giovedì
17 Luglio 2025

Dopo oltre vent’anni di abbandono è rinato il campo all’ex Salesiani di Faenza

Lo gestisce il Faventia, con 191 tesserati e un’attenzione particolare verso il settore giovanile

Da Sinistra Andrea Fabbri, Omar Montanari, Giampaolo Sabbatani E Massimo Isola
Da sinistra Andrea Fabbri di Faventia Sales, Omar Montanari e Giampaolo Sabbatani del Faventia e il vicesindaco Massimo Isola

È rinato a Faenza il campo da calcio del complesso ex Salesiani – utilizzato per decenni dall’Orsa Calcio, società dell’oratorio salesiano, e da altre associazioni – da oltre 20 anni in stato di non utilizzo.

Il progetto di recupero (nell’ambito di quello dell’intero complesso) è stato fortemente voluto da Faventia Sales per restituire alla comunità un importante spazio non solo sportivo ma di aggregazione sociale, uno spazio verde di gioco nel pieno centro della città.

Faventia Faenza
Il nuovo campo con i bambini in azione durante gli allenamenti

L’intervento sull’area esterna, a sud dell’ex oratorio, effettuato nel 2019, ha ridefinito l’ambito del campo da calcio attraverso una recinzione a rete metallica anti-intrusione nella parte bassa e una rete para-palloni in corda. Inoltre, l’introduzione di un nuovo impianto tecnico di illuminazione consente un utilizzo del campo in condizioni adeguate a qualsiasi ora. A completamento dell’opera sono stati installati nuovi spogliatoi in prefabbricato sotto la pensilina dell’ex oratorio, senza necessità di nuove cubature.

La gestione del campo è stata affidata da Faventia Sales alla società sportiva Faventia, che si è fatta carico di tutto ciò che riguarda il campo da gioco e la relativa attrezzatura, avviando già prima dell’estate un’attività di manutenzione del manto e installando a settembre l’attrezzatura da gioco.

«La messa in funzione del campo da calcio è stata una delle operazioni più complicate, non per il valore assoluto dei costi, ma per la complessità di trovare un equilibrio economico dell’investimento – spiega il presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri -. Vederlo pieno di bambini e ragazzi è stata una delle soddisfazioni più belle di questi anni di presidenza di Faventia Sales. Spero sia un piccolo regalo anche per le tante persone che in questo campo hanno giocato nei decenni passati e che oggi possono tornare a calpestarlo. Un grazie particolare va ovviamente al Faventia che ha scommesso sul progetto e con cui ci siamo ritrovati nella filosofia e nei valori del progetto».

«Alla base delle attività di Faventia c’è la convinzione che oltre al semplice esercizio fisico nello sport siano importanti l’educazione e il gioco di squadra – ha spiegato il direttore generale della società sportiva, Omar Montanari -. Per questo non offriamo ai nostri bambini e ragazzi solo partite e allenamenti, ma anche occasioni di incontro per stimolare la loro crescita personale. Una volta a settimana, ad esempio, i bambini partecipano a un allenamento interamente in inglese. Per ora è un progetto sperimentale rivolto a una sola categoria, con l’intento di estenderlo nelle prossime stagioni a tutti. La qualità delle attività proposte ha convinto anche la mia società M.M.B. Software a investire su questo progetto. Credo sia molto importante investire sui giovani con momenti di aggregazione che abbiamo anche finalità educative».

Il Faventia è nato nel 1998 e alle tradizionali attività sportive da sempre affianca iniziative di aggregazione sociale per coinvolgere non solo i membri dello staff, ma anche i genitori dei ragazzi che ne fanno parte. A questo proposito la società organizza, con il patrocinio del Comune di Faenza, alcuni incontri aperti a tutta la cittadinanza, nell’ambito del progetto “Cresco io cresci tu” nelle aule del Complesso di Faventia Sales. Gli appuntamenti sono in programma il 18 novembre, il 4 dicembre e il 23 febbraio dalle 20.45. Si parlerà di cultura dello sport, importanza della prevenzione nello sport in età evolutiva e del ruolo dei genitori nel supportare i propri figli nella gestione delle emozioni all’interno del contesto sportivo.

In totale sono 191 gli atleti del Faventia, divisi tra ‘Piccoli Amici’, ‘Primi Calci’, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi Allievi, Juniores, Under 19, e prima squadra. A loro si aggiunge uno staff di oltre 50 persone, composto da 24 tecnici/allenatori, 18 dirigenti accompagnatori e 10 dirigenti addetti ai vari servizi.

Al recupero del campo da calcio hanno lavorato consorzio Cear, Amorino impianti e Venturelli Romolo.

Il presidente di Confcommercio contro l’obbligo dei pagamenti elettronici

Il presidente Confcommercio Ravenna Mauro Mambelli ha inviato una lettera ai parlamentari locali, ai consiglieri regionali locali e ai capigruppo in consiglio comunale a Ravenna sull’obbligo dei pagamenti elettronici.

