La polizia ha fermato un 26enne che era fuggito da un negozio di alimentari. Il reato è quello di rapina impropria
La polizia ha arrestato un 26enne per il reato di rapina impropria. L’uomo è fuggito da un negozio di alimentari in via Carducci senza pagare una bottiglia di rum e una birra. Il negoziante ha tentato di fermarlo ma l’uomo gli si è scagliato contro cercando di colpirlo riuscendo a fuggire in strada. Poco prima lo stesso soggetto era stato controllato dalla polizia davanti alla stazione perché stava disturbando i passanti. A fermare il ladro sono stati gli stessi equipaggi di polizia di Stato e polizia municipale che erano intervenuti poco prima. Il 26enne è un ghanese incensurato titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. In mattinata il giudice ha convalidato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia, in attesa dell’udienza fissata per il giorno 10 giugno prossimo.
Si terrà giovedì sera. Nel corso dell’incontro saranno illustrata la prevenzione del virus West Nile in particolare nei chiari da caccia e nelle aree allagate
Giovedì 23 maggio, alle 20,30 nella Sala Buzzi di viale Berlinguer 11 a Ravenna, si terrà una serata informativa sulle modalità con cui prevenire il rischio sanitario da West Nile Virus, cosiddetta febbre del Nilo. Tra i modi suggeriti anche la possibilità di introdurre un pesche ghiotto di larve di zanzare: il gambusie che può essere un’alternativa al larvicida.
Le zone umide, i chiari da caccia e le aree periodicamente allagate sono molto diffuse sul territorio della provincia di Ravenna e possono costituire focolai particolarmente attivi per lo sviluppo e la proliferazione della zanzara del genere Culex, responsabile della trasmissione del virus West Nile. Per questa ragione è necessario garantire una gestione efficace di queste aree.
L’incontro di giovedì è rivolto ad agricoltori, cacciatori e gestori dei chiari da caccia per approfondire il tema e sottolineare l’importanza e la necessità del trattamento periodico delle aree allagate, come sistema di prevenzione delle malattie trasmesse da insetti vettori, nonché sulle corrette pratiche da adottare. Interverranno funzionari della Regione Emilia-Romagna – Servizio Agricoltura, Caccia e Pesca, dei Comuni della provincia di Ravenna e dell’Ausl della Romagna e tecnici di Azimut e Sireb.
In occasione della serata saranno presentate le “Linee guida per la gestione ed il trattamento delle aree periodicamente allagate” elaborate da Azimut e Sireb, le aziende che si occupano dei servizi di disinfestazione sul territorio provinciale, nelle quali saranno spiegate cosa e come fare per limitare la proliferazione delle zanzare (prodotti, quantità, frequenze, metodi ecologici, ecc). La Regione, l’Ausl e i Comuni della provincia, nell’ambito di un Piano di lotta integrata per la lotta alla zanzara, stanno conducendo una serie di attività volte alla riduzione del rischio di malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori.
Gli indici che riguardano il sistema sanitario sono soddisfacenti ma ci sono troppe morti per infarto e tumori. Alto il numero di asmatici
Ravenna si piazza al settantesimo posto nella classifica della salute stilata dal Sole 24 Ore. Dodici i fattori di cui il quotidiano economico ha tenuto conto e soltanto due quelli in cui la città eccelle. Il primo è il tasso di emigrazione ospedaliera, ovvero sia il numero di cittadini che si fa curare in città diverse. Ravenna è al settimo posto (in una classifica in cui si premia naturalmente il minore è il tasso di emigrazione): solo il 3,1 per cento dei residenti si fa curare fuori regione. Si tratta del tasso migliore in Romagna (davanti a Forlì – Cesena, ottava, e Bologna, nona). La città è nella top ten (nona) per quanto riguarda il tasso di mortalità. In provincia, fa meglio solo Rimini, terza.
