lunedì
07 Luglio 2025

Omicidio di Lido Adriano, l’arma del delitto ritrovata già ripulita nella piadineria

La procura chiederà la conferma del carcere per l’ex vigilessa arrestata per la morte del 61enne Leonardo Politi

Leonardo Politi Malia Conti
Leonardo Politi con Maila Conti

L’ex vigilessa 51enne Maila Conti avrebbe pulito il coltello utilizzato per colpire a morte il compagno, il 61enne Leonardo Politi. Un dettaglio, secondo gli inquirenti, importante nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio della notte tra lunedì e martedì al chiosco di piadina di viale Caravaggio, a Lido Adriano, gestito da alcuni mesi dalla coppia, del Piacentino, decisa a provare una nuova avventura in Romagna.

Un dettaglio confermato alla stampa dal procuratore Alessandro Mancini che ha rivelato anche come la procura sia intenzionata a chiedere la conferma del carcere per la donna, ritenuta un profilo in questo momento incompatibile con qualsiasi misura alternativa. Una persona «incline ad atti di violenza», ha commentato di fronte alle telecamere Mancini, alla luce degli episodi del suo recente passato, che la vedono indagata anche per stalking ai danni dell’ex moglie di Politi e per resistenza a pubblico ufficiale, come raccontato anche su questo sito poche ore dopo l’arresto.

Tra i dettagli emersi sulla vita della presunta assassina, ex vigilessa originaria di Milano, anche la gestione di una struttura per migranti, che però avrebbe anche più volte minacciato di lasciare in strada.

Confermata invece anche dagli inquirenti la dinamica già descritta: i due avevano iniziato a litigare al ristorante vicino al loro chiosco, senza però far pensare ai numerosi testimoni che poco dopo la serata sarebbe finita in tragedia. Con l’arma del delitto, un coltello, ritrovata già ripulita nella cucina della piadineria.

Frutta estiva, Coldiretti: «Clima, cimici e pesche spagnole pesano come macigni»

L’associazione lancia l’allarme e chiede interventi alle istituzioni

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La cimice asiatica

Mercato poco trasparente e clima pazzo, eccoli i due fattori che insieme all’invasione della cimice asiatica, stanno pesando come macigni sulla campagna della frutta estiva. Lo conferma il presidente Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte, ricordando anche aumenti dei prezzi al consumo nell’ordine dello 0,7 percento rispetto all’estate 2018.

Se l’anomalia climatica ha provocato indubbiamente danni in campo specie su ciliegie, albicocche, pesche, pere, mele e kiwi, senza dimenticare vigneti, grano e mais, danni ulteriori si registrano dal campo allo scaffale per via di speculazioni di filiera e dubbie importazioni.

«Vogliamo parlare, ad esempio – puntualizza il presidente Dalmonte – del “mistero” delle pesche e nettarine spagnole? A parole nessuno le cerca, nessuno le compra, nessuno le mangia, tutti i distributori si dicono assolutamente attenti al prodotto nazionale, presente in abbondanza, di tutte le qualità e per tutte le tasche, eppure la crescita del prodotto di importazione dalla Spagna è a dir poco tumultuosa».
«Molte – afferma Dalmonte – sono correttamente commercializzate con la loro identità. Ma molte altre, o capita di trovarle in vendita nei mercati rionali d’Italia senza alcuna etichettatura, o eccole lì, in bella mostra, con una ‘cittadinanza italiana’ nuova fiammante! Certo che se ci fosse qualche controllo in più al dettaglio, forse qualcuno starebbe più attento. Sì, perché l’assenza della provenienza sul cartellino può anche essere un errore figlio di una distrazione, ma quella distrazione o errore che sia, se riscontrata da un pubblico ufficiale, diventa un reato».

Ma a minacciare il reddito degli agricoltori ravennati ora ci si è messa anche la cimice made in Cina. L’insetto importato dall’Asia ha già colpito duramente anche qui in provincia, accanendosi proprio su pesche, ma anche pere, kiwi, ciliegie, albicocche e piante da vivai. «Ed ora minaccia anche le mele, il frutto più consumato nel nostro Paese e coltura non secondaria per l’Emilia-Romagna dove se ne producono circa 170mila tonnellate». Proprio in questi giorni, nel Ravennate, è scattata la raccolta della varietà Gala, una delle più precoci.