Pos Bancomat Pagamenti«La manovra che il governo Conte – scrive Mambelli – è in procinto di approvare prevede cospicue entrate dalla lotta all’evasione. Il Governo per realizzare questo obiettivo trasferisce una serie di oneri alle imprese che avranno maggiori difficoltà nell’organizzazione del lavoro e, contemporaneamente, saranno gravate da maggiori costi. Il primo esempio che possiamo citare è quello dell’obbligo dei pagamenti elettronici (con carte di credito, carte di debito, bancomat e altre forme di pagamento elettronico) per ottenere una detrazione a fine anno e la partecipazione alla lotteria periodica, per quei contribuenti che si saranno registrati nel “Portale Lotteria” dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Nonostante i tanti appelli lanciati dal nostro presidente Carlo Sangalli affinché fossero azzerate le commissioni delle transazioni elettroniche sui piccoli importi e riviste significativamente tutte le altre transazioni, non ci risulta che il Governo si sia preoccupato di sminare questa materia cercando un accordo con Abi. Questo significa che tutti questi costi saranno a carico degli imprenditori. Per la lotteria inoltre occorrerà aggiornare i nuovi registratori di cassa, i cui costi sono comprensivi nella manutenzioni annuale e si aggirano dai 100 ai 200 euro per registratore; inoltre per facilitare il lavoro degli imprenditori per la partecipazione alla lotteria da parte dei contribuenti iscritti, si dovrà acquisire idonei lettori per la lettura dei barcode o dei codici attribuiti al contribuente dopo l’iscrizione al “Portale Lotteria”. I  costi stimati dagli installatori variano dai 120 ai 220 euro a lettore. Inoltre, sempre nel medesimo scontrino dovrà trovare spazio anche la lotteria collegata all’emissione dello stesso che comporterà un consumo di carta di circa il 30 percento in più rispetto a prima, addossando anche questi costi all’esercente».

«Questa macchinosità del sistema dovrà prevedere anche la necessità per l’esercente di evitare lunghe file alle casse; si pensi ad esempio ad uno stabilimento balneare in piena stagione all’ora di pranzo o ad un ristorante o un fast food  che ha come clienti coloro che devono rientrare al lavoro avendo tempi molto contenuti per consumare il pasto. Ma soluzioni a tali intoppi passerebbero inevitabilmente per l’acquisto di un ulteriore registratore di cassa (con relativa manutenzione) oltre che dedicare altro personale al pagamento addossando all’imprenditore i costi relativi al dipendente.
Non dimentichiamo infine che le linee telefoniche sono inadeguate e spesso si riscontrano interruzioni che comportano ulteriore sottrazione di tempo al proprio lavoro; l’attesa per la riparazione della linea è stimata in 3 giorni lavorativi che potrebbero diventare 5 nel caso di rottura nella giornata di venerdì.
Vi chiediamo – conclude Mambelli – come esponenti politici di adoperarvi affinché tale assurda previsione venga rivista informando i vostri referenti politici e adoperandovi per contrastare una normativa che così come concepita penalizzerebbe ulteriormente l’imprenditoria del paese».

Medici e giornalisti cuochi per una sera in nome della solidarietà

Al ristorante Molinetto di Ravenna raccolti oltre 2.300 euro per il progetto Paolo’s Home che si occupa dei bambini disabili di Nairobi

Cena Cittadinanza Apertura Si è conclusa con un grande successo la sfida ai fornelli “I Sapori della solidarietà” organizzata da Cittadinanza Onlus e Slow food Ravenna  martedì 12 novembre al ristorante Il Molinetto di Punta Marina. Oltre 110 commensali, l’entusiasmo delle due squadre sfidanti e la grande accoglienza offerta dal locale hanno contribuito alla riuscita della serata permettendo di raccogliere fondi per il centro Paolo’s Home della baraccopoli di Kibera (Nairobi, Kenya), che accoglie e accompagna bambini disabili in un percorso terapeutico ed educativo verso la riabilitazione e il reinserimento nella società.

Protagoniste della serata le brigate di medici e giornalisti che, smessi i panni ufficiali, hanno indossato il grembiule e  si sono fronteggiati a colpi di risotto e ossobuco. La squadra dei giornalisti ha visto la partecipazione di Nevio Ronconi (direttore responsabile Ravennanotizie), Roberta Bezzi (redattrice del Resto del Carlino Ravenna), Laura Giorgi (redattrice del Corriere Romagna), Fausto Piazza (direttore editoriale Reclam srl e Ravennaedintorni.it), Alessandro Bongarzone (giornalista freelance), Fabrizio Zani (fotoreporter), Federica Ferruzzi, Elena Nencini e Silvia Manzani (redattrici del Setteserequi e collaboratrici di Teleromagna).

Per l’ordine dei medici, invece, sono scesi in campo Paolo Tarlazzi (direttore presidio ospedaliero), Paolo Bassi (direttore malattie infettive), Andrea Buscaroli (direttore nefrologia e dialisi), Pietro Querzani (direttore neurologia), Donata Dal Monte (direttrice medicina legale Ausl romagna), Maria Teresa Minguzzi (responsabile radiologia d’urgenza), Cinzia Lotta (direttrice medicina riabilitativa), Omero Triossi (direttore gastroenterologia), Paolo Di Bartolo (direttore diabetologia), Marco Domenicali (direttore medicina interna) e Maurizio Fusari (direttore anestesia e rianimazione). A supportare i cuochi, in cucina e ai tavoli, lo staff del ristorante il Molinetto capitanato da Alan Ricci.