Buono tutto sommato anche il ventisettesimo posto che riguarda la ricettività ospedaliera e anche il ventiseiesimo posto per disponibilità dei medici di base. Insomma: a livello di sistema la sanità di Ravenna sembra funzionare. Le dolenti note arrivano invece sulla salute in senso stretto: Ravenna è al 103esimo posto (su 107) per consumo di farmaci per asma e rimane in basso anche in altre importanti parti della classifica: mortalità per tumore (82esima), mortalità per infarto (90esima), farmaci per ipertensione (84esima). Basso anche il numero dei geriatri, nonostante una popolazione mediamente anziana la città è solo all’86esimo posto. Questi indici affondano Ravenna, facendone la terzultima città della Regione (solo Ferrara e Piacenza fanno peggio) mentre Rimini – ventiseiesima – e Forlì – Cesena – quarantacinquesima – si piazzano molto più in alto nella classifica finale.
La manifestazione che unisce ai suoni tradizionali il teatro d’improvvisazione entrerà poi nel vivo a Classe. Il programma
Torna a Ravenna, dal 23 al 26 maggio, “Oh!Festivà!”, festival internazionale di musica popolare e teatro d’improvvisazione, con quattro giorni di eventi culturali. L’appuntamento è nell’area della Festa dello Sport di Classe con un’anteprima il 23 maggio in piazza Kennedy, in centro a Ravenna. Dalle 19 ad aprire la serata sarà il teatro con Mix-in’Drama; a seguire per la musica l’organico di oltre venti elementi dell’Orchestrona di Musica Popolare di Forlimpopoli.
A organizzare due associazioni del territorio ravennate, Légion Étrangère d’Impro (LEdI-Yakar) e Amici della Tammorra, attive nella promozione culturale e sociale in tutto il territorio.
Il festival propone serate caratterizzate – scrivono – da «un’atmosfera di gioia, leggerezza, per ballare le danze Bal Folk e la tradizione catalana dell’Orquestrina Trama, le pizziche-pizziche pugliesi e le tammurriate campane di Canto Antico, le tarantelle calabresi con Magarie e Sazèri Musica Agricola»
In programma anche un torneo internazionale di improvvisazione teatrale. Tutte le sere, nello stand gastronomico, specialità a tema.
Il programma completo, giorno per giorno, cliccando qui.
Orari e percorsi della manifestazione ciclistica che partirà il 21 maggio dalla città bizantina
Spettacoli, incontri e performance sportive in questi giorni hanno preparato la città al Giro d’Italia che domani, martedì 21 maggio, arriva a Ravenna. La decima tappa partirà alle 13.45 da piazza Del Popolo, ma già dalla mattina si potrà vivere l’atmosfera “rosa” in centro storico. Ad esempio lungo fiale Farini dove sarà allestito il villaggio commerciale, mentre in piazza del Popolo dalle 12,30 alle 13,40 i corridori apporranno il proprio autografo sul grande “foglio firma”. Dopo la partenza si potrà vederli sfilare fino al chilometro 0 a Borgo Montone (lo start effettivo) lungo le vie Diaz, di Roma, Cesarea, Romea, rotonda Grecia, viale Po e Gramsci, rotonda Irlanda, viale Berlinguer, via Pascoli, viale Radi, rotonda Austria, via Fiume Abbandonato.
La presenza del Giro d’Italia prevede delle modifiche alla viabilità e la chiusura di alcune scuole le cui informazioni sono indicate al seguente link
I corridori usciti da Ravenna si dirigeranno verso San Marco (passaggio previsto per le ore 14) per poi proseguire verso Godo, Bagnacavallo (tra le 14.22 e le 14.25), Lugo (tra le 14.28 e le 14.31), Sant’Agata sul Santerno (tra le 14.34 e le 14.38) e, prima di abbandonare la provincia, Massa Lombarda (tra le 14.39 e le 14.43).
Nell’ambito degli eventi organizzati in occasione del Giro d’Italia sabato 25 maggio in piazza J. F. Kennedy si terrà nel pomeriggio la Ravens Criterium, tappa del campionato italiano scatto fisso. Corridori con biciclette senza freni percorreranno più volte un circuito cittadino. Una gara che, per la tipologia della bicicletta, è molto spettacolare e adrenalinica.
Intervista al maestro di scuola che si definisce un uomo libero e cattolico praticante: «La famiglia tornerà al centro dell’azione amministrativa». Il 48enne vuole una cultura popolare: «Ci piace il liscio come l’opera»
Completiano le interviste ai candidati sindaci di Lugo con Davide Solaroli, aspirante primo cittadino con una coalizione di centrodestra sostenuto anche da Silvano Verlicchi che nel 2014 portò al ballottaggio Davide Ranalli (Pd). Già pubblicate le interviste a Davide Ranalli e Valeria Ricci.
Davide Solaroli
Nome: Davide Solaroli Luogo e data di nascita: Lugo, 17 febbraio 1971. Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Professione: insegnante alla scuola primaria “Garibaldi” di Lugo. Stato civile: «Sono sposato con Angela e padre di due bambini, Giacomo di 12 anni e Gloria di 10». Reddito 2018: «Ho un normale stipendio da insegnante di scuola pubblica. Non ho altri introiti». Auto: Mazda 5 del 2006.
Slogan elettorale: “Cambiamo Lugo; Il bene porta bene”. Coalizione: Per la Buona Politica, Lega e Uniti per Lugo (Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia). Precedenti esperienze politiche: dal 2014 faccio parte della lista civica Per la Buona Politica e sono consigliere comunale a Lugo dal 2018. Personaggio politico attuale che più stima: il capolista della Buona Politica Silvano Verlicchi, uno dei tre uomini più importanti della mia vita. Gli altri due sono mio padre Giuseppe, detto Pino, e un sacerdote, don Angelo Ceroni, deceduto nel 1999. Orientamento religioso: cattolico praticante.
Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti con Davide Solaroli
Il primo provvedimento se diventasse sindaco?
«Credo che ogni decisione debba sempre essere preceduta dall’ascolto delle esigenze della comunità: decidere senza ascoltare è arroganza. I cittadini sono il vero capitale della città e nessuno deve sentirsi escluso, solo, inascoltato. Perciò il mio primo provvedimento sarà l’istituzione di un calendario di incontri di sindaco e assessori con i cittadini, in città e nelle frazioni». Tra cinque anni cosa vedrebbe un visitatore venendo a Lugo che oggi non può vedere?
«Una città più sicura, più efficiente, in ripresa economica, con il centro storico più vivo in cui le attività sono tornate a rifiorire dopo anni di chiusure e fondi sfitti, con un museo per le memorie del territorio e due sezioni dedicate al Risorgimento e al Tricolore. E una città a misura di bambino perché una città a misura di bambino è una città che va bene per tutti». Qual è stata la mancanza più grave della passata amministrazione?
«Non essere stata disponibile al confronto né con i cittadini né con le altre forze politiche. È stata autoreferenziale e corporativa: c’è chi si è sentito abbandonato, un cittadino di serie B». Di che tipo di investimenti ha bisogno Lugo in tema di sicurezza?
«Mai come in questo periodo il sindaco ha avuto tanti poteri in materia di sicurezza. E io li utilizzerò tutti per far sì che i cittadini tornino a sentirsi sicuri sia nei luoghi pubblici che in casa propria. Servono più videosorveglianza, più agenti, più sostegno al controllo del vicinato e più rapporto di fiducia delle istituzioni coi cittadini». In tema di cultura?
«Noi siamo per una cultura popolare, a 360 gradi, senza snobismi, ci piace il liscio come l’opera. In questo settore occorre spendere bene, fare investimenti oculati. Il festival di musica barocca Purtimiro, voluto dalla passata amministrazione, non ha generato ritorni economici per la città a fronte di costi elevatissimi. La nostra idea di cultura è legata al mondo dell’impresa, delle scuole, del volontariato e del turismo». E in tema di welfare?
«La famiglia tornerà al centro dell’azione amministrativa. Nel mio programma vi sono varie forme di sostegno alle famiglie, in particolare a chi si trova in difficoltà, ad anziani e disabili; abbiamo anche un piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre punteremo su nuovi luoghi e opportunità di aggregazione per i giovani». L’Unione dei Comuni deve cambiare? E se sì, come?
