sabato
13 Settembre 2025

I bagnini di Cervia contro i box in plexiglass in spiaggia: «Non siamo rimbambiti»

La Cooperativa boccia l’idea dell’azienda modenese: «Solo chi non conosce le dinamiche turistiche può pensare di confinare famiglie dentro un recinto di plastica»

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Il rendering del progetto dell’azienda modenese che ha pensato a box in plexiglass per la riviera romagnola

Sta facendo molto discutere l’idea di un’azienda modenese che ha progettato per una spiaggia della riviera romagnola box trasparenti con pareti di plexiglass.

«Solo chi non conosce le dinamiche turistiche, ambientali e forse anche sanitarie può spacciare serragli in plexiglas come una soluzione protettiva pensando di confinare d’estate famiglie e bambini dentro un recinto di materiale plastica», dichiara in merito Danilo Piraccini, consigliere della Cooperativa Bagnini di Cervia.

«La responsabilità sta nel comunicare e soprattutto garantire condizioni di sicurezza e di vivibilità e non proporre soluzioni fantasiose – continua Piraccini –. A Cervia accoglieremo i nostri turisti offrendo standard elevati sia di sicurezza che di confort. Stiamo affrontando un periodo difficile, ciò non ci esime da considerare i clienti che frequentano la riviera con serietà. Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi. Da settimane lavoriamo quotidianamente con le istituzioni comunali, regionali e anche sanitarie al fine di poter garantire le migliori condizioni di ospitalità. Quando apriremo, lo faremo solo ed esclusivamente in questa prospettiva. I romagnoli possono essere o apparire anche bizzarri nelle loro iniziative, ma mai rimbambiti».

Magazzino Darsena, lungomare, Borgomarina: ripartono i cantieri dei lavori pubblici

Le nuove disposizioni consentono la ripresa delle opere dopo la sosta per l’emergenza Covid-19

Magazzino Darsena CerviaLe ultime disposizioni emanate da Regione e Stato permettono al Comune di Cervia di riprendere le attività nei vari cantieri in programmazione dopo un lungo periodo di fermo causa emergenza coronavirus.

Da martedì 14 aprile riapre il cantiere sul lungomare di Milano Marittima per la realizzazione del nuovo tratto che va da cia Ponchielli a via Cimarosa. Da lunedì 20 aprile i lavori proseguiranno nel tratto tra via Cimarosa e via Boito. Oggi ripresa anche dei i lavori di verniciatura sulla pista ciclabile di Cannuzzo nonché le attività di restyling del viale Roma.

Da giovedì 16 aprile riaprirà il cantiere di Borgomarina che andrà a terminare il secondo stralcio di lavori, ovvero l’ultimo tratto di via Nazario Sauro a ridosso del lungomare mentre da lunedì 20 aprile partirà il terzo stralcio di lavori nel tratto che va da viale Volturno a viale Colombo sul lato del porto canale.

Da lunedì 20 aprile continueranno inoltre le attività di rinnovo della pubblica illuminazione che diventerà tutta a led e quindi a basso consumo energetico.

Entro questa settimana ripartiranno anche le attività del cantiere per i lavori di ristrutturazione al magazzino Darsena.

Per Pasqua controllate 921 persone tra Cervia e Ravenna: in totale 40 sanzioni

Nel lungo weekend festivo le due polizie locali hanno impiegato quasi trecento agenti sul territorio. Verifiche tra i clienti dei supermercati in cerca di fuggiaschi nelle seconde case sul litorale

Polizia Controlli Covid SpiaggiaLe polizie locali di Cervia e Ravenna durante il weekend di Pasqua hanno controllato in totale 921 persone per verificare il rispetto dei comportamenti richiesti per contrastare il diffondersi della Covid-19 e le sanzioni in totale sono state 40.

A Ravenna sono stati impiegato 154 vigili urbani da giovedì 9 a lunedì 13 aprile, soprattutto sul litorale. È stata verificata la regolarità dell’allontanamento dalla propria abitazione di 414 persone. Solo 28 le sanzioni. Due persone sono state anche denunciate per aver dichiarato il falso.