Tanti i contributi ricevuti da diverse realtà della zona: Nero Fermento ha offerto l’aglio nero per la portata degli antipasti, Serigrafia Pubblicità Silvani ha donato i grembiuli indossati dai cuochi e AIS Romagna ha messo a disposizione tre sommelier a supporto del servizio. Durante la serata, Alessandro Latini di Cittadinanza Onlus e Mauro Zanarini di Slow food Ravenna hanno presentato le rispettive associazioni, vicine per valori e impegno verso i più deboli. Dulcis in fundo, il dottor Andrea Buscaroli e Monica Marcucci sono intervenuti con la loro testimonianza spiegando la situazione dei bambini con disabilità mentali e fisiche nella baraccopoli di Nairobi.

Tutti i piatti sono stati assaggiati e votati dai commensali: alla fine, ad ottenere la maggioranza delle preferenze è stata la squadra dei medici, ma la vera vittoria se la sono aggiudicata l’amicizia e la solidarietà che hanno consentito di raccogliere 2.301 euro per il progetto.

 

 

 

Regionali, la campagna elettorale si infiamma sugli ospedali: «Qui sempre aperti…»

Bonaccini usa l’ironia per ribattere alla Borgonzoni, che promette visite specialistiche anche di notte

Borgonzoni Salvini
Borgonzoni abbraccia Salvini al Pala Dozza

Sta tenendo banco sui social il tema degli ospedali aperti “di notte e nel weekend in Emilia-Romagna”, la proposta lanciata dal palco del Pala Dozza di Bologna dalla candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni e rilanciata anche sui social dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Una semplificazione che è diventata virale, perché come noto gli ospedali sono sempre aperti, anche in Emilia-Romagna.

Il concetto della Borgonzoni in realtà era più complesso, così come spiegato durante il comizio: la proposta della Lega e del centrodestra (nonostante il tweet di Salvini non faciliti la comprensione, finendo anzi con l’essere fuorviante) è infatti quella di programmare visite specialistiche anche di notte e nei weekend, anche di domenica, e non solo per le emergenze, allo scopo di abbattere le liste d’attesa.

Non ha guardato ai dettagli, però, il presidente in carica dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, approfittando della presunta gaffe della sfidante per fare dell’ironia: «Informo la cittadinanza che in Emilia-Romagna anche questo fine settimana il servizio sanitario sarà attivo – scrive Bonaccini sui suoi canali social –, efficace ed efficiente come sempre. Salvini, non essendo di questa Regione, può certamente non saperlo e voglio quindi tranquillizzarlo: può tranquillamente continuare a venire qui per il suo tour elettorale fuorisede. In caso di necessità, sarà sempre trattato con estrema cura dai nostri servizi, che sono al vertice di tutte le classifiche nazionali, come ha certificato il suo Governo pochi mesi fa, quando lui era ministro. Più preoccupante che a non sapere queste cose sia la mia sfidante: se ti candidi a presidente qualcosa devi prima impararlo. L’Emilia-Romagna è una grande Regione che non merita improvvisazione».

Rontini, sfumata la candidatura a sindaco: «Mi ripresento con entusiasmo in Regione»

La consigliera uscente del Pd aveva dato la disponibilità a raccogliere il testimone di Malpezzi, ma ci spiega: «Dai circoli mi è stato chiesto di proseguire il buon lavoro a Bologna»

Rontini
La consigliera Manuela Rontini nell’aula dell’Asemblea regionale

Manuela Rontini sta concludendo il primo mandato da consigliera regionale e il suo nome è circolato a lungo come possibile candidata sindaco a Faenza nella corsa del 2020. In realtà, come ci spiega nell’intervista, sembra che correrà invece per la conferma in regione il 26 gennaio mentre voci di corridoio parlano di una conferma praticamente certa del suo collega Gianni Bessi, di una rinuncia di Mirko Bagnari (anche lui al termine del primo mandato) e di una discesa in campo dell’attuale assessore regionale Andrea Corsini. In attesa di conferme ufficiali, abbiamo fatto qualche domanda alla consigliera che più è stata sulle pagine dei giornali nelle ultime settimane.

Consigliera, se ne parla ormai da tempo, ci dica: sarà lei la candidata del centrosinistra a sindaco di Faenza? O tenterà di tornare in Regione per il secondo mandato?
«Come ho sempre detto, non si decide da soli se e a cosa candidarsi. Ho dato la mia disponibilità sia per le regionali che per le amministrative del 2020, ma ho chiesto alla comunità del Partito democratico di decidere insieme cosa fare. Martedì sera si è svolta la riunione dei direttivi dei circoli Pd della Romagna Faentina: le tante persone intervenute, a partire dal coordinatore Anconelli, che ringrazio, mi hanno chiesto di ricandidarmi in Regione per il lavoro fatto in questi 5 anni per il nostro territorio e per la complessità della sfida che abbiamo davanti. E io, anche stavolta, metterò il mio entusiasmo e le mie energie a disposizione di questa sfida».