«L’Unione è una macchina che deve essere fatta funzionare meglio. Deve essere snellita la burocrazia, occorre abbattere le spese che spesso si sovrappongono a quelle dei Comuni. Serve una struttura molto più funzionale alle esigenze dei cittadini».
Da civico, non la imbarazza l’idea di essere alleato con una forza che si sta connotando sempre più di destra come la Lega e che potrebbe conquistare molti voti e quindi molti consiglieri?
«Non sono preoccupato perché non sono stato io a chiedere alla Lega di candidarmi a sindaco, ma è stata la Lega stessa, assieme alla Buona Politica, a individuare in me le competenze e i valori civici ed etici necessari per amministrare Lugo. Sono stato scelto per gli ideali che da sempre porto avanti in maniera trasparente e non ho intenzione di rinunciarvi. Sono una persona libera e tale rimarrò». Quanto sono importanti le celebrazioni del 25 aprile?
«Il 25 aprile è una conquista che va celebrata ricordando le persone che hanno lottato per restituirci quella libertà di cui ancora oggi stiamo godendo. Le vicende belliche inevitabilmente portano dolori, lutti, vendette e rancori; aspetti che in questa terra non sono mancati, anzi. Ma credo che, a 75 anni dalla fine della guerra, debba prevalere uno spirito unitario, la celebrazione dei diritti e dei doveri discesi da quelle vicende, senza strumentalizzazioni o dietrologie». Potrebbe mai decidere di stilare una lista di libri proibiti o sconsigliati nelle biblioteche delle scuole come è accaduto altrove?
«Non sono per la censura, anche se ritengo che un certo tipo di educazione sia di competenza esclusiva della famiglia. Ci sono libri come Piccolo Blu e Piccolo Giallo che tempo fa qualche amministratore mise al bando e che io invece leggevo ai miei figli prima della nanna. Ma le ideologie devono rimanere fuori dalle scuole». E decidere di non servire il pasto in mensa a scuola ai figli di una famiglia morosa?
«Tutte le famiglie devono avere il diritto di far mangiare i propri figli alla mensa, anche scegliendo di portarsi il pranzo da casa».
Dal 21 al 26 maggio la 44esima edizione del festival internazionale organizzato da Teatro del Drago: non più tra Cervia e le colline ma in città a Ravenna tra centro storico e darsena
Il Festival “Arrivano dal Mare!” è uno degli eventi nazionali più importanti del teatro di figura iataliano, un momento unico per le compagnie di questo genere teatrale dove confrontarsi, incontrarsi, mostrare il proprio lavoro ad una platea internazionale di esperti e appassionati, con un programma che coinvolgerà numerosi pubblici amanti di questa arte ricca di poesia e divertimento. La direzione artistica e l’organizzazione è curata dal Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli che proprio nel 2019 festeggia i 40 anni di attività, (i Monticelli rappresentano oggi la quinta generazione di marionettisti e burattinai, fra le famiglie di spettacolo dal vivo più antiche d’Italia). Un bel compleanno per una edizione che, proseguendo il lavoro iniziato nel 2018, porta come sottotitolo la parola “GenerAzioni”, che mira a produrre e mettere in moto azioni e omaggiare le generazioni delle Famiglie d’arte.
Saranno 50 gli appuntamenti di questa 44esima edizione di AdM! che – dopo decenni trascorsi fra Cervia e le colline – quest’anno si tiene interamente ed esclusivamente a Ravenna, dal centro storico alla Darsena di città. Una molteplicità variegata di spettacoli per bambini con coinvolgimento delle scuole, per famiglie e anche per adulti.