Sui lidi i controlli hanno coinvolto in particolare supermercati e negozi di alimentari nell’eventualità che tra i clienti vi potessero essere proprietari di seconde case: a Punta Marina, Marina di Ravenna, Marina Romea, Casalborsetti, Porto Corsini, Lido di Savio e Lido di Classe non è emersa nessuna irregolarità. Gli interventi in alcuni luoghi a seguito di segnalazioni di cittadini non hanno evidenziato violazioni.

A Cervia le pattuglie della Municipale erano complessivamente 60 con un dispiegamento di 120 agenti nei quattro giorni con copertura a turni di 18 ore dalle 7 all’1. Da venerdì 10 aprile a lunedì 13 aprile  sono stati effettuati 793 controlli: 286 le attività; 507 le persone di cui 12 sanzionate amministrativamente.

«L’esito dei controlli ci ha restituito una incoraggiante fotografia – afferma il vicesindaco di Ravenna con delega alla Sicurezza, Eugenio Fusignani -. Sono state relativamente poche le sanzioni e le denunce per inosservanza delle disposizioni governative e regionali. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli operatori coinvolti in questi servizi. Per il prezioso supporto i volontari della Protezione civile e dell’Associazione nazionale carabinieri, quest’ultima impegnata a Marina di Ravenna a Pasquettain un servizio di osservazione e segnalazione di eventuali assembramenti. Naturalmente un grazie particolare va al personale sanitario e ai volontari. Desidero, infine, ringraziare tutta la nostra comunità per il grande senso di responsabilità dimostrato».

Foto di Massimo Argnani

Covid, in dieci giorni le associazioni dei migranti raccolgono oltre 10mila euro

Devoluti al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale e al Comune di Ravenna per il Fondo Generi alimentari

Integrazione
Foto di repertorio

Le associazioni dei migranti di Ravenna, unite sotto il motto “Un pugno al Covid-19”, sono liete di annunciare di aver trasferito questa mattina
– 8.000 euro al Reparto di Terapia intensiva presso l’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna
– 2.500 euro sul conto istituito dal Comune di Ravenna per il Fondo generi alimentari per persone in difficoltà economiche a causa dell’emergenza COVID-19.

Il comunicato:

“Un pugno al Covid-19” è il motto sotto il quale si sono riunite le associazioni dei migranti, diversi cittadini stranieri e italiani e varie realtà ravennati per una raccolta fondi a favore del reparto Terapia Intensiva dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. A questa raccolta ne è stata affiancata un’altra a favore del Fondo generi alimentari per persone in difficoltà economiche a causa dell’emergenza Covid-19.

In dieci giorni sono stati raccolti 10.500 euro in una vera e propria gara di solidarietà (devoluti per l’80 percento circa al reparto di Terapia Intensiva e il resto al Fondo generi alimentari).

«Al di là dell’emergenza in atto – si legge in un comunicato dei promotori –, c’è da sottolineare che è da anni che a Ravenna non si vedevano i migranti così uniti per un unico obiettivo. E ciò significa quanto siano pronti e capaci di produrre, di ricevere e soprattutto di condividere con entusiasmo e cuore quando Ravenna chiama in un momento di bisogno. Nel raccogliere le donazioni presso alcuni benefattori, abbiamo visto tantissimi migranti attualmente in cassa integrazione o in disoccupazione racimolare le monete nel portafoglio con gioia ed orgoglio allo scopo di sostenere la nostra Ravenna a rialzarsi e superare questo difficile momento o il ragazzino algerino, Amine, chiedere ai genitori di partecipare da solo con i suoi pochi risparmi che potevano essere destinati a un videogioco o una pizza o altro o ancora le parole del presidente di Ravenna Teatro Luigi Dadina, “il nostro posto è con voi”, appena saputo del nostro appello per la raccolta fondi».

Il collettivo “Un pugno al Covid-19” ha deciso di mantenere aperta la raccolta fondi, «per cercare di portare un sostegno alle famiglie in stato di povertà a causa del Covid-19 e non solo».