La lista Insieme per Cambiare si è detta contraria alla sua candidatura a sindaco. La cosa la preoccupa? E che coalizione immagina eventualmente per il centrosinistra?
«Sono certamente dispiaciuta, non tanto per una questione personale: ritengo infatti che la buona politica non si costruisca con i veti, ma provando a scrivere insieme progetti possibili e soluzioni concrete per dare risposte alle esigenze delle nostre comunità. Bisogna ripartire da un ragionamento diverso: come immaginiamo Faenza nel 2030? Come vogliamo che sia la nostra città? E, da lì, coinvolgendo le tante espressioni di associazionismo, politico e civico, che sono da sempre il valore aggiunto di Faenza, costruire una coalizione plurale e inclusiva, capace di coinvolgere tutti coloro che non si rassegnano alla rabbia e al rancore, ma si vogliono impegnare per lasciare ai più giovani un territorio più bello in cui crescere e vivere».

Qual è il risultato più importante che pensa di aver ottenuto in questi cinque anni?
«Innanzitutto mi lasci dire che c’è una cosa di cui vado molto orgogliosa: dall’inizio della Legislatura non ho mai mancato di essere presente a ciascuna delle 269 sedute dell’Aula del Consiglio regionale, dove ho il 100% di presenze. So che questo non è sufficiente per essere un buon rappresentante delle Istituzioni, ma mi hanno insegnato che in politica bisogna “essere, esserci, per fare”. Mi vengono subito in mente due cose, tra le tante. Sono stata relatrice del provvedimento che ha tagliato i vitalizi agli ex Consiglieri e Assessori regionali (gli attuali non ne hanno diritto, ndr): una norma che sicuramente non mi ha attirato simpatie tra gli addetti ai lavori, ma che abbiamo inteso come un gesto di buon senso, per provare a rimettere in sintonia la classe politica con il resto del Paese, affaticato dalla crisi economica. Poi la nuova legge urbanistica, costruita a seguito di un lungo percorso di confronto e partecipazione con i professionisti, le associazioni e gli Enti locali, che mette al centro la rigenerazione urbana per frenare la cementificazione. Il primo bando ha contribuito a finanziare la riqualificazione dell’ex Caserma Alighieri a Ravenna, il Borgo Marina a Cervia, la passeggiata delle Arti a Conselice, il progetto dell’area stazione a Faenza, la realizzazione di alloggi di edilizia sociale a Bagnacavallo e la nuova “cittadella scolastica” a Fusignano. Questo per dire che dà soddisfazione veder cambiare le nostre città, anche a seguito di un lavoro di sinergia e collaborazione con la Regione Emilia-Romagna».

Renziana della prima ora, è rimasta nel Pd. Può rassicurare gli elettori che potrebbero temere che lei abbia intenzione di passare a Italia Viva dopo un’eventuale elezione, come è accaduto con alcuni eletti in Regione Umbria?
«Sabato scorso, l’Assemblea regionale del Partito democratico, all’unanimità, mi ha eletta vicepresidente: se non fossi convinta che il Pd possa ancora essere quella grande forza popolare intorno a cui raccogliere le migliori tradizioni culturali e politiche del Paese, per rimettere l’Italia in cammino, non avrei accettato. Ho scelto di restare nel Partito democratico per questo motivo, lo stesso per cui nacque il Pd 12 anni fa, seppur sia legata, come tutti sanno, da un rapporto di stima e amicizia con Matteo Renzi».

Quanto le fa paura la Lega? In Regione e a Faenza, dove storicamente è sempre stata molto forte? E secondo lei, come la si può battere?
«Tenendo insieme l’orgoglio di essere emiliano romagnoli, di abitare in una regione in cui la disoccupazione è scesa al 5% e in cui le persone scelgono di venire a curarsi per la qualità dei servizi, con le sfide che abbiamo davanti. A partire dalla necessità di una svolta verde, capace di coniugare la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo economico, e dall’impegno che prenderemo sugli asili nido: meno cari e accessibili a tutte le famiglie. Perché anche in questi anni non abbiamo mai smesso di innovare e ripensarci. Bonaccini ha dimostrato di essere un bravo governatore, ma ancor di più un buon sindaco dell’Emilia-Romagna: qui possiamo vincere e ce la metteremo tutta per riuscirci».

E i 5 Stelle? Possono essere alleati del centrosinistra a Faenza? Cosa ne pensa del fatto che potrebbero non presentare il simbolo alle regionali?
«Non credo ad alleanze fittizie, fatte con l’unico obiettivo di battere gli avversari: sarebbero una presa in giro nei confronti dei cittadini. Penso invece che sui programmi si possa verificare la possibilità di un’intesa. Vale per Faenza e vale per la regione Emilia-Romagna dove, anche in questi anni, ci sono stati alcuni provvedimenti che abbiamo votato insieme: il taglio dei costi della politica, il contrasto alle discriminazioni e alle violenze determinate dall’orientamento sessuale, ma anche la legge sulla mobilità ciclabile e le norme per bloccare la diffusione delle slot-machine».