In programma anche alcune anteprime nazionali come Vita d’Ombre della compagnia Le Strologhe, sostenuto da un progetto di residenza artistica a Taiwan (giovedì 23 maggio, alle 22, all’Almagià), Pupazzi d’amore, presentato dalla giovane compagnia all’Incirco (sabato 25 maggio, alle 18, all’Almagià) e Pinocchio in 7T della compagnia ravennate Drammatico Vegetale (domenica 26 maggio ore 18.30 Artificerie Almagià). Molte le nuove produzioni come Gianni e il Gigante, terzo capitolo della trilogia Storia sulle spalle del Teatro delle Briciole di Parma (sabato 25 maggio, ore 21) e WOW, prima regia di Beatrice Baruffini ( domenica 26, ore 10); Il Cerchio magico di Prospero, coproduzione Attic Rep/Teatro del Drago (mercoledì 22 ore 20.30); Il Principe e il Povero del Granteatrino Casa di Pulcinella (mercoledì 22 Maggio, ore 16.30); Terra chiama Tommy di Politheater (sabato 25, ore 16.30); Scuola di Magia del Teatro Verde (venerdì 24, ore 21); Un soldatino messo in scena da Tieffeu/Micro Teatro Terrà Marique (mercoledì 22 maggio, ore 10.45).
Da segnalare due compagnie straniere per la prima volta in Italia come le francesi Mains Fortes e Nomorpa che porteranno rispettivamente Haut Bass e Tourne Vire, due delicati spettacoli adatti anche ai più piccoli e due spettacoli finalisti della rete di sostegno del teatro emergente italiano “In Box”: Maze della compagnia tutta al femminile Unterwasser ( martedì 21 maggio, ore 21) e La Classe di Fabiana Iacozzilli/CrAnPi quest’ultimo è stato anche scelto scelto per aprire “Anni luce_osservatorio di futuri possibili”, lo spazio dedicato nell’ambito del RomaEuropa Festival alla scena teatrale emergente italiana tra sperimentazione e nuovi linguaggi artistici (domenica 26 maggio. ore 21).
Da non perdere lo spettacolo vincitore di numerosi premi internazionali come Creatures particulares dell’argentino Roberto White, creatore e animatore di marionette con materiali di recupero (giovedì 23 maggio, ore 17.30) e quello dell’ultimo rappresentante del Teatro Viaggiante, il grande Titino Carrara che porterà il suo nuovissimo progetto La Buca del Divolo” (giovedì 23 maggio, ore 18.30 all’Almagià).
Presenti in cartellone alcuni classici intramontabili come L’Acqua miracolosa della Famiglia Niemen, Le avventure di Fagiolino de I burattini di Mattia e anche Fagiolino e Sandrone della Famiglia Monticelli , inoltre Il sogno di tartaruga della compagnia Baule Volante e la compagnia italiana, eccellenza nel modo per la tecnica delle ombre, Teatro Gioco Vita con lo spettacolo Io e niente (venerdì 24, ore 11)
Il festival AdM poi rende omaggio alla grande artista e studiosa del teatro di figura italiano del Novecento, Maria Signorelli, grazie alla presenza delle figlie Maria Letizia e Giuseppina Volpicelli; per l’occasione verranno proiettati alcuni video inediti e rappresentata una conferenza spettacolo dal titolo “La Tessitura Magica” (22 maggio, ore 15.30, all’Almagià ).
Sulle famiglie d’Arte Italiane di Burattinai, Marionettisti e Pupari sarà incentrato il convegno di interesse internazionale “In Viaggio, storie e visioni dalle Famiglie d’Arte di Spettacolo” che vedrà ospiti numerosi artisti, “figli d’arte”, con l’obiettivo di valorizzare il mestiere del teatrante nella sua grande tradizione italiana e sull’importanza delle trasmissione dei saperi alle nuove generazioni. A Palazzo Rasponi è allestita invece una mostra unica nel suo genere, intitolata “La dote di Famiglia”. Una produzione di AdM! che vedrà insieme esposte per la prima volta marionette, burattini e pupi di alcune delle Famiglie d’arte di spettacolo dal vivo che hanno fatto la storia del teatro italiano di tradizione, con molti pezzi che ancora oggi calcano le scene, secondo una continuità, di generazione in generazione.
Il festiva ”Arrivano dal Mare!” è organizzato dal Teatro del Drago con il sostegno del Comune di Ravenna, la Regione Emilia Romagna, Apt e Mibac, e con il patrocinio della Provincia di Ravenna e dell’Istituto per i Beni e le Attività Culturali della Regione Emilia Romagna, e grazie alla collaborazione con l’Autoritá Portuale di Ravenna, la Cooperativa Portuali, imprenditori locali e enti culturali, come Ravenna Teatro, Rete di Associazione Almagiá, Mag, Naviga in Darsena, Alchimia, Darsena Pop Up, Rocca Brancaleone.
Pallanuoto C / Niente da fare per la prima squadra sul campo della De Akker, capolista a punteggio pieno. I giovani vincono contro la Rari Nantes e approdano alla finale regionale
La formazione Under 17 del Ravenna Pallanuoto accede alla finale regionale
Troppo forte la corazzata De Akker Bologna per il Ravenna Pallanuoto. I felsinei, che guidano il campionato a punteggio pieno, non hanno avuto problemi contro i ragazzi di Cukic, superandoli con un netto 9-2. Già nel primo quarto di gioco i padroni di casa si portano avanti 3-1 (di Ciccone la rete giallorossa) dando subito l’impressione di avere in mano la gara e nel secondo quarto scavano il solco che chiude la partita all’intervallo, sul punteggio di 5-1. Nella seconda parte il copione non cambia con i bolognesi sempre in controllo e la gara si chiude sul punteggio di 9-2 (di Ciccone anche la seconda rete ravennate) a favore dei padroni di casa. Prossimo appuntamento sabato 25 maggio alla “Gambi” alle ore 18.30 contro Carpi.
Dichiarazioni post-gara
Vladimir Cukic (allenatore Ravenna Pallanuoto): «Questa partita era proibitiva. Sapevamo che i punti salvezza non erano da cercare sul campo della capolista. Ora abbiamo le ultime tre partite in casa contro avversari che sono alla nostra portata e dovremo giocarci tutte le nostre carte per cercare di arrivare alla salvezza già dal prossimo impegno casalingo contro Carpi».
Classifica: De Akker Bologna 45 punti, Pol. Coop. Parma 42, Libertas Vicenza 29, Rari Nantes Bologna 27, Penta Modena 24, US Persicetana 14, Rari Nantes Verona 12, Sportivamente Belluno 11, Ravenna Pallanuoto 7, Cooper N. Carpi 1.
Giovanili Ottime notizie arrivano dalla formazione Under 17, sempre guidata da Cukic e assistito da Matteo Casadio, che ha sconfitto 9-5 la Rari Nantes Bologna nella semifinale secca del campionato regionale. La vittoria è sta centrata grazie a un’ottima prova di squadra, nella quale sono da segnalare le prestazioni di Guernaccini fra i pali e di Dario Merlo (classe 2005), autore di una doppietta e di un’ottima partita anche in fase di copertura. Ora i giovani giallorossi sono attesi dalla finalissima a Parma il 9 giugno. Questa la formazione che ha sconfitto Bologna: Guernaccini, Morri, Aldini, Merlo (2), Giulianini, Melandri (3), Filatov (1), Papale, Bergamaschi, Biagetti (1), Ghirardelli (1), Missiroli (1), D’Andrea. All: Cukic, Casadio.
Tennis / Quarto successo di fila per la prima squadra contro il prestigioso avversario: prossimo turno contro la vincente di Cus Ferrara-Nettuno Bologna. Vittoria al cardiopalmo contro Bagnacavallo per il team capitanato da Poggi
La squadra B del Tennis Club Faenza guidata dal maestro Marco Poggi
Splendida giornata per il Tennis Club Faenza e le sue due formazioni di Serie C maschile. La prima squadra per la quarta volta consecutiva infligge cappotto agli avversari di turno, i bolognesi della Virtus. 4-0 il risultato dopo i singolari, coi doppi quindi ininfluenti e non disputati. Vittorie agevoli di Edoardo Pompei e Federico Cicognani, più difficili e impegnative quelle di Roberto Zanchini e Filippo Di Perna. Archiviato quindi il primo turno dei playoff, tra la squadra faentina e il tabellone nazionale rimane la squadra vincente tra il Cus Ferrara e il Nettuno Bologna.
Al cardiopalmo e decisiva per la permanenza in Serie C la vittoria della squadra B, capitanata dal maestro Marco Poggi. Nello scontro diretto a Bagnacavallo, le giovani promesse delle annate 2002 e 2003 si sono imposte 4-3 al doppio di spareggio. Nei singolari, alla vittoria del maestro Poggi ha fatto seguito quella fondamentale e decisiva per la vittoria finale di Leonardo Fabbri, ottenuta dopo oltre 3 ore e mezza di gioco. Sconfitti invece Filippo Venturelli e Alessandro Gavelli. Sul risultato di 2-2 vittoria della coppia Poggi/Gavelli e sconfitta per Venturelli/Piancastelli. Il punto decisivo del 4-3 è poi arrivato con il ritiro della coppia avversaria, causa l’impossibilità del Tc Bagnacavallo di schierare il giocatore del vivaio. Una salvezza meritata, per una squadra di giovanissimi che prima di ogni altra cosa hanno incamerato tanta esperienza.
Volley / Nelle semifinali dei playoff di Serie C le giovani guidate da Rizzi vengono eliminate al golden set dalla Pol Coop 1964 Parma. Massesi e gialloblù fuori per mano di Calanca Cesare e Nure
Le giovani dell’Olimpia Teodora di Serie C all’inizio del match disputato al PalaCosta
Si chiude con un’amara sconfitta al golden set, al termine di una partita a tratti dominata, l’avventura della Conad Olimpia Teodora nei playoff di Serie C. Dopo la sconfitta per 3-1 subito nell’andata della semifinale a Parma, contro la Pol Coop 1964 le ragazze di Rizzi disputano una prova eccellente, anche sostenute da un calorosissimo pubblico, ma sprecano l’occasione di chiudere il discorso qualificazione con un passaggio a vuoto nel terzo set. Conquistata la vittoria nella partita per 3-1, nella frazione decisiva la tensione tradisce le giovani ravennati, che vengono così eliminate. Termina quindi in un PalaCosta, dove si è giocato a causa dell’improvvisa indisponibilità della “Mattioli”, la stagione di questo giovanissimo gruppo di Under 18.
La partita La giornata comincia con il “giallo”. Alla “Mattioli” una pozzanghera posta in una zona pericolosa per il gioco obbliga il cambiamento dell’impianto. Si gioca al PalaCosta, splendida cornice ma non certo l’abituale campo di casa dove le ragazze di Rizzi hanno maturato i più bei successi in questa stagione. Nonostante il disagio del cambio del palazzetto e il posticipo dell’orario di trenta minuti, l’ambiente dove le squadre scendono in campo è molto caldo con la tribuna gremita ed entusiasta.
La Conad in campo con il 6 + 1 solito obbligato dalle assenze e dagli infortuni: Poggi in regia con Fontemaggi opposto, Missiroli e Monaco schiacciatori di posto 4, Maiolani e Bendoni centrali con Petre Paoloni libero. Partenza a razzo per le padrone di casa che nel primo set non lasciano spazio alle avversarie e allungano passo dopo passo fino al 19-10, chiudendo poi con autorità per 25-14. Seconda frazione più equilibrata, ma sulla falsa riga della precedente le ragazze di Rizzi scavano pian piano un buon vantaggio sul 22-15, riuscendo a portarsi sul 2-0 per 25-19.
