martedì
26 Agosto 2025

Classis riapre con visite su appuntamento. In estate un’arena all’aperto per eventi

Si entra venti per volta ogni venti minuti con mascherina obbligatoria. Biglietti a prezzi ridotti. Tra luglio e agosto 500 posti a sedere all’aperto per spettacoli

APERTURA CLASSIS DOPO CHIUSURA COVID A CLASSE (RA)Il museo Classis di Ravenna ha riaperto. Dalle 10 di oggi, 23 maggio, i visitatori possono tornare nel percorso archeologico ricavato negli spazi dell’ex zuccherificio di Classe. Per prevenire il rischio di assembramenti l’ingresso sarà consentito su prenotazione a un massimo di 20 visitatori ogni 20 minuti (mascherina chirurgica obbligatoria). È stato introdotto un sistema di prenotazione online in grado di gestire la fruizione per fasce orarie.

«Per noi si è trattato di rivoluzionare il nostro sistema organizzativo e gestionale – spiega Sergio Fioravanti, direttore della fondazione Ravennantica che gestisce il sito –. Stavamo già preparandoci, infatti, all’adozione di un nuovo strumento di lavoro che avevamo previsto di testare a fine anno per poi applicarlo definitivamente a partire dalla primavera 2021. L’ emergenza sanitaria ci ha costretti ad anticipare i tempi, per cui durante il lockdown alcuni di noi hanno dovuto lavorare a ritmi serrati per riuscire ad essere pronti in concomitanza con l’apertura dei primi siti. Fortunatamente siamo pronti».

APERTURA CLASSIS DOPO CHIUSURA COVID A CLASSE (RA)Per il momento Ravennantica rimette in modo solo il parco archeologico di Classe  perché le caratteristiche del museoe dell’Antico Porto, associate a quelle della Basilica che sono state valutate analogamente dal Polo Museale dell’Emilia Romagna, favoriscono la piena applicazione di tutti i protocolli stilati affinché i visitatori possano fruirne in serenità e nella più totale sicurezza. «Via via che la situazione consentirà la fruizione anche del museo Tamo, della Cripta Rasponi e Giardini Pensili della Provincia e della Domus dei Tappeti di Pietra, procederemo all’apertura anche di questi importanti monumenti».

Intanto per favorire la ripartenza, che riserva molte incognite, il parco archeologico di Classe proporrà tariffe ridotte: il biglietto cumulativo che comprende basilica, Classis e Antico Porto a 12 euro. Ciascun monumento sarà visitabile anche singolarmente al prezzo di 5 euro ciascuno per la basilica e per Classis e di 4 euro per l’Antico Porto.

Tra le novità della riapertura post pandemia va segnalata – come anticipato sul numero del nostro settimanale uscito il 21 maggio – l’arena a cielo aperto da 450-500 posti che verrà realizzata per luglio e agosto nel parco del museo dove ospitare eventi culturali di varia natura. Già annunciato lo svolgimento di Scrittura Festival.

 

Dimesso il bambino di 4 anni colpito da un’auto, era in giro da solo in bici

L’automobilista si è fermato a prestare soccorso, il piccolo è stato portato in ospedale ma la bassa velocità della vettura ha evitato gravi conseguenze

DSC 1308È stato dimesso dopo una notte in ospedale il bambino di 4 anni colpito da un’auto nella serata di ieri, 23 maggio, a Faenza nei pressi dell’incrocio tra viale Cimatti e via D’Azeglio. Le condizioni del piccolo, urtato mentre era in bicicletta da solo, in un primo momento erano parse gravi.

La velocità moderata del veicolo ha fatto sì che il bimbo non riportasse gravi conseguenze, anche se la paura è stata tanta, con l’automedicalizzata e le pattuglie della polizia locale intervenute in codice di massima emergenza sul posto. Il conducente dell’auto, un 37enne, si è fermato immediatamente a prestare soccorso.