A Russi il primo festival della curiosità, tra spettacoli e una parata in centro

Fino a domenica nei luoghi della cultura, con Vito Mancuso, Chiara Guidi, Matteo Scaioli e il Magnifico Teatrino Errante

Magnifico Teatrino Errante
Lo spettacolo del Magnifico Teatrino Errante

Al via a Russi (dal 15 al 17 novembre) la prima edizione del Festival della curiosità, rassegna culturale “per un pubblico curioso” con spettacoli teatrali, laboratori, concerti, balli e la singolare “parata dei curiosi” per le vie del centro.

«Questa rassegna – spiega il sindaco di Russi Valentina Palli – nasce da un incontro, dalla volontà di cucire rapporti e tessere relazioni, dalla capacità di tante menti diverse di sedersi insieme e di trovare un punto in comune. Una Russi nuova, quella che vogliamo farvi conoscere in questo fine settimana di novembre. Tante iniziative che hanno però un filo rosso e unico che le collega, la curiosità».

Ad aprire il Festival sarà lo spettacolo “Madre notte”, in scena al teatro comunale venerdì 15 alle 21, con il noto teologo Vito Mancuso e le musiche di Federica Maglioni a.k.a. Frida Split.

Sabato 16, alla Biblioteca Comunale, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 15.30, Gianni Zauli condurrà “Stop motion” un set aperto a chiunque voglia partecipare per tuffarsi nel cinema d’animazione attraverso appunto la tecnica della stop motion. A seguire, dalle 15.30 alle 17.30, lo stesso Zauli presenterà il cortometraggio realizzato in stop motion dai bambini del Centro Paradiso.

Sabato sera, alle 18, sempre in biblioteca Chiara Guidi svolgerà una lettura drammatica tratta dal libro “La voce in una foresta di immagini invisibili”, mentre alle 21.15 al Comunale prenderà vita lo spettacolo teatrale “Dance on the tree” del Magnifico Teatrino Errante, liberamente tratto dalla storia vera di Julia Butterfly Hill, che visse per due anni sopra una sequoia alta 60 metri, con musiche dal vivo di Fabio Mina e Marco Zanotti, le scene di Domenico Demattia, per la regia di Valeria Nasci.

Domenica 17 alle 11.30 dalla Biblioteca partirà la “Parata dei curiosi” che si svilupperà per le strade del centro fino ad arrivare in piazza Dante con un gruppo di curiosi costituito dai ragazzi del Centro Paradiso ai quali lungo il percorso si aggiungeranno anche i musicisti della scuola Contarini, la Corale San Pier Damiani, la Banda Città di Russi e i Canterini Romagnoli. All’arrivo in piazza Dante sarà suonato il brano “A sò curios” composto da Antonio Baruzzi, con Marco Zanotti e Francesco Cimatti.

Nel pomeriggio di domenica, alle 16, la biblioteca sarà animata dallo spettacolo “Non lo sapevo” di Antonio Baruzzi, Giulia Torelli e Andrea Scardovi, che avvicina tra dialogo e performance musica e scienza, apparentemente lontani fra loro.

A chiudere la tre giorni di eventi, alle 18 sempre in Biblioteca si terrà il concerto di Matteo Scaioli con le sue “Macchine di Harmograph”.

In piazza a Cervia è già arrivato l’albero di Natale, un abete donato da Pinzolo

Verrà acceso il 7 dicembre con i cori delle scuole. Illuminazione a led

Albero Natale 2Mentre a Milano Marittima si apre il villaggio luminoso, in Piazza Garibaldi è già arrivato il grande albero di Natale donato a Cervia in segno di amicizia dal Comune di Pinzolo-Madonna di Campiglio.

L’albero è un abete rosso e proviene da una zona boschiva del comprensorio di Pinzolo-Madonna di Campiglio-Sant’Antonio di Mavignola soggetta a un piano di taglio programmato per la rinaturalizzazione dell’area. Nella normale pratica selvicolturale attraverso un piano di assestamento forestale vengono programmati annualmente tagli a raso di intere zone per procedere alla rinnovazione naturale e artificiale e fare in questo modo ringiovanire il bosco.

La gestione dei boschi del Comune di Pinzolo è certificata con protocollo internazionale Pefc che rappresenta un sistema di coltivazioni di boschi con criteri ecosostenibili. Nella gestione di queste tipologie di boschi si presta particolare attenzione al rafforzamento della struttura forestale effettuando tagli selettivi senza intaccare il capitale arboreo.

L’allestimento dell’albero natalizio è a cura del Servizio Verde e da anni il Comune di Cervia, certificato Emas, ha scelto di risparmiare energia elettrica, per illuminare il principale albero natalizio della città con un impianto a led. «Questo infatti – si legge nella nota inviata alla stampa – permetterà di ottenere un’elevata luminosità (quattro volte maggiore delle lampade tradizionali), con un’elevata efficienza, una riduzione di consumi elettrici del 40-50 percento ed un’alta affidabilità, a fronte comunque di una rilevante spesa di acquisto, ammortizzata in molti anni futuri di utilizzo».

