venerdì
18 Luglio 2025

«Il locale tecnico è ancora in piazza Kennedy tre anni dopo le promesse del sindaco»

Terza interrogazione presentata in consiglio comunale da Ancarani (Forza Italia) sull’impegno ribatito più volte dalla giunta di trovare una soluzione meno impattante per il padiglione funzionale ai servizi dell’area

Vano Tecnico Piazza KennedySono passati quasi tre anni da quando il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, in consiglio comunale annunciò l’impegno per sostituire «in un tempo ragionevole» il vano tecnico di piazza Kennedy con qualcosa «non impattante ma di qualità e funzionale» al mantenimento dei servizi dell’area, ma la struttura è ancora al suo posto inalterata nella forma e nella posizione e il consigliere comunale Alberto Ancarani (Forza Italia) ne ha fatto una battaglia personale con la terza interrogazione appena presentata.

A gennaio 2017 fu discussa in consiglio la petizione che chiedeva la rimozione dei bagni pubblici installati a seguito della riqualificazione. Il primo cittadino aveva annunciato che i bagni sarebbero stati rimossi, come effettivamente è accaduto. Rispondendo ad un’identica interrogazione presentata a giugno 2017 l’assessore Roberto Fagnani (Lavori pubblici) dichiarava che erano allo studio varie soluzioni e che entro la fine del 2017 si sarebbe provveduto a dare attuazione alle promesse. Ad aprile 2018 ancora Fagnani sosteneva che essendo intervenute le norme antiterrorismo lo studio necessario per modificare l’assetto del vano tecnico di Piazza Kennedy risultava più complesso del previsto.

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Alberto Ancarani

Ora il consigliere di centrodestra si chiede se il sindaco abbia cambiato idea rispetto alle sue dichiarazioni: «In questo caso dovrebbe avere la compiacenza di annunciarlo con analoghe modalità senza sperare che quanto detto venga eventualmente dimenticato dai cittadini». E quindi il forzista nuovamente tira l’amministrazione per la giacchetta: «Confermi quanto dichiarato ormai 36 mesi fa per rendere meno impattante il “locale tecnico in piazza Kennedy”? Non ritiene di doversi scusare con i cittadini per il ritardo fra quanto annunciato e la realizzazione della promessa? Quali tempistiche è lecito attendersi per arrivare al risultato annunciato?».

Auto e moto: in provincia un veicolo su quattro non è assicurato

I dati dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale

RAVENNA 28/07/2019. INCIDENTE SULLA SS16 ADRIATICA CORSIA NORD NEI PRESSI ESPIn provincia di Ravenna un veicolo su quattro tra auto e moto non è assicurato. Il dato risale a marzo 2019 e lo rileva una analisi dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale. Nel dettaglio si tratta del 19,07 percento degli autoveicoli e del 61,79% dei motoveicoli. A livello regionale la percentuale è del 24,78 dei mezzi: in testa alla classifica la provincia di Rimini con il 28,12, seguita da Bologna con il 25,88 e Modena con il 25,03.

Recentemente sono state apportate modifiche all’articolo 193 del Codice della Strada in base al quale se si circola senza copertura assicurativa si rischia, la prima volta, la decurtazione di cinque punti dalla patente con sanzioni che variano da 868 a 3.471 euro. In caso di recidiva per due volte in un anno, la sanzione pecuniaria viene raddoppiata prevedendo anche la sospensione della patente da uno a due mesi, il fermo per i 45 giorni successivi all’illecito. «Incredibilmente queste misure – spiega Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio –, se non accompagnate da una forte azione repressiva, rischiano di far aumentare i pirati che, dopo aver commesso un incidente di fronte alla prospettiva di vedersi bloccata l’auto potrebbero decidere di fuggire».

Per tutelare le vittime di incidenti in cui il responsabile è privo di assicurazione o se rimane anonimo esiste un fondo di garanzia ma in molti casi la pratica di risarcimento comporta per il richiedente tempi di attesa infiniti e a volte la necessità di ricorrere in giudizio.

