L’impegno della Regione in accordo con i sindacati per contrastare un fenomeno che si è verificato anche nelle strutture ravennati. Sarà realizzata anche una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per i cittadini
La Regione Emilia-Romagna si impegna a destinare risorse per la formazione volontaria del personale del sistema sanitario (medici, infermieri e operatori) con corsi specifici per la prevenzione all’aggressività dei pazienti e assieme alle organizzazioni sindacali lavorerà per una campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini. L’obiettivo è ridurre il rischio di aggressioni sul luogo di lavoro, a partire dai reparti psichiatrici e dai pronto soccorso – le aree che risultano maggiormente esposte – ma senza tralasciare alcun servizio e nessuna struttura sanitaria. È l’esito dell’incontro, in viale Aldo Moro a Bologna, tra l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, e i sindacati.
I Servizi della Regione sono al lavoro per la definizione di Linee di indirizzo che saranno condivise ed aperte al contributo delle organizzazioni sindacali, con uno specifico obiettivo: rafforzare le azioni già introdotte dalle aziende sanitarie in tema di sicurezza e vigilanza e mettere a sistema per il prossimo triennio una serie di interventi (tecnologici, strutturali, organizzativi e di formazione), uniformi in tutte le strutture sanitarie della regione, a partire da quelle a maggior rischio, per contrastare e contenere il fenomeno delle aggressioni.
Dal 26 al 29 settembre la festa di tutte le società sportive di Ravenna
Navigare per Ravenna, edizione 2017 (foto Montalti)
Dal 26 al 29 settembre torna “Sport in Darsena”, la festa di tutte le società sportive della città di Ravenna (sono 8mila le presenze stimate) organizzata dal Circolo Velico Ravennate, in compartecipazione con il Comune e in collaborazione con il Coni, l’Autorità di Sistema Portuale, il Panathlon e Naviga in Darsena.
La manifestazione è nata nel 2014 con il preciso obiettivo di contribuire a rigenerare lo spazio portuale della città e «grazie anche alla collaborazione con le realtà che sulla Darsena hanno fatto molto come Naviga in Darsena – si legge in una nota degli organizzatori –, si può affermare che nel suo piccolo la manifestazione è riuscita a dare all’area in questione la forza per tornare un luogo vitale della città».
Quest’anno, da giovedì a sabato, ogni mattina le associazioni sportive sono a disposizione delle scuole del comune di Ravenna che si sono iscritte. La partecipazione delle scuole è sempre stata altissima, raggiungendo le 74 classi partecipanti del 2018.
La chiusura delle iscrizioni per le scuole è al 21 di settembre, ma dato il numero limitato di posti, gli istituti sono invitati a iscriversi quanto prima alla manifestazione da questo link https://goo.gl/vvXE3m
Nel pomeriggio le società sportive potranno mettere in luce le loro energie migliori, le squadre giovanili.
Tra le novità di quest’anno la partecipazione coordinata di Figc e Ravenna Woman Fc per la promozione del calcio femminile.
Domenica 29 settembre sarà il giorno dedicato allo sport per gli adulti e si svolgerà Navigare per Ravenna, l’ escursione nautica (a cui possono iscriversi tutti i cittadini, anche senza esperienza) lungo il porto di Ravenna che il Circolo Velico Ravennate in stretta collaborazione con Marinai d’Italia, Ravenna Yacht Club, Marinando, Marinara, Sub Delphinus e Lega Navale, sta organizzando per il quarto anno consecutivo, “Navigare per Ravenna”, con partenza alle 8.45.
Appena le imbarcazioni arriveranno in banchina partiranno due manifestazioni: il Trofeo del Porto di Ravenna, dove si sfideranno le principali aziende e associazioni di categoria del porto, e il Trofeo dei Sodalizi, dove le società veliche del porto di Marina di Ravenna si sfideranno sui Tom 28, le barche delle sfide veliche per eccellenza.
Sabato 12 ottobre appendice della rassegna sarà la conferenza “Prevenire il Bullismo nello sport”.
A completare l’investimento Comune e Provincia. Il sindaco: «Intervento utile e richiesto dalla cittadinanza»
L’incrocio dove sorgerà la rotonda
La Regione Emilia-Romagna ha concesso un contributo di oltre 166mila euro per la realizzazione di una rotatoria tra la strada provinciale 14 Quarantola, la strada provinciale 103 (Ex Tramvia) e la strada comunale via Romana, nel centro abitato di Fusignano.
Il progetto prevede un costo totale di 360mila euro: 166mila euro a carico dei fondi del Piano nazionale della sicurezza stradale (Pnss) e oltre 194mila euro a carico del Comune di Fusignano e della Provincia di Ravenna, titolari delle strade coinvolte nella rotatoria.
«L’impegno dell’Amministrazione comunale viene premiato con un contributo della Regione che verrà utilizzato per un intervento davvero utile e richiesto dalla cittadinanza – dichiara il sindaco di Fusignano Nicola Pasi -. La nuova rotatoria migliorerà infatti la sicurezza di un incrocio trafficato nel centro abitato di Fusignano».
Con la conferma del finanziamento, Comune e Provincia daranno subito avvio alla progettazione esecutiva delle opere con l’obiettivo di mettere in cantiere già il prossimo anno un investimento finalizzato alla sicurezza stradale del territorio.
Il contributo è stato concesso all’interno del IV e V programma di attuazione del Pnss “Progetto città sicure”.
Start Romagna: «Nelle prime settimane potrebbero esserci sfasamenti con gli orari delle scuole ma saranno corretti»
Il 16 settembre prossimo, con l’avvio delle scuole, ripartono gli orari invernali degli autobus secondo quanto stabilito da Amr (Agenzia Mobilità Romagna) sulla base degli orari di ingresso e uscita degli studenti nell’assetto definitivo del calendario scolastico comunicato dagli istituti. «Tradizionalmente – scrive l’azienda di trasporti Start Romagna in una nota – , nelle prime settimane e in presenza di orari provvisori con entrate ritardate e uscite anticipate, ciò comporta sfasamenti fra la necessità di utilizzare i mezzi pubblici e la loro effettiva disponibilità».
Start Romagna, nell’eseguire la programmazione stabilita da Amr, sarà impegnata a monitorare la situazione e, in costante collegamento con l’Agenzia, «procederà ad attuare tutti i possibili correttivi in grado di ovviare anche parzialmente a queste temporanee situazioni».
Prosegue nel frattempo la vendita degli abbonamenti riservati agli studenti per il prossimo anno scolastico. In linea con quanto indicato dalla Regione Emilia-Romagna, è un abbonamento UNDER 26, valido per 365 giorni dalla data prescelta dal cliente. Lo scorso anno sono stati oltre 25.000 gli studenti che hanno viaggiato con i servizi Start in tutta la Romagna.
Oltre ai dettagli tariffari e ai punti vendita attivi (incluse le possibilità di ricarica web, bancomat e app myCicero), sul sito di Start Romagna è consultabile il libretto contenente gli orari dei servizi invernali in vigore dal 16 settembre 2019 al 20 giugno 2020. La sostituzione dei quadri orario alle fermate è in corso. Start Romagna invita pertanto la clientela a controllare la validità dell’orario esposto.