Un incontro mare e montagna che vede peraltro il Comune di Pinzolo-Madonna di Campiglio partecipare da anni alla manifestazione “Cervia Città Giardino”, proponendo un allestimento floreale molto apprezzato da cittadini  e dai turisti.

Inoltre grazie alle collaborazioni e all’amicizia instaurate negli anni col Comune di Pinzolo-Madonna di Campiglio, insieme al grande abete rosso, sono arrivati in dono due alberi di 7 metri per la Casa del Volontariato e per il Circolo Pescatori La Pantofla,  insieme a 15 abeti per il Consorzio Cervia Centro, che lo scorso anno si era attivato a raccogliere dei fondi per la ricostruzione e dei boschi del Trentino danneggiati nel 2018.

L’accensione dell’abete avverrà sabato 7 dicembre con i Cori delle scuole del territorio.

Ravenna, scoperto giro di fatture false per un milione di euro. Maxi sequestro

Al centro dell’indagine una società del settore della riparazione e manutenzione di apparecchiature elettriche

Foto FinanzaNei giorni scorsi i finanzieri hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Ravenna, su richiesta della locale procura della Repubblica, con la quale è stato disposto il sequestro di beni e disponibilità finanziarie, per un valore di circa 800 mila euro, nei confronti di una società di Ravenna operante nel settore della riparazione e manutenzione di apparecchiature elettriche.

Il sequestro è stato eseguito all’esito di una complessa attività di polizia economico-finanziaria condotta dalle Fiamme Gialle, al termine della quale è emerso che l’impresa ravennate, tra il 2012 ed il 2015, aveva utilizzato fatture relative a operazioni inesistenti emesse da società delle province di Milano, Udine e Vicenza rivelatesi essere delle vere e proprie “cartiere”, cioè scatole vuote prive di reale consistenza economica, riuscendo così a ottenere un illecito risparmio fiscale di circa mezzo milione di euro.

Inoltre, subito dopo l’avvio delle attività ispettive da parte della Guardia di Finanza, l’amministratore della società sottoposta a verifica fiscale ha costituito una nuova compagine societaria, poi intestata al fratello, a beneficio della quale trasferiva due immobili di proprietà della vecchia società. Così facendo i due immobili sono stati temporaneamente sottratti alle azioni creditorie del Fisco, proprio nella fase in cui gli accertamenti della Guardia di Finanza iniziavano a fare luce sulle frodi fiscali compiute dalla società.

Per queste ragioni il rappresentante legale dell’impresa è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti e, in concorso con il fratello, anche per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sulla base degli accertamenti delle Fiamme Gialle, l’Autorità Giudiziaria inquirente ha pertanto richiesto ed ottenuto dal Tribunale l’emissione del provvedimento di sequestro a tutela del credito erariale.

In esecuzione di tale decreto, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro le disponibilità finanziarie della società utilizzatrice le false fatture e del suo amministratore, un appartamento di proprietà di quest’ultimo nonché gli immobili che il medesimo aveva fraudolentemente cercato di sottrarre al Fisco.

Sa di avere l’Hiv ma continua ad avere rapporti sessuali non protetti con le amanti

Arrestato un 39enne residente tra Rimini e il Ravennate. Aveva contagiato la sua ex convivente

HivUn uomo di 39 anni (residente tra Rimini e il Ravennate – come riporta il Corriere Romagna in edicola oggi, 15 novembre) è stato arrestato dai carabinieri di Rimini per aver contagiato una delle sue amanti con l’Hiv e per averne esposto volontariamente al virus altre tre.

L’uomo, di origini brasiliane, si trova agli arresti domiciliari e deve rispondere del reato di lesioni gravi. Stando alle indagini scattate ad agosto su segnalazione della convivente, l’uomo avrebbe intrattenuto diverse relazioni sessuali anche durature con diverse donne, contagiando una di queste con l’Hiv (si tratta di una donna ravennate, con cui ha convissuto per quasi dieci anni).

Le indagini dei carabinieri hanno appurato come il 39enne, positivo all’Hiv da alcuni anni, dal 2017 aveva sospeso volontariamente la terapia farmacologica, l’aveva ripresa poi solo sporadicamente nel 2018, per poi interromperla totalmente aumentando esponenzialmente il rischio di contagio in caso di rapporti sessuali non protetti.

Oltre alla convivente, gli accertamenti dei militari hanno permesso di risalire ad altre tre donne (di cui una ravennate), conosciute tramite alcuni social, le quali, ignare dello stato di salute dell’uomo, hanno confermato di aver avuto rapporti sessuali non protetti con l’indagato.

Droga a scuola: due studenti segnalati alla procura e uno spacciatore denunciato

La polizia locale di Faenza impegnata con unità cinofila. Deferito anche un 24enne che cercava di rivendere computer e smartphone

Image.384265266443
La droga sequestrata dalla polizia locale di Faenza

Hashish e marijuana tra libri e quaderni, nello zaino di scuola. Per cercare di mettere un freno a questo fenomeno la polizia locale di Faenza è stata impegnata questa settimana in una serie di controlli, anche con l’ausilio di cani antidroga.