Non è stato l’unico intervento della giornata per l’ufficio Infortunistica della polizia locale manfreda. Tutti però senza conseguenze gravi. Non ha riportato lesioni neppure un giovane avvocato faentino travolto in bici stamani mentre era in compagnia di altri ciclisti in via San Mamante. Anche in questo caso, in un primo momento si era temuto il peggio, tanto che si è alzato in volo l’elisoccorso che ha trasportato il ciclista immediatamente al Bufalini di Cesena. Le condizioni dell’uomo, ora però non destano preoccupazione.

Assembramenti per negozi aperti di sera, il sindaco interviene: «Non deve succedere»

Orario prolungato per le attività del Pavaglione e sotto le logge molti dimenticano il distanziamento sociale e le mascherine. Ranalli chiede attenzione ai concittadini: «Vogliamo un centro vissuto con responsabilità»

Davide Ranalli

L’apertura serale dei negozi del Pavaglione di Lugo, promossa dai commercianti per sostenere la ripresa delle attività dopo la lunga chiusura per il lockdown anti pandemia, ha richiamato molte persone sotto le logge del quadriportico ieri sera, 22 maggio. E si sono sviste scene, documentate da video e foto sui social, come molti assembramenti e poco distanziamento sociale. I fatti hanno portato il sindaco Davide Ranalli a intervenire: «Non vogliamo vedere mai più serate come quella, vogliamo vedere un centro vissuto ma con responsabilità».

La serata è stata pensata per dare nuovo slancio alle attività commerciali e artigianali del centro, dopo la lunga chiusura per il Covid-19. Una serata che aveva raccolto il plauso proprio dell’amministrazione comunale. Ranalli non lo nasconde nel video messaggio diffuso oggi dalla sua pagina Facebook (vedi in fondo alla pagina): «Abbiamo sostenuto la spontanea iniziativa perché riteniamo che momenti come questi sono momenti di rilancio».

E invece alla prova dei fatti si è rivelata una serata in cui molti hanno tenuto poco in considerazione le regole da seguire per evitare la diffusione della malattia: «Non c’è consapevolezza sul rischio ancora concreto – dice Ranalli –. Troppe persone vicine, troppi assembramenti, troppe persone senza mascherina. Quelle immagini devono farci riflettere».

Il primo cittadino fa appello al senso di responsabilità dei lughesi: «La fase 2 è caratterizzata dalla convivenza con il virus, ma per evitare di ritornare rapidamente alla fase 1, e quindi al lockdown, dobbiamo tutti rispettare i comportamenti che più volte abbiamo spiegato. Abbiamo detto fin dall’inizio che il nostro bellissimo cento storico deve tornare a essere vissuto perché è il cuore pulsante della città. Serve però farlo con responsabilità, quella che gran parte dei lughesi in questi mesi hanno sempre dimostrato. In questa fase serve più che mai dimenticare l’egoismo: ricordiamo sempre che i corretti comportamenti da parte di ciascuno di noi ci permettono di tutelare tutta la comunità, dai singoli cittadini alle imprese. Lo chiedo a tutti i cittadini: non molliamo adesso, continuiamo a stare uniti».

Anche Luca Piovaccari, sindaco di Cotignola, ha usato il sul profilo Fb per invitare i cittadini a tenere alta l’attenzione: «Gli aperitivi vanno benissimo, ma se vissuti senza attenzione possono diventare pericolosi per se stessi e per gli altri».

Sequestrate 6.400 mascherine non conformi alle normative e senza certificazioni

Intervento della guardia di finanza in un negozio: denunciati due imprenditori per frode in commercio

WhatsApp Image 2020 05 23 At 10.35.24Circa 6.400 mascherine chirurgiche e filtranti non conformi ai requisiti di sicurezza e prive delle necessarie certificazioni sono state ritrovate dalla guardia di finanza in un negozio di Faenza gestito da due imprenditori cinesi. Il sequestro preventivo, operato d’urgenza per evitare che i prodotti venissero immessi sul mercato, è stato convalidato dal tribunale su richiesta della procura. Alla luce di quanto emerso i Finanzieri hanno denunciato i responsabili dell’esercizio per frode in commercio.