Ecco l’elenco di tutti i donatori che hanno permesso questa raccolta in un breve lasso di tempo: le associazioni AGIMI, Ass. degli africani, ass. dei Camerunesi, Ass. dei nigeriani (Igbo community, Afesan community, -Ika or agbor community, Yoruba community, Afemai people Bagancavallo), Ass. Il russo per tutti, Ass. Il terzo mondo, Insieme per l’Algeria, Ivoriani di Ravenna e Provincia, Noi per Voi ODV, Ass. Polonia, Ass. Pyramide, Ass. Romania Mare, Ass. Terra Mia, Fondazione Guineana d’Italia, Gruppo di 20 giovani macedoni Ravenna/Lido Adriano, Gruppo Véritas
Le cooperative: Ravenna Teatro, Cooperativa Terra Mia; i singoli cittadini: Alberto Gulminelli, Alessandra Bertoni, Anida Poljacì, Avv. Mbete Nzati Ferreti, Belkheir Naima, Benagli Agostina, Domenico Aviello, Fabrizio Romboli, Gaspari Corrado, Giampaolo Gentilucci, Giorgia Orioli, Laura Gambi, Luigi Dadina, Tir Amine, Hamzaoui Akila, Tir Ahmed, Liljana Picari, Manuela Pezzi, Marcella Nonni, Minardi Iolanda Rosina, Miranda Kalefi, Molducci Claudia, Tuimeni Yvonne, Valgimigli Romano. Zavatti Carla.

Lascia l’ospedale prima dell’esito del tampone: ricercato 19enne infetto da Covid-19

L’allontanamento nella notte tra il 9 e il 10 aprile. Il giovane risulta domiciliato a Bologna ma è di fatto senza fissa dimora e già in passato ospite di una struttura lughese

Ospedale Umberto LugoÈ arrivato all’ospedale di Lugo con sintomi compatibili a un’infezione da Covid-19 ma invece di attendere l’esito del tampone, che poi è risultato positivo, si è allontanato senza dare comunicazione a medici o infermieri. L’Ausl ha informato le forze dell’ordine: dalla notte tra il 9 e il 10 aprile un 19enne originario del Gambia, che risulta domiciliato a Bologna ma di fatto è senza fissa dimora, è ricercato. L’episodio è riportato oggi, 14 aprile, sulle pagine dei quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna e trova conferma da fonti nell’azienda sanitaria.

La notizia è cominciata a circolare su Facebook due giorni dopo l’accaduto tramite un post di una residente nel Lughese che aveva scatenato molte critiche per la violazione della privacy dovuta alla pubblicazione di una foto e delle generalità del ragazzo. Molti avevano ipotizzato si trattasse di una fake news a sfondo razziale anche per via di una quasi omonimia del giovane con un calciatore del campionato minore tedesco.

Dalle prime ore dopo la segnalazione, i carabinieri hanno diramato le ricerche in paese mostrando la foto segnaletica agli esercenti dei negozi. I contatti del 19enne già noti alle forze dell’ordine, secondo quanto si legge su Il Corriere, non hanno al momento portato elementi utili. Il ragazzo in passato è stato già accolto da una struttura assistenziale lughese: non è consapevole di essere positivo e quindi potrebbe contagiare altre persone.

Solamente nel tardo pomeriggio del 14 aprile, le autorità sono intervenute con una comunicazione ufficiale. Una sintetica nota della prefettura: «Le operazioni di rintraccio, scattate appena ricevuta la segnalazione dell’allontanamento, proseguono con il massimo impegno da parte di tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio. Le operazioni di localizzazione sono state estese anche al territorio della provincia di Bologna dove il cittadino extracomunitario risiede e gravita abitualmente».