Il bilancio è di due nuove segnalazioni al Prefetto di Ravenna per studenti indicati come consumatori di droga,  un pusher tunisino di 18 anni denunciato, così come è stato deferito un nigeriano perché trovato in possesso di computer e iphone di ultima generazione ancora incellofanati, di cui non ha saputo giustificare il possesso.

Nel dettaglio, gli agenti hanno proceduto al controllo di due classi di una scuola secondaria. Il controllo all’interno dell’istituto, era stato naturalmente concordato direttamente con il responsabile della scuola che aveva chiesto un segnale forte per i propri studenti.

Pastore Tedesco
Il pastore tedesco utilizzato nei controlli

Il giovane pusher tunisino è stato invece fermato mentre stava vendendo una dose di marijuana a uno studente 18enne faentino nei pressi della stazione ferroviaria. Durante la perquisizione sono state ritrovate nascoste nei vestiti altre 5 dosi già confezionate in bustine singole pronte per essere vendute. Il giovane è stato solo denunciato, considerando la maggiore età anche dell’acquirente e il fatto che il tunisino fosse incensurato, regolare sul territorio italiano e regolarmente residente in città,.

Sempre seguendo le tracce dello spaccio di stupefacenti, gli agenti della polizia locale hanno poi fermato al Parco Mita, luogo indicato dagli studenti come ritrovo abituale di spacciatori, un nigeriano del 1995, residente a Faenza, che cercava di vendere, ai frequentatori del parco, questa volta non droga, ma materiali tecnologici di ultima generazione, smartphone e computer, ancora imballati di  cui non ha saputo giustificare il possesso. L’uomo è stato, pertanto, denunciato per ricettazione e il materiale tecnologico immediatamente sequestrato.

Il secolo operaio nei “Fatti” di Gigio Dadina, al Cisim con il musicista Giampaoli

Dadina GiampaoliDa venerdì 15 a domenica 17 novembre (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 17) al Cisim di Lido Adriano va in scena lo spettacolo “I fatti – l’aria infiammabile delle paludi”.

Due sgabelli, un narratore, Luigi Dadina del Teatro delle Albe, e un bassista, Francesco Giampaoli (di Sacri Cuori e svariati altri progetti): voce e musica per tessere una storia, fuori e dentro la biografia del protagonista.

Dadina attraversa il Novecento, il secolo operaio. La narrazione si apre il 30 giugno 1916, quando nel cuore dell’estate, sul Monte Colombara, muore Dadina Vincenzo Antonio, colono. È il secondo anno della prima guerra mondiale. Dopo millenni non erano più i buoi a tirare l’aratro, comparivano le prime macchine agricole. Il successivo trasferimento della famiglia a Ravenna è legato all’enorme sviluppo industriale della pianura padana, all’estrazione del metano, l’aria infiammabile delle paludi che alimenta il boom economico, che permette la rinascita del porto di Ravenna. La narrazione si chiude il 13 marzo 1987 con la tragedia della nave gasiera Mecnavi dove tredici persone persero la vita in uno dei peggiori incidenti sul lavoro in Italia.

Domenica, dopo lo spettacolo, incontro “Arte e Periferia” con Luigi Dadina e il fumettista Davide Reviati.

Saranno in mostra, per tutti e tre i giorni di replica le serigrafie dello stesso Reviati e le fotografie di Marco Parollo “Acquaterracielo”.

Contributo soci a partire da 6 euro – Ingresso riservato ai soci Aics 2019/20. Info: 389 6697082.

Da Morgan a Capossela sul palco di Piangipane per i cent’anni del teatro Socjale

Da gennaio al via i festeggiamenti con grandi ospiti, convegni, spettacoli e anche un concerto lungo nove ore…

Teatro Socjale

Nel 2020 il Teatro Socjale di Piangipane compirà cent’anni, e trenta ne saranno passato dall’inizio del suo secondo tempo, quando negli anni Ottanta un gruppo di ragazzi decise di fondare il circolo Arci per salvare l’edificio dal declino.

Il Socjale, la cui caratteristica “j” sembra essere stata introdotta sin dall’inizio dal decoratore dell’edificio al fine di conferire una maggior armonia alla scritta, è sopravvissuto a un secolo di storia e ha visto cambiare il suo pubblico e la sua struttura senza però modificare la sua originaria vocazione di luogo d’intrattenimento e condivisione culturale.

Proprio alle origini del teatro, fondato nel 1920 dalla Cooperativa Agricola Braccianti, sono dedicati due convegni previsti nel mese di aprile: uno riguarda la storia della cooperativa, l’altro è una ricostruzione della storia del teatro, basata sulle ricerche compiute dallo storico Alessandro Luparini da cui sarà realizzata anche una pubblicazione dedicata. Inoltre, in un Cd verranno riunite le migliori interpretazioni che il palco del Socjale ha conosciuto in 30anni di attività.

Sempre legati al passato, due spettacoli teatrali: I braccianti e la nascita del teatro Socjale, a cura del Teatro delle Albe, e Il teatro racconta…, che raccoglie fatti e fatterelli, leggende metropolitane appartenenti al folklore e inerenti alla storia del luogo.