I responsabili della società non sono stati in grado di fornire la documentazione comprovante la conformità delle mascherine alla normativa: 5.400 mascherine erano vendute come chirurgiche seppur sprovviste dei prescritti requisiti, altri mille dispositivi di protezione individuale indicati come “KN95-FFP2”, ma privi di documentazione di conformità.

Il bagnino: «La vita in spiaggia cambierà soprattutto per bambini e genitori»

Le novità dell’estate 2020, nella fase della pandemia di coronavirus, raccontate da due operatori: steward, musica dal vivo per pubblico a sedere e pranzo a domicilio sotto l’ombrellone

Libro«Siamo una cinquantina di bagni in una chat, così ogni giorno ci possiamo confrontare sulle novità di questa strana stagione». Il gruppo si chiama “Balneari romagnoli” e l’ha creato, per coordinare la riapertura del 25 maggio, Marco Di Marco, titolare del bagno Oasi di Marina di Ravenna, tra i più attivi di questi ultimi anni, in grado di mettere in piedi anche una rassegna di concerti-brunch invernali.

«Sarà un’estate molto diversa – ci racconta –, in particolare per chi avrebbe voluto organizzare eventi, come noi. Resto però dell’idea di confermare la nostra serata con musica dal vivo del sabato, rispettando le normative (bisognerà restare seduti e a distanza, ndr). Ovviamente non potranno più essere band internazionali, ma anche in collaborazione con Francesco Plazzi di Spiagge Soul daremo spazio a una serie di meritevoli artisti locali».

Per quanto riguarda l’attività di spiaggia, l’Oasi, come la maggior parte dei bagni, ridurrà drasticamente gli spazi per lo sport (consentiti solo in singolo), per cercare di compensare l’aumento dei metri quadrati da dedicare per legge agli ombrelloni (che ne dovranno avere 12 ognuno, contro i circa 9 degli anni scorsi) e ai lettini (che dovranno essere distanziati uno dall’altro di 1,5 metri). «Al momento un sacco di gente mi sta chiamando per prenotare il proprio ombrellone, tanto che sono quasi esauriti. Probabilmente i clienti hanno paura di non poter trovare posto, viste le nuove restrizioni…». E i prezzi, si chiedono in molti? «Sarà dura, ma almeno per quest’anno abbiamo deciso di tenerli bloccati a quelli dell’anno scorso».

Tra le novità introdotte dall’ordinanza regionale, anche la possibilità per i bagnini di servire i pasti e le bevande direttamente sotto l’ombrellone. «Ma noi non saremo in grado di effettuarlo, anche perché sono stato costretto a ridurre drasticamente i dipendenti. Piuttosto cercheremo di fornire un rapido servizo di take-away, con possibilità di consumo all’ombrellone».

A sfruttare invece la nuova possibilità di servizio sotto l’ombrellone è Mirko Leoni, titolare del Perla, tra i bagni più noti di Punta Marina. «Avevamo già riaperto in febbraio, quindi diciamo che siamo prontissimi – scherza –. Stiamo già formando il nostro staff e ci saranno come previsto dalla normativa steward in grado di accompagnare letteralmente i nostri clienti in spiaggia all’insegna delle nuove regole. Sì, sfrutteremo il servizio sotto l’ombrellone, magari potenziando la pizzeria, che potrebbe essere più adatta. Il nostro ristorante comunque per fortuna è abbastanza ampio da poter ospitare tutti, a distanza di sicurezza».

Sarà invece necessario limitare gli accessi, soprattutto nel weekend, anche perché a Punta Marina gli spazi tra un ombrellone e l’altro, per caratteristiche della spiaggia, erano limitati e quindi gli stabilimenti perderanno diversi posti all’ombra, pur rinunciando alla gran parte dei campi da beach tennis o volley. Ma quale sarà la differenza più grande rispetto al passato per i bagnanti? «Sostanzialmente per gli amanti della tintarella cambierà poco o nulla– secondo Leoni –. Quelli che più dovranno cambiare abitudine sono i bambini, e quindi i genitori, che dovranno controllarli molto di più».