Nel terzo periodo un piccolo calo di concentrazione in avvio costringe le ravennati a inseguire sul 5-9. Le padrone di casa riescono ad avvicinarsi, ma nel finale cedono subendo il parziale che vale a Parma il 2-1 per 18-25. Sprecata l’opportunità di chiudere il match le giovani biancorosse tornano a ruggire e giocano con ogni probabilità il miglior parziale della partita, scappando subito via e doppiando le avversarie sul 14-7. Il vantaggio aumenta fino al 23-11 e l’Olimpia Teodora vince la partita per 3-1, portando il discorso qualificazione al golden set. La tensione gioca però un brutto scherzo alla Conad, che parte contratta nel parziale di spareggio (1-4). La reazione nella parte centrale del set non basta e le bizantine non riescono più a rialzarsi, uscendo sconfitte per 8-15.
Dichiarazioni post-gara Federico Rizzi (allenatore Conad Ravenna): «Abbiamo messo in campo tutto quello che era umanamente possibile, siamo arrivate a un passo dalla finale ma avevamo esaurito ogni tipo di energia, fisica e mentale. Non mi sento di fare altro che dire brave alle mie ragazze che hanno sempre lavorato con impegno e lottato con il cuore. Se pensiamo a cosa eravamo a settembre e cosa siamo oggi, possiamo essere fieri di noi. In una stagione dove non ci siamo fatti mancare nulla, defezioni, infortuni e altre vicissitudini che preferiamo lasciar perdere, giocare la finale per andare in B2 sarebbe stata la ciliegina sulla torta ma questo risultato comunque brillante non toglie nulla all’ottima stagione che abbiamo vissuto sotto il profilo della crescita delle atlete, che rappresentava il nostro primo obiettivo».
Eliminate anche Massa Lombarda e Cervia Niente da fare per Massavolley e La Greppia Cervia nelle semifinali playoff di Serie C femminile. Le massesi di Zaniboni hanno lottato contro le bolognesi del Calanca Cesare, uscendo sconfitte al tiebreak nella gara di andata disputata in casa, mentre nel ritorno a San Giovanni in Persiceto sono state battute 3-0. Doppio ko in tre set invece per le gialloblù, travolte sia a Pisignano (20-25, 13-25, 12-25), sia a San Giorgio Piacentino (25-23, 25-21, 25-9), dalla forte Nure Volley.
Questi i tabellini dei due match del Massavolley Massa Lombarda-Calanca Cesare San Giovanni in Persiceto 2-3
(14-25, 25-13, 25-20, 17-25, 15-17)
MASSAVOLLEY MASSA LOMBARDA: Galassi 1, Spada 17, Diop 10, Bellettini 3, Verlicchi 5, Domenichini 11, Martelli, Toschi 10, Sassatelli (L). Ne: Massioni, Montebugnoli, Ferri. All.: Zaniboni.
Calanca Cesare San Giovanni in Persiceto-Massa Lombarda 3-0
(25-18, 25-15, 25-10)
MASSAVOLLEY MASSA LOMBARDA: Galassi, Spada 8, Dop 6, Bellettini 2, Verlicchi 4, Domenichini 6, Toschi 2, Massioni 2, Sassatelli (L). Ne: Montebugnoli, Ferri, Martelli. All.: Zaniboni.
Il bollettino della Regione : lunedì 20 maggio si prevedono piogge deboli-moderate, anche a carattere di rovescio
Criticità idraulica “gialla”. Non si attenua la morsa del maltempo sul Ravennate. Il bollettino della Regione scrive che per lunedì 20 maggio si prevedono piogge deboli-moderate, anche a carattere di rovescio, sparse su tutta la regione. Attenuazione dei fenomeni nella giornata di lunedì con residue precipitazioni sui rilievi centro-occidentali. Il Comune raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi.
La famiglia residente si era trasferita in uno stabile sul retro per consentire l’intervento. In corso di accertamento le cause
Sono in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco che sono intervenuti le cause che hanno portato al crollo, nella mattinata del 19 maggio, di una casa in una frazione di Lugo, Ciribella. Nell’abitazione era in corso una ristrutturazione da alcuni giorni, fortunatamente la famiglia residente si era trasferita in un appartamento nel retro proprio per consentire la fine dei lavori. Sul posto per le indagini del caso i pompieri e i carabinieri, non è escluso che il maltempo di questi giorni abbia influito sul crollo.