Turismo, in arrivo lo steward di spiaggia e il servizio di pasti sotto l’ombrellone

Le prime misure pensate dalla Regione per sostenere un settore che rischia di perdere fino a 1.800 milioni di euro di giro d’affari

Spiagge Di Cervia«Tutti dicono che nulla sarà come prima, probabilmente è vero, ma non è detto che sarà peggio di come eravamo. Il mercato farà selezione, la domanda turistica cambierà, il moderno viaggiatore avrà nuove esigenze e valuterà le offerte sulla base di nuovi criteri: qualità e sostenibilità ambientale, affidabilità delle strutture in termini di salubrità, sicurezza sanitaria, dimensione degli spazi, servizi». Lo dice l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, il ravennate Andrea Corsini.

«Questo è il momento di far scattare una grande reazione, che può portare il turismo verso nuovi e più ambiziosi traguardi. Certo, dirlo ora potrà sembrare surreale, ma non lo è. È in situazioni come questa, dove tutto sembra perduto, che troveremo la spinta, le idee, il coraggio, la creatività per uscire da questo momento più forti e all’altezza delle sfide che ci attendono».

Secondo i dati di uno studio commissionato dalla Regione all’Osservatorio turistico di Unioncamere, l’impatto di Covid-19 sull’industria turistica emiliano-romagnola nel periodo marzo-agosto può essere calcolato in una perdita di 19,2 milioni di presenze (-42 percento) e in una riduzione del giro d’affari di 1.180 milioni di euro nella migliore delle ipotesi. Numeri che potrebbero salire a 28 milioni di presenze in meno (-62%) e una perdita di 1.800 milioni di euro in quello peggiore.

Nel settore della ricettività – continua una nota inviata ai giornali dalla Regione – il danno è stimato in una riduzione dei ricavi per le aziende alberghiere del 55%, pari a 1 miliardo di euro di minori entrate, e del 42% per la ristorazione, equivalente a 3,8 miliardi. Se poi si considera il Valore aggiunto, quindi la ricchezza prodotta in termini di Pil il calo oscilla fra il -12,43% e il -18,45% per il ricettivo e il – 12% e il -15,5% per la ristorazione.

Servizi innovativi, in grado di garantire salubrità, sicurezza sanitaria, sostenibilità ambientale. Questa per Corsini la ricetta per fronteggiare la difficile congiuntura. Alcuni esempi? L’introduzione di figure come lo steward di spiaggia, «non un poliziotto che sanziona – scrive la Regione –, ma una figura rassicurante con il compito di controllare il rispetto delle regole e dare consigli ai clienti. «Oppure – continua la nota istituzionale – il servizio di pasti direttamente sotto l’ombrellone e magari nella stanza o nel balcone dell’Hotel».

Temi su cui è in corso – spiega l’assessore regionale – il confronto con gli operatori del settore. E su cui la stessa Regione è impegnata in questa fase in cui il contrasto all’emergenza sanitaria si sta affiancando al lavoro per programmare la riapertura di alcune filiere produttive.

Tra i provvedimenti già adottati quello che stanzia 2 milioni di euro per sanificare e dotare alberghi e campeggi di moderni ed efficienti sistemi di igienizzazione e un forte piano di comunicazione, che verrà lanciato non appena ce ne saranno le condizioni, in particolare si saprà quando le persone potranno muoversi. Ma non solo. «Rilanceremo gli investimenti pubblici e la riqualificazione delle strutture private per dotarle del sostegno necessario ad affrontare la nuova fase del mercato», sottolinea Corsini.

Tra le misure a sostegno del settore anche quelle definite grazie al «lavoro di queste settimane fatto dalla nostra Regione insieme alle altre, dalle Associazioni di categoria, e grazie all’attenzione e alla sensibilità del Ministro Franceschini». Dall’introduzione dei buoni vacanza validi per un anno per il sostegno alla domanda interna e alle imprese del ricettivo, agli ammortizzatori sociali per i lavoratori stagionali, all’ulteriore liquidità alle aziende, alla sospensione di tutte le scadenze fiscali e tributarie «per un congruo periodo». E ancora: credito d’imposta per chi ha affitti d’azienda, sostegno agli investimenti e all’innovazione di prodotto, «un grande piano di marketing e comunicazione internazionale». E quanto prima la possibilità per gli imprenditori di avviare i cantieri e realizzare i lavori necessari per la riapertura.

Nell’immediato però occorre affrontare alcune questioni urgenti. Prima tra tutte quella della liquidità di cui le imprese hanno bisogno subito. «Se non ora quando», sottolinea Corsini, ricordando i 200 miliardi di euro di garanzie messi a disposizione dal Governo e il prossimo varo del  Decreto Aprile. Da qui l’appello alle banche del territorio emiliano-romagnolo affinché venga consentito alle imprese di ottenere la liquidità necessaria per sopravvivere, senza aggravi burocratici.

«Al supermercato solo con guanti e mascherina». E l’Esp li consegna all’ingresso

Mascherine SpesaDa oggi, martedì 14 aprile, si potrà fare la spesa al supermercato Extracoop del centro commerciale Esp di Ravenna «solamente se muniti di guanti e mascherina».

Il centro commerciale prega quindi i suoi clienti «di arrivare già dotati di entrambi».

«Nel caso in cui non ne disponiate – scrivono dal centro commerciale –, sarà cura di Extracoop farveli avere all’ingresso dell’ipermercato».

Slittano i termini per i canoni di negozi e imprese in affitto in spazi del Comune

Le scadenze tra il 17 marzo e il 30 giugno passano al 30 novembre

Affitti AffittasiI termini per il pagamento delle rate dei canoni di locazione/concessione patrimoniale di immobili di proprietà del Comune di Ravenna locati a imprese commerciali e produttive possono slittare al 30 novembre. Lo ha stabilito la giunta comunale, riunitasi in modalità telematica di videoconferenza secondo le disposizioni sul contenimento e il contrasto della diffusione del coronavirus. Si tratta di uno dei provvedimenti che l’amministrazione comunale sta adottando e continuerà ad adottare per andare incontro alle difficoltà economiche che imprese, famiglie e lavoratori si trovano a dover gestire nell’attuale situazione di emergenza.

Le rate dei canoni sono quelle in scadenza dal 17 marzo (data dell’entrata in vigore del decreto legge Cura-Italia) al 30 giugno. Non si procederà al rimborso delle rate eventualmente già pagate.

E’ opportuno specificare che, in base al decreto legge Cura Italia e alla relazione illustrativa di accompagnamento, il Governo ha stabilito l’introduzione di un credito d’imposta, a favore di soggetti titolari di partita Iva, pari al 60 percento delle spese sostenute nel mese di marzo per canoni di locazione di immobili esclusivamente con categoria catastale C/1 per i quali in tale mese risulta sospesa l’attività. Ad oggi non si conosce se questo provvedimento riguarderà anche il mese di aprile.

Cervia inizia a smantellare le protezioni invernali per la costa: si parte dal porto

Con l’emergenza sanitaria in corso non c’è ancora una previsione sull’avvio della stagione balneare ma il Comune avvia i preparativi

L’emergenza coronavirus lascia avvolto nell’incertezza l’avvio della stagione balneare, nonostante il calendario sia già oltre Pasqua, ma sulla costa di Cervia si è partiti con la rimozione delle difese invernali dagli allagamenti.

Il 16 aprile, tempo permettendo, verranno rimossi i panconi di sbarramento della sezione idraulica del porto canale, installati in corrispondenza del ponte san Michele. La riapertura del canale agevolerà il deflusso delle acque provenienti dalle saline che, a causa dell’innalzamento repentino delle temperature verificatosi nella scorsa settimana, sono state interessate da proliferazione di alghe.

Verranno poi asportati gli sbarramenti in sabbia, realizzati sulle vie XVI, XVII e XVII Traversa Mare, a maggiore protezione dell’abitato nelle zone in cui la spiaggia è meno estesa. Rinviato a fine mese lo spianamento della duna artificiale realizzata sull’arenile dalla Coop. Bagnini con il contributo dell’Amministrazione.