Anche perché la normativa (in attesa di un protocollo più specifico) prevede aree bimbi ad accesso limitato, con i figli che dovrebbero appunto essere controllati dai genitori. Leoni è anche responsabile per il settore salvataggio della Cooperativa Spiagge. In questi giorni l’attività dei bagnini è finita sotto la lente in quanto potrebbero essere quasi impossibilitati a “salvare” le persone, dovendo evitare il contatto fisico. «Abbiamo studiato una serie di procedure che comunicheremo a breve. Di certo il lavoro dei bagnini non cambierà molto, non sarà un vigilantes, non dovrà essere lui a far mantenere le distanze tra le persone in mare. Ma sarà molto più importante la prevenzione».

Bambino di 4 anni investito da un’auto, è in ospedale in gravi condizioni

L’incidente nella serata del 22 maggio. La polizia locale al lavoro sulla dinamica

Un bambino di 4 anni è stato investito da un’auto a Faenza nella serata di ieri, 23 maggio, ed è rimasto ferito gravemente. Il piccolo è stato trasportato all’ospedale locale. L’incidente, di cui al momento non si hanno dettagli sulla dinamica, è avvenuto all’incrocio tra viale Cimatti e via D’Azeglio. Sul posto il 118 con un’ambulanza e l’auto medicalizzata. I rilievi sono affidati alla polizia locale.

Aggiornamento: il bimbo è stato dimesso.

Il mare al tempo della pandemia: vietato stazionare sulla battigia

È una delle disposizioni contenute nell’ordinanza comunale straordinaria che regola la spiaggia

Polizia Controlli Covid Spiaggia 3Dopo la pubblicazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, dell’ordinanza balneare straordinaria per il contenimento degli effetti del coronavirus, il Comune di Ravenna si appresta ad emanare un suo provvedimento che disciplina, in coerenza con quello regionale, alcuni aspetti specifici del territorio, relativi in particolare all’accesso alle spiagge libere.

L’approvazione è imminente e si ricorda che le ordinanze straordinarie, sia quella regionale che quella comunale, non sostituiscono ma integrano le ordinanze balneari ordinarie, che quindi, per quanto non modificato, sono ancora vigenti.

In virtù della mutata situazione, l’inizio della stagione balneare estiva è stato fissato al 23 maggio 2020 e la fine al 25 ottobre; l’attività balneare, durante la quale è obbligatorio il servizio di salvataggio, sarà compresa fra il 13 giugno e il 13 settembre.

Per i servizi di ristorazione e bar negli stabilimenti, che naturalmente dovranno rispettare l’apposito protocollo regionale, sarà consentito il posizionamento di tavoli ed ombrelloni anche nelle aree cosiddette polifunzionali, al fine di ampliare l’area di somministrazione privilegiando l’utilizzo degli spazi all’aperto.

Per quanto riguarda le spiagge libere, saranno tutte dotate di cartelloni plurilingue sia in spiaggia che in acqua. Il servizio di vigilanza sarà garantito per tutte le spiagge libere in forma “dinamica” dal personale del corpo di polizia locale, valutando l’opportunità, qualora se ne presentasse la necessità, di prevedere la presenza di “steward” nelle aree libere a maggior afflusso.

Le spiagge libere a maggior afflusso e frequentazione saranno anche quest’anno dotate di servizio salvataggio.

Sarà garantita la fruibilità delle aree cani individuate lo scorso anno: Marina di Ravenna, nel tratto di spiaggia libera di 80 metri adiacente al lato nord dello stabilimento balneare Ruvido; Casalborsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 70 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach; Marina Romea, nel tratto di spiaggia libera di 100 metri circa tra i campeggi Reno e Romea; Lido Adriano, nel tratto di 80 metri circa a nord dello stabilimento balneare Oasi; Lido di Classe, nel tratto di 60 metri di spiaggia libera a nord della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio; Lido di Savio, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di 40 metri a sud della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio. Si ricorda che l’utilizzo di tali aree è consentito dall’alba al tramonto nel periodo compreso tra il secondo fine settimana (sabato e domenica) di giugno e il secondo fine settimana (sabato e domenica) di settembre.

