La clinica privata di Cotignola introduce il sistema Zeroscopia. Il dottor Iacopino spiega: «Permette un sistema di mappaggio tridimensionale del cuore grazie all’utilizzo di speciali cateteri dotati di un sensore in grado di generare campi magnetici di bassa intensità»
La clinica privata Maria Cecilia Hospital di Cotignola ha recentemente introdotto una tecnologia innovativa per la cura delle aritmie cardiache: si chiama Zeroscopia e, fanno sapere dall’ospedale, permette di eliminare totalmente le radiazioni ionizzanti emesse dalla apparecchiature che mappano il cuore per evidenziarne i difetti elettrici: «La strumentazione è particolarmente indicata quando si trattano pazienti pediatrici perché i tessuti dei bambini assorbono più radiazioni rispetto agli adulti».
Il 33 percento degli interventi per la cura delle aritmie cardiache, ovvero i difetti elettrici nel sistema di conduzione del cuore, avviene tramite ablazione (dato raccolto nelle strutture italiane di Gvm Care & Research): «Sebbene le tecniche utilizzate per correggere questi difetti siano all’avanguardia, le radiazioni ionizzanti, cioè elettromagnetiche come quelle dei raggi X, emesse dalle apparecchiature utilizzate per la fluoroscopia, tecnica radiologica per ottenere immagini anatomiche in tempo reale, hanno effetti collaterali anche gravi». Per ridurre l’impatto che queste radiazioni hanno sia sul paziente che sull’operatore, l’unità operativa di aritmologia ed elettrofisiologia di Cotignola, ospedale accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, si è dotata della Zeroscopia o ablazione a “raggi zero”, sistema di mappaggio non fluoroscopico del cuore che elimina dunque le radiazioni ionizzanti.
«La Zeroscopia è una tecnologia all’avanguardia – spiega il dottor Saverio Iacopino, direttore del dipartimento di Aritmologia a Maria Cecilia Hospital – che permette di effettuare un sistema di mappaggio tridimensionale del cuore, grazie all’utilizzo di speciali cateteri dotati di un sensore in grado di generare campi magnetici di bassa intensità e che non emettono radiazioni. Il movimento dei cateteri dedicati, una volta inseriti, permette di stabilire in che modo si genera e si propaga l’impulso elettrico nel cuore, valutandone quindi la natura e consentendo all’equipe medica di definire un piano d’azione per ripristinare il corretto impulso».
Nel frattempo per lo stesso Maria Cecilia Hospital prosegue l’iter per il riconoscimento in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). L’assessorato regionale alla Sanità ha riferito in un’informativa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (presieduta da Paolo Zoffoli) che la struttura ravennate (che ha funzioni di alta qualificazione sulle attività assistenziali di ricerca e di formazione nell’ambito delle discipline cardiovascolari) sta recependo le indicazioni arrivate dall’Assemblea legislativa regionale. L’Assemblea, con l’approvazione di un ordine del giorno, ha infatti chiesto al Maria Cecilia Hospital di dettagliare l’ambito nel quale viene concentrata l’attività di ricerca, di individuare gli effetti della ricerca in termini di trasferimento di conoscenze e di stabilizzare e di ampliare l’organigramma dei ricercatori. Solo l’ultimo punto, sull’ampliamento dell’organigramma e sulla stabilizzazione degli operatori, non è ancora stato totalmente completato. Il via libera al riconoscimento dovrà comunque arrivare dal ministero.

La polizia ha arrestato un 41enne per omicidio colposo e omissione di soccorso. L’uomo finito in manette è un cittadino romeno residente a Ravenna. I fatti risalgono al maggio del 2010, in Romania. L’autorità giudiziaria romena lo ha riconosciuto colpevole, dei reati di omicidio colposo e omissione di soccorso, condannandolo alla pena di tre anni di reclusione.


Nella serata di giovedì 21 novembre, giornata mondiale per la lotta al tumore al pancreas, anche Ravenna, insieme ad altre città italiane, illuminerà di viola uno dei suoi monumenti più rappresentativi e simbolici: la facciata del Mar resterà illuminata fino al 25 novembre per sensibilizzare alla coinoscenza di una patologia che in Italia ogni anno colpisce oltre 13mila persone e la cui diagnosi precoce è resa difficile da sintomi che normalmente appaiono solo in stato avanzato.
Allerta rossa per criticità idraulica nella Bassa Romagna per la giornata di domani, mentre nel resto della provincia permane l’allerta gialla. A causa di altre precipitazioni tra lunedì 18 e martedì 19, si potrebbero ingrossare i fiumi. Da qui la criticità idraulica con il passaggio della piena del Reno che desta particolare preoccupazione.
È Giuseppe Sciarrone, 55 anni, siciliano, il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Ravenna.






Grande successo, c
Ravenna guadagna tre posizioni ma resta nella seconda metà della tradizionale classifica annuale della qualità della vita redatta da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione.