domenica
17 Agosto 2025

Coronavirus: nell’ultima settimana i casi attivi in provincia sono 58 in più

I ricoverati sono 16, gli altri in isolamento domiciliare. In totale 1.534 diagnosi: delle 16 individuate il 7 settembre la metà avevano sintomi

Tampone CovidNella settimana tra il 31 agosto e il 7 settembre le persone ammalate di coronavirus in provincia di Ravenna, i cosiddetti casi attivi, sono aumentati di 58 arrivando a 326: sedici sono ricoverate e 310 in isolamento domiciliare (di cui 200 asintomatiche). Il dato – contenuto nel bollettino quotidiano divulgato dalla Provincia nella giornata di oggi, 7 settembre – indica un aumento delle nuove diagnosi superiore a quello delle guarigioni.

Aumenta di 16 casi, individuati il 7 settembre, il conteggio totale delle positività al coronavirus diagnosticate in provincia di Ravenna e arriva a 1.534 dall’inizio della pandemia (di cui 1.093 sono guariti e 92 morti). I casi odierni si dividono a metà tra asintomatici e con sintomi, 15 in isolamento domiciliare e un ricoverato. Dieci casi sono emersi come contatti di casi già noti in ambito familiare (6) e amicale (4), 5 casi importati dall’estero (2 dall’Ucraina, 1 dalla Croazia, 1 dal Senegal e 1 dalla Francia tampone eseguito per screening), un caso è emerso a seguito di sintomi. Per la maggior parte sono residenti nei comuni di Ravenna (6) e Faenza (5).

Non risultano decessi mentre si registrano 11 guarigioni complete e 3 guarigioni cliniche per le quali dovranno essere effettuati i tamponi di negativizzazione. A oggi le persone completamente guarite sonoa 1.093 (38 delle quali nell’ultima settimana), mentre i pazienti ancora in malattia (casi attivi) come detto sono 326 (58 in più rispetto al 31 agosto); di questi pazienti 16 sono ricoverati e 310 in isolamento domiciliare, di questi ultimi 200 asintomatici e 110 con sintomi compatibili con tale regime.

I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate, aggiornati alla mattinata di oggi, sono dunque 1.534, la cui distribuzione per comune risulta la seguente.
664 Ravenna
236 Faenza
126 Cervia
106 Lugo
70 Russi
55 Bagnacavallo
38 Alfonsine
37 Castelbolognese
25 Fusignano
21 Cotignola
19 Massa Lombarda
19 Brisighella
18 Solarolo
10 Conselice
10 Riolo Terme
7 Sant’Agata sul Santerno
2 Casola Valsenio
1 Bagnara
70 residenti fuori provincia

Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 32.760 casi di positività, 132 in più rispetto a ieri, di cui 70 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 132 nuovi casi, più della metà (74) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 78 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 41 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 28.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37 anni.

Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Reggio Emilia (30), Modena (21), Bologna (20), Ravenna (16) e Parma (10).

I tamponi effettuati ieri sono 5.403, per un totale di 968.146. A questi si aggiungono anche 2.093 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.493 (123 in più di quelli registrati ieri).

Non si registra nessun decesso in tutta l’Emilia-Romagna.

In luglio a Cervia solo l’8% dei turisti in meno rispetto al 2019: «Sorprendente»

I ringraziamenti del sindaco: «Il risultato migliore in Romagna. Meglio del previsto»

Papeete Milano Marittima CerviaIl Comune di Cervia esulta per i dati turistici di luglio, ancora non ufficializzati sul sito della Regione, ma diffusi dall’Amministrazione della Città del sale.

Luglio si è chiuso con l’8 percento in meno degli arrivi in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, senza pandemia, e con il 30 percento in meno dei pernottamenti. Risultati probabilmente inimmaginabili fino a pochi mesi fa, quando la stagione turistica era considerata in forse.

Si tratta, dicono dal Comune, del risultato migliore in Romagna. «Tanti i turisti che hanno scelto questa località nonostante le tante difficoltà che a maggio sembravano insormontabili, un risultato sorprendente», commenta il sindaco Massimo Medri.

«Un’estate particolare, diversa da tutte le altre; piena di incognite e di qualche sorpresa – continua Medri –. Molti settori produttivi hanno subito il contraccolpo della crisi sanitaria  e nonostante sia andata meglio del previsto non possiamo nasconderci le ripercussioni problematiche su tutto il comparto turistico. Come è stato difficile per tutti gestire il periodo del lockdown, altrettanto complicato è stato organizzare la ripresa e la riapertura. Lo è stato per le imprese private che hanno dovuto coraggiosamente sopportare costi imprevisti e approntare nuovi modelli organizzativi, ma lo è stato anche per la Pubblica Amministrazione, soggetta a pressioni di segno opposto e che ha seguito l’evolversi della situazione giorno per giorno adattando le ordinanze alle disposizioni nazionali e regionali emanate, spesso, all’ultimo minuto».

«Nessuno di noi – continua il sindaco – era preparato ad affrontare una situazione che ha, anche, scombussolato gli stessi comportamenti individuali; ma, credo, che possiamo dire che la città nel suo complesso ha raccolto la sfida e si è ben comportata di fronte ai tantissimi  e inediti problemi che si è trovata di fronte. Per questo motivo, voglio rivolgere un ringraziamento particolare a tutti gli imprenditori che hanno deciso di riaprire le loro attività garantendo sicurezza e rispetto delle regole; a tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno dovuto in parte riconvertire i loro ruoli; a tutti i nostri ospiti che hanno scelto la nostra località per trascorrere le loro vacanze. Voglio anche sottolineare l’impegno straordinario delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale, che si sono trovati di fronte fenomeni, in parte nuovi, che hanno messo a dura prova il loro senso di appartenenza e lo spirito civico. Uno sforzo di presidio del territorio senza precedenti nonostante il mancato rafforzamento e l’esiguità delle forze a disposizione».

Hera chiude un contatore per sbaglio e lascia una famiglia senza gas per tre giorni

Niente fornelli e niente acqua calda, la disavventura di tre persone nel forese di Ravenna: la multiutility ha intestato il loro apparecchio a un altro cliente per errore e in quattro mesi non si è accorta di nulla. Venerdì i sigilli al rubinetto, riapertura solo lunedì: «Nel weekend non interveniamo per queste cose»

Contatori Gas Per tre giorni senza fornitura di gas in casa, quindi senza fornelli e senza acqua calda, perché Hera senza preavviso e senza ragione ha sigillato il loro contatore come conseguenza di un suo errore di cui non si è resa conto per quattro mesi. In sintesi è la disavventura vissuta da una famiglia di tre persone residente nella frazione di San Michele, forese di Ravenna, tra il 4 e il 7 settembre. L’errata chiusura del contatore è avvenuta di venerdì e alle rimostranze della famiglia vittima del disguido, che chiedeva l’immediato riallaccio, la multiutility ha risposto che non era possibile risolvere l’errore nel weekend e di considerare l’intervento programmato per il lunedì già come un’urgenza rispetto ai tempi classici. «Nel weekend non interveniamo per queste cose, non è come una perdita di gas con il pronto intervento», è stata la spiegazione data dal call center.

La vicenda dai contorni kafkiani è cominciata a metà pomeriggio del 4 settembre quando i residenti nell’abitazione si sono accorti che i fornelli non si accendevano. Dal controllo al contatore sul suolo pubblico è spuntato il sigillo rosso che bloccava il rubinetto. Eppure l’ultima bolletta ricevuta recitava “tutti i pagamenti dovuti sono stati saldati”.

La spiegazione è arrivata al telefono dal servizio clienti dopo una lunga conversazione in cui più di una volta l’operatrice si è dovuta rivolgere ai responsabili per avere chiarimenti su come procedere. In poche parole così stanno le cose. Ad aprile un cliente Hera ha chiesto un normale aggiornamento del suo contratto. Nelle pratiche burocratiche però non viene inserito il numero identificativo del suo contatore (nel gergo il Pdr che è una sorta di carta di identità dell’apparecchio per identificarlo in maniera univoca) ma quello della famiglia ravennate, ovviamente ignara di tutto, perché tra i due codici solo una delle 14 cifre è diversa.

Questo è il sassolino che scatena la valanga i cui effetti dirompenti emergeranno solo a distanza di quattro mesi. Dall’1 maggio infatti la famiglia di San Michele per Hera non è più un cliente: il contatore è stato intestato all’altro cliente a cui vengono fatturati i consumi della famiglia (la bolletta di giugno non è arrivata nella casa di San Michele ma si pensava a un ritardo). Il cliente si è accorto di tutto, ha urlato al telefono con Hera e ha chiesto legittimamente il rimborso delle spese e l’immediata chiusura di quella fornitura. La multiutility ha proceduto ma non ha verificato che quel contatore stava effettivamente erogando gas a una famiglia che in tutto questo non aveva responsabilità. Il tecnico ha messo i sigilli senza prestare troppa attenzione al fatto che quel contatore si trovasse a ridosso di un gruppo di case e stesse funzionando: sarebbe bastato suonare quattro campanelli per rendersi conto del qui pro quo.

Invece la famiglia se ne accorge sulla propria pelle. Non è bastata la buona volontà e la competenza dell’assistente che ha risposto dal servizio clienti di Hera: da venerdì è stato necessario attendere il primo pomeriggio di oggi perché un tecnico sia andato a togliere i sigili e riaprire un rubinetto.

A Cervia il mercato dei sapori si farà, con “spazi calmi”: «Non potevamo rinunciare»

Meno stand ed espositori in Italia già da almeno 15 giorni. Dall’11 al 13 settembre

Mercatino Europeo CerviaTorna anche quest’anno, con la sua 17esima edizione, il Mercato dei Sapori d’Europa, in piazza Andrea Costa a Cervia, con tre giorni di stand enogastronomici ed eventi collaterali.

Gli stand – assicurano gli organizzatori – saranno predisposti in modo da garantire “spazi calmi” per evitare il pericolo di assembramenti ma i partecipanti sono invitati «a munirsi di mascherina, igienizzare frequentemente le mani e a seguire la segnaletica informativa sulle norme da rispettare all’interno dell’evento».

Sarà presente, inoltre, “personale qualificato che vigilerà per evitare assembramenti e che venga rispettato il corretto uso della mascherina”.

Nelle aree dedicate alla ristorazione – si legge ancora nella nota inviata alla stampa – “tutti i tavoli e gli spazi verranno igienizzati costantemente e verrà rispettata la distanza di sicurezza di almeno 1 metro”.

L’appuntamento è da venerdì 11 (dalle 10) a domenica 13 settembre. «Ricordiamo – si legge ancora nella nota stampa – che una parte degli standisti provenienti da Paesi esteri sono in Italia già da almeno due settimane. Altri sono in Italia già da febbraio dato che erano pronti per iniziare il circuito itinerante del Mercato Europeo – che dura 6 mesi – sospeso poi a causa del lockdown».

L’evento è organizzato da Fiva Confcommercio Cervia in collaborazione con Fiva Confcommercio nazionale e Confcommercio Ascom Cervia.

«Il Mercatino Europeo di Cervia – commenta l’assessore Michela Brunelli – si farà nel rispetto delle norme Covid, vi saranno solo espositori residenti in Italia e presenti nel nostro paese da più di 15 giorni. Gli stand saranno ridotti anche in termini numerici, questo per garantire maggiore spazio tra le persone. Siamo perciò contenti di ospitare come ogni anno questa manifestazione itinerante che ha sempre arricchito il calendario di fine estate e portato presenze turistiche anche a fine stagione nella nostra città. Non potevano rinunciare anche a questo evento, molto sentito e partecipato da tanti appassionati».

Cervia, pestato e rapinato nella sua barca durante il lockdown: due arresti

Dopo mesi di indagini, individuati i presunti colpevoli

112 CarabinieriSono accusati di aver pestato e rapinato, lo scorso mese di aprile, un 35enne che viveva in una barca ormeggiata nel porto canale di Cervia. Per questo, dopo  mesi di indagini, i carabinieri hanno arrestato un 37enne tunisino, rintracciato in un bar di Cervia. E notificato un altro provvedimento restrittivo a quello che è considerato il suo complice, un 34enne tunisino già in carcere a Ravenna.

I carabinieri durante il lockdown informano di essere riusciti ad acquisire «gravi indizi di colpevolezza» nei confronti dei due nordafricani «coinvolti nel pestaggio, rapina di un telefono cellulare e di tentativo di estorsione di denaro» ai danni del 35enne, italiano.

Alla mostra di Venezia il videoclip di “Via con me” di Paolo Conte girato a Ravenna

Il volto del cantautore proiettato sugli edifici della città mentre gli scorci più evocativi del territorio fanno da sfondo alle performance di due ballerini

Conte1Gli scorci più suggestivi della città di Ravenna e dei suoi ambienti circostanti fanno da scenografia per un videoclip dedicato alla celebra canzone “Via con me” di Paolo Conte che verrà presentato venerdì 11 settembre alla mostra del cinema di Venezia.

Il videoclip porta il pubblico nella storia raccontata dall’83enne cantautore piemontese: nelle immagini si vedono la darsena di città, via Galla Placidia, i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia, la Pineta di Classe, piazza Kennedy e Palazzo Rasponi dalle Teste, mentre la performance di Paolo Conte viene proiettata sugli edifici della città tramite un effetto di post-produzione.

Conte6Il videoclip, presentato nella sezione Capolavori Immaginati dell’edizione 2020 del Festival Internazionale del Videoclip Imaginaction, è stato ideato dal regista Stefano Salvati e diretto dallo stesso insieme a Maurizio Colombi con la produzione di Raffaella Tommasi per la Daimon Film e la collaborazione del Comune di Ravenna.

Il Comune ha espresso la massima soddisfazione per la scelta della città di Ravenna come location del videoclip di una delle voci più note della musica italiana, Paolo Conte, con una delle sue canzoni più evocative: «I luoghi scelti, forse meno noti ma non meno suggestivi, trasmettono la vocazione della città quale luogo d’ispirazione. Un lavoro che si sta portando avanti da tempo realizzando video per presentare la bellezza di Ravenna: in cammino con un Dante giovane e insolito, il mare e gli ambienti naturali, ed ora questa straordinaria interpretazione».

Conte4Salvati racconta: «Hanno partecipato al casting 1500 performer di musical, record assoluto nel mondo del videoclip. La selezione dei due ballerini vincitori, Lucrezia Calzone e Matteo Mecozzi, per i ruoli principali, è avvenuta online ed è stata seguita da oltre 80mila persone. Lavorare al videoclip di “Via con me” di Paolo Conte mi ha dato molto piacere, è una delle mie canzoni preferite, ma mi ha anche portato un po’ di ansia, perché creare delle immagini su una delle più importanti canzoni italiane di sempre, con la quale decine di milioni di persone sono cresciute, è stato molto complicato. Ma i miei “compagni d’avventura”, il coregista Maurizio Colombi, la produttrice Raffaella Tommasi e una giovane crew di filmaker mi hanno aiutato e soprattutto dato coraggio per arrivare a “partorire” il videoclip ufficiale. La mia più grande soddisfazione è aver ricevuto i complimenti con un videomessaggio da Paolo Conte».

Il Comune di Bagnacavallo vuole installare 6 nuovi box fissi per i velox, ora sono 8

In tutta la Bassa Romagna le scatole blu sono oltre 50, utilizzate a rotazione con due misuratori della velocità appena sostituiti con apparecchi più moderni. Tra luglio e agosto 46 multe

Inserimento Velox Nel BoxPresto sulle strade del comune di Bagnacavallo potrebbero aumentare i box fissi blu utilizzati a rotazione per gli autovelox. L’amministrazione comunale infatti ha individuato, di concerto con la polizia locale e viste anche le segnalazioni di cittadini e consigli di Zona, sei punti in cui installare le postazioni: si attende l’autorizzazione da parte della Provincia perché si tratta di arterie di sua competenza. Al momento i box già presenti sono 8 (oltre 50 in tutto il territorio della Bassa Romagna).

