L’avvocato della madre, al momento indagata: «La mia assistita al processo tra le persone offese»
L’autopsia disposta per la morte del piccolo Edoardo Bassani nel parco di Mirabilandia ha confermato, secondo i primi risultati ufficiosi, la morte per annegamento diretto, come del resto era già emerso dalle verifiche fatte dai carabinieri e condensate dalle ipotesi tracciate dal procuratore di Ravenna Alessandro Mancini.
A fine luglio tutti i consulenti si ritroveranno all’istituto di Medicina Legale di Verona, dove lavorano i due esperti incaricati dalla Procura ravennate.
L’esame autoptico è stato preceduto da un ulteriore sopralluogo alla piscina di ‘Mirabeach’, all’interno del parco Mirabilandia di Ravenna, dove il bambino è morto mercoledì pomeriggio.
«Sono emersi – ha precisato l’avvocato Giovanni Zauli del Foro di Forlì-Cesena che difende la madre del piccolo, la prima dei dieci a essere indagata – elementi che confortano quanto questa difesa sta acquisendo: ovvero che la mia assistita farà il processo sul banco delle persone offese».
Una donna in prognosi riservata a causa del distacco di un masso da una parete alle Gole di Fara San Martino
Una donna di Ravenna è rimasta gravemente ferita durante un’escursione con amici nelle Gole di Fara San Martino (Chieti), nel Parco nazionale della Majella, dopo essere stata colpita da frammenti di un masso staccatosi da una parete.
Trasferita in eliambulanza del 118 all’ospedale di Pescara, è in prognosi riservata per trauma commotivo e ferite all’arcata frontale.
Sul posto Carabinieri, Vigili del Fuoco e Protezione civile che stanno operando per mettere in sicurezza l’area. Il gruppo di una ventina di persone, arrivate con l’associazione Trail Romagna, era diretto verso la montagna; visto il rischio maltempo gli escursionisti hanno deciso di tornare indietro.
Non lontano dalla sbarra d’accesso alle Gole, a circa 500 metri di quota, c’è stato il distacco di parti di masso che si è sbriciolato in pezzi di oltre 10 centimetri di diametro, alcuni dei quali hanno colpito l’escursionista alla testa. Il gruppo ravennate era partito questa mattina (22 giugno) da Fossacesia (Chieti).
Volley A2 femminile / Ufficiale il tesseramento della banda classe ’96 proveniente dal campionato francese. «Non vedo l’ora di lavorare con il coach Bendandi e con il resto della squadra»
La schiacciatrice belga Dominika Strumilo approda alla Conad (foto Sandro Halank)
È Dominika Strumilo la nuova giocatrice straniera della Conad. La belga di origini polacche succede all’estone Anna Kajalina e alla cubana Yaremis Mendaro Leyva che, entrambe nel ruolo di opposto, avevano fatto parte del roster ravennate nelle ultime due stagioni. Classe 1996 e alta 187cm, la schiacciatrice-ricevitrice è reduce da una stagione disputata in Ligue A francese con il Vandœuvre Nancy ed è cresciuta nelle giovanili dell’Asteríx Kieldrecht, con cui ha anche iniziato la carriera nel 2013 e vinto, in tre stagioni, tre campionati belgi, tre Coppe del Belgio e la Supercoppa belga del 2014. Nel 2014 ha debuttato anche con la nazionale del suo paese, partecipando al World Grand Prix e al campionato mondiale, poi si è trasferita in Bundesliga al Dresdner, dove, al secondo anno, ha vinto la Coppa di Germania. Con la sua nazionale potrebbe anche incrociarsi con il coach Simone Bendandi nel girone di qualificazione alle Olimpiadi che a Catania, dal 2 al 4 agosto, vedrà l’Italia scontrarsi, oltre che con Olanda e Kenya, anche con il Belgio.
«So che Ravenna è una città storica della pallavolo italiana sia femminile sia maschile – afferma Strumilo – quindi sarà un onore giocare per l’Olimpia Teodora. Anche se non ho mai avuto la possibilità di visitare la città, so che è vicina al mare e che molta gente è appassionata di questo sport. Arrivo in una società seria e ambiziosa e cercherò di dare una mano dando tutta me stessa. In questa stagione vorrei crescere e migliorare il più possibile come giocatrice, imparando tanto dalla pallavolo italiana che è il top. Ho avuto possibilità di parlare con il coach Bendandi, so che sta lavorando con la nazionale e non vedo l’ora di poter lavorare con lui e con il resto della squadra».
«Voglio ringraziare la società e il presidente per il lavoro svolto – spiega Simone Bendandi – perché quello di Dominika è stato uno dei primissimi nomi fatti a inizio mercato ed è diventato ben presto la nostra priorità assoluta nel ruolo. Quindi essere riusciti a portarla da noi è un grande motivo di gioia. Si tratta di una giocatrice molto interessante con grandi qualità tecniche sia in ricezione sia in attacco, e potrà dare una grossa mano al nostro sistema di gioco. Nonostante la giovane età ha anche grande esperienza perché si è potuta confrontare con realtà di altissimo livello, quindi sono felice di poterla allenare e che abbia scelto di sposare il nostro progetto, anche perché in breve tempo noto che Ravenna ha cominciato a fare gola a tanti. Stiamo iniziando a costruire un percorso che speriamo duri nel tempo, con giocatrici che sono state scelte anche per la loro giovane età».
«Siamo convinti di aver fatto un buon acquisto – sottolinea il presidente Paolo Delorenzi -. Dominika ha militato in campionati importanti e porta con sé un ottimo bagaglio di esperienza, unita alla giovane età che ribadisce ancora una volta la nostra intenzione di avere un roster ricco di entusiasmo, voglia di mettersi in gioco e migliorarsi. Non vediamo l’ora di vederla in campo».
Non ha fatto ricorsi né chiesto misure alternative, ora dovrà scontare la pena a Port’Aurea
Il tribunale lo aveva condannato a un anno e sei mesi di carcere per un furto in abitazione commesso insieme a un complice – tuttora ignoto – in un’abitazione di Russi ben sei anni fa.
Così, trascorsi i termini per il ricorso e non avendo chiesto una misura alternativa al carcere, la polizia lo ha arrestato in questi giorni e l’uomo – un 53enne ravennate, di origini siciliane – è finito a Port’Aurea dove dovrà scontare la pena.
L’obiettivo del Comune, al lavoro con la fondazione del Ravenna Festival, per crere un luogo in grado di ospitare grandi eventi
Dopo anni in cui il luogo era oggetto di lamentele per lo stato di abbandono, sembra effettivamente iniziata una nuova stagione sia nella gestione, sia per quanto riguarda la struttura vera e propria della Rocca Brancaleone di Ravenna.
Sono stati messi in conto infatti circa 2milioni di euro per i lavori di risanamento di tutte le mura esterne. Il Comune ha già versato e realizzato il primo stralcio da 500mila e nell’assestamento di luglio saranno previsti ulteriori 500mila euro per il secondo stralcio. I restanti due stralci invece saranno coperti da un finanziamento del Mibac, gestito dalla Sovrintendenza, che ammonta a 5milioni di euro e che includerà anche il rifacimento dell’area dell’arena, quella in cui già oggi si svolge la stagione di cinema all’aperto.
L’obiettivo è quello di ottenere uno spazio per eventi “importanti” con un nuovo palco, nuove sedute, nuove tecnologie e soprattutto una copertura. «Ci stiamo confrontando con Sovrintendenza e Ravenna Manifestazioni – spiega il sindaco Michele de Pascale – per trovare la soluzione ideale. Non si tratta di ottenere un luogo fruibile trecentosessantacinque giorni l’anno, da riscaldare, ma di uno spazio dove ospitare spettacoli importanti che possano andare in scena anche in caso di pioggia nella stagione che va dalla primavera all’autunno, anche perché di spazi al chiuso Ravenna non ha bisogno se contiamo i due teatri, il nuovo palazzetto dello sport e delle arti (che dovrà sorgere entro il 2021, ndr) e il Pala de André».