«Le aspettative sono buone – spiega Assuero Zampini, direttore Coldiretti Ravenna – ma la cimice, anche per le mele, è una minaccia concreta. Per questo, pur ritenendo positivo l’avvio del tavolo interministeriale di crisi sul patogeno, è importante che si accelerino i lanci degli insetti antagonisti e che a livello locale le istituzioni non facciano mancare il loro apporto. In particolare servono soluzioni per prevenire e risarcire i danni alle aziende agricole, ad esempio l’attivazione da parte della Regione, come già avvenuto in passato per altre emergenze fossero esse zoopatie o fitopatie, di tutta una serie di interventi finanziari e agevolativi per far fronte al mancato reddito attraverso convenzioni con le banche, l’intervento dei Consorzi Fidi, la sospensione di mutui e tasse».​

È morta Anna Busignani, la moglie del padre costituente Benigno Zaccagnini

Aveva 98 anni. Le condoglianze del sindaco De Pascale da parte di tutta la comunità ravennate e del presidente della Cassa di Risparmio

Anna ZaccagniniÈ morta a 98 anni, compiuti lo scorso maggio, Anna Busignani, moglie del ravennate (nato a Faenza) Benigno Zaccagnini, padre costituente e tra i fondatori della Democrazia Cristiana.

«Apprendiamo con grande dispiacere – sono le parole del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale – della morte di Anna Zaccagnini, moglie di Benigno, padre costituente e figura di riferimento nella storia e nella cultura democratica del nostro Paese. Alla sua famiglia vanno le più sincere condoglianze mie e di tutta la comunità ravennate».

Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, nel partecipare commosso al cordoglio della famiglia, ricorda la lunga amicizia. «La signora Anna, pur nella sua discrezione, era persona di alta cultura e di forti sensibilità e attenzioni umane e sociali». Patuelli la ricorda anche nelle attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna di cui la Busignani Zaccagnini ha fatto parte per anni.

 

Prodi, Veltroni, Zingaretti, ma anche Don Ciotti e Timmermans alla festa del Pd

I big ufficializzati dai Dem in attesa della presentazione del programma definitivo della kermesse nazionale di Ravenna

Romano ProdiIn attesa della presentazione ufficiale, sono già stati annunciati (e pubblicati sul sito ufficiale) alcuni big che animeranno lo spazio dibattiti della festa nazionale del Partito democratico, in programma per il secondo anno consecutivo a Ravenna, al Pala De André dal 23 agosto al 9 settembre.

Il segratario nazionale del Pd Nicola Zingaretti sarà protagonista della cerimonia di chiusura, l’8 settembre, mentre sono attesi sempre di area Dem, il presidente del Pd, l’ex premier Paolo Gentiloni (il 27 agosto), il Professore Romano Prodi, che ha appena festeggiato gli 80 anni (atteso il 29 agosto), l’attuale presidente del Parlamento Europeo David Sassoli (il 31 agosto) e il primo segretario della storia del Pd, Walter Veltroni (il 6 settembre).

Tra gli appuntamenti di spicco poi c’è sicuramente quello con Don Luigi Ciotti di Libera (il 4 settembre) e quello del giorno seguente con l’olandese Frans Timmermans, attuale primo vicepresidente della Commissione Ue.

Da segnalare infine il 6 settembre l’appuntamento con Aboubakar Soumahoro, italoivoriano dirigente sindacale Usb, diventato molto noto dopo la sua partecipazione al programma televisivo Propaganda Live.

Il cortometraggio di Yuri Ancarani sul carcere di San Vittore, visto dai bambini

La proiezione in anteprima al prestigioso festival di Locarno e in una mostra dedicata al videomaker ravennate al Castello di Rivoli

Yuri Ancarani
Yuri Ancarani

È stato proiettato in anteprima al prestigioso festival cinematografico di Locarno, in Svizzera, San Vittore, il nuovo cortometraggio di Yuri Ancarani, videomaker ravennate di fama mondiale.