Questo l’elenco dei box presenti nel territorio comunale di Bagnacavallo:
Bagnacavallo – via Bagnoli Inferiore
Glorie – Statale 16 Adriatica
Masiera – via Pieve Masiera
Rossetta – via Rossetta
Traversara – via Torri
Villa Prati – via provinciale Naviglio
Villanova – via Superiore
Villanova – via Cocchi

Di recente l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha acquistato due nuovi apparecchi per il rilevamento della velocità istantanea dei veicoli appositamente progettati per essere posizionati all’interno dei box. I nuovi velox andranno a sostituire i precedenti, rispetto ai quali sono tecnologicamente più avanzati e più semplici da installare e utilizzare. Vengono utilizzati a rotazione ogni settimana in diversi degli oltre 50 box presenti nei comuni della Bassa Romagna, in modo da venire utilizzati nel corso del tempo più volte in tutti i box.

Velox TestLe sanzioni comminate per eccesso di velocità a seguito dei controlli effettuati con i nuovi misuratori a partire da luglio sono state 46, di cui una per velocità oltre 40km/h il limite previsto: in tal caso, oltre alla sanzione pecuniaria è previsto il ritiro del documento di guida ai fini della sospensione.

I dispositivi, a funzionamento diurno e notturno, con tecnologia laser e telecamera digitale infrarossi con riconoscimento delle targhe, possono essere gestiti da remoto in modo da rendere possibile la contestazione immediata delle infrazioni da parte di una pattuglia posizionata oltre i box dissuasori.

Oltre ai nuovi velox, i box continueranno ad ospitare, sempre a rotazione, il Targa System, lo strumento che accerta la mancanza della copertura assicurativa, della revisione o se il veicolo risulta rubato o sottoposto a sequestro.

Carabinieri, cambio ai vertici: De Donno sostituisce De Cinti al comando provinciale

Avvicendamento come da prassi dopo tre anni di incarico. Il nuovo comandante arriva da Padova. Novità anche per la compagnia di Ravenna: il maggiore Tommasini ora a capo

RAVENNA 23/09/17. CARABINIERI, Comandante Provinciale Col T. SFP Roberto DE CINTI.
Il comandante provinciale colonnello Roberto De Cinti

Cambio al vertice dei carabinieri in provincia di Ravenna. Il colonnello Roberto De Cinti, dopo tre anni da comandante provinciale, lascia l’incarico per il trasferimento al comando generale dell’Arma a Roma dove sarà capo ufficio degli affari giuridici. A prendere il suo posto, da oggi 7 settembre, è il colonnello Marco De Donno: quest’ultimo arriva da Padova dove attualmente guidava la Legione Veneto. In passato è stato a lungo al reparto operativo di Bologna. Il cambio al vertice rientra nelle prassi organizzative dell’Arma: ogni tre anni i comandanti provinciali vengono avvicendati.

Con emozione, il comandante uscente ha incontrato la stampa nei giorni scorsi per inviare un ultimo saluto a Ravenna e ai ravennati: «Questa provincia mi ha fatto sentire a casa dal principio. Ringrazio tutte le autorità che mi hanno supportato, ringrazio i colleghi e collaboratori che oltre ad avermi supportato hanno anche sopportato e apprezzo infine il ruolo della stampa che si è dimostrata delicata e gentile nel trattare le vicende di cui ci siamo occupati».

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Da sinistra il colonnello Roberto De Cinti e il maggiore Rolando Tommasini

Non è l’unico cambio interno all’Arma ravennate in questo periodo. Da Carini (Palermo) arriva il maggiore Rolando Tommasini, 39enne originario di Trieste: sarà lui a comandare la compagnia del capoluogo prendendo il posto del maggiore Andrea Davini.

Ravenna, ai giardini tornano per tre giorni i furgoncini dello street food

Dall’11 al 13 settembre appuntamento con il cibo di strada

Food Truck: Ravenna Street Festival
I food truck a Ravenna in una delle passate edizioni, pre Covid

Anche in questa fine estate marchiata Covid, torna a Ravenna il festival “Truck’n’Food”, da venerdì 11 a domenica 13 settembre ai giardini pubblici.

Si tratta dell’evento (organizzato da SGP Events) che porta al parco i colorati furgoncini dello street food. Il concetto di cibo da strada – assicurano gli organizzatori – “viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qualità, a km 0 o di grande pregio”.

Sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia, con incursioni anche nelle cucine di Paesi stranieri.

L’appuntamento per tutte e tre le giornate è fino a mezzanotte. Il venerdì a partire dalle 18, il sabato dalle 11 e la domenica dalle 12.

Celebrazioni dantesche: solo 150mila euro dallo Stato. Il Comune ci mette 2 milioni

La panoramica delle risorse pubbliche: dalla Regione 1,5 milioni per il triennio 2019-21

Mattarella De Pascale Dante Sono solo 150mila euro i fondi statali destinati a Ravenna dal Comitato nazionale istituito dal ministero per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Che rappresentano però una buona percentuale del totale, poco più di un milione di euro, messo a disposizione dal Governo per celebrare il Sommo Poeta nel 2021, in tutta Italia e anche all’estero.

Il programma di celebrazioni ravennate, ancora in divenire, è quindi reso possibile grazie a risorse provenienti dalla Regione, circa 1,5 milioni di euro spalmati sul triennio 2019-2021, e fondi comunali, che il dirigente alla Cultura Maurizio Tarantino ci anticipa potranno essere complessivamente 2 milioni di euro, considerando anche le iniziative già svolte e quelle che si svolgeranno anche in questi ultimi mesi del 2020. Di questi, circa 640mila euro sono destinati ai lavori pubblici (in particolare quelli già svolti riguardanti il restauro della tomba di Dante e il rifacimento di piazza Caduti).

«Ci sono poi da considerare – puntualizza Tarantino – i contributi che diamo ogni anno a Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e ai soggetti culturali convenzionati (complessivamente quasi 3 milioni di euro all’anno, ndr), che in buona parte serviranno a finanziare in questi mesi e il prossimo anno progetti danteschi e che quindi andranno ad arricchire la programmazione».

Ecco i primi due autobus “doppi”: dalla primavera saranno 6 sul litorale

Nei primi due weekend di settembre l’anteprima in vista della stagione 2021

18mt RA 1Potenziato il servizio Navetto Mare per i primi due weekend di settembre (quello appena trascorso del 5-6 e il prossimo del 12-13 settembre). Sono infatti arrivati i primi due bus da 18 mt che entreranno in servizio sulla rete di Ravenna.

I nuovi mezzi, alimentanti a metano, vanno a implementare il servizio gratuito dal parcheggio scambiatore nelle ore di punta.

Si tratta di una sorta di anteprima del servizio in funzione dalla primavera 2021, quando si aggiungeranno altri 4 bus da 18 mt, portando dunque a 6 il totale dei mezzi impiegati sul litorale.

Durante il periodo invernale i bus contribuiranno a migliorare la capacità di alcuni servizi, sfruttando i vantaggi derivanti dalla capienza  e dall’aumentata possibilità di mantenere le distanze rispetto ai mezzi da 12 mt attualmente impiegati.

Entusiasmo a Faenza per l’impresa della scuderia manfreda Alpha Tauri al Gp di Monza

Il sindaco: «Semplicemente fantastico». Ed è gara per i complimenti anche in campagna elettorale…

Alpha Tauri Faenza
Alcuni membri della scuderia Alpha Tauri in piazza a Faenza con il vicesindaco Massimo Isola

«Semplicemente fantastico». Utilizza due parole, il sindaco uscente Giovanni Malpezzi per descrivere l’impresa della scuderia faentina Alpha Tauri, che con il pilota Pierre Gasly ha vinto per un soffio il 71/o Gp d’Italia di Formula 1, sul circuito di Monza.

Un entusiasmo che a Faenza si respirava anche in piazza, con i ragazzi della scuderia che hanno brindato alla vittoria, anche con il vicesindaco uscente Massimo Isola, candidato ora a sindaco della città manfreda alle elezioni in programma il 20 e 21 settembre. E così sono arrivati anche i complimenti degli altri candidati, in piena campagna elettorale.

«È la nostra Romagna, la Romagna che vince, che corre e che con impegno e sacrificio conquista la vittoria!», ha commentato Jacopo Morrone, deputato della Lega che a Faenza sostiene il candidato Paolo Cavina insieme a tutta la coalizione di centrodestra.

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