Per ultimo, verranno rimosse le paratie installate nei varchi lungo le sponde del porto canale, nel tratto compreso tra l’imboccatura del porto e il ponte mobile, queste attività saranno completate in funzione dell’evolversi dell’emergenza in corso.

Il Comune raccomanda quindi, proprio in funzione dello smantellamento delle difese, di prestare particolare attenzione in caso di allerta per vento e stato del mare, adottando tutte le necessarie misure di auto protezione.

La raccolta fondi per il primo festival del gioco da tavolo supera l’obiettivo

 Appuntamento previsto per il 18-19 aprile ma rinviato. In totale 98 sostenitori hanno versato 3.590 euro (2.500 quelli fissati) per l’evento organizzato dalla coop La Pieve. Il vicepresidente: «Si farà appena possibile»

BoardgameSi è chiusa con successo la campagna di crowdfunding per Zuga Zuga, l’iniziativa ideata dalla cooperativa sociale La Pieve per la realizzazione del primo festival dedicato al gioco da tavolo a Ravenna. L’obiettivo 2.500 euro è stato raggiunto e ampiamente superato, toccando la cifra di 3.590 euro (144% dell’obiettivo) grazie a ben 98 sostenitori che hanno creduto nel progetto. La raccolta fondi era iniziata a fine febbraio e il festival era previsto per il 18-19 aprile, tutto rinviato.

«Zuga Zuga si farà – assicura Christian Rivalta, vicepresidente La Pieve –. Appena sarà possibile organizzeremo le due giornate previste e tante altre iniziative per utilizzare al meglio la solidarietà ricevuta. Siamo enormemente felici del risultato ottenuto, degli attestati di stima e dei compagni di viaggio che abbiamo incontrato lungo questo percorso. Questo viaggio non è ancora terminato. In queste giornate che, per il nostro bene, ci vedono in casa, riscopriamo valori che avevamo dimenticato. Mentre quotidianamente come educatori siamo al fianco di chi ha più bisogno, di persona o in maniera “digitale”, ci rendiamo conto, sempre di più, dell’importanza educativa che può scaturire dal gioco da tavolo. Ringraziamo, quindi, tutti i nostri sostenitori e speriamo di trovarci presto a giocare».

«A scuola (e a casa) soli, ma insieme. Con la voglia di parlarsi grazie al digitale»

Gianluca Dradi, dirigente del Liceo Scientifico di Ravenna, guarda a come nella crisi siano riemersi il bisogno di socialità e l’importanza della solidarietà «germogli che vanno coltivati passata l’emergenza»

Avvocato, con un passato impegno in politica come amministratore, docente e oggi dirigente scolastico del Liceo Scientifico Oriani di Ravenna, tra le scuole che per prima si è distinta per l’attiva della didattica a distanza durante la crisi per l’emergenza Covid19, Gianluca Dradi, classe 1961, è una figura di riferimento, spesso parte attiva del dibattito pubblico cittadino su diversi temi anche relativi ai diritti civili.

Murales Dradi
Gianluca Dradi

«Come scriveva Alessandro Baricco su Repubblica della settimana scorsa, è arrivato il momento dell’audacia che, in questo angoscioso periodo di emergenza sanitaria, significa mettere da parte paura e pessimismo, che pure trovano presupposti razionali nel prolungarsi del blocco delle attività economiche e delle relazioni sociali, per cercare di individuare, nei comportamenti di oggi, i segni di quello che potrebbe essere il nostro mondo dopo il Coronavirus. E, direi meglio, per provare -ciascuno nell’ambito della propria attività- a spingere gli eventi di oggi verso soluzioni positive per domani.

Oggi viviamo la paura della malattia e dell’impoverimento, la tristezza per la perdita di conoscenti, la depressione derivante dal forzato e prolungato distanziamento sociale. Ma, di fronte a questo trauma, tutti stiamo reagendo e già ora assistiamo a tante forme di solidarietà e creatività.

Nel mondo della scuola, ad esempio, la grandissima parte dei docenti si è attivata nelle forme più diverse (dall’elementare messaggio whatsapp alla più complessa attività didattica telematica) per riprendere i contatti con i propri alunni; le scuole stanno prestando i personal computer agli studenti che non ne sono in possesso, molte compagnie telefoniche offrono gratuitamente un potenziamento di connettività.

Tutto questo sta avvenendo senza approcci burocratici, ma sperimentando, aggiustando il tiro via via che si incontrano problemi, in modo spontaneo e creativo.

Riemerge inoltre il bisogno di socialità, la comprensione dell’importanza della solidarietà, la voglia di scuola.

Questa stagione sta altresì offrendo l’occasione per realizzare quel fondamentale progetto di digitalizzazione della società che oggi non è ancora pienamente decollato. Ora è la cruda realtà ad imporci l’innovazione.

Ho visto, anche nella scuola, professori che non avevano mai neppure acceso la LIM, chiedere il sostegno degli esperti di informatica e, nell’arco di due giorni, imparare a fare lezione via web. Si percepisce il desiderio degli insegnanti di abbandonare ogni atteggiamento autoreferenziale per confrontarsi sull’uso dei diversi applicativi e realizzare uno scambio di esperienze e buone pratiche.

La scuola, come la sanità, sono improvvisamente percepiti da tutti come servizi essenziali, sui quali sarà necessario investire maggiori risorse. Sta crescendo la voglia di competenza, a scapito di no-vax e terrapiattisti.

Ecco, penso che sia nostra responsabilità coltivare questi germogli di positività, aiutarli a crescere e consolidarsi. E al tempo stesso chiedere alle istituzioni, passata l’emergenza, di compiere ogni sforzo per eliminare il digital divide.

Concludendo sul digitale, la docente di psicologia al MIT, Sherry Turkle, ha scritto un libro dal titolo “Insieme ma soli”, dove si analizza il fenomeno per cui sempre più spesso persone sedute l’una accanto all’altra sono concentrate sul proprio smartphone: vicini ma soli. Perennemente connessi ad una realtà artificiale, preferita alla dimensione reale; isolati pur di non affrontare la difficoltà dell’incontro tra persone fisiche. Ed ovviamente perdendo la ricchezza di questo rapporto.

Ebbene, sembra che oggi il fenomeno possa essere letto in modo opposto: non “insieme ma soli”, bensì soli – perché costretti a casa – ma, grazie ai device elettronici, insieme. Con la voglia di parlarsi, seppure a distanza.

Domani è un altro giorno, sta a noi agire per renderlo migliore».

Coronavirus, sette positivi alla casa di riposo. Attesi gli esiti di 112 tamponi

Contagiati anche due operatori. I pazienti con sintomi lievi sono in isolamento nella struttura di Russi

Casa Famiglia Per Anziani In Via GermanicoTra i nuovi contagiati registrati in provincia di Ravenna, desta preoccupazione il caso della casa protetta Baccarini di Russi. Tra gli anziani ospiti, infatti, sono stati accertati sette casi di coronavirus (due persone sono ricoverate, le altre cinque invece hanno «sintomi lievissimi»). Lo ha segnalato sui social il sindaco Valentina Palli. Il Carlino in edicola oggi, 14 aprile, rivela che sarebbero positivi anche due operatori della casa protetta.

Nella giornata di ieri, spiega il sindaco, è stato quindi eseguito il tampone su tutti gli ospiti della Baccarini, 61 anziani e 51 lavoratori, i cui esiti sono attesi oggi.

«Come suggerito da Ausl – scrive Palli su Facebook –, i pazienti risultati positivi in questo momento si trovano ancora presso la struttura, in isolamento presso le loro stanze e seguiti da uno staff apposito e le loro condizioni di salute sono costantemente monitorate. Ricoverarli ora in ospedale sottoporrebbe questi degenti ad un pericolo più grave di quanto le loro condizioni di salute ad oggi suggeriscano pertanto l’isolamento sarà garantito dalla struttura».

Stamattina interverrà presso la struttura anche l’Unità Operativa di Continuità Assistenziale per valutare il quadro complessivo.

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