venerdì
18 Luglio 2025

Sardine Ravenna: «Se ci oscurano apriremo altri gruppi». Intanto ne nasce uno “anti”

Su Facebook continua il movimento creato per riempire le piazze contro Salvini

Sardine Rimini
Le “sardine” domenica a Rimini

A tenere banco in questi giorni sui social il fenomeno delle sardine, il gruppo anti-Salvini che si sta ritrovando nelle piazze della regione, e non solo, e in quelle virtuali. E in particolare in queste ultime ore ha fatto molto discutere il momentaneo oscuramento della pagina ufficiale “6000 Sardine”.

Sul tema è intervenuto uno degli amministratori del gruppo locale, “sardine di Ravenna”., con oltre 11mila membri «Qualora dovesse capitare anche al nostro gruppo, di essere oscurato, sono sicuro che servirà solo ad unirci ancora di più e farci incazzare, passatemi il termine. Inoltre, creeremo tempestivamente un altro gruppo con il nome “Sardine di Ravenna 2”, e se dovessero chiudere anche questo ne creeremo un terzo, e se dovessero nuovamente chiuderlo tappezzeremo la città di volantini. In un modo o nell’altro saprete quando manifestare».

«Il secondo messaggio è per voi, sovranisti – continua il post –. Non credo ci sia bisogno di spiegarlo, ma credo ci sia bisogno di spiegarvelo. Non si può affondare un movimento nato in piazza con dispettucci sui social. Potete scegliere di continuare ad autodefinirvi, agitandovi al vostro modo, o potete provare a darci l’impressione di essere persone che hanno modi migliori con cui impiegare il proprio tempo».

Nel frattempo su Facebook è nato anche il gruppo “anti sardine di Ravenna”, con foto simbolo quella di un gatto pronto a mangiarle, le sardine, così come la moda lanciata dalle pagine social di Matteo Salvini. Un gruppo privato, i cui contenuti sono visibili quindi solo agli iscritti, al momento poco più di 200.

Maltempo, ancora allerta gialla per lunedì ma precipitazioni in esaurimento

Preoccupa il livello di fiumi e l’eventuale criticità costiera per erosioni e ingressioni marine

LDiga Maltempo 3e precipitazioni saranno in esaurimento già dal mattino di lunedì ma resta un’allerta per criticità idrogeologica e costiera di livello “giallo” sul Ravennate.  L’allerta è valida dalla mezzanotte di oggi, domenica 24 novembre, alla mezzanotte di domani, lunedì 25.

Questo il bollettino meteo: ventilazione sulla costa inizialmente proveniente da nord-est con intensità inferiore a 10 m/s, in rotazione da nord e attenuazione nel corso della giornata. Le previsioni di marea sono al limite della soglia di attenzione; tuttavia, considerando lo stato di criticità dei litorali a seguito del precedente evento, non si escludono locali impatti quali erosioni e ingressioni marine.

«Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi (se si allaga la golena il capanno deve essere evacuato); prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; non accedere a moli e dighe foranee e prestare particolare attenzione nel caso in cui si acceda alle spiagge».

La barca? La vendo all’asta. L’ultima tendenza nel mondo della nautica

La ripresa c’è, così come il movimento nelle compravendite: la testimonianza dell’azienda faentina IT Auction che si occupa di vendite telematiche

Dopo anni di crisi, solo negli ultimi anni il comparto della nautica sta uscendo faticosamente dal tunnel. Anche se i tanti cantieri che costellavano la costa romagnola non sono più stati riaperti – alcuni si sono convertiti puntando sul rimessaggio più che sulla costruzione di imbarcazioni, altri hanno abbassato le serrande – i segnali di una ripresa ci sono e nell’ultimo salone a Napoli si prevedeva che, se la crescita rimanesse questa, nel giro di cinque anni si tornerebbe ai livelli pre-crisi. In questo contesto, sempre più proprietari si affidano all’usato sicuro per cambiare la propria unità nautica e in tanti scelgono l’asta on line per vendere. A testimoniarlo è la casa d’aste faentina IT Auction, specializzata nella vendita di beni – derivanti sia da procedure concorsuali sia da soggetti “in bonis” – tramite lo strumento dell’asta telematica.

È in crescita, secondo l’azienda, il numero di privati che si affida alle aste on line per vendere la propria unità nautica. Dall’inizio del 2019 IT Auction ha ricevuto una quarantina di incarichi di questo tipo. Ad occuparsene è Roberta Frabetti che spiega: «Si tratta soprattutto di privati che per i motivi più disparati, ad esempio il desiderio di cambiare la propria imbarcazione, decidono di affidarsi a noi». L’azienda ha deciso di puntare sugli appassionati che abbiano la necessità di ottenere una buona visibilità per vendere il proprio natante al miglior prezzo possibile. Il mezzo dell’asta on line permette a questo settore di rilanciarsi e agli appassionati di vendere in maniera rapida e trasparente la propria unità nautica.

Per quanto riguarda la vendita, sono i mesi successivi alla fine dell’estate quello in cui giungono più richieste perché i proprietari dopo aver utilizzato la propria unità da diporto durante la stagione più calda dell’anno cominciano a prepararsi per quella successiva e, nel caso in cui desiderino cambiare mezzo, sfruttano i mesi del rimessaggio per vendere. Ne deriva che, di conseguenza, l’acquisto di unità nautiche sia concentrato nei primi mesi dell’anno, con richieste che arrivano a IT Auction da ogni parte d’Italia.

Le tipologie spaziano in diverse direzioni: si va dalla barca a motore, adatta a chi si affaccia a questo mondo perché non richiedono patenti nautiche e permessi, alle più sportive barche a vela o offshore passando per il classico yacht. Unità nautiche in ottime condizioni, curate da persone con la passione del mare. «C’è un buon movimento in questo settore – spiega Frabetti – e da quando abbiamo deciso di puntarci devo dire che c’è stata una risposta positiva da parte dei privati, broker o appassionati che siano».

La consigliera Federica Bosi delegata alla “Cortesia e Gentilezza” dal sindaco Medri

Obiettivo dell’amministrazione è quello di «sensibilizzare a guardare oltre noi stessi e ai confini dei diversi paesi»

Federica Bosi
Federica Bosi

La consigliera Federica Bosi delegata alla Bellezza e Beni culturali è stata nominata dal sindaco anche Delegata alla Cortesia e Gentilezza. L’obiettivo delle Istituzioni – si legge nella notta dell’amministrazione – «è sensibilizzare a guardare oltre noi stessi e ai confini dei diversi paesi, delle nostre culture, etnie e religioni, per una coesistenza pacifica e di crescita. Prendere consapevolezza che siamo cittadini del mondo e quindi abbiamo spazi e presenze da condividere, luoghi pubblici da curare, animali e ambiente da proteggere, persone da accogliere e valorizzare. Proprio il 13 novembre è stata celebrata la Giornata mondiale della gentilezza, nata in Giappone grazie al “Japan Small Kindness Movement”, fondato nel 1988 a Tokyo, e nel 1996 si è propagata in tutto il mondo con il “World Kindness Movement” (Movimento mondiale per la Gentilezza)».

La Delegata Federica Bosi si dice «Molto onorata di aver ricevuto dal sindaco l’incarico di delegata alla gentilezza, un ruolo dal grande valore simbolico ma che mi permetterà anche di lavorare costantemente su quei valori e quelle pratiche positive utili a favorire il benessere e la crescita sociale, soprattutto rivolgendomi ai bambini e agli adolescenti che loro malgrado si trovano a crescere in una società sempre più sopraffatta da una nuova cultura dell’odio, della violenza verbale e del disprezzo della diversità».

Parlando di gentilezza – aggiunge «non intendo solamente quell’insieme di pratiche della buona educazione.  Gentilezza è anche l’amore verso il prossimo e la cosa pubblica, è prendersi cura di chi si trova in un momento di difficoltà, donando una parola o un piccolo gesto di conforto, è diffusione di pensieri positivi che possano contribuire al rafforzamento del senso di amicizia e di rispetto tra le persone. Mi inserisco in un contesto già molto ben organizzato e articolato che è quello della realtà cervese in cui operano tante associazioni che promuovono iniziative di cittadinanza attiva e dove la sensibilità di ognuno può trovare la maniera di esprimersi, e mi appoggerò ad una rete nazionale, nata qualche mese fa da un’idea dell’Associazione Cor et Amor e del Movimento MezzoPieno, di cui fanno parte già una sessantina di “Assessori alla Gentilezza” di altrettanti comuni, all’interno della quale vengono condivise esperienze e prassi finalizzate al miglioramento del benessere dei rapporti delle proprie comunità. Avrò modo di confrontarmi con altre realtà e di mettere in campo una serie di iniziative rivolte alle scuole e alle associazioni che abbiano come filo conduttore l’educazione alla gentilezza e alla positività, perché anche se può sembrare una cosa scontata, la buona educazione è il migliore investimento che si possa fare per le generazioni future».

