La Camera di commercio: «Sono stati due fenomeni concomitanti: uno è stato l’aumento delle cessazioni volontarie, sia rispetto al 2018 che al 2017»
Al 30 settembre 2019 sono state registrate 38.722 imprese in provincia di Ravenna e sonorisultate 504 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato. Il tessuto produttivo della provincia è stato dunque interessato da una ulteriore riduzione della consistenza numerica del sistema imprenditoriale, proseguendo un trend in atto da tempo. Lo scrive la Camera di commercio nel suo report provinciale. Analizzando i flussi di nati-mortalità al Registro Imprese di Ravenna, negli ultimi 12 mesi (settembre 2018 – settembre 2019) sono state rilevate 1.929 nuove iscrizioni, a fronte di 2.208 cancellazioni volontarie e di 225 cancellazioni d’ufficio (cioè amministrative), determinando un saldo netto negativo di 279 unità.
«A originare questo risultato negativo – scrive la Camera di commercio – sono stati due fenomeni concomitanti: uno è stato l’aumento delle cessazioni volontarie, sia rispetto al 2018 che al 2017; l’altro è stato il fenomeno concernente il calo delle iscrizioni, che raggiungono il nuovo minimo storico. Le nuove aperture di attività hanno mostrato una graduale e costante flessione e sulla minor propensione a creare ed avviare una attività imprenditoriale agiscono diversi fattori, tra cui l’aumento della percezione del rischio di impresa che sicuramente la crisi ha acuito. Il tasso di variazione rimane pertanto negativo e pari a -0,71%; anche il tasso regionale rimane negativo, confermando la specificità della difficile condizione anche dell’imprenditoria regionale, però risulta più contenuto rispetto al dato provinciale, attestandosi negli ultimi dodici mesi a -0,28%. All’opposto, a livello nazionale trova ulteriore conferma la crescita del numero delle imprese, in atto dal 2013, con un tasso di variazione positivo nei dodici mesi, pari a +0,40%». Inoltre, in dieci anni nella nostra provincia si sono perse 3.634 imprese attive, valore assoluto corrispondente ad un calo del -9,5%.
Prendendo in considerazione solo il terzo trimestre del 2019, si rileva una tendenza improntata sostanzialmente alla stabilità: nel corso del trimestre in esame, infatti, al Registro Imprese della provincia di Ravenna si sono verificate 317 iscrizioni e 316 cancellazione volontarie che hanno generato un piccolo saldo netto positivo, pari a +1 unità. Il bilancio tra aperture e chiusure di imprese da luogo quindi ad un tasso trimestrale pari a 0%; a determinare questo risultato di stabilità è stato, da un parte l’arretramento delle nuove aperture (317 contro le 368 del terzo trimestre del 2018) ma, dall’altra, emerge anche una diminuzione, seppure modesta, delle cancellazioni volontarie (316 contro le 330 dello stesso trimestre dell’anno prima). A livello medio regionale e nazionale il tasso di crescita registrato su base trimestrale è positivo, pari al +0,17% e +0,23% rispettivamente.
Rispetto al 30 settembre 2018, i settori che vedono un incremento delle imprese registrate sono quelli dei servizi alla persona (+30 unità, con variazione percentuale pari a +1%) e dei servizi alle imprese (+57, +1,1%); stabile il comparto creditizio ed assicurativo. In flessione gli altri settori. In termini assoluti, il settore più sofferente nel trimestre in esame è quello del commercio che perde -182 esercizi (-2,2% in termini di variazione percentuale); l’altro settore che ha maggiormente contribuito a determinare la riduzione della base imprenditoriale provinciale è quello delle attività agricole che si riducono di 124 unità (-1,8% in termini relativi).


Colpo nella notte all’Unieuro di Lugo, in via Piratello. Alcuni malviventi, a bordo di un’auto rubata, hanno sfondato la saracinesca blindata dell’ingresso del negozio attorno alle 3.30.
Il maltempo e la pioggia di queste ore ha allagato, tra le altre zone della provincia, il porto turistico di Cervia.
«Dal 2013 quando è cessata la gestione della valle da parte dell’ associazione “L’ Arca”, non si è avuta alcuna efficiente gestione idraulica della valle, lasciando così che le acque letteralmente marcissero, con la morte conseguente di tonnellate di piante acquatiche e pesci. Ma che la situazione degenerasse si deve anche all’ inadeguata vigilanza da parte di chi ha avuto in carico la gestione della valle: Parco del Delta e Comune». Questa è l’accusa del centrodestra (LpRa, FI e Lega) che in mattinata ha organizzato una conferenza stampa per fare il punto sulla moria di uccelli nella valle della canna. Il 14 novembre è in programma una commissione consiliare in cui si farà un primo punto sul tema.
Tutti i medici del comprensorio di San Pietro in Vincoli hanno declinato l’invito dell’Ausl che chiedeva di aprire uno studio medico a San Zaccaria dove l’unico dottore disponibile cesserà dal primo gennaio prossimo la sua attività convenzionata perché andrà in pensione. Il caso è arrivato in consiglio comunale questo pomeriggio, 12 novembre, in consiglio comunale perché la consigliera de La Pigna, Veronica Verlicchi, ha interrogato il sindaco tramite un question time in consiglio comunale.
Sono passati solo dieci anni da quando su via Mariani è stato realizzato un importante lavoro di riqualificazione al fondo stradale. Ma, a vederla dopo un giorno di pioggia, quel lasso di tempo sembra maggiore: acquitrini e pozzanghere si formano nelle depressioni dovute al costante passaggio di mezzi pubblici. Nel consiglio comunale del 12 novembre Alberto Ancarani (Forza Italia) ha chiesto lumi sul tema alla giunta e ha risposto l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Fagnani.
Dopo il grande successo del 2018 torna anche quest’anno Christmas Soul, la rassegna natalizia di musica gospel, soul e blues organizzata dal Comune di Ravenna con la direzione artistica di Francesco Plazzi di Spiagge Soul. Dal 28 al 1° gennaio la città sarà riscaldata dal suono di potenti voci afroamericane che diffonderanno un messaggio di libertà e fratellanza in vista del nuovo anno.
ginale targata Spiagge Soul che riunisce alcuni fra i più affezionati amici musicisti del festival, con le voci di Gloria Turrini, Sara Zaccarelli e Bruno Orioli.
Tutti gli eventi sono gratuiti, incluso il concerto del 1° gennaio, per cui sarà però necessario effettuare la prenotazione online.
Tre progetti dedicati alle donne sono stati finanziati dalla Regione. In totale in provincia arriveranno 64mila euro divisi tra il Comune di Ravenna, quello di Cervia e l’Unione della Romagna Faentina. Sono i capofila dei progetti presentati. In tutta la regione ne sono stati presentati 42 e il finanziamento totale concesso è di un milione di euro. La percentuale massima del contributo regionale è stata stabilita fino all’80% del costo dei progetti. Sono state incentivate le azioni che prevedono una sinergia fra soggetti pubblici e privati. Il finanziamento è diviso in due tranche: 200mila euro per il 2019 e 800mila per il 2020. Due i tempi per l’erogazione del sostegno: il 20% alla fine della prima annualità, il resto a conclusione del progetto a fine 2020.