Numerosi gli ospiti che fino al 15 settembre parteciperanno ad incontri, concerti e spettacoli. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero: ecco il programma
Un incontro ai chiostri francescani durante una edizione del festival
Iniziano oggi, mercoledì 11 settembre, gli appuntamenti del festival Dante 2021, giunto alla nona edizione. Fino al 15 settembre cinque giorni di di incontri, spettacoli e concerti, che popolano i luoghi storici e simbolici della “città dantesca” di studiosi, artisti, giornalisti, attori e musicisti; fra gli ospiti anche Piero Boitani, Claudio Magris, Carlo Ossola, Marcello Ciccuto, il giornalista e poeta siriano Nouri Al Jarrah, Wafaa El Beih dell’Università del Cairo. Interamente dedicato al padre della lingua italiana e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, Dante2021 è un festival “in movimento”: fra Dante e noi, noi e Dante. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
L’apertura del Festival è mercoledì 11 settembre , alle 17 agli Antichi Chiostri Francescani, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino. A seguire, Marazzini sarà affiancato da Giuseppe Rogantini Picco, presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, per l’assegnazione del premio “Giovanni Nencioni”, intitolato alla memoria dell’illustre linguistica e lessicologo che fu presidente della Crusca per quasi un trentennio e destinato a una tesi di dottorato presso un’università straniera e su un tema di linguistica italiana. Claudio Ciociola e Claudia Villa della Normale di Pisa si interrogheranno invece su Il titolo della Commedia (Dante e noi) e sulle definizioni apparentemente contraddittorie di “comedìa” e “poema sacro” che Dante dà della propria opera e sul loro significato nella tradizione classica e medievale.
Alle 21 lo spettacolo “Questi fu quel Dante”. La vita del Poeta raccontata da Giovanni Boccaccio, di e con Virginio Gazzolo, che porta in scena Trattatello in laude di Dante di Boccaccio, biografia poetica e morale non priva di critiche verso il pur ammiratissimo predecessore.
Giovedì 12 settembre , ancora ai Chiostri alle 17, Alessandro Pancheri dell’Università di Chieti-Pescara sarà arbitro di un match secolare con Il “derby delle due corone”: Dante e Petrarca condannati al confronto. Seguirà l’inaugurazione del trittico video Maladetto fiore, coproduzione con il festival Camino Contro Corrente di Camino al Tagliamento con il coinvolgimento di tre compositori e un’artista visiva: Riccardo Dapelo Andrea Nicoli, Riccardo Vaglini (ideatore del progetto) e Valentina Merzi. In prima assoluta e dedicato alle profetiche e disperatamente lucide riflessioni di Dante sull’avidità e sulla corruzione, affidate nel Paradiso a Folchetto di Marsiglia, il video sarà “attivato” da una performance di Vaglini e Dapelo.
Nella Basilica di San Francesco, alle 21, Per Dante: da «la futura gente»: per il concerto, promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani e in collaborazione con il Centro dantesco dei frati minori conventuali di Ravenna, il Virgo Vox Ensemble propone un programma che intreccia visioni della Commedia a musica vocale che spazia da Maurice Duruflé a Arvo Pärt e John Tavener, con letture dell’attore Gianluigi Tosto.
Venerdì 13 settembre , alle 17 alla Sala Dantesca della Classense, l’incontro tra Enzo Moavero Milanesi, fino a pochi giorni fa ministro degli Affari Esteri, e Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo La Cassa di Ravenna, sul tema della presenza e del ruolo di Dante, e della cultura italiana, in Europa e nel mondo. Coordina la conversazione, dal titolo «Per tutta Europa» (Purg. VIII, v. 123), il direttore del QN – Quotidiano Nazionale Michele Brambilla.
L’avvicinarsi del 2021 – che segnerà i settecento anni dalla morte di Dante a Ravenna – conferisce invece attualità alla riflessione sull’opportunità di istituire una giornata mondiale dedicata all’Alighieri: ovvero Dantedì, come Paolo Di Stefano l’ha battezzato dalle pagine del “Corriere della Sera”. Si uniranno a Di Stefano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Paolo Sacchi, Carlo Ossola (presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del settimo centenario), Francesco Sabatini presidente onorario della Crusca, il giornalista e poeta siriano Nouri Al Jarrah Wafaa, El Beih dell’Università di Helwan – Il Cairo, René de Ceccatty e José María Micó, traduttori dell’opera di Dante rispettivamente in francese e in spagnolo, e Harro Stammerjohann socio straniero della Crusca.
Sabato 14 settembre , alle 11 ai Chiostri, si comincia dai vincitori delle Olimpiadi di Italiano 2019, la diciassettenne Anna Tiso da Valdagno (Veneto) e il quattordicenne Michele Poloniato da Parigi, introdotti da Ugo Cardinale referente scientifico dell’iniziativa del MIUR. A seguire Dante, Ulisse e il mondo moderno: nei mille sviluppi del tema di Ulisse – da Dante, dove il personaggio combina tratti positivi e negativi, a Eliot – sarà guida il dantista, anglista e traduttore Piero Boitani.
Alle 16.30 Ho incontrato Dante è una viva testimonianza a tre voci sulla percezione e sull’influenza dell’opera e dell’immaginario dantesco nella cultura europea ed extra-europea, con la partecipazione di René de Ceccatty, José Maria Micó e Nouri Al Jarrah. Segue Dante nella Grande Guerra: l’italianista Ida De Michele presenta la recente scoperta di una riscrittura della Commedia nata dalla fantasia di due soldati austroungarici di lingua italiana, prigionieri in Russia nel 1915-16; le letture sono affidate a Gianluigi Tosto. Alle 21 un appuntamento ormai tradizionale: i premi Dante-Ravenna, destinato a Gian Luigi Beccaria con introduzione di Claudio Magris e Nicoletta Maraschio, e Musica e Parole, assegnato al cantautore Simone Cristicchi con introduzione di Massimo Prada.
Domenica 15 settembre , alle 11 alla Casa Matha, per l’incontro dal titolo Botticelli lettore e interprete della Commedia Marcello Ciccuto, presidente della Società Dantesca Italiana e che si occupa da oltre trent’anni dei rapporti fra arte figurativa e letteratura, commenta disegni e dipinti ispirati dalla Commedia, anche alla luce dell’impegno di Botticelli per l’affermazione di un nuovo ruolo per l’artista nella società fiorentina dell’epoca.
La capogruppo Chiara Francesconi: «Le due realtà devono essere utili alla cultura e al turismo». Il Pd: «Riqualificare ulteriormente le attività didattiche»
Il Pri chiede che oltre la statizzazione del conservatorio Giuseppe Verdi e dell’Accadema si lavori per la nascita di una sede unica non soltanto amministrativa. In una nota la capogruppo Chiara Francesconi, in vista della delibera che sarà discussa prossimamente in consiglio comunale, ricorda che «rimane ancora sospesa la necessità di individuare una unica sede per Verdi e Accademia, ormai da considerarsi a tutti gli effetti Istituti di pari livello di quelli universitari, ma che godono di sedi attuali insufficienti come spazi e, nel caso dell’Accademia, la sede è inidonea pure come collocazione».
L’idea dei Repubblicani rimane «quella di rendere le due realtà e la particolarità dei loro insegnamenti utili alla cultura e al turismo ravennate a condizione che la loro attività sia fruibile in centro storico – oltre ché dagli studenti – da chi visita Ravenna o vuole rendersi conto della qualità degli insegnamenti». Pertanto, conclude l’esponente del Pri, «va bene prestare la massima attenzione alle condizioni della statizzazione ma non perdiamo questa occasione anche per rilanciare una funzione preziosa che i due Istituti hanno per la nostra città, in grado di rinvigorire la storia degli insegnamenti musicali ravennati e la stessa cultura del mosaico, della scultura e delle arti visive».
Soddisfatto il Pd. «A questo obiettivo – commenta il consigliere Dem Marco Frati – si arriverà attraverso una federazione dei due istituti che in questo modo manterranno la loro autonomia. Il ringraziamento più grande va all’assessora Bakkali che, insieme ai dirigenti dell’Istituto musicale e dell’Accademia, ha lavorato per questo obiettivo che Ravenna inseguiva da anni. La statizzazione infatti era un punto importante del programma di mandato del sindaco sul quale la maggioranza ha mostrato grande sensibilità e attenzione. Da parte nostra auspichiamo e chiediamo che eventuali risorse che potrebbero derivare da questa operazione siano reinvestite interamente su Accademia e Istituto musicale per qualificarne ulteriormente le attività e per dare finalmente una risposta positiva al bisogno di ulteriori spazi che da troppo tempo affligge i due enti».
Interessate le vie Ramone, Nuova e Bustacchini. Il cantiere dovrebbe essere completato entro un mese
Inizieranno venerdì 13 settembre lavori di manutenzione straordinaria sulle vie Ramona e Nuova in area Roncalceci per un valore di 99 mila euro e lavori di asfaltatura in via Bustacchini a Ragone.
Su via Ramona il tratto interessato è quello che parte dalla Nuova alla Sp Taverna in località Filetto. Per quanto riguarda via Nuova il tratto interessato è compreso tra via Ramona e via Dell’Orso sempre in località Filetto. In entrambi gli interventi è previsto il ripristino della pavimentazione usurata. I lavori dovrebbero concludersi entro un mese. Via Ramona sarà interdetta al traffico durante le ore di lavoro.
Si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento con la prevenzione delle neoplasie cutanee. Le visite si terranno alla Domus Nova
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Visite dermatologiche gratuite aperte alla cittadinanza. Torna il progetto Melanoma Ant, l’ ormai tradizionale appuntamento con la prevenzione delle neoplasie cutanee che si rinnova anche nel 2019 grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Sono 105 le visite dermatologiche messe a disposizione che si terranno negli ambulatori concessi gratuitamente dall’Ospedale Domus Nova (via Pavirani 44) nelle giornate di sabato 28 settembre (ore 9-13 e 14-18), sabato 23 novembre (ore 9-13), sabato 30 novembre (9-13 e 14-18), sabato 7 dicembre (9-13 e 14-18). I cittadini interessati potranno prenotare la propria visita fino a esaurimento posti disponibili a partire da venerdì 13 settembre alle ore 9.30 a questo link.
Le visite saranno effettuate da un medico specialista Ant. che opera con l’ausilio di un videodermatoscopio, strumento sofisticato e non invasivo per la diagnosi precoce delle lesioni sospette. Il melanoma è un tumore che può avere origine nella cute, nelle mucose e nell’occhio e che in alcuni casi può nascere su un nevo preesistente. Ant è una fondazione nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti. Ogni anno 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da 20 équipe multi-disciplinari Ant che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 520 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario.
La Regione concederà un aiuto a chi ha subito danni in seguito alle piogge di maggio 2019. Ecco come accedere ai fondi
Aperto il bando per i contributi dell’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici del maggio 2019: pubblicati i criteri, le domande vanno presentate entro il 30 settembre.
Il Comune comunica che, in attuazione della ordinanza del commissario delegato di protezione civile n.600/2019, con decreto del presidente della Regione Emilia Romagna in qualità di commissario delegato è stato approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile” in conseguenza agli eccezionali eventi meteorologici del maggio 2019. Si informa che al capitolo 8 del Piano è riportata la direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche e il relativo modulo di domanda (qui il link al quale trovare la documentazione e i relativi moduli)
La domanda, con marca da bollo da euro 16.32, dovrà essere presentata, a pena di inammissibilità, entro il 30 settembre, al Comune di Ravenna con queste modalità: consegnata a mano all’ufficio del Comune di Ravenna, Servizio Tutela Ambiente e Territorio, piazza Farini n.21, secondo piano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; spedita a mezzo posta con raccomandata a.r. all’indirizzo “Comune di Ravenna, Servizio Tutela Ambiente e Territorio, Ufficio Protezione Civile, piazza Farini n.21, 48124 Ravenna” (fa fede la data risultante dal timbro dell’ufficio postale accettante); spedita tramite posta elettronica certificata “PEC” all’indirizzo “ambiente.comune.ravenna@legalmail.it” (fa fede la data di invio dell’e-mail certificata).