Premio Guidarello: le foto della cerimonia di premiazione a Teatro Alighieri

Tra i giornalisti premiati Ferruccio De Bortoli, Franco Di Mare e Agnese Pini. Bruno Vespa ha presentato la serata

23 11.2019 Ravenna Teatro Alighieri Premio Guidarello, Guidarello Ad Honorem Ferruccio De Bortoli, Premiati Franco Di Mare , Antonio Polito ,agnese Pini , Paolo Cevoli, Francesca Fialdini , Angela Rafanelli, Fiorenzo Landi , Robero Gagnor, Giampaolo Sold
Il presidente di Confindustria Romagna consegna il Guidarello ad Honorem a Ferruccio De Bortoli

Si è tenuto nella giornata di ieri, sabato 23 novembre, la cerimonia di consegna del premio giornalistico “Guidarello”. Tra i premiati l’ex direttore del Corriere della sera e del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli, il vicedirettore del Tg1 Franco Di Mare, la direttrice della Nazione Agnese Pini. Qui l’articolo con l’elenco di tutti i premiati. 

“Abolire il principe azzurro”, cartolina di un’opera da museo

A proposito del disegno di Sara Vasini, inconsueta rielaborazione dell’effige di Giustiniano a San Vitale, in mostra per la Biennale del Mosaico

Giustiniano MosaicoIn occasione della conclusione di alcune sezioni della della Biennale del Mosaico Contemporaneo di Ravenna, può essere interessante segnalare l’opera di Sara Vasini Abolire il principe azzurro II, inchiostro su pergamino argenteo, 2018, esposta al Museo Nazionale all’interno della mostra “Intersezioni” a cura di Emanuela Fiori e Giovanni Gardini.
Scrive Emanuela Fiori nel catalogo della mostra: «Si abolisce il principe azzurro perché si abbandona il sogno, perché non si crede più nelle favole e nei miti. Sara tuttavia resta legata profondamente agli antichi affetti così come alla storia e al mito. Da questa contraddizione tra fascinazione e negazione del maschile nasce l’opera Abolire il principe azzurro II (2018), personalissima rielaborazione dell’effige di Giustiniano nell’abside di San Vitale. Figura forte per eccellenza, glorificato nella potenza del suo imperio nelle decorazioni del VI secolo, Giustiniano è l’incarnazione dell’uomo forte e giusto, ma nella rivisitazione di Vasini perde il colore delle tessere, la fisionomia del ritratto resta nelle orbite fonde degli occhi, nel naso diritto e nei capelli che sfuggono alla pesante corona. Giustiniano diventa una sagoma inchiostrata potente e misteriosa come un’ombra».
Di questa singolare opera se ne era già parlato un anno e mezzo fa nella rubrica “Cartoline da Ravenna” curata da Giovanni Gardini pubblicata sul settimanale R&D e sull’omonio blog ospitato su questo sito web .

Godo, tornano i treni in stazione, il sindaco: «Servizio sarà ripristinato»

Dopo un anno tornano le fermate che erano state tagliate nel dicembre del 2019

Protesta Stazione GodoLe fermate dei treni i in stazione a Godo saranno ripristinati. Ad annunciarlo la sindaca di Russi Valentina Palli che parla di «un bel successo del lavoro di squadra premia l’impegno condiviso per riottenere i treni nella nostra stazione di Godo. La stazione di Godo deve essere considerata una metropolitana di superficie per permettere ai nostri cittadini di muoversi in treno, un servizio che tutela la mobilità e l’ambiente Qualche mese fa il consiglio comunale approvò un ordine del giorno, depositato da me quale capogruppo, nel quale si chiedeva che la stazione di Godo riprendesse il servizio gravemente leso dai nuovi orari». I treni erano stati drasticamente tagliati un anno fa, con l’orario in vigore nell’inverno scorso. Ora, dal 16 dicembre, le cose dovrebbero tornare come prima.

Il sindaco ringrazia ora il comitato dei cittadini di Godo che si è impegnato per il ripristino della stazione – con in prima fila Gabriella Mangani e Alessandra Savini – che « ha portato avanti questa battaglia con tenacia e senza demordere, a tutela di tutta la collettività». Un ringraziamento anche all’ex sindaco Sergio Retini «che ha curato la trattativa in modo esemplare e che ha permesso di ottenere questo grande risultato. La Regione Emilia Romagna, a partire dal Servizio Trasporto Pubblico e mobilità sostenibile, per la correttezza e il rispetto e gli accordi assunti. In questi mesi i rapporti costanti con la Regione ci hanno permesso, fin da subito, di rassicurare i nostri cittadini, molto sfiduciati Non abbiamo abbassato la guardia circa il rispetto degli accordi assunti ed oggi la stazione di Godo riprende a pieno ritmo il suo servizio».