Saranno disposte idonee misure di pulizia delle spiagge libere, in particolare quelle in cui è consentito l’accesso di animali.

Al fine di evitare assembramenti, sarà vietato lo stazionamento di bagnanti sulla battigia. Si annuncia fin d’ora che, sulla scorta della positiva esperienza dell’anno scorso, prossimamente saranno adottati provvedimenti per confermare il divieto di fumo e dell’abbandono di piccoli rifiuti sulla battigia e in mare.

Dalla Regione 600-650 euro a specializzandi, soccorritori e infermieri

L’annuncio dell’assessore Donini: «Doveroso riconoscere l’impegno di chi è stato ed è tuttora in prima linea»

Infermiere CovidDopo medici, infermieri e operatori socio-sanitari, il riconoscimento economico voluto dalla Regione per il personale in prima linea nella lotta contro il coronavirus viene esteso anche ai medici specializzandi iscritti negli atenei dell’Emilia-Romagna che hanno operato durante l’emergenza nelle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie della regione, non solo all’interno dei reparti Covid. Beneficeranno del bonus, variabile in questo caso tra i 600 e i 650 euro, anche i soccorritori e agli infermieri dipendenti impegnati sulle autoambulanze durante questa emergenza da Coronavirus.  Saranno da 2.500 a 3.100 gli specializzandi che potranno beneficiare del contributo, e oltre 1.000 i soccorritori e infermieri delle ambulanze. Inoltre un fondo di 350 mila euro è stato predisposto per le associazioni di soccorso impegnate sempre nell’emergenza sanitaria per sostenere la formazione e valorizzazione dei volontari.

Ad annunciare oggi il provvedimento, l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, nella consueta diretta Facebook settimanale con i dati aggiornati sull’andamento epidemiologico.

Il riconoscimento vuole infatti valorizzare l’attività svolta all’interno degli ospedali ma anche a bordo delle ambulanze, sia dai soccorritori dipendenti che dai volontari, perché la capacità di affrontare e gestire i soccorsi e i trasporti connessi all’epidemia è stata garantita dal Sistema 118 grazie anche all’importante contributo degli Enti convenzionati che operano esclusivamente con personale dipendente e delle oltre 170 Organizzazioni di volontariato (Croce Rossa Italiana, ANPAS e Misericordie) che sono scese in campo sin dal primo giorno di necessità.

Per finanziare l’assegnazione dei bonus da destinare ai medici specializzandi la Regione impiegherà parte delle donazioni dei cittadini destinate a fronteggiare l’emergenza, in particolare 2,3 milioni di euro attualmente disponibili sulla contabilità speciale per gli interventi di protezione civile. Le modalità e i tempi di utilizzo di tali fondi saranno definiti da uno specifico decreto del presidente della Regione, in quanto soggetto attuatore degli interventi di protezione civile. Il milione di euro destinato al personale delle ambulanze, deriva invece da risorse straordinarie messe a disposizione dalla Regione. A ciascun soccorritore e infermiere dipendente andranno 600 euro. Infine, quasi 354mila euro saranno assegnati alle Organizzazioni di Volontariato per progetti di promozione, valorizzazione e reclutamento dei volontari

Covid, aggiornamento epidemia in provincia: 82esimo morto ma zero nuovi contagi

Il totale dei casi diagnosticati resta 1.018 a partire dalla fine di febbraio (quasi 90 giorni). Le guarigioni sono più di 700

PA Ambulanza Covid2L’aggiornamento della diffusione dell’epidemia di Covid-19 in provincia di Ravenna alle 12 di oggi, 22 maggio, riporta nessun nuovo contagio rispetto a 24 ore prima (totale fermo a 1.018 casi) ma un altro morto, l’82esimo relativo alla provincia dall’inizio dell’epidemia. Il numero dei decessi comprende i residenti in provincia morti anche altrove e le persone residenti fuori provincia ma morte durante ricoveri nelle strutture sanitarie del territorio.

A livello regionale dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 27.470 casi di positività, 53 nuovi oggi in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati in totale sono 282.857. Le nuove guarigioni sono 237 (18.703 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.730 (-196). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.089, – 153 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 89 (-3). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid: -40

In regione si registrano in totale 12 nuovi decessi: 6 uomini e 6 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 4.037. I nuovi decessi riguardano 2 residenti nella provincia di Piacenza, 1 in quella di Parma, 1 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ravenna, 2 in quella di Forlì-Cesena (1 nel Forlivese e 1 nel Cesenate) 1 in quella di Rimini. Nessun decesso tra i residenti nella provincia di Reggio Emilia, Ferrara e da fuori Regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.455 a Piacenza (6  in più rispetto a ieri), 3.444 a Parma (9 in più), 4.919 a Reggio Emilia (5 in più), 3.895  a Modena (11 in più), 4.528 a Bologna (9 in più); 392 le positività registrate a Imola (dato invariato), 985 a Ferrara (1 in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.852 (12 in più), di cui 1.018 a Ravenna (dato invariato), 940 a Forlì (lo stesso di ieri), 772 a Cesena (3 in più), 2.122 a Rimini (9 in più).

L’Esp misura la febbre a chi entra e mette 1.800 cerchi a terra per distanziamento

Dal 18 maggio restano chiusi solo quattro negozi su 103, prima erano aperti solo sei. La proprietà è soddisfatta: «L’80 percento dei clienti dello stesso periodo di un anno fa»

APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
18 MAGGIO 2020 – RAVENNA (RA)
fotografo: Massimo Argnani

Il centro commerciale Esp, dopo l’ampliamento del 2017, conta 103 negozi e il 18 maggio scorso è passato da averne solo sei aperti (Coop, tabaccheria, farmacia, ottici, lavanderia e telefonia) a solo quattro chiusi per effetto delle minori restrizioni imposte dal Governo.

Gli addetti agli ingressi sono al corrente in tempo reale di quante persone sono dentro in modo da interrompere gli accessi qualora si arrivasse al limite massimo che al momento è stato fissato in poche migliaia.

La struttura di 47mila mq ha dovuto riorganizzarsi sotto molti punti di vista per garantire la sicurezza ai clienti. Ai tre accessi i flussi in entrata e in uscita sono separati, si accede solo indossando la mascherina e a tutti viene misurata la temperatura corporea (non un obbligo di legge ma una scelta adottata dalla proprietà Igd): chi ha 37,5 viene invitato a restare fuori. Oltre a tre persone a presidio degli ingressi, altri due addetti alla sicurezza perlustrano gli spazi pubblici per evitare assembramenti.

APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
18 MAGGIO 2020 – RAVENNA (RA)
fotografo: Massimo Argnani

Ogni negozio (molti quelli che fanno orari ridotti rispetto a prima) ha poi organizzato il proprio afflusso: ingressi contingentati a seconda delle dimensioni e del numero di personale, gli altri attendono fuori posizionandosi in fila secondo la segnaletica disposta sul pavimento: sono stati applicati 1.800 cerchi gialli distanziati di un metro uno dall’altro in prossimità di ogni negozio. In vari punti dei corridoi si trovano colonnine con gel igienizzante e cartelli informativi sulle regole di distanziamento sociale da seguire.

APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
18 MAGGIO 2020 – RAVENNA (RA)
fotografo: Massimo Argnani

La zona maggiormente interessata dai cambiamenti è la cosiddetta “foud court”, l’area all’ingresso nuovo dove si concentrano i punti di ristorazione. Al centro c’è uno spazio con tavolini e sedute comuni: il numero è stato ridotto a un quarto di quelli disponibili con indicazioni sui tavoli per i punti dove sedersi.

Igd esprime particolare soddisfazione nel riscontrare che, nei 3 giorni fra lunedì 18 e mercoledì 20 maggio, l’80 percento dei visitatori rispetto allo stesso periodo del 2019 ha scelto di tornare a frequentare fin da subito i propri centri commerciali. «La buona affluenza risente positivamente delle importanti misure adottate a tutela della sicurezza e salute dei visitatori e degli operatori: percorsi differenziati fra servizi essenziali e non, climatizzazione basata sul ricambio naturale dell’aria e non sul suo riciclo, disinfezione quotidiana e sanificazione periodica, termocamere per la rilevazione della temperatura corporea in assoluta discrezione e tutela della privacy, accesso prioritario per personale medico o infermieristico, rispetto del limite di 1 persona ogni 10 mq con blocco automatico degli accessi».

APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
APERTURA ATTIVITà COMMERCIALI DOPO CHIUSURA COVID RAVENNA
18 MAGGIO 2020 – RAVENNA (RA)
fotografo: Massimo Argnani

Igd sta inoltre lavorando alle sfide che si porranno nella fase di rientro dall’emergenza e ritorno alla normalità.  È stato predisposto il piano “Moving Forward” composto da alcune azioni ed obiettivi su cui si lavorerà nei prossimi mesi: nuove azioni promozionali in risposta alla crisi economica, rafforzamento delle opportunità collegate all’omnichannel, incremento della digitalizzazione con la personalizzazione dei servizi.

I carabinieri intervengono per una lite condominiale e trovano cocaina: un arresto

Nascosti vicino a un albero 22 grammi di droga a in casa 3.500 euro in contanti

DSC09154Un intervento per sedare una lite condominiale è finito con un arresto per spaccio. È successo a Cervia il 20 maggio. I militari del radiomobile, insospettiti dal comportamento di trentenne tunisino, hanno perquisito il suo appartamento: un involucro con 22 grammi di cocaina è stato trovato sotto un albero e 3.500 euro in contanti, in banconote di diverso taglio, erano in casa. L’uomo, al termine degli accertamenti, è stato arrestato: il giudice, a seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, ha disposto per l’indagato l’obbligo di dimora nel comune di Cervia.

Riaprono i bagni al mare, torna il navetto gratuito a Marina e Punta

Il bus serve i parcheggi scambiatori di via Trieste e via del Marchesato: capienza ridotta, mascherina obbligatoria. Potenziate le linee 70 e 90

Navetto Mare
Il Navetto

Con la riapertura degli stabilimenti balneari dal 23 maggio (e non più da lunedì 25 maggio come precedentemente annunciato), il Comune di Ravenna ha commissionato all’azienda di trasporto pubblico Start il servizio di Navetto Mare già per questo fine settimana, dai parcheggi gratuiti di via Trieste e di via del Marchesato per il litorale di Marina di Ravenna e da quello di via Trieste per il litorale di Punta Marina Terme.

Alla luce delle disposizioni anti-Covid in vigore, la capacità di carico dei mezzi è limitata e vige l’obbligo di mascherina per l’accesso a bordo. Nel caso si verifichino code di attesa per l’accesso si invita la cittadinanza a dare la precedenza alle utenze più deboli.

Il Navetto Mare circolerà sabato 23 maggio dalle 14 fino alla chiusura degli stabilimenti, con una corsa ogni 15 minuti sia per Marina di Ravenna che per Punta Marina Terme; domenica 24 maggio dalle 9 alle 22, con una corsa ogni 12 minuti per Marina di Ravenna e ogni 15 minuti per Punta Marina Terme. Il servizio di traghetto si effettua tutti i giorni dalle 5 alle 0.30.

Inoltre si è deciso il potenziamento della linea 90 verso i lidi nord (Porto Corsini, Marina Romea e Casalborsetti) prevedendo la riattivazione del servizio anche nelle giornate festive del 24 e del 31 maggio e del 2 giugno e il potenziamento della linea 70 da Fornace Zarattini e Ravenna verso Marina di Ravenna aumentando i passaggi dei bus nei pomeriggi delle giornate festive del 24 e del 31 di maggio e del 2 giugno con frequenza ogni 30 minuti.

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