Il fotografo premio Pulitzer Lorenzo Tugnoli al Socjale per raccontare il suo lavoro

Il quarantenne a Piangipane per una serata speciale: chiacchierata con l’autore gustando un piatto di cappelletti

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Lorenzo Tugnoli è nato a Lugo nel 1979. Nel 2017 è entrato nell’agenzia fotografica Contrasto

Il fotografo Lorenzo Tugnoli, primo italiano a vincere il Pulitzer, sarà il 17 settembre al Teatro Socjale di Piangipane per una incontro pubblico in cui proietterà  le immagini più efficaci scattate nel corso della sua esperienza e racconterà le emozioni, le sensazioni, il suo particolare punto di vista sulle vicende storiche e sociali di queste terre meravigliose e disperate. Saranno anche presentate le recenti immagini scattate in Libia, le cui vicende sono di drammatica attualità.

La serata inizierà alle 21 e sarà presentata dal giornalista Lorenzo Tazzari. Sarà ad ingresso libero e si concluderà con una chiacchierata con l’autore gustando, per chi lo vorrà, un piatto di cappelletti. Tugnoli, quarantenne lughese, ha iniziato come fotografo freelance durante i conflitti in Afghanistan, per poi operare in Libia, Libano, Siria e altre aree del Medio Oriente e del Nord Africa.

Il prestigioso premio internazionale Pulitzer 2019 è stato assegnato per un reportage pubblicato dal Washington Post sul drammatico conflitto in corso da ben quattro anni (ma poco conosciuto) nello Yemen. Per lo stesso reportage è stato assegnato il primo premio, sezione storie, dell’europeo World Press Foto 2019. Tugnoli, quando non è impegnato per i suoi reportage, pubblicati dalle testate più prestigiose, risiede ora a Beirut.

Tugnoli sarà inoltre uno dei tre fotografi cprotagonisti della mostra fotografica “Come in cielo così in terra”, che inaugura venerdì 13 settembre alle 18.30 e sarà aperta fino all’11 ottobre alle Pescherie della Rocca di Lugo. La mostra, insieme ai numerosi eventi correlati, nasce dalla volontà di riflettere sui complessi fenomeni contemporanei che vedono milioni di persone spostarsi dai loro Paesi di origine verso l’Europa.   La mostra è visitabile il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Protagonisti dell’esposizione saranno gli scatti dei fotografi Melissa Arras, Lorenzo Tugnoli e Alex Ward, per un totale di 90 fotografie in formato diverso che saranno divise in tre pannelli descrittivi per aiutare il visitatore a interpretare la mostra. Aras è una fotografa londinese Laureata alla Middlesex University in fotografia nel 2015, nello stesso anno ha visitato e fotografato la “Giungla di Calais”, località francese dove tra il 2015 e il 2016 hanno risieduto, nelle fasi più affollate, più di 10mila migranti da Afghanistan, Sudan, Siria, Eritrea, Iraq e altri Paesi. Nel 2016 la “Giungla” é stata smantellata e attualmente migliaia di migranti si sono spostati e vivono in diverse località vicino a Calais e nella periferia della capitale francese, in condizioni simili a quelle della “Giungla”. 

Ward è un fotografo inglese impegnato nel sociale, laureato nel 2018 alla University of Sussex in Sicurezza dei conflitti e sviluppo. Ha lavorato per l’Unhcr e attualmente lavora per la Croce Rossa in Inghilterra. Nel 2015 si è spostato in Turchia dove ha lavorato in collaborazione con la Ong Small Projects, impegnata ad accogliere rifugiati siriani in Turchia. Tra il 2015 e il 2016 ha voluto testimoniare la situazione critica dei rifugiati in quelle terre, nel momento di massima criticità durante la guerra in Siria. Il suo lavoro ha l’obiettivo di evidenziare l’esperienza degli “Urban Refugees”, i rifugiati che si stabiliscono in un’area urbana invece che in un campo di rifugiati.

Nel corso dell’inaugurazione del 13 settembre ci saranno l’incontro con gli artisti e il concerto di Marco Zanotti e Jabelle Kanoute. Sarà disponibile il servizio bar, a cura di C.c.a. Lughè. Fino al termine della mostra si alterneranno inoltre diversi eventi nel territorio provinciale, tra cui appunto quello al Socjale. Venerdì 27 settembrealle 21 alle Pescherie della Rocca si discute di “Diritto di emigrare e confini”, una serata di confronto con Cgil Ravenna e Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione). E ancora, domenica 6 ottobre alle 21, il Salone Estense della Rocca ospita la proiezione del documentario “Il confine Occidentale” e la presentazione del progetto “The Milky Way”. Mercoledì 16 ottobre alle 21 il giornalista Domenico Quirico presenterà il suo libro Esodo nell’ambito del Caffè letterario. Entrambi raccontano la traversata dei migranti tra l’Italia e la Francia, lungo le Alpi occidentali. All’iniziativa sarà presente il regista Luigi D’Alife; la casa di produzione è SMK Videofactory. Non mancheranno anche le iniziative dedicate alle scuole.

Il progetto della mostra è a cura di Silvia Calderoni, in collaborazione con Daria Casadio, è promosso dal collettivo Arte Nomade, Fatti d’arte, Opera Cgil, Comune di Lugo e Unione dei Comuni della Bassa Romagna, con la collaborazione di Teatro La Bassa, C.c.a. Lughè, Scuola di Pace Monte Sole e Caffè letterario.

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