paola, OSS operatrice socio-sanitaria
  83. Popolo Gabriele, studente universitario
  84. Porcellotti Giacomo, studente universitario
  85. Ragazzini Mirko, ormeggiatore
  86. Randi Lia, pensionata
  87. Regard Cecilia, studentessa universitaria e attivista antifascista
  88. Ricci Giulia, studentessa universitaria e attivista LGBT
  89. Ricci Rebecca, studentessa universitaria
  90. Rocchi Giovanni, assicuratore
  91. Rossano Vincenzo, ormeggiatore
  92. Saracino Andrea, ormeggiatore
  93. Savini Feriano, pensionato
  94. Senni Nevio, ambientalista
  95. Sorrentino Ambra, studentessa universitaria
  96. Spighi Stefano, impiegato GDO e sindacalista
  97. Tripoli Luigi, studente universitario
  98. Trombini Stefano, ormeggiatore
  99. Tronconi Natascia, barista
  100. Ventimiglia Franco, quadro
  101. Ventimiglia Ombretta, educatrice
  102. Veronese Francesca Maria, restauratrice
  103. Veronesi Zoia, pensionata
  104. Vicari Federica Francesca, organizzatrice di eventi
  105. Vittorio Domenica, operatrice socio-sanitaria
  106. Zangheri Michele, rapper ravennate
  107. Bezzi Daniele, pensionato
  108. Galli Armando
  109. Dalmonte Loris
  110. Simoni Nadia, pensionata
  111. Landi Paolo, dipendente pubblico
  112. Caccia Andrea
  113. Piano Roberto, pensionato
  114. Ragazzini Mirco
  115. Bartolozzi Paola, pensionata
  116. Pascoli Andrea
  117. Zani Loredana
  118. Garavini Katia                   
  119. Guarini Elisa, educatrice
  120. Rebucci Alberto, ambientalista
  121. Mila Maktovic
  122. Savorelli Angela
  123. Bolognesi Daniele
  124. Pirazzini Fulvia, disoccupata
  125. Orlandini Camilla, impiegata
  126. Naldoni Carlo, medico oncologo
  127. Carlo Boattini
  128. Ghinassi Mirta
  129. Regard Federico
  130. Puglia Luca
  131. Torroni Alfredo
  132. Cavina Maria
  133. Barbieri Diletta
  134. Di Martino Teresa
  135. Tarlazzi Elisa
  136. Nuti Francesco
  137. Baroncini Viviana
  138. Siboni Mattia
  139. Garavini Marzia, pensionata
  140. Nivellini Antonio, pensionato
  141. Castellucci Maria Adelaide, militante politica e movimenti femministi
  142. Rosamilia Cristina
  143. Actis Michele, studente universitario
  144. Agusani Nello
  145. Pancaldi Stefano
  146. Ricciardelli Marco
  147. Miro Fiammenghi
  148. Maggini Roberto
  149. Verrocchia Lida
  150. Valenti Roberta
  151. Galeotti Stefano
  152. Cerboni Anna
  153. Baroni Sergio, presidente fondazione ITSTEC
  154. Triossi Omero, medico ospedaliero, gastroenterologo
  155. Ricci Pepitoni Riccardo, consulente d’impresa
  156. Fausto Fantini, impiegato
  157. Pasi Eliana
  158. Masotti Claudia, educatrice
  159. Margotti Giacomo
  160. Elmare Carla
  161. Mauro Bratta
  162. Ravaioli Giacomo, ingegnere energetico
  163. Madera Luisa, ginecologa
  164. Belli Andrea
  165. Marchini Beatrice
  166. Tramonti Franco
  167. Serafini Alessandra, attivista ambientalista, sostenibilità
  168. Battistini Secondo
  169. Leoni Graziella
  170. Emiliani Alessandro, docente e libero professionista
  171. Brunelli Bruno
  172. Pozzetto Graziano, gastronomo e saggista
  173. Balzani Gianluca
  174. Gelli Maria
  175. Cortesi Gianni, medico competente del lavoro
  176. Amici Giordana
  177. Fanti Ferrino
  178. Zattoni Sara, artigiana
  179. Baroncini Dolores, insegnante pensionata
  180. Cellini Valerio, presidente associazione volontariato
  181. Enrico Zuccherelli
  182. Pettenati Fabio
  183. Nesazio Andrea, operatore compagnia portuale
  184. Rubino Maria
  185. Rizzoni Simonetta
  186. Margutti Irene, dottoressa in Storia
  187. Roberto D’Angelo, commesso e store manager
  188. Serena Giordano, commessa
  189. Giovanni Sandrini, musicista
  190. Chiara Spazzoli, operatrice legale Sprar
  191. Angela Fabbri, docente attivista ambientalista
  192. Ricci Alice, studentessa delle superiori
  193. Marco Porcellotti
  194. Enrico De Sanso, presidente Stadera, supermercato autogestito
  195. Savino Claudio, ingegnere
  196. Nivellini Guido
  197. Passari Matilda
  198. Igina Clemente
  199. Porcellotti Matteo
  200. Mazzolani Enrico
  201. Guido Pasi
  202. Gambi Laura
  203. Bagioni Patrizia

