Terza interrogazione presentata in consiglio comunale da Ancarani (Forza Italia) sull’impegno ribatito più volte dalla giunta di trovare una soluzione meno impattante per il padiglione funzionale ai servizi dell’area
Sono passati quasi tre anni da quando il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, in consiglio comunale annunciò l’impegno per sostituire «in un tempo ragionevole» il vano tecnico di piazza Kennedy con qualcosa «non impattante ma di qualità e funzionale» al mantenimento dei servizi dell’area, ma la struttura è ancora al suo posto inalterata nella forma e nella posizione e il consigliere comunale Alberto Ancarani (Forza Italia) ne ha fatto una battaglia personale con la terza interrogazione appena presentata.
A gennaio 2017 fu discussa in consiglio la petizione che chiedeva la rimozione dei bagni pubblici installati a seguito della riqualificazione. Il primo cittadino aveva annunciato che i bagni sarebbero stati rimossi, come effettivamente è accaduto. Rispondendo ad un’identica interrogazione presentata a giugno 2017 l’assessore Roberto Fagnani (Lavori pubblici) dichiarava che erano allo studio varie soluzioni e che entro la fine del 2017 si sarebbe provveduto a dare attuazione alle promesse. Ad aprile 2018 ancora Fagnani sosteneva che essendo intervenute le norme antiterrorismo lo studio necessario per modificare l’assetto del vano tecnico di Piazza Kennedy risultava più complesso del previsto.

Ora il consigliere di centrodestra si chiede se il sindaco abbia cambiato idea rispetto alle sue dichiarazioni: «In questo caso dovrebbe avere la compiacenza di annunciarlo con analoghe modalità senza sperare che quanto detto venga eventualmente dimenticato dai cittadini». E quindi il forzista nuovamente tira l’amministrazione per la giacchetta: «Confermi quanto dichiarato ormai 36 mesi fa per rendere meno impattante il “locale tecnico in piazza Kennedy”? Non ritiene di doversi scusare con i cittadini per il ritardo fra quanto annunciato e la realizzazione della promessa? Quali tempistiche è lecito attendersi per arrivare al risultato annunciato?».
In provincia di Ravenna un veicolo su quattro tra auto e moto non è assicurato. Il dato risale a marzo 2019 e lo rileva una analisi dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale. Nel dettaglio si tratta del 19,07 percento degli autoveicoli e del 61,79% dei motoveicoli. A livello regionale la percentuale è del 24,78 dei mezzi: in testa alla classifica la provincia di Rimini con il 28,12, seguita da Bologna con il 25,88 e Modena con il 25,03.
Una dona è stata travolta da un treno in transito sulla linea Ravenna-Ferrara all’altezza di Camerlona, a circa un km dalla stazione di Mezzano. È accaduto verso le 13.30 di oggi, 11 ottobre, e molto probabile che si sia trattato di un gesto volontario. La donna era infatti sui binari in un punto molto distante dalla stazione e la sua autovettura è stata trovata parcheggiata e chiusa a poca distanza da dove è avvenuto l’impatto. L’investimento ha causato ripercussioni sul traffico ferroviario con ritardi e modifiche all’orario dei collegamenti.
«Romagna Acque avrebbe recentemente presentato un progetto di riordino della rete idrica esistente e di un manufatto per immettere acqua nei periodi di siccità nella valle della Canna, progetto attualmente in fase di analisi da parte della Regione. È evidente allora che il problema era noto, ampiamente preannunciato dalle associazioni venatorie, ma i ritmi blandi della macchina regionale e la trascuratezza dell’amministrazione ravennate non hanno tenuto conto di quanto fosse urgente intervenire». Il deputato della Lega e segretario del Carroccio in Romagna, Jacopo Morrone, rende nota l’informazione contenuta nella risposta ricevuta dal ministero dell’Ambiente a un question time, sottoscritto anche da altri parlamentari leghisti, dove si sollecitava un intervento per appurare le cause della
La risposta del Governo si concentra sulla delicata situazione della valle: “Il mantenimento di un livello idrico di 20/30 cm – è il chiarimento ricevuto da Morrone – pur favorendo il proliferare dell’avifauna ha come contrindicazione, in estate, il prosciugamento di alcune aree con la conseguente necessità di re-immissione idrica”. Il leghista taglia corto: «Il problema vero sono i ritardi e la negligenza degli enti responsabili».