Lite e accoltellamento davanti a casa: 44enne finisce all’ospedale

Secondo la ricostruzione della polizia tre individui si sono presentati a Borgo Durbecco e hanno aggredito l’uomo, già noto alle forze dell’ordine

PoliziaSi sono presentati a casa sua, nell’abitazione in Borgo Durbecco, e l’hanno accoltellato ad una gamba. Il caso a Faenza dove un 44enne nella mattinata di oggi ha aperto la porta a tre individui con cui è poi nata un’accesa lite sfociata in un’accoltellamento. Ferite guaribili in un paio di settimane, secondo quanto hanno stabilito i medici dell’ospedale, dove l’uomo – volto noto alle forze dell’ordine – è stato portato dal 118. Indaga la polizia: si ipotizza che il gesto sia una sorta di avvertimento o una vendetta. Presto il ferito sarà ascoltato dagli agenti.

 

 

Ampliamento dell’istituto Alberghiero di Riolo Terme: presentato il progetto

L’investimento previsto è di cinque milioni di euro. L’area di intervento è pari a 4.687 metri quadri

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Presentato il nuovo progetto di ampliamento dell’Alberghiero “Artusi” di Riolo Terme.  «L’idea alla base del nuovo progetto (la cui fase definitiva è stata sviluppata da professionisti esterni) è di non introdurre un linguaggio nuovo rispetto all’edificio scolastico esistente, ma di reinterpretare le sue caratteristiche volumetriche, quasi si trattasse della naturale espansione dell’ultimo ampliamento», si legge nella presentazione inviata dalla Provincia. L’area di intervento è pari a 4.687 metri quadri, la superficia coperta di 1.452 metri quadri, divisi in 17 aree scolastiche, un laboratorio back-front office; due laboratoi cucina e due laboratori sala da pranzo. C’è poi una dispensa, un’aula docenti, 28 toilette, quattro spogliatoi. L’investimento previsto – finanziato con fondi Inail – è di cinque milioni di euro.

Sul lato est dell’istituto si prevede di realizzare un nuovo spazio pubblico che, arricchito da luoghi di sosta, alberature e parti pavimentate, consenta a questo brano di città di ritrovare un punto di aggregazione per manifestazioni legate all’istituto alberghiero e a eventi di carattere pubblico. A livello funzionale l’ampliamento riserva il piano terreno a cucine-pasticcerie, sale da pranzo, banco bar e simulazione accoglienza, mentre al primo e secondo piano sono previsti gli altri spazi della didattica tra cui aule di gruppo, agorà, spazi informali e di servizio. Un nuovo accesso all’istituto, dedicato al pubblico esterno, è situato nell’angolo sud-est dell’edificio. Tale ingresso costituisce un’innovativa connessione dell’istituto alla città, e permette un accesso diretto alle sale da pranzo in occasione delle serate di gala o di eventi, senza costringere il pubblico esterno ad attraversare spazi esclusivamente dedicati alla didattica.

Ancora mareggiate: allerta arancione prevista per domenica 24 novembre

Criticità idraulica connessa al maltempo in arrivo. Il Comune: «Non accedere ai moli e alle dighe foranee»

Dalla mezzanotte di oggi, sabato 23 novembre, alla mezzanotte di domani, domenica 24 novembre, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 111, arancione per criticità costiera e gialla per criticità idraulica e stato del mare, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna.

L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) e anche attraverso twitter (@AllertaMeteoRER); sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati” (http://bit.ly/allerte-meteo-cosa-fare).

Raccomando – dichiara il sindaco Michele de Pascale – di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, non accedere a moli e dighe foranee e prestare particolare attenzione nel caso in cui si acceda alle spiagge; prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi (se si allaga la golena il capanno deve essere evacuato); prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati”.

Cervia piange “Topo”, suo storico ristoratore

Mario Brandolini era un volto noto nel mondo della gastronomia locale. Portava avanti con la famiglia la Trattoria Ca’ Rossi

Attachment 2019 11 23T122913.521Era un volto notissimo nella ristorazione cervese: se ne è andato Mario Brandolini, per tutti “Topo”. Brandolini è stato uno storico gestore delle Aie ma oggi portava avanti con successo la sua “Trattoria Ca’ Rossi da Topo”. A dare la triste notizia lo stesso ristorante sulla sua pagina Facebook. Un volto che era anche un marchio di fabbrica: il logo del ristorante è una sua caricatura. A ricordarlo il sindaco Massimo Medri e l’assessore al Turismo  della Regione, il cervese Andrea Cosini: «Topo era un cervese autentico con quello spirito di accoglienza che in questa città è sempre stato volano di sviluppo. Un abbraccio sentito alla famiglia, che porta avanti la nostra tradizione gastronomica ogni giorno, in quel ristorante dove tutti noi abbiamo vissuto parte della nostra vita».

I funerali di Brandolini, che aveva 79 anni, si svolgeranno lunedì 25 novembre alle 15.30 con partenza dalla camera mortuaria di Cervia alla volta del crematorio di Ravenna.

Le panchine contro la violenza sulle donne in piazzetta Serra

L’inaugurazione lunedì, durante la Giornata internazionale che vuole sensibilizzare sul fenomeno dei femminicidi. Le panchine ideate dagli studenti degli Oriani

Donne ViolenzaLunedì 25 novembre alle 12.30 in piazzetta Serra, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, verranno inaugurate le panchine ideate dagli studenti del Liceo scientifico Oriani e realizzate in collaborazione con Shani Militello e Alice Zanelli, allieve dell’Accademia di Belle arti. Il progetto è stato sostenuto dal distretto Rotary 2072 Emilia Romagna – Repubblica di San Marino, con la collaborazione del Comune, assessorato alle Politiche e cultura di genere e assessorato ai Lavori pubblici, e dell’associazione Linea Rosa.

Le panchine realizzate sono due e verranno inaugurate con un piccolo evento aperto a tutti in piazzetta Serra, in caso di maltempo il luogo di ritrovo è l’atrio di via D’Azeglio n. 2. A portare i saluti dell’Amministrazione l’assessora alla Cultura Elsa Signorino; interverranno Paolo Bolzani, governatore del distretto Rotary 2072 per il 2018/2019; Angelo Andrisano, governatore del distretto Rotary 2072 per il 2019/2020; Gianluca Dradi, dirigente scolastico del Liceo scientifico Oriani, Alessandra Bagnara presidente dell’associazione Linea Rosa. La cerimonia vedrà la partecipazione della classe 3ª a indirizzo musicale della scuola secondaria di 1° grado Don Minzoni insieme all’Orchestra dei giovani del professor Franco Emaldi che eseguirà alcuni brani e la messa in scena di un brano rivisitato di Paola Cortellesi e Claudio Santamaria del monologo “Mi chiamo Valentina” da parte degli studenti e delle studentesse della classe 5ª B del Liceo Oriani.

Il progetto della prima, dal titolo “Progettiamo una panchina per la nostra città” è stato realizzato dalla classe 4ª Dsa, seguita dalla professoressa Donatella Fusconi e sono state coinvolte le studentesse e gli studenti: Alessia Argniani, Maria Grazia Babini, Sara Bernabini, Matteo Bernardi, Letizia Bittasi, Giacomo Ceroni, Chiara Da Ros, Chiara Drapelli, Filippo Fabbri, Giacomo Foschini, Federico Ghini, Massimo Montanari, Asia Pezzi, Nicola Scarpelli, Daniel Valmori, Peter Vetricini , Denis Zeqaj, Agnese Zoffoli Bartolazzi. La panchina ha l’aspetto simile a una poltrona e ha inserti frontali oro e rosso in mosaico. La seduta è costituita da assicelle di legno.

La seconda è stata ideata dalle studentesse Laura Mazzavillani e Sofia Zoli della classe 4ª A, seguite dal professor Leonardo Babini, con un progetto dal titolo “Panchina Rossa. La bellezza ferita per la Città di Ravenna”. La panchina è caratterizzata da una doppia seduta costituita da assicelle di legno e conclusa da due mezzi cuori agli estremi con inserti in mosaico oro e rosso.

A finanziare la realizzazione delle panchine è stato il distretto Rotary 2072. A concludere la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sarà lo spettacolo musicale “Prenditi la vita che vuoi” alle 21 all’Almagià, in via dell’Almagià 50, a cura degli allievi di Officina della musica. Saranno eseguiti brani in band, set acustico, piano e voce, chitarra e voce; a cura di Linea Rosa e degli allievi di Officina della musica. L’evento fa parte della rassegna “Una Società per relazioni, strade alternative alla violenza” promossa dagli assessorati alle Politiche e cultura di genere e alla Pubblica istruzione.

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