L’Osservatorio precisa che in Italia vige ancora la possibilità di polizze sospendibili: un mezzo immatricolato e idoneo alla circolazione può non pagare l’assicurazione se in disuso o fermo per periodi di tempo limitati, purchè sia parcheggiato all’interno di un garage, di un’autorimessa o di un cortile privato.

Donna travolta da un treno, probabile suicidio. Ritardi per i collegamenti

L’investimento all’altezza di Camerlona. L’auto trovata chiusa a poca distanza

Una dona è stata travolta da un treno in transito sulla linea Ravenna-Ferrara all’altezza di Camerlona, a circa un km dalla stazione di Mezzano. È accaduto verso le 13.30 di oggi, 11 ottobre, e molto probabile che si sia trattato di un gesto volontario. La donna era infatti sui binari in un punto molto distante dalla stazione e la sua autovettura è stata trovata parcheggiata e chiusa a poca distanza da dove è avvenuto l’impatto. L’investimento ha causato ripercussioni sul traffico ferroviario con ritardi e modifiche all’orario dei collegamenti.

Valle della Canna, Lega: «Un progetto di Romagna Acque trascurato dagli enti»

Il deputato Jacopo Morrone rende note le informazioni ricevute dal ministero nella risposta al question time del Carroccio. In consiglio regionale i Cinque Stelle chiedono che il parco venga commissariato. Nuovo sopralluogo delle autorità per verificare gli effetti dell’immissione di acqua. Oltre duemila volatili morti

«Romagna Acque avrebbe recentemente presentato un progetto di riordino della rete idrica esistente e di un manufatto per immettere acqua nei periodi di siccità nella valle della Canna, progetto attualmente in fase di analisi da parte della Regione. È evidente allora che il problema era noto, ampiamente preannunciato dalle associazioni venatorie, ma i ritmi blandi della macchina regionale e la trascuratezza dell’amministrazione ravennate non hanno tenuto conto di quanto fosse urgente intervenire». Il deputato della Lega e segretario del Carroccio in Romagna, Jacopo Morrone, rende nota l’informazione contenuta nella risposta ricevuta dal ministero dell’Ambiente a un question time, sottoscritto anche da altri parlamentari leghisti, dove si sollecitava un intervento per appurare le cause della moria di oltre duemila volatili (secondo alcune stime circa la metà dell’avifauna presente). «La svolta green delle politiche regionali dell’Emilia-Romagna – insiste Morrone – crolla di fronte al disastro della valel della Canna dove l’incuria cronica da parte delle varie amministrazioni ha determinato le condizioni per l’eccezionale moria di volatili»

Morrone fa presente che l’ente Parco del Delta del Po, stando a quanto riferisce il ministero, considera le cause dell’intossicazione da botulino non ancora certe, cause che potrebbero essere associate alle condizioni ambientali della valle nel periodo: «La gestione idraulica dell’area, secondo quanto si legge nella risposta, è seguita dal Comune di Ravenna, sentito l’ente Parco. Ma è evidente che molto è andato storto».

La risposta del Governo si concentra sulla delicata situazione della valle: “Il mantenimento di un livello idrico di 20/30 cm – è il chiarimento ricevuto da Morrone – pur favorendo il proliferare dell’avifauna ha come contrindicazione, in estate, il prosciugamento di alcune aree con la conseguente necessità di re-immissione idrica”. Il leghista taglia corto: «Il problema vero  sono i ritardi e la negligenza degli enti responsabili».

Per Giulia Gibertoni dei Cinquestelle, che ha presentato un’interrogazione rivolta al governo regionale, «è necessario, dal punto di vista politico, dare un primo segnale doveroso pensando all’azzeramento dell’attuale governance del parco del Delta del Po». La consigliera lamenta l’assenza di una «strategia complessiva di conservazione della biodiversità e di promozione della sostenibilità». Il commissariamento, rimarca, «resta l’unica soluzione auspicabile per far ripartire un territorio che oggi più che mai ha bisogno di un parco che operi nell’esclusivo interesse delle comunità».

Potere al Popolo confida in un procedimento penale per disastro ambientale e chiede che i responsabili del disastro, da sempre sordi alle sollecitazioni degli ambientalisti, paghino per la distruzione di un’area umida protetta fra le più importanti d’Italia.

Il caso in tutti i suoi aspetti sarà trattato dalla commissione consigliare Ambiente del Comune di Ravenna che sarà convocata d’autorità entro venti giorni, a termini di legge, in seguito all’iniziativa di Lista per Ravenna in collegamento con Lega Nord e Forza Italia. Due i punti principali in discussione: le cause strutturali dell’asfissia della valle e le mancanze della sua gestione. «I primi uccelli con segni di intossicazione sono stati osservati almeno dagli inizi di settembre: come mai non se n’è saputo niente fino al 2 ottobre, quando è stata avviata la raccolta degli uccelli morti o morenti o allo stremo? Quanti sono stati gli uccelli raccolti e quanti i sopravvissuti?».

Intanto stamani, 11 ottobre, le autorità hanno fatto un nuovo sopralluogo nelle aree sotto sequestro per valutare l’evoluzione dell’emergenza dopo giorni in cui si sta immettendo nuova acqua nella valle. Il Parco del Delta del Po comunica che «il picco emergenziale, nel frattempo, pare sia in fase di rientro, come emerso dalle riunioni del tavolo tecnico». Il comitato esecutivo ha modificato il decreto presidenziale che sospendeva tutta la caccia nel raggio di 3 km dalla zona interessata di valle Mandriole, o valle della Canna. Il nuovo provvedimento, rispetto al precedente, sospende l’attività venatoria limitatamente ai soli uccelli acquatici, mentre elimina il divieto temporaneo per ciò che riguarda le altre specie, non interessate in alcun modo dall’episodio di botulismo. L’area nella quale vige il provvisorio divieto di caccia degli uccelli acquatici viene estesa rispetto al provvedimento precedente e fatta coincidere con confini fisici ben determinati.

Dissesto idrogeologico in collina, 375mila euro per 8 interventi sulla viabilità

I comuni di Brisighella, Casola e Riolo saranno destinatari dei fondi della Regione nell’ambito di un paio che stanzia 5 milioni per 70 cantieri in 50 comuni delle zone appenniniche

Ripristino di strade, ricostruzione di banchine, consolidamento di versanti interessati da frane, lavori di risistemazione dell’assetto idrogeologico del territorio. Sono 8 gli interventi urgenti in provincia di Ravenna, finanziati dalla Regione con 375mila euro, per riparare i danni alla viabilità e alla circolazione stradale causati dagli episodi di maltempo che hanno colpito le aree collinari e montane nel triennio 2017-2019.

In particolare, a Casola Valsenio vanno 60mila euro per l’intervento di ripristino del transito stradale di via Cortine (Rio Cestina), 55mila per la ricostruzione della banchina in via della Cestina, località Cà di Zabatto, 40mila per il ripristino del transito in condizioni di sicurezza in via Sintria, località Campoloro, e ulteriori 30mila per la messa in sicurezza della strada comunale via Soglia in corrispondenza della “Curva Benelli”. A Riolo Terme per il ripristino dell’assetto idrogeologico della via Rio Vecchio sono destinati 75mila euro e ulteriori 20mila per analogo intervento su via Bertozzi. Infine, a Brisighella l’impegno è di 50mila euro e di ulteriori 45mila per opere di sostegno e regimazione acque in zona via Montecchio e per lavori di sistemazione della scarpata a monte di via Valpiana.

Gli interventi ravennati fanno parte di un piano complessivo regionale per le aree montane che prevede un importo complessivo di 5 milioni di euro per 70 interventi in oltre 50 comuni delle otto province appenniniche e saranno realizzati grazie ad uno stanziamento aggiuntivo messo a disposizione dell’Agenzia regionale di Protezione civile nell’ambito della manovra di assestamento del bilancio regionale triennale 2019-2021.

Il cielo di un vicolo si riempie con i gabbiani di legno creati dai detenuti

In centro storico l’opera artistica ideata da Giorgia Pettinari e realizzata con la collaborazione dei carcerati

19 10 11 L'eco Del Fiume 1Nel cielo incastrato tra le facciate dei palazzi di vicolo Gabbiani Ravenna, in centro storico, ora vola uno stormo di gabbiani. È stata infatti completata “L’Eco del Fiume”, installazione artistica ideata da Giorgia Pettinari e realizzata insieme a un gruppo di detenuti della casa circondariale di via Port’Aurea durante un laboratorio che li ha coinvolti per un intero semestre. L’opera che ha permesso ai detenuti di esprimere la loro creatività – pensata dall’artista originaria di Senigallia e formatasi all’Accademia di Belle arti di Ravenna – è stata installata nel punto dove un tempo scorrevano i fiumi Lamone e Padenna. Presenti alla conclusione del progetto di arte urbana l’assessora alla Partecipazione, Valentina Morigi, e la direttrice del cercere Carmela De Lorenzo.

A dicembre del 2017, con la manodopera dei detenuti era stato inaugurato nella sede carceraria  uno spazio polivalente cui è stato dato il nome “Gabbia-No”. «Per un felice incrocio di destini – ha detto De Lorenzo – dopo qualche mese una giovane artista ha bussato alle nostre porte con l’idea di realizzare dei modelli di gabbiano in compensato, da installare in vicolo dei Gabbiani, per ricordare a tutti che Ravenna è una città di mare. È stato così che  l’idea del volo e della libertà ha messo insieme persone che difficilmente si sarebbero incontrate offrendo la possibilità di diventare migliori».

19 10 11 L'eco Del Fiume 4Il finissage dell’opera è stato accompagnato dalla riproduzione audio del suono dell’antico fiume ed è stata apprezzata dai residenti, dai passanti e dai titolari delle attività commerciali in zona: «Il Comune – ha affermato Morigi – è da tempo impegnato in una proficua collaborazione con la casa circondariale per contribuire al miglioramento delle condizioni delle persone detenute e alla possibilità di un loro reinserimento nella comunità. Attraverso questo progetto di arte urbana la città ha avuto la possibilità di incontrare la realtà del carcere e di mettere in comunicazione “il mondo dentro e il mondo fuori” che, oggi più che mai, hanno necessità di conoscersi, incontrarsi e sviluppare empatia e inclusione sociale».

La Croce Rossa fa scuola alle Fiamme Gialle: lezioni di primo soccorso

Una mattinata con simulazioni di emergenze e insegnamenti teorico-pratici per la guardia di finanza

FotoNell’ambito del percorso di formazione degli uomini e delle donne in divisa, al comando provinciale della guardia di finanza di Ravenna nella mattinata di ieri, 10 ottobre, si è tenuto un corso di primo soccorso curato dalle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana locale. Lo scopo è quello di preparare gli operatori di polizia a saper fronteggiare, in sicurezza, le diverse situazioni di emergenza che si potrebbero presentare durante l’attività di servizio.

Il personale della Cri di Ravenna ha tenuto una lezione sia teorica che pratica, durante la quale sono stati simulati diversi contesti emergenziali nei quali qualsiasi operatore si può imbattere, anche libero dal servizio. I Finanzieri hanno potuto così apprendere e mettere in pratica le principali manovre di rianimazione di un soggetto infortunato, in modo da contribuire concretamente a salvare una vita in pericolo nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi professionali.

Parcheggi per alberghi, 500 posti in tre aree entro tre anni: presto via ai lavori

Investimento da due milioni di euro del consorzio che riunisce dodici imprenditori turistici: uno dei primi casi di aree di sosta realizzate dopo un bando comunale (diritto di superficie per 90 anni). Si attende la firma della convenzione

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Mauro Modanesi davanti all’area di via Volturno a Cervia dove sorgerà uno dei parcheggi

Il consorzio Cervia Parcheggi, composto da dodici imprenditori turistici cervesi che rappresentano l’80 percento del settore ricettivo dell’area adiacente al lungomare, nei mesi scorsi ha vinto il bando comunale che assegna in diritto di superficie, per 90 anni, tre aree per la realizzazione di 500 posti auto pertinenziali agli edifici alberghieri dei consorziati e in questi giorni è prevista la sottoscrizione della convenzione necessaria per aprire i cantieri che dovrebbero durare circa tre anni (se i tempi di sottoscrizione saranno rapidi forse un primo parcheggio potrebbe essere disponibile già dalla stagione turistica 2020). L’investimento totale si aggira sui due milioni di euro. I parcheggi saranno due a Cervia e uno Pinarella: al momento solo una delle aree, in via Volturno a Cervia, è stata individuata in via definitiva mentre per le altre due ancora sono da definire i dettagli.