Il film è un episodio della serie dedicata a Milano (Saints of Milan) – dove l’autore vive e lavora da ormai oltre vent’anni – che comprende anche San Siro (2014).

Ancarani riprende, dall’interno, il carcere di San Vittore, focalizzandosi sulla particolare architettura della prigione e sui suoi dettagli, dando attenzione all’ala che ospita le donne detenute e il rapporto con i loro bambini. In particolare è su questi ultimi che si concentra lo sguardo dell’artista, su come vivono il carcere e come lo percepiscono quando vanno a trovare i propri genitori, sulle perquisizioni e i controlli che devono subire. I modi in cui l’immaginazione infantile elabora il mondo carcerario sono raccontati dall’artista attraverso i disegni realizzati dai bambini. In alcuni di essi, il carcere si trasforma in un castello, abitato da re e regine.

San Vittore
Una scena di “San Vittore”

San Vittore è risultato vincitore della seconda edizione del bando Italian Council (2017), ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Insieme a San Siro e al terzo film della trilogia milanese, San Giorgio (in versione 0, ossia il girato originario), San Vittore è in questi giorni (dal 9 luglio al 10 novembre) in visione anche al Castello di Rivoli (a Torino) nell’ambito della mostra Yuri Ancarani. Le radici della violenza a cura di Marcella Beccaria. «La trilogia – scrive la stessa curatrice – delinea un ulteriore capitolo nell’ambito della ricerca di Yuri Ancarani dedicata ai luoghi della socializzazione, del lavoro e del controllo sociale. L’interazione tra corpi umani, architetture, tecnologie e le conseguenti relazioni emotive e comunitarie che si formano, sono alla base della pratica dell’artista».

Incidente in Sardegna: grave un bimbo ravennate di 5 anni in vacanza con la famiglia

Il piccolo ha riportato un trauma cranico ed è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Sassari

AmbulanzaÈ ravennate il bambino di 5 anni ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sassari in seguito a un incidente stradale che ha vista coinvolta la propria famiglia (il padre, la madre e la sorellina di 3 anni), in vacanza in Sardegna.

Le sue condizioni nella giornata di ieri (13 agosto) sono comunque descritte dall’Ansa «in miglioramento».

La Citroen C3 su cui viaggiava la famiglia ravennate, in seguito a una mancata precedenza, si è scontrata con un Range Rover lungo la ex statale 131 Sassari-Porto Torres, all’altezza del bivio per la borgata di Bancali. L’auto dei romagnoli – citiamo un’agenzia dell’Ansa – si è capottata e nell’impatto è stato il bimbo di 5 anni ad avere la peggio. Trasferito all’ospedale in ambulanza, i medici gli hanno diagnosticato un grave trauma cranico. Solo lievi traumi, invece, per il resto della famiglia.

Si cercano attori e comparse per il videoclip di una nota canzone di Guccini

Le riprese si svolgeranno a Cervia dal 10 al 13 settembre

Guccini
Francesco Guccini in una foto storica

Nell’ambito del progetto del regista Stefano Salvati di dare nuova vita a storiche canzoni italiane, si svolgeranno tra Cervia e Milano Marittima dal 10 al 13 settembre le riprese per un nuovo videoclip di un noto brano di Francesco Guccini.

Per questo i promotori dell’iniziativa cercano attori, attrici e comparse “anche prima esperienza e di qualsiasi età”, disponibili per le date indicate di settembre. Non sono previsti compensi economici.

Info e candidature a n.rott98@gmail.com oppure 342 1544093.

Omicidio, l’ex vigilessa già nei guai per stalking e una testata a un poliziotto

La 51enne arrestata avrebbe minacciato più volte l’ex moglie della vittima, il 61enne piacentino Leonardo Politi

Leonardo Politi
La vittima dell’omicidio di Lido Adriano, Leonardo Politi

Lo scorso ottobre era già stata arrestata a Piacenza con l’accusa di aver colpito con una testata un poliziotto intervenuto per la musica troppo alta nel bar che gestiva, in viale Dante.

Si tratta dell’ex vigilessa originaria di Milano, Malia Conti, arrestata questa notte a Lido Adriano per l’omicidio del suo compagno, il 61enne Leonardo Politi, colpito con una coltellata al culmine di una lite (lei lo avrebbe accusato di avere altre relazioni) nel chiosco di piadina che la donna stava gestendo da alcuni mesi, aiutata saltuariamente dallo stesso Politi.

Secondo il quotidiano on line Il Piacenza, inoltre, la donna è anche accusata di stalking nei confronti dell’ex moglie del suo compagno Politi, con cui viveva a Travo, nel Piacentino. L’avrebbe infatti perseguitata e minacciata più volte.

In duomo a Cervia i funerali di Baldisserra, il 25enne ucciso da un’auto pirata

Stefano BaldisserraSono in programma venerdì 16 agosto, a partire dalle 15.30 al Duomo di Cervia, i funerali di Stefano Baldisserra, il 25enne magazziniere cervese ucciso da un’auto pirata all’alba di domenica mattina, dopo la Notte di San Lorenzo.

Il Comune di Cervia chiede in occasione dell’inizio del funerale di osservare un minuto di silenzio in segno di lutto di tutta la comunità.

Dal pomeriggio del 14 agosto sarà allestita la camera ardente all’obitorio di Cervia.

“Baldone”, come lo chiamavano i suoi amici, era molto noto in zona, in particolare nel mondo del calcio dilettantistico, essendo il portiere della Polisportiva 2000 Cervia, appena promossa in Prima Categoria.

A finire in manette per la sua morte una 28enne cervese, che in tribunale si è riservata di non rispondere ma ha confermato di avere avuto una sorta di blackout e di non ricordare nulla. Le analisi hanno confermato il suo stato di ebbrezza alcolica e la ragazza è risultata anche positiva ai cannabinoidi.

Con ascia, pugnale e pistola su un’auto senza assicurazione da quasi dieci anni

La polizia locale della Bassa Romagna denuncia un 57enne fermato ad Alfonsine

Le Armi Sequestrate
Le armi sequestrate dai vigili ad Alfonsine

Ad Alfonsine gli agenti della polizia locale della Bassa Romagna hanno intercettato un veicolo che circolava senza assicurazione dal 2010 ed era già stato sequestrato nel maggio scorso.

L’autovettura, rintracciata nei pressi di un bar, era condotta da un cittadino italiano classe ‘62 che aveva con sé un pugnale, un coltello, un’ascia e una riproduzione senza tappo rosso di una pistola Colt a Co2 caricata con pallini in pvc.

Al momento del controllo l’uomo ha tentato di afferrare il pugnale che si trovava sul sedile anteriore ma è stato anticipato dai quattro agenti presenti, che sono riusciti a requisire tutte le armi e a toglierle dalle disponibilità del 57enne che, in seguito a documentati problemi di salute, ha comunicato di sentirsi male ed è stato sottoposto a cure da parte del 118 intervenuto sul posto.

La Polizia Locale ha quindi perquisito il veicolo e anche l’abitazione dell’uomo, senza rinvenire ulteriori armi.

In seguito ai comportamenti tenuti, il 57enne è stato denunciato per i reati di resistenza, violenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi, omessa custodia e utilizzo di veicolo posto sotto sequestro.

Incendio di Faenza: qualità dell’aria, Arpae esclude «effetti acuti sulla salute»

Sono disponibili i primi risultati dei campionamenti effettuati dal 9 al 12 agosto

Incendio FaenzaSono disponibili i primi risultati di Arpae, relativi ai campionamenti sulla qualità dell’aria effettuati a Faenza il 9, 10, 11 e 12 agosto presso la Scuola Primaria “Don Milani”, a seguito dell’incendio che si è sviluppato nel magazzino della Lotras System (in via Deruta).

In sintesi emerge che gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e i metalli sono al di sotto dei valori di legge della qualità dell’aria.

Diossine su valori tipici a situazioni di incendio con presenza molto contenuta delle forme ad alta tossicità (circa 1 percento).

«I valori misurati – spiegano da Arpae –, con un aumento delle concentrazioni di diossine a partire da sabato, possono essere spiegati con un coinvolgimento, nello sviluppo dell’incendio in tempi successivi, di materiali  plastici contenenti Pvc, la cui combustione, in condizioni non controllate, è  in grado di sviluppare diossine».

Si possono escludere – continua la nota dell’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l´energia dell’Emilia-Romagna – “effetti acuti sulla salute in relazione all’evento in considerazione dell’entità dei valori riscontrati, della durata relativamente breve della fase di emergenza e delle misure di tutela della salute adottate in termini precauzionali”.

Nonostante le concentrazioni riscontrate, non particolarmente elevate, il Dipartimento di Sanità pubblica ha approntato un piano di monitoraggio delle matrici alimentari per valutare eventuali impatti a lungo termine.

Tutti i dati sono disponibili a questo indirizzo: https://www.arpae.it/cms3/documenti/ravenna/incendio_lotras_agosto_2019/relazione_arpae_ausl_13082019.pdf

I campionamenti, iniziati il 9 agosto (nella giornata di inizio dell’incendio) e continuati nei giorni 10, 11 e 12 agosto, sono tutt’ora in corso e proseguiranno nei giorni successivi.

Per monitorare l’aria ambiente e valutare l’impatto dell’incendio sulle zone abitate, sulla base di informazioni fornite al momento dell’emergenza dalla sala operativa del servizio meteorologico (SIMC) di Arpae, sono stati posizionati due campionatori alto volume  in grado di raccogliere il particolato aerodisperso PM10. In particolare, i due campionatori sono posizionati: a Faenza presso la Scuola Primaria “Don Milani”  via Silvio Corbari 92; a Forlì in via Carpegna n. 4.

Sul particolato raccolto sono in corso una serie di accertamenti per rilevare e quantificare diossine/furani, idrocarburi policiclici aromatici e metalli presenti nell’aria. I primi risultati analitici sono riferiti alla postazione di Faenza, mentre ulteriori analisi sono in fase di esecuzione. I risultati, che consentono di seguire il quadro della situazione in regressione (in quanto l’incendio è attualmente sotto controllo dei vigili del fuoco), verranno aggiornati ed integrati, man mano che le analisi di laboratorio saranno completate.

Tutti i dati sono disponibili a questo indirizzo: https://www.arpae.it/cms3/documenti/ravenna/incendio_lotras_agosto_2019/relazione_arpae_ausl_13082019.pdf 

Pupi Avati a Ravenna per presentare il suo nuovo film, ritorno al “gotico padano”

Al Cinemacity con Eraldo Baldini nell’ambito delle anteprime del Ravenna Nightmare Film Fest

Pupiavati
Pupi Avati

In attesa dell’appuntamento ufficiale ad ottobre continuano alla multisala Cinemacity di Ravenna le Festival Premiere, il ciclo di prime visioni di film d’autore, targate Ravenna Nightmare Film Fest.

Venerdì 23 agosto, dalle 20.30, l’appuntamento è con il regista e autore Pupi Avati, padre indiscusso del gotico padano, che presenterà il suo ultimo film “Il Signor Diavolo”  e sarà disponibile a incontrare il pubblico e i giornalisti.

A presentare il grande regista bolognese ci saranno lo scrittore Eraldo Baldini, conosciuto per il suo stile gotico-rurale, Franco Calandrini, direttore artistico del Ravenna Nightmare Film Fest, e Nevio Galeati, direttore artistico del festival letterario GialloLuna NeroNotte.

Regista, sceneggiatore, scrittore e produttore cinematografico, Pupi Avati è uno dei maggiori protagonisti del panorama artistico e cinematografico italiano di oggi, che, periodicamente torna a cimentarsi con il cinema horror dando vita a quello che viene considerato il gotico padano: un cinema dell’orrore intimo e personale, che denuncia la tragicità del presente e rimpiange un passato ormai perduto e che con Zeder,  presentato in versione restaurata durante la prima edizione di Ravenna Nightmare,  La Casa dalle finestre che ridono  e L’arcano incantatore ha portato il genere a livelli di eccellenza.

Il Signor Diavolo segna il ritorno del regista al genere horror.

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