Ripristino di strade, ricostruzione di banchine, consolidamento di versanti interessati da frane, lavori di risistemazione dell’assetto idrogeologico del territorio. Sono 8 gli interventi urgenti in provincia di Ravenna, finanziati dalla Regione con 375mila euro, per riparare i danni alla viabilità e alla circolazione stradale causati dagli episodi di maltempo che hanno colpito le aree collinari e montane nel triennio 2017-2019.
Nel cielo incastrato tra le facciate dei palazzi di vicolo Gabbiani Ravenna, in centro storico, ora vola uno stormo di gabbiani. È stata infatti completata “L’Eco del Fiume”, installazione artistica ideata da Giorgia Pettinari e realizzata insieme a un gruppo di detenuti della casa circondariale di via Port’Aurea durante un laboratorio che li ha coinvolti per un intero semestre. L’opera che ha permesso ai detenuti di esprimere la loro creatività – pensata dall’artista originaria di Senigallia e formatasi all’Accademia di Belle arti di Ravenna – è stata installata nel punto dove un tempo scorrevano i fiumi Lamone e Padenna. Presenti alla conclusione del progetto di arte urbana l’assessora alla Partecipazione, Valentina Morigi, e la direttrice del cercere Carmela De Lorenzo.
Il finissage dell’opera è stato accompagnato dalla riproduzione audio del suono dell’antico fiume ed è stata apprezzata dai residenti, dai passanti e dai titolari delle attività commerciali in zona: «Il Comune – ha affermato Morigi – è da tempo impegnato in una proficua collaborazione con la casa circondariale per contribuire al miglioramento delle condizioni delle persone detenute e alla possibilità di un loro reinserimento nella comunità. Attraverso questo progetto di arte urbana la città ha avuto la possibilità di incontrare la realtà del carcere e di mettere in comunicazione “il mondo dentro e il mondo fuori” che, oggi più che mai, hanno necessità di conoscersi, incontrarsi e sviluppare empatia e inclusione sociale».
Nell’ambito del percorso di formazione degli uomini e delle donne in divisa, al comando provinciale della guardia di finanza di Ravenna nella mattinata di ieri, 10 ottobre, si è tenuto un corso di primo soccorso curato dalle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana locale. Lo scopo è quello di preparare gli operatori di polizia a saper fronteggiare, in sicurezza, le diverse situazioni di emergenza che si potrebbero presentare durante l’attività di servizio.

In occasione di
Inizieranno lunedì 14 ottobre i lavori di realizzazione della passeggiata lungo il Candiano nell’ambito del progetto “Ravenna in Darsena, il mare in piazza” inserito nel “Bando periferie”.
«Sarà un intervento che offrirà un colpo d’occhio inaspettato sul canale Candiano e che contribuirà in maniera determinante alla rigenerazione urbana della Darsena di città, proprio a poche centinaia di metri da piazza del Popolo – affermano l’assessora alla Rigenerazione urbana Federica Del Conte e Roberto Fagnani, assessore ai Lavori pubblici –. Grazie ad un avanzo di bilancio siamo stati in grado di anticipare questo significativo intervento, un impegno concreto dell’Amministrazione verso una nuova Darsena».
In sintesi la passerella, quando sarà realizzata per intero, sarà lunga 1.140 metri e comprenderà i seguenti principali allestimenti e attrezzature: una scalinata all’inizio e una alla fine; quattro scalinate distribuite lungo il percorso; due rampe al 5 per cento; una rampa per un ipotizzato futuro pontone di accesso all’acqua anche per disabili; otto luoghi per la sosta con panchine; tre gradonate lungo la via D’Alaggio, di cui una alberata; una gradonata di 25 metri destinata a verde
Ritorna il mercato straordinario “L’eccellenza di Romagna”, organizzato dal consorzio “Il Mercato” in collaborazione con l’assessorato al Commercio e artigianato del Comune di Ravenna.