Chiuse le indagini a carico del padre del dermatologo condannato per la morte della moglie. Notificato l’atto di fine indagine
Il padre 88enne di Matteo Cagnoni è indagato: secondo quanto ipotizzato dalla procura l’ex primario dell’ospedale Careggi di Firenze avrebbe mentito in aula durante il processo a carico del figlio accusato di aver ucciso la moglie. La notizia è riportato dal Resto del Carlino di Ravenna in edicola oggi: a Mario Cagnoni sarebbe arrivato l’atto di fine indagine per l’accusa di falsa testimonianza.
La procura contesta all’uomo nove bugie dette in Assise il 2 febbraio del 2018, durante il processo al dermatologo. Bugie che riguarderebbero tra le altre cose i cuscini macchiati di sangue che il figlio avrebbe portato nella villa di famiglia in Toscana, varie telefonate con il figlio e il momento in cui è venuto a conoscenza della morte della moglie di Cagnoni. A smentire le parole dell’uomo diverse evidenze già portate in aula: come immagini della videosorveglianza e varie testimonianze.
Il quarantenne a Piangipane per una serata speciale: chiacchierata con l’autore gustando un piatto di cappelletti
Lorenzo Tugnoli è nato a Lugo nel 1979. Nel 2017 è entrato nell’agenzia fotografica Contrasto
Il fotografo Lorenzo Tugnoli, primo italiano a vincere il Pulitzer, sarà il 17 settembre al Teatro Socjale di Piangipane per una incontro pubblico in cui proietterà le immagini più efficaci scattate nel corso della sua esperienza e racconterà le emozioni, le sensazioni, il suo particolare punto di vista sulle vicende storiche e sociali di queste terre meravigliose e disperate. Saranno anche presentate le recenti immagini scattate in Libia, le cui vicende sono di drammatica attualità.
La serata inizierà alle 21 e sarà presentata dal giornalista Lorenzo Tazzari. Sarà ad ingresso libero e si concluderà con una chiacchierata con l’autore gustando, per chi lo vorrà, un piatto di cappelletti. Tugnoli, quarantenne lughese, ha iniziato come fotografo freelance durante i conflitti in Afghanistan, per poi operare in Libia, Libano, Siria e altre aree del Medio Oriente e del Nord Africa.
Il prestigioso premio internazionale Pulitzer 2019 è stato assegnato per un reportage pubblicato dal Washington Post sul drammatico conflitto in corso da ben quattro anni (ma poco conosciuto) nello Yemen. Per lo stesso reportage è stato assegnato il primo premio, sezione storie, dell’europeo World Press Foto 2019. Tugnoli, quando non è impegnato per i suoi reportage, pubblicati dalle testate più prestigiose, risiede ora a Beirut.
Tugnoli sarà inoltre uno dei tre fotografi cprotagonisti della mostra fotografica “Come in cielo così in terra”, che inaugura venerdì 13 settembre alle 18.30 e sarà aperta fino all’11 ottobre alle Pescherie della Rocca di Lugo. La mostra, insieme ai numerosi eventi correlati, nasce dalla volontà di riflettere sui complessi fenomeni contemporanei che vedono milioni di persone spostarsi dai loro Paesi di origine verso l’Europa. La mostra è visitabile il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Protagonisti dell’esposizione saranno gli scatti dei fotografi Melissa Arras, Lorenzo Tugnoli e Alex Ward, per un totale di 90 fotografie in formato diverso che saranno divise in tre pannelli descrittivi per aiutare il visitatore a interpretare la mostra. Aras è una fotografa londinese Laureata alla Middlesex University in fotografia nel 2015, nello stesso anno ha visitato e fotografato la “Giungla di Calais”, località francese dove tra il 2015 e il 2016 hanno risieduto, nelle fasi più affollate, più di 10mila migranti da Afghanistan, Sudan, Siria, Eritrea, Iraq e altri Paesi. Nel 2016 la “Giungla” é stata smantellata e attualmente migliaia di migranti si sono spostati e vivono in diverse località vicino a Calais e nella periferia della capitale francese, in condizioni simili a quelle della “Giungla”.
Ward è un fotografo inglese impegnato nel sociale, laureato nel 2018 alla University of Sussex in Sicurezza dei conflitti e sviluppo. Ha lavorato per l’Unhcr e attualmente lavora per la Croce Rossa in Inghilterra. Nel 2015 si è spostato in Turchia dove ha lavorato in collaborazione con la Ong Small Projects, impegnata ad accogliere rifugiati siriani in Turchia. Tra il 2015 e il 2016 ha voluto testimoniare la situazione critica dei rifugiati in quelle terre, nel momento di massima criticità durante la guerra in Siria. Il suo lavoro ha l’obiettivo di evidenziare l’esperienza degli “Urban Refugees”, i rifugiati che si stabiliscono in un’area urbana invece che in un campo di rifugiati.
Nel corso dell’inaugurazione del 13 settembre ci saranno l’incontro con gli artisti e il concerto di Marco Zanotti e Jabelle Kanoute. Sarà disponibile il servizio bar, a cura di C.c.a. Lughè. Fino al termine della mostra si alterneranno inoltre diversi eventi nel territorio provinciale, tra cui appunto quello al Socjale. Venerdì 27 settembrealle 21 alle Pescherie della Rocca si discute di “Diritto di emigrare e confini”, una serata di confronto con Cgil Ravenna e Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione). E ancora, domenica 6 ottobre alle 21, il Salone Estense della Rocca ospita la proiezione del documentario “Il confine Occidentale” e la presentazione del progetto “The Milky Way”. Mercoledì 16 ottobre alle 21 il giornalista Domenico Quirico presenterà il suo libro Esodo nell’ambito del Caffè letterario. Entrambi raccontano la traversata dei migranti tra l’Italia e la Francia, lungo le Alpi occidentali. All’iniziativa sarà presente il regista Luigi D’Alife; la casa di produzione è SMK Videofactory. Non mancheranno anche le iniziative dedicate alle scuole.
Il progetto della mostra è a cura di Silvia Calderoni, in collaborazione con Daria Casadio, è promosso dal collettivo Arte Nomade, Fatti d’arte, Opera Cgil, Comune di Lugo e Unione dei Comuni della Bassa Romagna, con la collaborazione di Teatro La Bassa, C.c.a. Lughè, Scuola di Pace Monte Sole e Caffè letterario.
Da via Antico Squero giungono garanzie dopo l’inchiesta che ha azzerato i vertici dell’ente. Sull’escavo e la rimozione del relitto: «Gli adempimenti sono già ultimati e pronti per partire»
Il presidente di Ap Daniele Rossi
In una nota ufficiale Autorità portuale conferma l’interdizione emessa dal gip nei confronti di presidente, segretario generale e direttore tecnico il 9 settembre. Tutti e tre «in pari data, sono sospesi dai relativi incarichi». Gli interessati – si legge nella nota di Autorità portuale – «respingono fermamente gli addebiti, in sintesi non aver impedito l’affondamento della nave Berkan B e relative conseguenze, ritenendoli errati nei loro presupposti di attribuzione soggettiva e infondati nel merito. L’Autorità di Sistema Portuale ha, fin dall’insorgenza del problema, attuato tutto quanto in suo potere per fronteggiare la situazione, evitando così gravi danni ambientali».
Fin qui la difesa. Ma la notizia più importante per la città è quella che riguarda il futuro del progetto di approfondimento: « In attesa delle determinazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vigilante, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale garantisce il proseguimento di tutte le proprie attività istituzionali, con particolare riferimento al rispetto delle tempistiche connesse al progetto Hub ed alle operazioni per la rimozione della Berkan B, i cui necessari adempimenti amministrativi sono già ultimati e pronti per la pubblicazione»