venerdì
19 Settembre 2025

Esposizione felina al Pala De André: protagonisti 250 gatti di diverse razze

La cupola del palazzetto per quattro notti consecutive sarà illuminata con le foto di diversi mici realizzate da Nynke Van Holten

Torna a Ravenna l’esposizione felina. Giunto alla terza edizione,  l’evento è promosso sotto l’egida dell’Associazione Nazionale Felina Italiana (Anfi) con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna. La mostra, ricca di tante altre attività sempre legate al mondo felino, sarà inaugurata sabato 2 novembre alle 12 al pala De Andrè, con una breve cerimonia alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico Massimo Cameliani e del presidente nazionale Anfi Dario Domancich.

«Si tratta di un evento – ha affermato l’assessore Cameliani – che accende un “focus” molto interessante sui gatti, animali d’affezione che fanno ormai parte di moltissime famiglie. Il benessere degli animali è un tema importante per questa amministrazione che cerca di essere vicina alle loro esigenze tanto che Ravenna, tra l’altro, è uno dei pochi Comuni in Italia ad avere una guardia medica veterinaria notturna».

Protagonisti saranno dunque oltre 250 gatti  appartenenti a diverse razze riconosciute in ambito internazionale dalla FIFe (Féderation International Féline), con 40 Paesi aderenti nei quali si svolgono esposizioni con gli stessi regolamenti nel rispetto degli stessi standard di razza. Si potranno ammirare i maestosi Maine Coon, le eleganti toilettature dei blasonati Persiani, le movenze sinuose degli orientali, gli Abissini dal colore dell’Africa, gli Sphynx i gatti nudi, gli occhi zaffiro del gatto Birmano e la dolcezza di suo cugino, il gatto Ragdoll. E ancora, i Norvegesi delle Foreste, i British, i Certosini, e i ricciuti Devon Rex; tanti esemplari provenienti da tutta Europa, affronteranno un lungo viaggio con l’unico intento di farsi ammirare.

 Durante la manifestazione si svolgerà un interessante convegno veterinario. Si terrà il sabato alle 16 nella sala Rossa del Pala de Andrè  e sarà dedicato nella prima parte agli allevatori, e, nella seconda, al pubblico. Il tema verterà su “Cardiomiopatie e alimentazione felina: quando il Clinico incontra il Nutrizionista” punto di vista fisiologico e comportamentale”, tenuto da specialisti quali Giacomo Biagi dell’Università di Bologna e Christine Castellitto, con studio in Emilia Romagna e cattedra all’ Università di Lugano.

Un settore dell’area espositiva sarà dedicato ai bambini, con i trucca bimbi, giochi e gonfiabili. Saranno presenti anche tanti stand di dimostrazione dei prodotti alimentari di diverse aziende leader sul mercato e di oggettistica varia, sempre inerente al mondo dei gatti.

I gatti, ovvero i protagonisti, saranno presenti per disputare i campionati nazionali ed europei di bellezza, giudicati da esperti provenienti da diversi Paesi quali: Estonia, Repubblica Ceca, Svizzera, Spagna. Ci saranno due passerelle emozionanti di soggetti ad altissimo livello che verranno illustrate dal giudice internazionale, Francesco Cinque, e fatti sfilare sul palco illuminato per dare una informazione più dettagliata delle razze di appartenenza, della loro storia, delle leggende che accompagnano ognuno di loro e, inoltre, si potranno ammirare bellissime immagini di  gatti proiettati sugli schermi giganti. Sarà presente una fotografa d’eccezione proveniente dall’ Olanda, Nynke Van Holten.  Sarà presente una rappresentanza del gattile “Soli a 4 zampe” di Ravenna, che darà informazioni sull’adozione dei loro piccoli ospiti.

Ravenna “si illumina di gatti”: le fotografie dei gatti, realizzate da Nynke Van Holten, illumineranno la cupola del pala del Andrè per 4 notti, dal 30 ottobre fino al 2 novembre. Al pubblico verrà dato in omaggio l’”expo Magazine”, ricco di notizie sui gatti, articoli sulla loro alimentazione; ogni bambino riceverà in regalo u n adesivo con la foto di tenerissimi cuccioli.  L’esposizione sarà aperta al pubblico con orario continuato dalle 10 alle ore 18.30 sia sabato 2 che domenica 3 novembre.  

Pavaglione: asta pubblica per tre negozi, scadenza il 2 dicembre prossimo

Lo spazio commerciale più grande parte da una base d’asta euro annui per un totale di 30 metri quadri

Il PavaglioneL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per conto del Comune di Lugo ha pubblicato un’asta pubblica per la concessione in locazione di locali di proprietà comunale all’interno del Pavaglione. Si tratta in tutto di tre lotti, ciascuno all’asta singolarmente. Il termine per la presentazione delle offerte è il 2 dicembre alle 13, mentre la documentazione amministrativa sarà aperta il 3 dicembre alle 8.30 presso la sede dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – Sala Appalti, in piazza dei Martiri 1, a Lugo.

Sono all’asta per la locazione i locali situati ai civici 13; 14 e 78 di piazza Mazzini. Per il primo la base d’asta è di 7.263/annui euro per 30 mq; il secondo lotto prevede una base d’asta di 5.314,50/annui euro per 22,70 mq. Infine, per il terzo lotto la base d’asta è di 5.082,80/annui euro per 25,35 mq. Sono possibili solamente offerte economiche al rialzo rispetto alle basi d’asta. L’asta sarà dichiarata valida anche se perverrà una sola offerta. Gli interessati potranno visionare gli immobili rivolgendosi all’Ufficio Tecnico del Comune di Lugo – Servizio Patrimonio previo appuntamento telefonico ai numeri 0545 38432; 0545 38437 o 347 4350919.

Invalidità: il rilascio de certificato può costar caro. Bagnari: «Sia reso gratuito»

Il consigliere del Partito Democratico chiede che gli esami connessi siano resi gratuiti. Ogni anno ventimila anziani lo richiedono

CarrozzellaOgni anno 20.000 anziani (ovvero circa il 36% degli ultra ottantacinquenni) richiedono il rilascio del certificato di invalidità. Alla domanda di riconoscimento dell’invalidità, bisogna allegare un certificato medico attestante la natura della infermità invalidante redatta da un medico di medicina generale o da un professionista abilitato all’invio del medesimo certificato all’Inps. Questi accertamenti medico legali  per il riconoscimento della invalidità, cecità, sordità, della condizione di handicap includono visite, indagini strumentali e certificazioni che sono a pagamento, con costi a carico dei cittadini che si possono spingere anche oltre i 100 euro.

«È opportuno e doveroso, soprattutto in questo caso in cui è coinvolta una categoria particolarmente debole di cittadini, incentivare e garantire la possibilità di usufruire del servizio pubblico gratuito – afferma il consigliere regionale Mirco Bagnari (Pd) – ho depositato un’interrogazione alla Giunta della Regione Emilia-Romagna per chiedere se la funzione del certificato medico introduttivo sia riferita all’accertamento medico legale per il riconoscimento dell’invalidità, cecità e sordità civili e se, in caso affermativo, si possa ritenere che tale certificato rientri tra i compiti del medico».

«Ritengo inoltre importante verificare se sia possibile attivare una convenzione con i medici di base, così come accade già per altre tipologie di certificazioni, in modo che sia garantita la gratuità della prestazione del rilascio del certificato di invalidità», conclude Bagnari.

I parlamentari grillini emiliano-romagnoli: «Da soli alle elezioni regionali»

Gli eletti incontrano Di Maio e chiudono ai partiti: «Le uniche alleanze su cui siamo disposti a ragionare sono quelle con le liste civiche»

Fico Dimaio Giulia Sarti M5s Lapresse 2019
Di Maio e Fico insieme alla deputata riminese Giulia Sarti

I parlamentari eletti nelle circoscrizioni dell’Emilia Romagna del Movimento Cinque Stelle in una nota scrivono che l’intenzione alle prossime elezioni regionali è quella di correre senza alleanze con il Pd. «Con il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio – scrivono in una nota – c’è stato un incontro molto positivo. Siamo siamo tutti concordi, sia come parlamentari che come consiglieri regionali che hanno svolto un ottimo lavoro in questi cinque anni, nel presentarci da soli, senza fare alleanze con i partiti, in occasione delle prossime regionali in Emilia-Romagna. E’ stato inoltre ribadito che le uniche alleanze che valuteremo di fare saranno quelle con le liste civiche».

A firmare la nota sono Stefania Ascari, Alessandra Carbonaro, Vittorio Ferraresi, Gabriele Lanzi, Marco Croatti, Michela Montevecchi, Maria Edera Spadoni, Giulia Sarti, Maria Laura Mantovani, Carlo De Girolamo, Davide Zanichelli al termine dell’incontro con Luigi Di Maio che si è tenuto dopo la sconfitta in Umbria. Pare quindi destinata a tramontare l’ipotesi dell’alleanza giallorossa in regione.

Capanni da pesca: predisposto il piano di allertamento in caso di emergenza

In caso di allerta arancione o rossa il manufatto va indagato. Il 4 novembre le misure illustrate nel corso di un incontro

I CapanniLasciare il capanno in caso di allerta arancione o rossa, mettendo in sicurezza la rete da pesca e chiudendo luce e gas. Queste sono alcune delle indicazioni fondamentali che saranno illustrate lunedì sera, 4 novembre, al Palazzo dei congressi di largo Firenze con i capannisti. Le indicazioni  del piano di allertamento riguardano i capanni su questi corsi d’acqua: fiume Reno, canale Destra Reno, fiume Lamone, fiumi Uniti, torrente Bevano e fiume Savio. In rappresentanza del Comune interverranno l’assessore alla Protezione civile Gianandrea Baroncini e il dirigente del servizio Tutela ambiente e territorio Gianni Gregorio.

I soggetti chiamati ad agire secondo le prescrizioni contenute nel piano sono: il Comune, le associazioni/cooperative rappresentative dei singoli corsi d’acqua, il centro servizi nominato dalle associazioni (Colas Vigilanza) e i singoli capannisti. Durante l’incontro informativo di lunedì saranno illustrati il piano e tutti i comportamenti da adottare a seconda dei diversi livelli di criticità predetti dalle allerte meteo diramate dall’Agenzia regionale di protezione civile: gialla, arancione, rossa.

Saranno anche illustrati i contenuti di un volantino che sintetizza i comportamenti da adottare a seguito della diramazione delle allerte di protezione civile e riporta i recapiti telefonici di emergenza. Copie di tale volantino saranno distribuite alle associazioni/cooperative rappresentative dei singoli corsi d’acqua.

Petizione per pista ciclabile tra Madonna dell’Albero e Ravenna: raccolte 1000 firme

Si tratta di una proposta progettuale che si inserisce nel tema del recupero e rigenerazione di un tratto degli argini del fiume Ronco

Pista Ciclabile 600x400Giovedi 31 ottobre alle ore 14,30, i Dirigenti di Fiab Ravenna depositeranno le mille firme raccolte a sostegno della petizione da avanzare al sindaco per la realizzazione del percorso naturalistico ciclabile di collegamento fra Madonna dell’Albero e Ravenna.

Si tratta di una proposta progettuale che si inserisce nel tema del recupero e rigenerazione di un tratto degli argini del fiume Ronco. Con la petizione che si andrà a presentare si intende sottoporre all’amministrazione il progetto di dare vita a percorsi ciclabili strutturati anche sugli argini del fiume Ronco per consentire una migliore integrazione tra le due entità urbane di Madonna dell’Albero, attualmente separate dalla statale “Adriatica”, e al contempo collegare direttamente la frazione al capoluogo senza transitare da Ponte Nuovo, riducendo – dicono i firmatari – quindi la distanza e garantendo una maggiore sicurezza della circolazione.

Il progetto «ha già raccolto un ampio consenso tra i cittadini, in particolare quelli di Madonna dell’Albero che sentono molto entrambi gli aspetti del problema, sia quello dell’accorciamento delle distanze che quello della sicurezza nella circolazione ciclabile e pedonale. Infatti le 1000 firme a sostegno sono state raccolte in soli 15 giorni. Successivamente all’adempimento della presentazione delle firme, Fiab procederà quanto prima alla presentazione della dettagliata proposta progettuale elaborata».

In Comune nasce il gruppo Italia Viva: Michele Casadio e Raoul Minzoni escono dal Pd

«Alleati leali del centrosinistra anche a livello locale». Su Renzi: «Abbiamo sempre seguito con attenzione e interesse le sue proposte»

RAVENNA 06/09/2018. FESTA NAZONALE DE L’ UNITA’. Il Futuro Del Paese, Matteo RenziIn Comune nasce il gruppo consiliare Italia Viva, nuovo soggetto politico fondato da Matteo Renzi. Ad uscire dal Pd i consiglieri comunali Michele Casadio e Raoul Minzoni. «Abbiamo deciso di costituire il gruppo consiliare Italia Viva- scrivono in una nota – . Abbiamo sempre seguito con attenzione e interesse le proposte e la leadership di Matteo Renzi . La situazione politica attuale e la formazione del nuovo partito ci ha convinto a partecipare con entusiasmo a questo importante cambiamento».

Per i due consiglieri,  «la forza riformatrice di Italia Viva crediamo aiuterà il Paese ad uscire dalla situazione difficile in cui si trova, e noi vogliamo dare il nostro contributo anche a livello locale. Le grandi potenzialità italiane devono essere sfruttate, ed Italia Viva sarà un fattore determinante per riuscirci. Saremo alleati leali del centrosinistra e sosterremo in maniera costruttiva la maggioranza e la giunta di cui facciamo parte, cercando di dare un contributo innovativo e nel segno dei necessari cambiamenti anche a livello locale».

Cimice asiatica: l’Unione della Bassa Romagna si attiva per fronteggiare l’emergenza

Il dannoso insetto al centro di un documento elaborato dal Tavolo Verde. Invito allo Stato: «Risarcisca prontamente i danni subiti dalle aziende»

Cimice AsiaticaL’emergenza cimice asiatica è stata al centro di un documento elaborato dal Tavolo Verde della Provincia (che comprende le associazioni agricole e le centrali cooperative) che è finalizzato a salvaguardare le colture frutticole del territorio dall’emergenza della cimice asiatica, condividendone i contenuti e le preoccupazioni. Il documento è stato approvato poi dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Da alcuni anni infatti si registra nel territorio italiano la presenza di questo insetto che sta creando danni all’agricoltura. «La mancata attivazione di misure risolutive dell’emergenza – si legge nel documento del Tavolo Verde – provocherà una serie di effetti gravi, da una riduzione della aziende agricole alla riduzione delle biodiversità vegetali fino al crollo di produzioni frutticole di grande quantità».

La Giunta dell’Unione ha pertanto approvato il documento ritenendolo ampiamente condivisibile, impegnandosi ad attivarsi a tutela degli interessi dei cittadini e delle imprese agricole del territorio e sollecitando inoltre il Parlamento ed il Governo allo stanziamento dei fondi necessari per il risarcimento dei danni subiti dalle imprese e alla diffusione più rapida possibile dell’insetto antagonista per limitare la diffusione della cimice asiatica. Saranno inoltre avviate delle azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e per spingere le istituzioni regionali e nazionali ad avviare un serio piano d’azione per contrastare la diffusione della cimice, che si inseriranno nel contesto del Piano Piano regionale per il contrasto alla cimice asiatica, avviato dalla Regione Emilia-Romagna.

Il Bagno dell’Esercito alla società di Mascia Ferri e Cristiano Ricciardella

Otto in totale i progetti presentati e giudicati idonei. L’aggiudicazione alla Rife Srl è provvisoria: diventerà definitiva dopo le verifiche di legge

18 08 06 Bagno Militare
Il bagno dell’esercito

Va alla società di Mascia Ferri e Cristiano Ricciardella – la Rife Srl – il Bagno dell’Esercito di Marina di Ravenna, la cui procedura di assegnazione si è chiusa nelle scorse settimane. Aggiudicazione provvisoria che diventerà definitiva all’esito positivo delle verifiche di legge. Per i coniugi, che negli anni scorsi hanno rilanciato lo Chalet dei Giardini e investito sulle attività del Cinemacity, non si tratta della prima esperienza nella gestione di uno stabilimento balneare. In passato c’è stata un’esperienza a Lido Adriano e Ricciardella, negli anni Novanta, era uno dei due titolari del BBK locale creato insieme all’amico ed ex socio Alessandro Zangaglia sulle ceneri di uno stabilimento in disuso. Un po’ la stessa situazione in cui si troverà oggi: da anni il Bagno dell’Esercito è chiuso e in degrado. Si trova in via delle Nazioni 420, all’altezza circa della zona Rivaverde.

Sono otto in totale i progetti presentati (qui la graduatoria finale), tutti giudicati idonei dalla commissione di valutazione sulla base di criteri indicativi della qualità ed eco-compatibilità del progetto di realizzazione del nuovo stabilimento (max 60 punti) e della valorizzazione dell’area e dell’offerta balneare (max 40 punti). Al termine dell’attività di valutazione la commissione ha formulato la graduatoria, che viene pubblicata per 15 giorni in attesa di eventuali osservazioni da parte degli interessati, così come previsto dal Codice della Navigazione

Processo Black Monkey, in appello cade l’accusa di associazione mafiosa per i Femia

Nel 2017 era stata la prima sentenza in regione per il 416 bis: i vertici della famiglia, che faceva affari con le slot truccate e secondo l’accusa usava metodi ‘ndranghetisti, vivevano nella Bassa Romagna. La condanna del capo scende da 26 anni a 16

SlotNell’appello del processo Black Monkey, contro la famiglia Femia che faceva affari con le slot truccate e aveva i suoi vertici residenti tra Conselice e Sant’Agata sul Santerno, cade l’aggravante di stampo mafioso per l’accusa di associazione per delinquere. La sentenza della corte di Bologna rivede anche gran parte delle 23 condanne inflitte in primo grado a marzo 2017. In totale erano stati sentenziati oltre 170 anni di carcere ed era stata la prima sentenza in regione per il 416 bis.

Nicola Femia, considerato dalla Dda il capo dell’organizzazione legata alla ‘ndrangheta, passa da 26 anni e 10 mesi a 16 anni. Con l’unica eccezione dell’amministrazione dello Stato, si legge sul sito dell’Ansa che riporta la notizia, sono stati revocati anche tutti i risarcimenti per le parti civili, compresi quelli per il giornalista minacciato Giovanni Tizian, per l’associazoine Libera, per la Regione Emilia-Romagna e per il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Molti dei reati sono stati dichiarati prescritti, mentre alcuni imputati minori sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato oppure perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello ha rideterminato la pena anche per il figlio di Femia, Rocco Maria Nicola, condannato ora a 10 anni di reclusione e 2.500 euro di multa e per la figlia Guendalina, condannata a cinque anni. Diminuisce anche la pena per Domenico Cagliuso, 10 anni, e per Giannalberto Campagna, genero di Nicola Femia, condannato a 7 anni. Quattro anni invece per l’ispettore di polizia Rosario Romeo e per Valentino Trifilio, 5 anni per Luigi Condelli e 3 per Massimiliano Colangelo.

Allo zoo di Ravenna tre giorni di formazione con studenti, veterinari e guardiani

KeeperTre giorni di formazione, dal 26 al 28 ottobre, allo zoo safari di Ravenna, accanto a Mirabilandia. L’attenzione del parco è stata dedicata a studenti, veterinari e guardiani.

La giornata di sabato, interamente dedicata agli studenti del quinto anno del corso di laurea di Veterinaria dell’Università di Bologna, si è focalizzata sul ruolo del veterinario nella protezione degli animali da zoo. «È fondamentale offrire agli studenti la possibilità di avere contatti concreti con le realtà con le quali un giorno potrebbero doversi misurare da un punto di vista professionale – afferma il professor Alessandro Spadari, ordinario di chirurgia veterinaria –. In questa giornata è stato possibile affrontare temi legati al ruolo di un giardino zoologico moderno e del medico veterinario, individuare i  principali interlocutori istituzionali, soffermarsi su aspetti gestionali e concreti».

A introdurre la giornata Matteo Gallani, direttore sanitario del Safari Ravenna: «Il ruolo di un giardino zoologico è davvero molto ampio e non si esaurisce con la cura e la tutela del benessere degli animali ospitati. Un giardino zoologico all’avanguardia come il Safari Ravenna, è inserito in iniziative di tutela e conservazione della specie molto importanti; questo parco ad esempio è in prima linea in un progetto europeo finalizzato alla conservazione di una specie molto rara di Scimpanzé ormai estinta in natura ed è coinvolto attivamente in numerosi progetti che abbracciano il territorio nella tutela della biodiversità animale».

Studenti 1La società italiana veterinari per animali esotici (Sivae) ha scelto il Safari Ravenna come location per la giornata studio “Gestione e Medicina dei rettili” rivolta ai veterinari iscritti. «Il ruolo di una associazione professionale come la nostra, è innanzitutto finalizzato ad uno scambio e una continua formazione, nonché al  progresso della medicina e chirurgia degli animali esotici e dei pet non convenzionali. Nella giornata di domenica, ci si è potuti soffermare e confrontarsi sull’approccio clinico delle principali specie di rettili nelle realtà ambulatoriali, dalla visita clinica alla chirurgia», ha affermato Igor Pelizzone, presidente della Sivae.

La tre giorni di formazione si è conclusa nella giornata di lunedì 28 con il workshop teorico/pratico “Gestione, benessere e conservazione di rettili e anfibi” dell’Associazione italiana guardiani di Zoo con un intervento pratico nel rettilario del Parco, di Pietro Ciaccia, keeper del Safari Ravenna: «Data la vasta collezione erpetologica presente nel nostro parco, che vanta anche specie rare e nascite esclusive, come quella di due coccodrilli nani africani, crediamo sia fondamentale essere tra gli attori protagonisti di questa giornata e riteniamo che un confronto tra gli specialisti del settore sia un punto fondamentale per una continua formazione e crescita».

Rievocazioni storiche: 38.500 euro di contributo regionale al Palio del Niballo

Il bando premia la provincia: sempre a Faenza oltre ventimila euro per la fiera di San Rocco e più di 7.000 per la Sagra del Pellegrino. Lugo: 10.520 euro alla contesa estense

 

Presentazione Contesa Estense, Lugo, 14 Aprile 2018 4Feste medievali, ricostruzione di battaglie, interventi di conservazione di costumi e materiali storici. La Regione Emilia-Romagna sostiene anche quest’anno associazioni ed enti locali di sette province – Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini – che ripercorrono tradizioni e propongono rievocazioni storiche nei loro territori.  A Faenza per il Palio del Niballo, che affonda le sue radici nella storia medievale e rinascimentale sono stati assegnati 38.500 euro al Comune della città. All’ associazione Borgo Durbecco, al Rione Giallo e al quello Nero, che contribuiscono alla realizzazione del palio cittadino, vanno 5250 euro ciascuno rispettivamente per interventi di conservazione di costumi da sfilata, attrezzature del gruppo musici e del gruppo sbandieratori, restauro di costumi e bandiere degli alfieri, interventi che si concentrano sul patrimonio costumistico.

Sempre a Faenza 20.492 euro li ha ricevuti la Fiera di san Rocco organizzata dall’associazione Rione Verde, 7.631 euro l’associazione Rione rosso per la Sagra del pellegrino, la rievocazione medievale ambientata nel 1200 dedicata al Beato Nevolone. Inoltre, la Contesa estense città di Lugo, palio con diverse gare, realizzata dall’omonima associazione è stata finanziata con 10.520 euro.

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