I fondi per la Rocca sono stanziati per l’anno 2020, un progetto definitivo, appunto, ancora manca. Ma certo potrebbe essere di grande suggestione perché lo spazio rimarrebbe di fatto un’arena all’aperto per il cinema, il teatro, la musica, come già è accaduto in passato ma con la possibilità, appunto, di aspirare a eventi che non possono rischiare di essere annullati per il maltempo.
Inaugurata quella che viene definita la prima social beach italiana, «per un’estate tutta da instagrammare»
Al Papeete Beach di Milano Marittima è stata inaugurata giovedì scorso la prima social beach italiana. Si tratta – si legge in un comunicato del bagno – “di una spiaggia iconica, unica nel suo genere, ideata per vivere esperienze fotografiche creative e memorabili, perfette da condividere sui social”.
Per tutta la stagione estiva 2019, infatti, sono state allestite colorate installazioni e photo set circondati da palme, pronti a fare da “sfondo pop a selfie e boomerang”, si legge ancora nel comunicato del Papeete.
Un’enorme coppa di gelato, piscine con glitter e fenicotteri e frutta gigante “per un’estate tutta da instagrammare – scrive il Papeete –, grazie alle 6 installazioni oversize.
A Faenza. In casa trovati anche due bilancini di precisione. Sequestrati 250 euro in contanti
I carabinieri della stazione di Borgo Urbecco, a Faenza, da qualche tempo tenevano sotto controllo un ragazzo faentino di 18 anni con precedenti per droga. Venerdì mattina il ragazzo, che rincasava dopo essere stato in compagnia della fidanzata, è stato notato dai militari che lo hanno fermato per un controllo.
Il ragazzo ha spontaneamente consegnato una dose di marijuana sperando che poi il controllo non si estendesse nell’abitazione. I militari però, convinti di trovare dell’altro, hanno esteso la perquisizione anche alla sua abitazione dove hanno ritrovato ancora 23 grammi di hashish e 450 grammi di marijuana all’interno della sua camera.
Buona parte della droga era nascosta in una valigia e la restante parte in una scatola di scarpe. Nella sua disponibilità sono stati trovati anche circa 250 euro in contanti, che sono stati sequestrati poiché ritenuti provento di attività di spaccio. Sulla scrivania della sua camera c’erano poi due bilancini di precisione.
Il ragazzo è stato arrestato e portato in carcere a Ravenna in attesa della convalida.
Tra i bagni Obelix e Kia Orana. «Non c’è più tempo se vogliamo salvare il mare e le spiagge»
Nell’ambito del progetto di sensibilizzazione ecologica “Il mare dice basta”, è stata simbolicamente inaugurata questa mattina (sabato 22 giugno), nel tratto di arenile compreso tra il bagno Obelix e il bagno Kia Orana a Marina di Ravenna, la scultura di sabbia che evoca Poseidone realizzata dall’artista spagnolo Sergi Ramirez.
La statua, alta tre metri, “scruterà il mare – scrivono dal Comune –, sorreggendo una clessidra contenente mozziconi di sigaretta raccolti nei lidi. Evoca il dio Poseidone per esprimere un monito: non c’è più tempo se si vogliono salvare il mare e le spiagge”.
L’opera è stata delimitata da paletti e cordelle con due obiettivi: impedire l’avvicinamento dei visitatori alla statua e fornire una informativa sul concept dell’iniziativa. L’opera scultorea, che occupa una superficie di circa dieci metri quadrati, sarà “custode” della costa sino alla fine di agosto.
Il Comune di Ravenna ha attivato una campagna di contrasto all’abbandono di mozziconi di sigarette commissionando la realizzazione della maestosa scultura in sabbia, con il sostegno di Marina Flower, della Cooperativa Spiagge, dei bagni Kia Horana, Obelix e Singita che possa sensibilizzare, attraverso l’arte, alla cura delle risorse naturali.
Aperta a tutti coloro che vogliono conoscere meglio la cultura e le tradizioni del Paese asiatico
Domenica 23 giugno, a partire dalle 10 con la parata dei gruppi di tutti i capoluoghi regionali, si svolgerà la grande festa della comunità filippina dell’Emilia-Romagna: per la prima volta il raduno sarà a Ravenna, alla Rocca Brancaleone.
Si tratta di una iniziativa pubblica, aperta a tutta la cittadinanza curiosa di conoscere meglio la cultura e le tradizioni filippine.
I gruppi si incontreranno fuori dalla Rocca per poi farvi ingresso con gli abiti tradizionali.
Saranno quindi suonati l’inno nazionale italiano e quello filippino, per ribadire l’amicizia tra i due Paesi e l’alto livello di integrazione della comunità filippina in Italia.
Alle 11.30 sono previsti i saluti del console delle Filippine in Italia Irene Susan B. Natividad e dell’assessore allo Sviluppo economico Massimo Cameliani.
Durante l’intera giornata, fino alle 17 circa, si susseguiranno balli tradizionali delle diverse regioni filippine e sarà possibile visitare un’esposizione di oggetti tipici.
La giornata è organizzata nell’ambito della celebrazione del 121esimo anno dell’indipendenza filippina, ed è patrocinata dal Comune.
L’organizzazione della giornata è a cura dell’associazione italo-filippina ravennate Mabuhay, con il supporto di CittAttiva e di RoccaLab, la nuova gestione del parco della Rocca Brancaleone.
Uno sguardo sulla formazione degli esecutivi dopo la tornata elettorale di poche settimane fa
La giunta comunale di Lugo
La formazione delle giunte è sempre un passaggio politicamente interessante, soprattutto nei comuni più grandi, quelli sopra i 15mila abitanti, dove a presentarsi sono vere e propriE squadre e alleanze di simboli. Alleanze che, come noto, qui hanno permesso a tutti e tre i candidati sindaci del centrosinistra in queste condizioni di vincere al primo turno.
A Ravenna, invece, tre anni fa, fu necessario il ballottaggio, ma già il Pd appariva circondato non tanto da altri simboli di partito, quanto più da tante liste civiche. Una tendenza non nuova che andava rafforzandosi e che ha trovato il proprio culmine in questa tornata elettorale.
Eleonora Proni a Bagnacavallo poteva contare su due simboli in appoggio ai dem. A Cervia Massimo Medri aveva una coalizione con quattro simboli: oltre al Pd, una lista nata ad hoc e che ha eletto Massimo Mazzolani (lo stesso che inizialmente era stato individuato come candidato sindaco e ora finito direttamente in giunta), Cervia Domani con il Pri a cui è toccato il vicesindaco (in continuità con la giunta precedente e con un’analogia con Ravenna) ma soprattutto Progetto Cervia. Quest’ultima lista civica ha visto calare i propri voti rispetto a cinque anni fa quando era all’opposizione, non è riuscita a eleggere nemmeno un consigliere ma, e questa sì che è una novità da queste parti, ha comunque un assessore (Michele Fiumi). Del resto, il margine di vittoria di Medri può permettere a tutti di dire: “merito della nostra lista se ha vinto”. Dunque, calcolando che la giunta non può essere superiore ai cinque membri (essendo Cervia sotto i 30mila abitanti) per il Pd restano solo due assessori. E questo nonostante il Pd abbia preso ben 8 consiglieri.
Ancora più evidente è il meccanismo a Lugo, dove hanno avuto un assessorato ben due liste che non hanno eletto nemmeno un consigliere: i Verdi (nello scorso mandato all’opposizione) con un 2,9 percento dei voti e la lista civica di sinistra con quel misero 1,7 percento. Se si considera che Insieme per Lugo conta vicesindaco e due assessori (con il 6,7 percento), al Pd in giunta ne restano due a fronte di ben 13 consiglieri con quasi il 39 percento dei voti. Insomma, qui è saltata la regola fino ad ora quasi aurea a Ravenna città che senza consigliere, non c’è assessore.
Un modo molto concreto per far capire che d’ora in poi il Pd darà ancora più spazio alle liste d’appoggio, che correre con il Pd conviene davvero (guarda Progetto Cervia e i Verdi a Lugo) e che anzi, mettere in piedi una “lista per il sindaco” o qualcosa del genere è quasi più conveniente che correre nel Pd stesso, si direbbe. Un messaggio in bottiglia in vista delle prossime scadenze elettorali? Faenza è davvero molto vicina.
Altro esercizio con qualche interesse può essere quello di guardare le deleghe, lo specchio delle priorità che si dà un governo di territorio. Ecco allora, per esempio, che accanto alle classiche, spuntano un po’ dappertutto le deleghe alla “Comunicazione” accanto a quelle già più datate della “Partecipazione”. In un mondo disintermediato, è saggio occuparsi anche di questo aspetto. La parola “Immigrazione” è quasi scomparsa, spesso sostituita dalla meno disturbante “Politiche per l’integrazione”; ma ci sono anche giunte dove non esiste nessuna delega in questo senso, come Cervia e Bagnacavallo. Il che ovviamente non significa che nessuno si occuperà dell’accoglienza, dei progetti nelle scuole, per esempio, della mediazione culturale. Ma forse è meglio non dare troppo nell’occhio, visti i tempi che corrono?
Non si contano invece (e per fortuna) le deleghe all’Innovazione, più o meno specificatamente tecnologica. Vedremo a cosa porteranno.
Curioso infine, ma anche questo segno dei tempi, che quasi tutti i primi cittadini abbiano tenuto per sé le deleghe alla Sicurezza. Sì, tutto sommato, devono aver pensato, meglio parlare più di Sicurezza e meno di Immigrazione o Integrazione.
Tra gli indagati il bagnino 18enne che si trovava più vicino ma anche il direttore del Parco
Sono dieci gli indagati per la morte di Edoardo Bassani, 4 anni compiuti da pochi mesi, con tutta probabilità (l’autopsia che dovrà sciogliere ogni dubbio è prevista oggi, sabato 22 giugno) annegato in una piscina di Mirabeach, l’area tematica vicino alla Standiana del parco Mirabilandia.
Tra di loro, come riporta il Carlino Ravenna, oltre alla madre, anche il direttore generale di Mirabilandia Riccardo Marcante e quello operativo Lara Teodora Hermoso. E poi diversi responsabili della sicurezza e naturalmente il giovane bagnino di salvataggio, neo 18enne, che si trovava più vicino al punto della piscina in cui è avvenuto il presunto annegamento.
Come rivela invece il Corriere Romagna, per tre minuti il corpicino di Edoardo è stato ripreso dai video di sicurezza mentre galleggiava a pancia in giù. Video che mostra come il bambino stesse giocando in acqua, vicino a uno scivolo con 30 centimetri di acqua appena, dove lo aveva lasciato la madre, dicendogli di non allontanarsi. Poi invece le drammatiche immagini mostrano Edoardo muoversi verso altri bambini e poi annaspare, dove l’acqua – nella piscina “Laguna del Sol” – aveva ormai superato il metro di altezza. Secondo quanto mostra il video sono trascorsi otto minuti dal momento in cui la mamma lo ha lasciato solo a quello in cui il piccolo è stato recuperato a faccia in giù.
Assegnati gli scudetti giovanili a Ravenna, i giallorossi campioni insieme a Empoli e Inter
È diventato virale in questi giorni il video dei ragazzi della Roma che dopo aver vinto lo scudetto Under 15 consolano gli sconfitti, i pari età del Milan. Immagini che arrivano dallo stadio Benelli di Ravenna, che ha ospitato le finali dei campionati nazionali giovanili per il secondo anno consecutivo.
La Roma aveva battuto 2-0 il Milan dando il via alle finali scudetto del Benelli, poi proseguite con la vittoria dell’Empoli 4-3 ai danni dell’Inter tra gli Under 16 e lo scudetto Under 17 conquistato invece dalla stessa Inter battendo in finale 3-1 la Roma.
Il Benelli ha fatto da cornice anche alla vittoria ai rigori del Pordenone per quanto riguarda la finale nazionale Under 17 di serie C. Per quanto riguarda invece gli Under 15 serie C a Santarcangelo è andato in scena il trionfo del Piacenza mentre la finale Under 16 è in programma domani, domenica 23 giugno, a Russi alle 17.30 tra Vicenza e Novara.