Che Ravenna vorresti? Il sondaggio del Pd è online aperto a tutti

Può partecipare chi abita, lavora o studia nel comune: iniziativa ispirata da quella
del circolo Casadei Monti in zona sud

Partito Democratico Pd 675

Un sondaggio online aperto a chiunque abita, lavora o studia nel comune di Ravenna per indagare i temi che fanno parte della vita quotidiana, dalla salute ai servizi, dalla sicurezza alla qualità dell’ambiente e gli spazi pubblici, per immaginare la città e il suo territorio, con l’obiettivo di elaborare proposte per renderla più bella e vivibile.

È l’iniziativa progettata dal Partito Democratico di Ravenna «per far emergere i punti di debolezza ma anche di forza delle zone nelle quali viviamo per migliorare la qualità della vita delle persone», ha dichiarato il segretario comunale Marco Frati.
Con la pandemia in corso molte persone sono concentrate sull’emergenza e il Pd ha scelto di avviare il percorso di ascolto e partecipazione completamente online.
L’obiettivo è di costruire un documento programmatico in vista delle prossime elezioni amministrative: «Una volta terminata la fase di ascolto, proseguiremo con incontri in videoconferenza per presentare gli esiti e consegnarli al candidato sindaco Michele De Pascale, contribuendo così alla definizione di un programma elettorale che nei nostri auspici vuole essere il più vicino possibile ai bisogni dei cittadini». Il sondaggio è attivo sulla pagina del Partito Democratico di Ravenna www.pdravenna.it.

L’iniziativa ha come punto di riferimento quanto fatto a fine 2020 dal circolo Pd Casadei Monti: “Immagina il tuo quartiere” era il titolo del sondaggio rivolto a chi abita, lavora o studia nella zona sud di Ravenna (stadio, Alberti, Questura, San Rocco, Galilei, Gallery, Cesarea).

Contagi stabili a quota 118; quattro le vittime, fra cui una donna di 45 anni

I nuovi positivi in Emilia-Romagna sono 1.724. I morti 24. Continua il calo dei ricoveri ospedalieri

Tampone Rapido CovidIn provincia di Ravenna oggi si sono registrati 118 casi di contagio da Coronavirus: si tratta di 59 maschi e 59 femmine; 66 sono asintomatici e 52 con sintomi; 115 in isolamento domiciliare e 3 ricoverati. Nel dettaglio, le persone contagiante sono state rilevate: 81 da contact tracing; 23 per sintomi; 14 per test volontari. I tamponi eseguiti sono stati 1835.
D’altra parte si sono verificati 4 decessi: una donna di 45 anni e 3 uomini, rispettivamente di 65 – deceduto però a Imola –, 76 e 82 anni.
Intanto, sono state comunicate circa 98 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 18.331.

Per quanto riguarda l’ambito regionale, i dati di oggi rilevano 1.724 casi positivi al Covid in più rispetto a ieri, su un totale di 31.943 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,4%.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 517 nuovi casi, seguita da Modena (261); poi Rimini (179), Reggio Emilia (146), Ravenna (118), Parma (112), Imola (109). Seguono Cesena (80), Ferrara e Forlì (entrambe con 69 nuovi casi di positività), e infine Piacenza (64).

Peraltro si registrano 23 nuovi decessi: 1 nel piacentino; 3 nella provincia di Modena; 6 in provincia di Bologna, poi 3 imolesi; 5 a Ferrara; 4 in provincia di Ravenna; 1 in provincia di Forlì-Cesena ; 3 nel riminese. Nessun decesso è stato registrato nelle provincie di Parma e Reggio Emilia.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.304.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 176 (-7 rispetto a ieri), 1.899 quelli negli altri reparti Covid (-1). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 9 a Parma (+1), 15 a Reggio Emilia (-2), 39 a Modena (invariato), 54 a Bologna (invariato), 10 a Imola (-1), 14 a Ferrara (-2), 2 a Ravenna (-1), 2 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (-1) e 14 a Rimini (-1).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su.
A tuttoggi sono state somministrate complessivamente 320.555 dosi; sul totale, 130.104 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Dal 1° marzo sono aperte le prenotazioni anche per quelle dagli 80 agli 84 anni).

 

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