Da 15 anni il consorzio ha come scopo l’aggregazione imprenditoriale finalizzata al miglioramento della qualità dei servizi turistici legati alla mobilità: «Lavorando in sinergia con l’amministrazione comunale, con i privati e con il privato sociale – si legge in un comunicato divulgato dal consorzio – Cervia Parcheggi punta a una mobilità e un turismo green visti come basi per l’ulteriore crescita turistica della città, vocata ad un turismo sostenibile in un ambiente unico nel panorama italiano fatto di mare, spiaggia, saline, pinete».

Quello di Cervia si annuncia come uno dei primi casi in Romagna di parcheggi pertinenziali ad uso del recettivo realizzati a seguito di un bando pubblico: «Aver vinto il bando – spiega Mauro Modanesi, presidente del consorzio – è al tempo stesso una grande soddisfazione e una grande sfida, nella quale investiremo due milioni di euro, sicuri che si tratti di un’operazione fondamentale per creare valore aggiunto alle realtà ricettive che aderiranno. Oggi è sempre più forte l’esigenza di aumentare i servizi per i clienti degli hotel e per la città di Cervia: i parcheggi verranno dotati di servizi di noleggio biciclette e pensiamo di produrre in loco l’energia da fonti rinnovabili da pannelli fotovoltaici per essere autosufficienti e trasferirla alle auto in sosta».

Nei giorni scorsi il consorzio ha partecipato al tavolo cervese organizzato all’Ospitality Day di Rimini per la giornata dedicata all’ospitalità andata in scena al Palacongressi. La delegazione ha avuto modo di partecipare al dibattito sulla valorizzazione dell’impresa alberghiera e degli immobili ad uso turistico.

Tutti insieme per Nutrire Ravenna: si parla di lotta a povertà e spreco alimentare

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La deputata Maria Chiara Gadda

Sabato 12 ottobre, dalle 9 alle 13, al Grand Hotel Mattei di Ravenna, prendono il via le iniziative del progetto “Nutrire Ravenna” con il convegno “Lotta alla povertà e spreco alimentare come occasione di sviluppo”, al quale parteciperà, fra gli altri, l’onorevole Maria Chiara Gadda, deputata promotrice della legge 166/2016 “Legge antispreco”. Nel corso della stessa giornata in diversi punti vendita Coop sarà attiva l’iniziativa “Dona la spesa”, raccolta beni alimentari a favore delle associazioni del territorio.

Da sabato 12 ottobre al 30 novembre, nella sala espositiva di via Berlinguer 11, sarà inoltre possibile visitare la mostra “I buoni del pane, il pane dei buoni” a cura di  ENGIM, CheftoChef/Ravenna Food, associazione Internazionale menù storici; la mostra sarà visitabile fino al 30 novembre.

Il progetto, sostenuto e in gran parte finanziato dal Comune attraverso l’assessorato ai Servizi sociali guidato dall’ assessora Valentina Morigi, è partito nel 2015 e ad oggi ha ampliato la rete dei  diversi soggetti aderenti che, coordinati dallo stesso Comune, lavorano fra loro con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sullo spreco alimentare e sul diritto al cibo nel territorio, coinvolgendo le intere filiere alimentari (dalla trasformazione alla distribuzione), intercettando il bisogno e cercando di sviluppare ogni possibile forma di contrasto alle nuove povertà alimentari.

Gli altri appuntamenti.
Martedì 15 ottobre, dalle 15 alle 18, nella sala delle assemblee della Confesercenti, in piazza Bernini 7, si terrà l’incontro “La lotta allo spreco alimentare nelle imprese: strategie e suggestioni”. Inquadramento normativo e presentazione della piattaforma BitGood, a cura di Confesercenti Nazionale, BitGood,Chef to Chef.

Sabato 23 novembre, dalle 9 alle 18, nella sede della Nuova Fondazione Villaggio del Fanciullo, si terrà il convegno “Indovina chi viene a pranzo? Esperienze e progetti di mense, cucine e cibo contro la povertà alimentare”, a cura delle associazioni coinvolte nel progetto “Ecologia di Comunità”; partecipa, fra gli altri, l’attore Ivano Marescotti.

Lunedì 25 novembre, dalle 10 alle 18, nell’Officina del Ristoro in via Sansovino 17, si terrà il corso di formazione “Pari dignità fra prodotti e fra persone” per addetti alle mense sociali, alla ristorazione e per tecnici e volontari delle filiere antispreco degli alimenti, promosso dalle associazioni del progetto Ecologia di Comunità.

Sabato 30 novembre, all’osteria Passatelli, in via Ponte Marino 19, avrà luogo l’evento finale “Un pranzo per due”, nell’ambito del progetto “Ristoranti aperti” a cura delle associazioni coinvolte nel progetto “Nutrire Ravenna”.

Le associazioni di volontariato e di categoria, gli enti e organismi pubblici e privati coinvolti: Arci Provinciale Ravenna, Auser volontariato territoriale Ravenna, Avvocato di strada, Caritas, Centro Sociale “Le Rose”, Chef to Chef Ravenna, Comitato cittadino antidroga, Comitato Rompere il Silenzio, Dormitorio Buon Samaritano Parrocchia San Rocco, Kirekò (coop soc Onlus), Femminile e maschile plurale, Mistral, Ora e sempre Resistenza, Ortisti di strada, Per gli altri, Progetto crescita, RibellArti, Saperi e Sapori, Slow food Ravenna, Camst, Engim Emilia-Romagna, Hera spa, Confcommercio, Cna, Confesercenti,  gelateria Il divino, Jem s.r.l.s.

Al museo Classis la prima mostra temporanea, col mosaico “marino” ritrovato a Pompei

A cura del presidente Sassatelli, nell’ambito della biennale di Ravenna

Mosaico PompeiIn occasione di RavennaMosaico 2019 – Biennale di Mosaico Contemporaneo, sabato 12 ottobre, alle 18, il Museo Classis Ravenna presenta Tessere di mare. Dal mosaico antico alla copia moderna, a cura di Giuseppe Sassatelli, la prima esposizione che inaugura la sezione dedicata alla mostre temporanee del nuovo museo di Classe.

Fulcro dell’evento mosaici a tema marino provenienti dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal Museo Archeologico del Territorio di Populonia, Piombino, allo scopo di sottolineare, in maniera evocativa, sia l’arte del mosaico come linguaggio dalle grandi potenzialità sia l’ancestrale rapporto di Ravenna con il mare.

“Il prestito del mosaico con scena marina e pesci (nella foto), esposto permanentemente nella sala dei mosaici del Museo Archeologico di Napoli – si legge in una nota inviata alla stampa dal museo –, costituisce un evento eccezionale dato che normalmente non viene concesso per ragioni conservative”. Databile al II secolo a.C. e rinvenuto nella Casa del Fauno di Pompei, è realizzato secondo il cosiddetto I stile pompeiano: presenta una cornice con elementi vegetali, uccelli e altri animali, e raffigura alcune varietà di pesci commestibili del Mediterraneo.

Oltre a questo mosaico sono presenti altri reperti di pregio: in particolare l’importante mosaico rinvenuto nell’area archeologica di Populonia e le copie di mosaici antichi appartenenti alla collezione del Maestro Severo Bignami, raffinato conoscitore ed esperto riproduttore di mosaici romani.

Al termine dell’inaugurazione sono in programma visite guidate all’esposizione.

Info: 0544 473717, classisravenna.it

Ecco la nuova passeggiata (e gli alberi) lungo il canale in Darsena: al via i lavori

Si tratta del primo stralcio della passerella sopraelevata: sarà lunga 280 metri e larga cinque

19 10 11 DARSENA 6Inizieranno lunedì 14 ottobre i lavori di realizzazione della passeggiata lungo il Candiano nell’ambito del progetto “Ravenna in Darsena, il mare in piazza” inserito nel “Bando periferie”.

Il primo stralcio prevede la realizzazione di una passerella in legno e acciaio zincato sopraelevata di 80 centimetri, della lunghezza di 280 metri e larga 5 metri e mezzo, lungo via D’Alaggio. Il cantiere partirà da via Zara verso la testata della Darsena e sarà organizzato per tratti di 50 metri ciascuno, per un totale di 155 giorni. L’impegno economico è di 700mila euro, risorse inserite nel Bilancio 2018 in attesa dello sblocco dei fondi statali del bando periferie.

19 10 11 DARSENA 1«Sarà un intervento che offrirà un colpo d’occhio inaspettato sul canale Candiano e che contribuirà in maniera determinante alla rigenerazione urbana della Darsena di città, proprio a poche centinaia di metri da piazza del Popolo – affermano l’assessora alla Rigenerazione urbana Federica Del Conte e Roberto Fagnani, assessore ai Lavori pubblici –. Grazie ad un avanzo di bilancio siamo stati in grado di anticipare questo significativo intervento, un impegno concreto dell’Amministrazione verso una nuova Darsena».

Sarà una struttura, accessibile a tutti, che segnerà un riappropriarsi del rapporto con l’acqua e un elemento di collegamento funzionale con tutte le attività che in parte già esistono, con quelle che si potranno sviluppare. Sono previsti spazi di sosta, sedute che si alternano a gradoni, rampe e scalinate. Sarà ornata da fioriere e alberature e dotata di pubblica illuminazione e portabiciclette.

19 10 11 DARSENA 5In sintesi la passerella, quando sarà realizzata per intero, sarà lunga 1.140 metri e comprenderà i seguenti principali allestimenti e attrezzature: una scalinata all’inizio e una alla fine; quattro scalinate distribuite lungo il percorso; due rampe al 5 per cento; una rampa per un ipotizzato futuro pontone di accesso all’acqua anche per disabili; otto luoghi per la sosta con panchine; tre gradonate lungo la via D’Alaggio, di cui una alberata; una gradonata di 25 metri destinata a verde
22 alberi; oltre 1.400 piantine di arbusti, erbe perenni, rampicanti; 28 pali per la pubblica illuminazione e 16 luci ad incasso; 10 leggii dedicati alla “passeggiata letteraria”; 4 gruppi di porta biciclette; 6 cestini portarifiuti.

La passerella si propone anche di recuperare il rapporto tra città e acqua attraverso una “passeggiata letteraria” con una sequenza di elementi informativi leggeri, lungo tutto il percorso, in grado di riportare pillole di contenuto narrativo, poesie, storie, personaggi, poste su leggii. Un viaggio nella memoria, recuperando da diversi autori emozioni e riflessioni su Ravenna: lo storico Strabone, Dante, Boccaccio, Byron, Wilde, James, D’Annunzio, Montale, Pasolini, Valentini, Fo.

Ravenna, torna per due domeniche il mercato in piazza Kennedy

IMG 6357Ritorna il mercato straordinario “L’eccellenza di Romagna”, organizzato dal consorzio “Il Mercato” in collaborazione con l’assessorato al Commercio e artigianato del Comune di Ravenna.

Dopo il buon riscontro dell’appuntamento svoltosi nella scorsa primavera, il format viene riproposto in questo autunno, dalle 9 alle 19 in piazza Kennedy, nelle domeniche 13 ottobre e 3 novembre, in quest’ultima occasione in concomitanza con Art & Ciocc.

«I mercati rappresentano sempre un momento di vitalità, sia sotto l’aspetto economico che turistico – afferma l’assessore al Commercio Massimo Cameliani –. La qualità dei prodotti, poi, è un valore aggiunto che attribuisce una maggiore attrattiva per il successo del mercato e conseguentemente per la vivacità del centro storico. Questi eventi si sono dimostrati vincenti rispondendo alle esigenze degli operatori di nuove occasioni e maggiore visibilità e per la città che arricchisce la propria offerta commerciale per cittadini e turisti».

La manifestazione coinvolgerà una trentina di operatori ambulanti che trattano merceleogie non alimentari, fra cui abbigliamento uomo/donna/bambino, calzature, biancheria e accessori per la casa e la cura della persona.

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