Si passa poi ai festeggiamenti veri e propri con il cartellone degli spettacoli, selezionati secondo i principi della qualità, della varietà e, quanto più possibile, del made in Italy. Il programma copre al momento solo il periodo da gennaio ad aprile, mentre la seconda fase dei festeggiamenti del centenario è in corso di lavorazione.

Vincenzo Mollica Ansa 2Il giornalista televisivo Vicenzo Mollica aprirà le danze il 10 gennaio con “Prima che mi dimentico tutto…”, un racconto delle esperienze vissute con alcuni personaggi che hanno calcato il palcoscenico del Teatro Socjale e da lui intervistati.  Mollica, affiancato dal compositore Fabo Frizzi, fratello di Fabrizio, porterà avanti una conversazione integrata da filmati particolarmente significativi della sua storia personale e dall’interpretazione di brani musicali che hanno segnato i decenni dagli anni ’50-’60 in poi.

Venerdì 17 gennaio è in programma Il barbiere di Siviglia, dramma comico di Gioachino Rossini in versione ridotta con accompagnamento dell’orchestra Corelli di Ravenna diretta da Jacopo Rivani, mentre il 24 gennaio il Socjale ospiterà il concerto “Piano solo” di Morgan, il cui repertorio omaggia i grandi della musica come Modugno, Tenco, De Andrè, Bowie e i Pink Floyd.

GeneGnocchi
Gene Gnocchi

La programmazione di gennaio si chiude venerdì 31 con San Marino Concert Band & Mauro Coruzzi, in arte “Platinette”, e lo show musicale “Donne che cantano e incantano…”, una serata all’insegna delle musica al femminile che spazia nel tempo e nei generi.

Il 1 febbraio Gene Gnocchi terrà al Socjale un monologo dal titolo “Sconcerto Rock”, rivestendoi  panni di un’anziana rockstar tornata sul palco dopo anni di silenzio e problemi economici; il venerdì 7 sarà poi la volta di Katia Ricciarelli & Trio Iftode e il loro repertorio fatto di opera, grandi classici e musiche da film.

Nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio, il Crazy Stompin’ Club proporrà una serata anni Venti a ritmo di swing, mentre il venerdì 21 il pubblico potrà assistere a una versione adattata in dialetto romagnolo della celebre fiaba in musica Pierino e il Lupo di Sergej Prokof’ev. L’accomagnamento sarà eseguito dall’Orchestra Issm dell’Istituto Giuseppe Verdi di Ravenna diretta da Federico Ferri, mentre le voci narranti apparterranno a due attori d’eccezione: il sindaco di Ravenna de Pascale e il Consigliere comunale Rudy Gatta. Nella stessa serata del 21 febbraio l’Orchestra del Verdi eseguirà anche la sinfonia numero 1 di Beethoven, a 250anni dalla nascita del compositore, cui seguirà l’omaggio a Federico Fellini e Tonino Guerra di e con Nevio Spadoni.

Inserito nella rassegna “In Fest Arci”, l’evento di venerdì 28 febbraio vede come protagonista Giovanni Truppi, candidato al Nastro d’argento 2018 per la miglior canzone originale con Amori che non sanno stare al mondo, composta per l’omonimo film di Francesca Comencini.

Vinicio Capossela
Vinicio Capossela

In programma per venerdì 6 marzo, l’unica serata internazionale del cartellone porta i nomi di Charlie Hunter& Lucy Woodward: i due artisti presenteranno il loro album “Music!Music! Music!” in cui reinterpretano in maniera originale e personale i repertori classici e pop di artisti quali Blind Willie Johnson, Terence Trent D’Arby e Nina Simone. Spazio al jazz di Paolo Fresu & Bebo Ferra nella serara del 13 marzo, mentre il giorno dopo, sabato 14, andrà in scena lo spettacolo teatrale da Shakespeare “La più strana delle meraviglie”, con Roberto Mercadini.

Il 20 Marzo il Socjale sarà investito da un’ondata di energia portata dal Canzoniere Grecanico, il primo e più importante gruppo interprete della musica popolare salentina e della vera pizzica,  giusto in tempo per festeggiare con Vinicio Capossela, la sera di venedì 27, i trent’anni dal suo primo album.

Un’esperienza fuori dal comune attende il pubblico del Socjale il 28 marzo: “Un sogno lungo cent’anni…” sarà un concerto lungo nove ore, dalle stelle alle luci dell’alba, che accompagnerà gli spettatatori nelle varie fasi della notte. I tavoli e le sedie saranno sostituiti da materassi e ci saranno postazioni dedicate alla lettura e alle tisane. Lo scopo è quello di rendere sociale un momento solitamente intimo come la notte.

Dario Ballantini
Dario Ballantini

Venerdì 3 aprile farà visita al Teatro di Piangipane Dario Ballantini –  il Valentino di Striscia la Notizia – che proporrà uno spettacolo in memoria di Lucio Dalla, suo grande amico. Infine, il 17 aprile si esibirà Enrico Rava, il trombettista italiano più noto a livello internazionale, assieme a Roberto Taufic.

La prima fase delle celebrazioni del centenario si chiuderà all’insegna della solidarietà con una serata di beneficienza programmata per il 24 aprile, il cui ricavato sarà devoluto a diverse associazioni benefiche.

 

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi