La mostra sarà visibile alla Biblioteca Oriani fino al 15 dicembre e conterrà opere frutto di una interpetazione libera e variegata dell’artista
Domenica 1 dicembre alle 17 nel Chiostro della Biblioteca Oriani verrà inaugurata la mostra di Mauro Fragorzi intitolata “L’urlo di Dante” e composta da una serie di dipinti e sculture ispirate all’universo dantesco.
Le opere, realizzate dal 2016 ad oggi, sono il frutto di un’esigenza interiore che l’artista ha espresso specchiandosi nella complessità dell’opera del Poeta, in particolare nel Purgatorio. Si tratta di una ricerca espressiva assai libera e soltanto a volte ispirata all’iconografia classica, un’interpretazione ampia definita con materiali e tecniche molto diverse tra loro, a segnalare il percorso variegato e non ordinario della ricerca artistica di Fragorzi.
Dante è un tema sempre attuale e l’urlo, il grido annunciato dall’artista, vuole essere un richiamo ideale lasciato dal Sommo poeta a tutti noi per far tesoro della sua eredità di uomo di alti valori e profonde sofferenze, al fine di vivere nel migliore dei modi la nostra storia terrena.
La mostra di Fragorzi, insertita nel programma delle celebrazioni dantesche, sarà visibile fino al 15 dicembre e presenterà anche una serie di opere relative al ciclo pittorico precedente, “Trasformazioni”, dedicato al cambiamento interiore. L’apertura al pubblico è prevista il lunedì e venerdì dalle 8.30 alle 13; il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e dallle 15 alle 18.30; sabato e domenica dalle 15 alle 20.
Si tratta del quinto ragazzo incastrato dalle telecamere in due mesi a Faenza. Gli altri erano tutti minorenni
Un 19enne faentino (di origini macedoni) è stato denunciato per aver rubato una bici elettrica di un 70enne che l’aveva lasciata incustodita in corso Garibaldi, in centro a Faenza, il tempo di prendere un caffè nel bar di fronte. Uscito dopo un paio di minuti, l’anziano non trovando la sua bici si è recato subito al comando dei vigili urbani.
L’impianto di videosorveglianza pubblica aveva ripreso tutto l’accaduto e gli agenti della polizia locale sono riusciti a individuare e identificare il responsabile del fatto, filmato nell’atto di rubare la bicicletta. Al momento del furto il ragazzo ha tirato sul volto lo scaldacollo che indossava cercando di nascondere il viso, ripreso però anche in altri punti della città a volto completamente scoperto.
Intercettato da una pattuglia della locale nei giorni successivi, il ragazzo è stato portato al comando, dove è stato identificato e messo alle strette: dopo aver visionato le immagini ha confessato il fatto e restituito la bicicletta, che è stata così riconsegnata al proprietario.
Si tratta del quinto ladro di biciclette fermato e identificato dalla polizia locale di Faenza grazie ai sistemi di videosorveglianza negli ultimi due mesi. Nei precedenti casi, gli autori erano tutti minorenni e quattro volte su cinque le biciclette erano state lasciate aperte dai proprietari.
Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Mosaico verde” a cui ha aderito il Comune
Nell’ambito delle attività di recupero delle pineta di Cervia e Milano Marittima devastata dalla tromba marina il 10 luglio scorso, Coop Alleanza 3.0 ha manifestato la disponibilità di mettere a dimora gratuitamente mille piantine e di garantirne attecchimento e manutenzione per due anni.
L’area individuata dall’amministrazione comunale è quella del Parco Naturale.
Coop Alleanza 3.0 ha affidato la gestione di iniziative ambientali ad “AzzeroCO2” una ESCo (Energy Service Company) esperta in temi ambientali e progetti di forestazione, che ha proposto lo sviluppo di tale iniziativa nell’ambito delle attività della campagna di sensibilizzazione “Mosaico verde”, alla quale il Comune ha aderito con la formalizzazione di un apposito protocollo d’intesa. Il progetto “Mosaico verde” dà la possibilità ai comuni italiani di beneficiare di un intervento gratuito di riqualificazione urbana, attraverso la messa a dimora di specie arboree autoctone in aree degradate o il miglioramento della gestione di aree verdi esistenti.
Quest’anno grazie alla campagna “Un nuovo socio un nuovo albero” – che prevede che per ogni giovane tra i 18 e i 25 anni che si fa socio, Coop Alleanza 3.0 si impegna a piantare un nuovo albero – sono finora 3.000 in totale gli alberi che verranno piantati.
Le prime tre aree di intervento sono state individuate nel Parco Nazionale del Gargano per riforestazione e prevenzione incendi; nel Parco Fiume Brenta per riforestazione con specie autoctone; e a Cervia appunto per riforestazione pinete secolari distrutte dalla tromba d’aria dello scorso luglio.
«La donazione di 1.000 piante è un patrimonio arboreo consistente – dichiara il sindaco Massimo Medri – e per questo ringraziamo Coop Alleanza 3.0 che si è dimostrata sensibile nei confronti del nostro territorio, fortemente devastato dalla tromba marina del luglio scorso. Abbiamo individuato come area di ripiantumazione quella del Parco naturale, luogo molto frequentato da cittadini e turisti, in particolare famiglie e bambini. È questa una testimonianza di quanto il nostro patrimonio boschivo sia nel cuore di tante realtà e grazie anche a queste iniziative siamo fiduciosi nella rinascita completa della nostra pineta».
Coordinata dall’ex europarlamentare Elly Schlein, unisce alcune realtà politiche e civiche. Tra i partiti coinvolti Mdp-Articolo 1, Sinistra Italiana, È Viva
Gianluca Dradi con Elly Schlein
Ancora non c’è un programma nero su bianco e ancora non ci sono i candidati, ma ci sono nome, simbolo e, anche in provincia di Ravenna, un comitato elettorale in vista della Regionali del 26 gennaio.
La lista si chiama Coraggiosa e ha nel simbolo un cuore. L’ennesimo nuovo nome per l’ennesimo tentativo di riunire forze a sinistra del Pd, nel caso specifico in appoggio al candidato Stefano Bonaccini.
Alla presentazione a Ravenna c’erano quindi esponenti locali di Mdp-Art. 1, Sinistra Italiana e altre realtà più o meno piccole come per esempio Sinistra per Ravenna e È viva, nella coalizione di centrosinistra a Palazzo Merlato.
A fare da testimonial Gianluca Dradi, preside del liceo scientifico, ex amministratore locale con i Ds, uomo di sinistra che nel suo prologo incentrato sul tema della crisi ambientale intrecciata con quella sociale non ha mancato di citare Papa Francesco. Ma Dradi ha anche colto l’occasione per fugare ogni dubbio rispetto alla sua presenza: «Credo nel progetto, credo nella persona che lo sta coordinando, Elly Schlein, e lo faccio senza alcun possibile ritorno personale visto che non ho intenzione di candidarmi».
La parola è quindi passata a colei che verosimilmente dovrebbe essere la capolista, appunto la Schlein, ex europarlamentare, alle ultime Europee rinunciò a più offerte di candidature (anche dal Pd, che lei aveva lasciato per entrare in Possibile con Pippo Civati) per una rielezione praticamente certa. L’obiettivo allora annunciato e oggi almeno in parte praticato era proprio quello di “federare” la sinistra, unire le forze in una forza ecologista, di sinistra, unitaria. Ed Elly Schlein ha tracciato i temi principali che si troveranno nel programma: transizione ecologica, distribuzione, attenzione alle zone più sofferenti, come quelle montane.
E il rapporto con il Pd? Non facile, ammette Schlein, ma noi saremo lì a parlare in modo chiaro per ottenere ciò che è possibile ottenere. E i punti di disaccordo non mancano, come noto. Dalla legge sull’urbanistica al grande tema delle infrastrutture, dalle energie rinnovabili ai temi della sanità. Eppure, nonostante questi distinguo, il nemico da battere è comune. E non si tratta di un semplice partito, ma di un’idea. Dice Schlein. Quella per cui in questi giorni la nuova giunta di centrodestra a Forlì ha bloccato i progetti nelle scuole per prevenire omofobia e violenza di genere in nome di una “difesa della famiglia tradizionale”.
Insomma, se non è un appello al voto utile poco ci manca: questa volta – è il messaggio a chi fosse tentato da altre liste di sinistra che sicuramente si presenteranno come Potere al Popolo – non si può non appoggiare il Pd perché in ballo ci sono i valori e le fondamenta che hanno reso grande questa regione. Non tutto va bene, ma si può, insieme, fare meglio.
«Questo è un progetto politico e civico insieme» dice Schlein chiedendo la mobilitazione di ogni presente (qualche decina) «la nostra speranza è quella di essere decisivi». Ed è vero che, secondo i sondaggi, anche pochi punti percentuali potrebbero fare la differenza per le due coalizioni.
Il sindaco incontra i rappresentanti delle istituzioni in consiglio comunale
Una riunione della Consulta a Ravenna
La Consulta dei ragazzi e delle ragazze di Ravenna compie 20 anni. Domani, venerdì 29 novembre alle 9,30 nella sala del consiglio comunale si terrà la prima seduta della Consulta dell’anno scolastico 2019/20 alla presenza del sindaco Michele de Pascale.
Per ricordare i 20 anni interverrà Mirella Borghi, presidente di Unicef Ravenna e memoria storica della Consulta, in quanto l’ha tenuta a battesimo e l’ha seguita negli anni in qualità di pedagogista e dirigente comunale.
A seguire i rappresentanti degli istituti scolastici, gli studenti e le studentesse della quarta e quinta classe della scuola primaria fino alla terza classe della secondaria di primo grado, eletti democraticamente dai compagni di scuola, si riuniranno per presentarsi, candidarsi all’elezione del presidente e vice presidente, votare, avanzare istanze e temi da approfondire nelle successive sedute, ed esercitare così veri e propri esercizi di democrazia.
«La Consulta – si legge in un comunicato inviato alla stampa dal Comune – rappresenta un riferimento importante, un punto di ascolto dei bambini e delle bambine a cui dovrebbero riferirsi gli adulti, cittadini ed eletti, per le politiche e le scelte dell’Amministrazione comunale. L’obiettivo primario è quello di offrire anche a loro la possibilità di sperimentare forme di partecipazione che favoriscano il passaggio dalle aspirazioni e dai desideri di ciascuno, all’impegno comune per realizzarli».
Il primo cittadino manfredo esprime la sua solidarietà a Matatia dopo l’episodio raccontato su Facebook
Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, esprime la sua solidarietà allo scrittore ebreo Roberto Matatia e alla sua famiglia per le offese antisemite ricevute in pubblico al cinema. Matatia ha raccontato l’episodio con un post su Facebook e il primo cittadino ha usato lo stesso social network per mostrare la sua vicinanza: «Come sindaco di questa città mi vergogno per quanto accaduto. Ma sono certo che l’ignoranza non prevarrà. Faenza è altro».
Il post sulla bacheca di Matatia ha raccolto oltre seicento Like, oltre trecento commenti e più di un centinaio di condivisioni. Molti, anche comuni cittadini, hanno espresso il proprio dispiacere allo scrittore per le parole rivolte contro di lui.
Tre albanesi trapiantati in città raccontano le vicende di parenti e conoscenti colpiti dal sisma
Sono scossi e comprensibilmente preoccupati gli albanesi a Ravenna che hanno parenti e conoscenti nella zona di Durazzo colpita dal terremoto ieri, 26 novembre. Nella notte la città, poco distante dall’epicentro del sisma, è stata svegliata da una scossa di magnitudo 6.4 che ha fatto crollare molte case, causando centinaia di feriti e 27 vittime, numero che è desitato ad aumentare nelle prossime ore.
Mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie, con il sostegno di unità speciali provenienti dai paesi limitrofi, tra cui l’Italia, gli sfollati cercano riparo da parenti e amici o confluiscono verso lo stadio della città, dove sono state allestite delle tende. Ma la paura continua, come ci racconta Mimoza Felahi che a Ravenna gestisce una casa famiglia per anziani: «A Durazzo ho una sorella e un fratello. Per fortuna stanno tutti bene ma la casa in cui vive mia sorella ha subito dei danni e hanno dovuto evacuarla, si teme possa crollare con le prossime scosse. Adesso dorme in giardino, vive in continuo stato di allerta». Una sorte differente è toccata invece ad altri edifici della città, costruiti in una zona bonificata dal governo in cui in passato si estendeva una palude: «In quell’area una palazzina è stata inghiottita dal terreno, due piani sono rimasti schiacciati e da sotto le macerie si sentivano le urla dei feriti». Su Facebook Mimoza ha raccontato il panico vissuto in diretta mentre era al telefono con la sorella e dall’altra parte la terra tremava.
Racconti drammatici che hanno raggiunto anche Edlira Sherifi, a Ravenna ormai da anni: «Mia sorella vive a Durazzo con la famiglia, in un palazzo di sette piani. Per fortuna è riuscita a evacuare in tempo e a trovare riparo a casa della suocera. Mio fratello, che vive a Vicenza, ha saputo da amici che due anziani, colti dal panico, si sono gettati dal balcone. Sono stati ricoverati d’urgenza all’ospedale».
«A Thumana, un villaggio vicino a Durazzo – ci racconta Miranda Kalefi, impiegata all’anagrafe di Cervia Informa –, ci sono moltissimi dispersi e quelli che sono sopravvissuti non vogliono andarsene. Io ho un fratello e dei parenti a Kavaje, un altro paese molto vicino a Durazzo. Martedì notte, alle 2, hanno avvertito una scossa e sono andati a dormire al pianterreno. Per fortuna lì non ci sono stati danni».
Il sollievo per i cari si mescola però alla consapevolezza delle tante persone che hanno perso tutto, e di una città che non esiste più: «Quasi tutti i palazzi sono evacuati e le persone vivono di fortuna, nelle macchine e dai parenti – conclude Mimoza –. Durazzo è diventata una città fantasma».
Ranalli lascia l’incarico ricevuto a luglio dopo la tornata elettorale delle amministrative
Davide Ranalli
Il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, si dimette dalla presidenza dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, carica che ricopriva da luglio dopo la tornata elettorale delle amministrative in molti dei nove municipi riunite nell’ente di secondo grado. L’annuncio ufficiale verrà dato stasera, 27 novembre, in occasione della riunione del consiglio dell’Unione.
Tra i primi a commentare le dimissioni c’è Rudy Capucci, coordinatore di Fratelli d’Italia nella Bassa: «Crediamo che queste dimissioni possano essere occasione di rilancio del progetto dell’Unione dei Comuni, riteniamo che un territorio tanto complesso e articolato come il nostro debba essere rappresentato in maniera unitaria in consessi superiori come quelli Regionali e nazionali con il fine di poter ambire a finanziamenti e progetti di una certa dimensione nell’interesse dei cittadini. Crediamo inoltre che questa possa essere l’occasione di rilanciare il progetti importanti che i cittadini aspettano da anni, come il collegamento tra i principali Comuni attraverso una rete di piste ciclabili, un servizio di trasporto pubblico più efficiente, il rinnovamento infrastrutturale e fognario del territorio».
Squadra mobile, guardia di finanza e polizia locale impegnati nel progetto per il contrasto allo spaccio lanciato dall’ex ministro Salvini
Continua il progetto “Scuole sicure” avviato dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini per il contrasto allo spaccio di stupefacenti in ambito scolastico e nelle giornate del 19, 20 e 21 novembre l’attività ha riguardato alcuni istituti di Lugo, Faenza e Ravenna: agenti della squadra mobile di Ravenna, una unità cinofila antidroga della guardia di finanza di Ravenna e la polizia locale hanno sequestrato 1,5 grammi di hashish e 38 di metadone.
L’esito del sopralluogo di Arpae, che esclude però «particolari conseguenze per l’ambiente»
Nella mattinata di oggi, mercoledì 27 novembre, su segnalazione del Consorzio di Bonifica della Romagna, Arpae è intervenuta a seguito della ricaduta al suolo di polvere nera a nord della zona industriale di via Bassette di Ravenna, caso segnalato ai giornali dal consigliere territoriale Gianluca Benzoni.
Durante il sopralluogo è emerso che si è trattato di una fuoriuscita di carbon black (carbonio microcristallino utilizzato come pigmento per colorare la gomma) dall’azienda Orion Engineered Carbon di via Baiona 170, a Ravenna.
«La fuoriuscita è avvenuta a causa di un errore umano – sottolinea in una nota Arpae –: durante ordinarie operazioni di riduzione di sovrapressione nei filtri che trattengono il carbon black, parte di questo è stato scaricato su di un filtro in quel momento in manutenzione, escluso dal ciclo produttivo e con la portella aperta. Da tale filtro è avvenuta la fuoriuscita del carbon black».
Dai primi accertamenti di Arpae, considerata la limitata area interessata (zona Idrovora Consorzio di Bonifica), il tipo di materiale (carbonio) e le favorevoli condizioni meteorologiche che hanno evitato la dispersione della polvere in atmosfera (pioggia a partire dalle ore immediatamente successive all’evento), “non sembrano esserci state particolari conseguenze per l’ambiente”, si legge nella nota inviata alla stampa.
L’Azienda si è attivata già nella mattinata per eseguire le operazioni preliminari di pulizia delle aree coinvolte.
Dal 5 dicembre in libreria la guida di 450 pagine dedicata alla regione: un capitolo per ogni capoluogo
Esce il 5 dicembre nelle librerie d’Italia la prima guida turistica della Lonely Planet, un’istituzione nel settore che detiene il 50 percento del mercato italiano, dedicata all’Emilia-Romagna. Cinque autori raccontano in circa 450 pagine i vari volti della vacanza in regione. «Dalle montagne dell’Appennino alle spiagge infinite della Riviera, passando per le città d’arte: la varietà dell’Emilia Romagna è la sua ricchezza, l’accoglienza che riscalda il cuore è la sua anima». Questo l’incipit della pubblicazione.
Disponibile per ora solo in italliano, la guida dedica un capitolo ad ogni capoluogo di provincia e il suo territorio. Tra i 16 elementi che rendono l’Emilia-Romagna una meta imperdibile compaionio Ravenna con i suoi mosaici Unesco, le spiagge e le pinete infinite, Faenza con la tradizione delle botteghe ceramiche e i monumenti del centro storico.
Sono i consiglieri uscenti Bessi e Rontini, l’assessore Corsini e Mirella Dalfiume
Da sinistra: Corsini, Dal Fiume, Barattoni, Rontini, Bessi
La direzione del Partito Democratico, riunitasi ieri sera (26 gennaio), ha indicato i candidati del PD della provincia di Ravenna per le prossime elezioni regionali del 26 gennaio.
Correranno nella lista Gianni Bessi, 52 anni consigliere regionale dell’attuale legislatura, Andrea Corsini, 55 anni che ha ricoperto il ruolo di assessore regionale al Turismo e Commercio, Mirella Dalfiume, 63 anni coordinatrice delle Donne Democratiche, e Manuela Rontini, 41 anni anch’essa consigliera regionale uscente.
Il segretario provinciale Alessandro Barattoni ha commentato ringraziando prima di tutto Mirco Bagnari che invece non si ricandiderà per le prossime consultazioni: «Ringrazio Mirco – ha detto – per tutto il lavoro svolto in questi anni e per le competenze e la passione che ha saputo mettere a disposizione di tutti i cittadini emiliano-romagnoli. Capisco la sua scelta personale e gli sono grato per la dedizione che finora ha dedicato all’amministrazione pubblica e al nostro partito».
«Abbiamo messo in campo – prosegue il segretario – una squadra forte per la quale c’è grande apprezzamento, siamo pronti per affrontare la sfida che ci aspetta. Abbiamo programmi innovativi ancorati a valori solidi. C’è un clima positivo e una grande mobilitazione a sostegno di Stefano Bonaccini. Il prossimo importante appuntamento sarà sabato 7 dicembre a Bologna (Bonaccini ha invitato tutti in piazza Maggiore, ndr) dove saremo tantissimi insieme al nostro presidente che ha chiesto l’impegno di tutti, perché è con l’impegno di tutti che siamo diventati quello che oggi è e rappresenta l’Emilia-Romagna in Italia e nel mondo».
Da tutta la provincia di Ravenna partiranno (attorno alle 14) pullman da prenotare allo 0544 281611 o presso i Circoli del Partito Democratico