domenica
05 Ottobre 2025

Il 26 maggio si vota in 14 comuni su 18 in provincia: ecco tutti i candidati sindaco

I nomi degli aspiranti primi cittadini. Lugo, Cervia e Bagnavallo sono i centri con più di 15mila abitanti dove è possibile il ballottaggio

Elezioni Comunali 2019 Data Dove E Quando Si Vota. Il CalendarioOra sono tutti ufficiali, i candidati sindaci e le liste che correranno per le elezioni amministrative del 26 maggio, che si terranno insieme alle Europee. Quattordici in tutto i Comuni che in provincia di Ravenna vengono rinnovati per un totale di 43 candidati sindaci e 55 liste. In quasi tutti ci saranno un candidato di centrosinistra del Pd e uno del centrodestra, quasi ovunque scelto in primis dalla Lega. Correranno inoltre quattro candidati grillini in tutto, otto di sinistra, un repubblicano e alcuni civici alternativi al Pd. Sono scomparsi, a differenza di cinque anni fa, alcuni candidati di liste civiche che non si ripresentano o si sono apparentate con quelli di centrodestra o centrosinistra.

Con un’unica eccezione, che è davvero un caso a parte ed è appunto quello di Sant’Agata sul Santerno dove Enea Emiliani non avrà sfidanti. Nato come candidato “civico”, cinque anni fa vinse contro il candidato Pd e oggi il Pd ha deciso di non schierargli nessuno contro perché evidentemente il suo operato non ha inficiato gli equilibri dell’Unione dei Comuni.
Politicamente è evidente che si tratta della partita più importante, la vittoria o la sconfitta in un comune come Lugo infatti può diventare cruciale non solo per il territorio interessato dal voto, ma anche per l’architettura costruita tra i diversi comuni che interagiscono appunto nell’Unione, che vota un proprio bilancio e che a oggi, eccetto alcune piccole realtà civiche come Bagnara e Sant’Agata, è sempre stata targata Pd.
Un’altra Unione è quella faentina e qui sono quattro i comuni che vanno al voto, mentre Faenza deve aspettare il 2020. Infine, in questa logica di incastri sovracomunali ci sono da ricordare le sfide di Cervia e Russi, entrambi soci della cosiddetta cassaforte di Palazzo Merlato, Ravenna Holding. Anche qui un cambiamento di fronte potrebbe avere ripercussioni che vanno al di là dei territori interessati.

Rispetto a cinque anni fa c’è inoltre sicuramente da tenere conto anche l’ambito nazionale in cui ci si muove, essendo la votazione contestuale a quella per le Europee per cui si sta consumando una campagna elettorale quanto mai accesa. Nel 2014 il Pd di Renzi ebbe almeno in parte un effetto traino anche per i candidati di quel partito, oggi naturalmente è la Lega di Matteo Salvini a essere data come superfavorita da tutti i sondaggi, mentre appare appannato l’astro dei 5 Stelle.

Ma andiamo con ordine, comune per comune. Tre sono quelli che superano i 15 mila abitanti e per cui quindi è previsto, nel caso nessuno dei candidati superi il 50 percento dei voti al primo turno, il ballottaggio. E sono i tre dove i partiti, in genere, si presentano con il proprio simbolo.

LugoIl principale, con poco più di 30mila abitanti, è LUGO dove a correre per la carica di Primo cittadino sono tre uomini e una donna. Davide Ranalli, del Pd, cerca la conferma per il secondo mandato in una coalizione composta anche dalla lista civica Insieme per Lugo, una lista di sinistra con i socialisti e Articolo 1, il Pri e i Verdi (che cinque anni fa erano invece all’opposizione). A sfidarlo è Davide Solaroli, della Buona Politica (che cinque anni con Silvano Verlicchi costrinse Ranalli al ballottaggio) appoggiato però da tutte le forze di centrodestra, Lega in primis. Il Movimento 5 Stelle sarà presente con Mauro Marchiani, presidente della pro loco, mentre Rifondazione e Pci puntano su Valeria Ricci, ex assessora di Ranalli uscita in protesta dalla giunta Pd.

CerviaA seguire, come numero di abitanti, c’è CERVIA, un’altra sfida a quattro che sembra ricalcare quella lughese, con alcune differenze. Qui infatti il sindaco in carica Luca Coffari eletto cinque anni fa non ha voluto ricandidarsi. Il Pd si è visto costretto a primarie che si sono concluse con uno scarto minimo tra l’ex sindaco Massimo Medri, tornato in campo, e Gianni Grandu attuale assessore e capolista. Medri, 68 anni, è appoggiato dalla lista civica fondata da Enrico Mazzolani (inizialmente indicato come candidato sindaco ma che non ha voluto correre alle primarie), da Cervia Domani come cinque anni fa, che include anche il simbolo dell’edera. La vera novità è l’aver incassato l’appoggio di Progetto Cervia, lista civica che cinque anni fa corse con un proprio candidato sindaco. La Lega, con grave ritardo, ha individuato nell’imprenditore Dino Cellini il proprio uomo, ma senza riuscire a costruire una coalizione o coinvolgere altre forze politiche o forze civiche, unico caso in provincia. E questo nonostante Cervia fosse considerata come una possibile vittoria del centrodestra, visto il voto del 4 marzo 2018. Come a Lugo c’è poi un candidato del Movimento 5 Stelle, Pierre Bonaretti, e un candidato a sinistra del Pd, Gianluca Gattamorta sostenuto da una lista denominata È Sinistra Unita che include Pci, Prc, Sinistra Italiana e Possibile.

BagnacavalloLo stesso simbolo che troveranno gli elettori di BAGNACAVALLO a sostegno della candidatura di Paolo Viglianti. Qui l’assembramento di sinistra sfida Eleonora Proni, sindaca uscente del Pd che può contare anche sull’appoggio di una lista civica nata proprio alla vigilia delle elezioni “Officina delle idee” e sulla lista Bagnacavallo Civica. Al leghista Luca Zannoni il ruolo di guida del centrodestra. Mentre dopo dieci anni in consiglio comunale la lista civica Bagnacavallo Insieme non si ripresenta per mancanze di forze, ma ci sarà invece Angelo Ravagli per Uniti per Bagnacavallo. Come cinque anni fa non ci sarà un grillino in corsa.

E non ci sarà nemmeno a RUSSI, del resto, dove però si registra un altro unicum: a sinistra del Pd ci saranno due liste, una con falce e martello che candida Bruno Cignani, l’altra che mette insieme Sinistra Italiana e altre variegate forze ed energie del territorio e che si chiama Cambia Ross con il candidato Gianluca Zannoni. L’obiettivo è quello di attrarre anche voti “grillini” o “civici” che magari cinque anni fa si erano rivolti a Libera Russi, che quest’anno si è apertamente schierata come forza di centrodestra insieme alla Lega a sostegno di Andrea Flamigni, personalità “civica”, attuale direttore sanitario delle terme di Riolo. Il Pd invece, dopo dieci anni con Sergio Retini, punta (senza darlo troppo a vedere e sottolineando molto l’aspetto civico della candidatura e della lista) sulla giovane avvocata Valentina Palli.

Un avvocato per il Pd anche ad ALFONSINE, il sindaco in carica è arrivato alla fine del secondo mandato. Qui sarà infatti Riccardo Graziani a tentare di mantenere l’Amministrazione nelle mani del centrosinistra, ancora una volta senza poter contare sull’appoggio dei Repubblicani (a differenza che altrove) che qui candidano Laura Beltrami nella lista Per Alfonsine (tra i candidati al consiglio comunale anche il meteorologo Pierluigi Randi). In corsa anche la grillina Donatella Garavini, pedagogista, e Vittorio Emiliani per una lista unitaria della sinistra. Il centrodestra non ha invece un proprio candidato.

Per restare nella Bassa Romagna, si vota poi a FUSIGNANO dove Nicola Pasi cerca la riconferma ma sarà sfidato da Claudio Baldini, imprenditore sostenuto anche in questo caso in primis dalla Lega, e dal candidato di Rifondazione Mirko Caravita.

Corsa a quattro a CONSELICE, dove Paola Pula del centrosinistra cerca la riconferma sfidata da Eliana Panfiglio della Lega e da Tiziano Bordone con tanto di falce e martello e da Italo di Giacomo di ReagiAmo Conselice. Corsa invece a due a COTIGNOLA, dove Luca Piovaccari (Pd) cercherà la riconferma sfidato da Oriano Casadio, già consigliere provinciale e in passato candidato sindaco di Casola. A MASSA LOMBARDA Maria Elena Morra del centrodestra tenterà di avere la meglio sul sindaco uscente del Pd e ricandidato Daniele Bassi.

Nel Faentino sfida a più voci a CASOLA VALSENIO: Giorgio Sagrini torna in pista sfidato da una lista di centrodestra con Silvia Galli e da Gian Carlo Rivola di Alternativa per Casola, sempre di area di centrodestra. Sfumata l’ipotesi di una candidatura a sinistra del Pd. Sfida a tre anche a CASTEL BOLOGNESE dove Luca Della Godenza è il candidato dei Democratici (dopo la scelta di Daniele Meluzzi di non tentare il bis). A sfidarlo ci saranno il leghista doc Jacopo Berti e la grillina Loretta Frassineti. Corsa a tre anche a SOLAROLO dove Stefano Briccolani corre per il centrosinistra sfidato da Renato Tampieri (candidato dal centrodestra anche cinque anni fa) ed Elisabetta Vignando, della civica We are the People. A BRISIGHELLA, infine, la candidata Pd Angela Esposito (Davide Missiroli era giunto al termine dei due mandati consecutivi) dovrà vedersela con l’ingombrante figura dell’ex presidente provinciale di Coldiretti Massimiliano Pederzoli, scelto dal centrodestra.

Di corsa (o camminando) tra le idrovore, all’interno del Parco del Delta del Po

Torna la “Ravenna-Milano Marittima off road” con gran finale nelle acque delle saline alle Terme di Cervia

PartenzaDomenica 5 maggio alle 10, dopo il successo della rinnovata edizione dell’anno scorso, torna la “Ravenna-Milano Marittima off road” la corsa in natura organizzata da Trail Romagna insieme al Consorzio di Bonifica della Romagna.

Oltre alla tradizionale corsa di 18 km che segna la propria partenza dal Parco 1° maggio, quest’anno si è dato particolare rilievo al cammino: una pratica sportiva sempre più seguita e che, per l’occasione, è proposta come un’escursione di 10 km – con partenza da Lido di Classe – da affrontare a piacimento, dal semplice cammino, al nordicwalking o fitwalking.

I due percorsi attraverseranno quei luoghi strappati alle paludi a partire dai primi anni del Novecento per terminare alle Terme di Cervia con un piacevole bagno nelle acque salsobromoiodiche derivate dalle saline (ne abbiamo parlato da poco in un servizio a questo link), una peculiarità e una risorsa di benessere particolarmente adatta agli sportivi.

Grazie alla compartecipazione del Comune di Ravenna e al sostegno di Terme di Cervia, BCC, Elios, Gamberini Bus, Reclam e Meno4aranta si ripropone, seppur profondamente rinnovata, una manifestazione sempre più apprezzata non solo dai ravennati, che colgono l’occasione per avvicinarsi ai luoghi emblema del nostro territorio, ma anche dal turista attivo amante della natura. Infatti quest’anno è da segnalare una forte presenza di iscritti provenienti dalle regioni limitrofe.

L’itinerario proposto, che si snoda all’interno del Parco del Delta del Po, tocca importanti zone umide e corsi d’acqua: dalle Valli dell’Ortazzo e Ortazzino al Fosso Ghiaia, Bevano e Bevanella, lambisce il mare, bypassa il Fiume Savio e il canale di Milano Marittima che porta l’acqua alle saline e alle stesse terme; vuole essere anche un modo per anticipare il tema della settimana della bonifica 2019: “Acqua è…”.
Dei sette impianti idrovori che come i baluardi si ergono a difesa del territorio e delle pinete, il tragitto ne toccherà tre, l’idrovoro di Fosso Ghiaia, entrato in funzione nel 1917, quello di Madonna del Pino, entrato in funzione nel 1918 e la Bevanella. I primi due impianti sono da considerare opere all’avanguardia ma anche monumenti di archeologia industriale che mostrano al visitatore la tecnologia moderna (pompe automatiche con gestione in telecontrollo, sgrigliatori automatici, gruppi elettrogeni etc.) e al contempo la storia della bonifica meccanica, essendo ancora perfettamente conservate, seppur in disuso, le prime meravigliose pompe Franco Tosi degli anni ’20, sopravvissute ai bombardamenti della seconda guerra mondiale che per l’occasione sarà possibile visitare.

Le iscrizioni per i due percorsi sono aperte sul sito www.trailromagna.eu .

Sabato 4 maggio sarà possibile iscriversi dalle 8 alle 18 allo Chalet dei Giardini Pubblici di Ravenna.

Mare, sventola ancora la Bandiera Blu nei comuni di Ravenna e Cervia

Confermato il riconoscimento che premia le acque ma non solo

Bandiera Blu 2019 Consegna A Cervia
La Bandiera Blu consegnata a Cervia

Il comune di Ravenna e quello di Cervia hanno ottenuto anche quest’anno la Bandiera Blu. Sono così tra i sette dell’Emilia-Romagna ad aver ottenuto il riconoscimento, gli stessi dell’anno scorso. In Italia sono 183 i Comuni rivieraschi premiati, otto in più rispetto allo scorso anno a fronte di 12 nuovi ingressi e 4 uscite. Le bandiere Blu sono andate anche a 72 approdi turistici.

Lo ha reso noto a Roma la Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit, con sede in Danimarca, che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale. La ong ogni anno assegna le Bandiere Blu ai comuni italiani che si affacciano sul mare (ma anche sui laghi) sulla base di 32 criteri: balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, ricettività alberghiera, educazione ambientale e altro.

Si rifanno i marciapiedi a Punta Marina. Per le radici un milione di euro dal Comune

Manutenzione straordinarie in viale dei Navigatori e anche a Marina di Ravenna e Lido Adriano dal valore complessivo di 99mila euro

Viale Navigatori
Viale dei Navigatori

Lunedì avranno inizio lavori di manutenzione dei marciapiedi di viale Dei Navigatori, a Punta Marina. Gli interventi, che dovrebbero concludersi entro i primi quindici giorni di giugno e non prevedono modifiche alla viabilità, consisteranno nella rimozione di tratti di pavimentazione sollevati o danneggiati dalle radici dei pini e nel riposizionamento a livello con la pavimentazione esistente, dopo l’asportazione dei nodi/calli radicali formatisi sotto le mattonelle.

Tali lavori rientrano in un progetto generale di manutenzione straordinaria da eseguire nelle località di Marina di Ravenna, Punta Marina e Lido Adriano, per un importo complessivo di 99 mila euro a carico del Comune.

L’obiettivo è la sistemazione di tratti di strade e marciapiedi interessati dalla presenza di dossi e di avvallamenti causati dalla crescita delle radici degli alberi.

Sono inoltre in fase di esecuzione gli interventi relativi alla messa in sicurezza e alla bonifica da radici su strade e marciapiedi sul territorio del Comune di importo pari a circa 1 milione di euro. Tali lavori hanno avuto inizio dalla località di Marina Romea, nello specifico è stata eseguita una manutenzione di un tratto di marciapiede di viale Italia e sono in corso le lavorazioni in tratti di via delle Altee e via delle Acacie.

Arrestata per stalking sull’ex amante, costretto anche a smettere di “tifare” Cesena

Una 47enne incensurata, già “ammonita” dal questore, sorpresa vicino al bagno dove lavora l’uomo

CarabinieriUna 47enne cesenate, incensurata, è stata arrestata nei giorni scorsi per “stalking” nei confronti dell’ex amante, che ha allertato i carabinieri dopo averla vista davanti allo stabilimento balneare in cui lavora. I militari della stazione di Filetto l’hanno così arrestata in flagranza, essendo la donna gravata da “ammonimento” del questore di Ravenna a causa dei presunti “atti persecutori”.

La vicenda è riportata nel dettaglio dal Carlino Ravenna in edicola oggi, venerdì 3 maggio, che riporta anche come l’uomo, suo coetaneo, a causa della “persecuzione” della donna sia stato anche costretto a smettere di seguire allo stadio il Cesena, di cui è grande tifoso. La relazione tra i due sarebbe terminata a inizio maggio e da quel momento la donna avrebbe iniziato a perseguitarlo, prima informando la moglie di lui del tradimento, poi presentandosi sul luogo di lavoro e allo stadio di Cesena, pubblicando anche sui social “screenshot” delle loro conversazioni.

L’arresto non è stato convalidato dal giudice, che non ha ravvisato la flagranza di reato: la donna all’arrivo dei carabinieri si trovava a 700 metri dal bagno dell’uomo (dove aveva però parcheggiato l’auto), intenta, a suo dire, in una normale passeggiata.

Sequestrate al porto di Ravenna 11mila scarpe antinfortunistiche arrivate dalla Cina

Non erano conformi con le norme in materia di sicurezza. Multato l’importatore

Scarpe Porto RavennaI finanzieri della 2ª Compagnia di Ravenna e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno controllato al porto di Ravenna un container proveniente dalla Cina, contenente calzature antinfortunistiche destinate al mercato italiano. Nel corso delle attività ispettive le Fiamme Gialle e i funzionari doganali hanno riscontrato che l’intero carico di merce, costituito da 11.200 scarpe da lavoro, non era conforme alle norme comunitarie in materia di sicurezza dei dispositivi di protezione individuali.

Per questa ragione all’importatore è stata contestata la violazione delle norme del Codice del Consumo ed è stata elevata una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 25 mila euro.

Le calzature sono state sequestrate, al fine di impedirne la commercializzazione in Italia e di evitare così che potesse essere immesso sul mercato materiale potenzialmente non idoneo a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro.

Perdita di 289 milioni per Coop Alleanza. «In crisi il modello degli ipermercati»

Il presidente annuncia un piano di rilancio che si focalizzerà sulle vendite alimentari. Sono 17 i punti vendita in provincia di Ravenna

Extracoop Insegna Esterna 1Coop Alleanza 3.0 – la cooperativa nata tre anni fa dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest, con 17 punti vendita in provincia di Ravenna (in totale sono 459 in 12 regioni) – ha approvato il bilancio 2018, chiuso con ricavi per 4,8 miliardi di euro, in sostanziale tenuta rispetto al 2017, ma una perdita di 289 milioni di euro. Coop ha quindi appena varato un piano di rilancio che si focalizzerà sulle vendite alimentari e che secondo le previsioni porterà già quest’anno il Margine operativo di Gruppo in positivo, recuperando oltre 150 milioni di euro nel 2022 rispetto a oggi, mentre i ricavi toccheranno i 5,3 miliardi di euro.

In un’intervista al Carlino Bologna il presidente Adriano Turrini rivela come il fatturato degli ipermercati sia in diminuzione. «In alcuni casi – sono le sue parole – ridurremo gli spazi concentrandoci sull’alimentare, privilegiando piccole superfici nei centri cittadini». Il pensiero va naturalmente al nuovo mercato coperto di Ravenna, in procinto di aprire con un piccolo supermercato Coop al piano terra. E poi va naturalmente al recente restyling dell’Extracoop del centro commerciale Esp, quando Turrini dichiara: «Tra il 2016 e il 2018 abbiamo investito 600 milioni per ristrutturare diversi punti vendita (sono 30 quelli investiti per Ravenna, Villanova di Castenaso e Modena, inaugurati negli stessi giorni, ndr) puntando su negozi dove fosse piacevole fare la spesa. Uno sbaglio – dice il presidente –: la richiesta del mercato e dei clienti era semplificazione. Va bene un supermercato bello, ma se non trovi quello che cerchi ti disorienti».

Tra le prime reazioni ai dati del bilancio, quella di Andrea Bertani, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle. «Quello che colpisce di più nella crisi di bilancio di Coop Alleanza – scrive in una nota Bertani – è che a pesare come un macigno sia stato il modello insostenibile degli ipermercati. Modello che prima ha portato alla chiusura tantissime piccole attività commerciali e che oggi rischia di mettere in seria difficoltà i propri lavoratori e i negozi che intanto sono nati attorno alle gallerie commerciali».
«È chiaro che nella cooperazione bisogna cambiare molte cose – continua Bertani –: forse a cominciare dai vertici. E in ogni caso bisogna modificare sia il modello di raccolta dei fondi sia il modello di rappresentanza, perché è chiaro che nel caso dei grandi colossi, ieri quelli delle costruzioni ed oggi quello della distribuzione, i vertici non sono realmente espressione della base associativa. Poi bisogna interrompere in modo netto e totale il legame che accomuna i vertici del sistema cooperativo e quelli di alcune parti politiche, come il Pd, che governa da sempre in Emilia-Romagna, con ricorrenti scambi di ruoli fra istituzioni, politica ed aziende cooperative. Scambi che hanno ammalato l’economia e la politica. A noi invece interessa la cooperazione vera, quella dei soci che sono realmente padroni della loro impresa: quella dei lavoratori. Per questo confermiamo la nostra ferma volontà di comprendere le esigenze del settore rispetto ad un modello di cooperazione che va cambiato sul piano  normativo e del  controllo, nell’interesse dei soci ed ai lavoratori».

«L‘indebitamento complessivo di Coop Alleanza 3.0 – scrive invece il faentino Gabriele Padovani, candidato al Parlamento europeo della Lega – è salito a 7 miliardi e 361 milioni, di cui 3 miliardi 916 milioni di euro in prestito da soci. Una cifra “monstre”, pari a 2,5 volte il patrimonio netto consolidato che, stando a quanto riportano i media, a fine 2017, era di 2 miliardi 851 mila euro. Quali garanzie, dunque, per soci prestatori e dipendenti?».
Padovani sottolinea poi come il nuovo piano industriale prevederebbe «tagli ai punti vendita entro il 2022 (circa il 10% da cedere all’esterno) e la riduzione di 700 dipendenti amministrativi da realizzare subito anche con incentivi al licenziamento. Vien da sé che questi numeri che certificano una perdita pesante, non possono che riportare alla mente i recenti sfaceli in ambito cooperativo, soprattutto in provincia di Reggio Emilia, come quelli di Cooperativa Muratori Reggiolo, Orion, Coopsette e Unieco. Pertanto, al fine di tutelare soci e consumatori, è il caso che vengano messe in campo azioni volte a far sì che la dirigenza di Coop Alleanza 3.0 sia, oggi più che mai, guidata da princìpi ancor più rigorosi di trasparenza e chiarezza nelle informazioni».

Ravenna Jazz parte con il chitarrista americano Marc Ribot, in solo al Bronson

Marc Ribot (1)
Marc Ribot

Un esordio a suon di chitarra per l’edizione 2019 (la quarantaseiesima) del festival Ravenna Jazz, che prende il via venerdì 3 maggio alle ore 21.30 al Bronson di Madonna dell’Albero con il concerto in solo di Marc Ribot, guru della scena alternativa downtown di New York e artista dalle frequentazioni altolocate (Elvis Costello, Tom Waits…). Biglietti: prezzo unico euro 12.

In partenza anche i concerti Aperitif pomeridiani (tutti alle ore 18.30 e a ingresso gratuito): il primo sarà al Mar – Museo d’Arte della Città di Ravenna con un solo del sassofonista Fabio Petretti.

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

IL PROGRAMMA COMPLETO DI RAVENNA JAZZ

Ecco i nuovi quattro murales di Ravenna (FOTO). E la street art entra a scuola…

I lavori di Eriacailcane, Bastardilla, Basik e NemO’s nel quartiere Darsena per Subsidenze

Da pochi giorni la città di Ravenna può vantare quattro nuovi murales di altrettanti artisti italiani di fama internazionale (qui sopra la gallery a cura di Marco Miccoli).

In via Gulli si trovano le grandi opere di Ericailcane, Bastardilla e l’omaggio di Basik al “Grande Ferro R” di Alberto Burri; mentre in via Grado c’è il muro di NemO’s.

Dalla prossima settimana Il festival di street art Subsidenze, realizzato dall’associazione culturale Indastria in compartecipazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna, si concentrerà nella realizzazione, nelle giornate dell’8, 9 e 10 maggio, del laboratorio nella scuola primaria “Garibaldi” con l’artista Luogo Comune e sul workshop gratuito per ragazzi dai 7 ai 16 anni con l’artista Basik al Magazzeno Art Gallery, in collaborazione con Ra-dici, che si terrà sabato 11 maggio dalla ore 15 (per iscrizioni al workshop di Basik scrivere alla mail info@indastria.zone).

Cala il sipario sulla stagione dell’OraSì, estromessa dai playoff da Capo d’Orlando

Basket A2 / Al Pala De André arriva la terza sconfitta in altrettante partite per i giallorossi, surclassati ancora un volta dai siciliani al termine di una sfida equilibrata solo fino alla metà del secondo parziale

Ravenna-Capo d’Orlando 76-92
(23-19, 40-49, 63-71)
ORASI’ RAVENNA: Smith 22, Cardillo 13, Masciadri 9, Hairston 16, Montano 3, Marino 5, Jurkatamm 6, Seck 2, Baldassi, Rubbini, Tartamella. All.: Mazzon.
BENFAPP CAPO D’ORLANDO: Laganà 7, Triche 30, Parks 19, Trapani 13, Bruttini 13, Mei 6, Neri 6, Mobio 4, Murabito, Galipò. All:. Sodini.
ARBITRI: Boscolo Nale, Nuara, Almerigogna.
NOTE – Spettatori 2300. Ravenna: tiri da due 20/41, da tre 10/29, liberi 6/6, rimbalzi 23. Capo d’Orlando: tiri da due 24/39, da tre 8/21, liberi 20/28, rimbalzi 45.

RAVENNA 2/05/2019. LNP Serie A2 Play Off Ottavi Di Finale Gara 3. OraSì Basket Ravenna Benfapp Capo D'Orlando.
Capitan Masciadri cerca di liberarsi dalla difesa di Trapani

Non bastano un ottimo inizio e una fiammata a metà dell’ultimo quarto alla OraSì per giocarsi la vittoria fino al termine del match con un Capo d’Orlando che ha dimostrato di essere di un livello superiore. E’ inevitabile così la sconfitta al Pala De André dei ravennati, che salutano i playoff dopo solo tre partite degli ottavi, con la Benfapp che non ha mai visto in discussione la propria superiorità sia nel punteggio (76-92 il risultato finale che in pratica bissa il divario già visto nelle de gare disputate in terra siciliana), sia nella qualità del gioco e degli interpreti in campo. La squadra giallorossa ci prova fino alla fine, rimontando anche fino a -3, ma deve cedere a una delle grandi favorite per la promozione. A fare la differenza in Gara3, oltre ai soliti Parks e Triche (strepitoso), sono stati i rimbalzi conquistati in larga maggioranza (45 a 23) dai siciliani (pesantissima l’assenza di Gandini una volta ancora) e i tanti liberi (28) tirati dagli ospiti.

Avvio scoppiettante dell’OraSì, triple di Marino e Cardillo per il 10-2 al quale i siciliani replicano con Triche, premiato prima del via come miglior giocatore dell’A2 Ovest. Ma Hairston da sotto, Cardillo ancora dalla lunga e Masciadri dalla lunetta ripartono (19-7), prima che Triche e Parks accorcino (19-15), con Smith che però tiene a distanza i siciliani: 23-19. In avvio di secondo quarto arriva prima il pari di Trapani a quota 23 e poi il sorpasso di Parks con una bomba (25-26). Replica l’OraSì con due assist di Smith (premiato come top scorer della regular season) per Hairston ma le triple di Triche e Parks spingono la Benfapp al primo vantaggio consistente (36-44), mantenuto fino all’intervallo lungo, prima del quale è Parks con un tiro da tre a fissare il 40-49.

Ospiti in controllo all’inizio del terzo quarto, con i fischi arbitrali che calano in modo drastico ma scontentano il pubblico di casa. La Benfapp gioca sul velluto con Laganà (46-56), mentre Parks da tre firma il massimo vantaggio esterno (52-65), ma si scatena Smith, che dimezza dalla lunghissima distanza con due bombe consecutive (61-67) e l’OraSì resta in partita a 10’ dalla fine: 63-71. Ravenna resta a galla con le triple di Montano (66-72) e Jurkatamm (69-74) e con grinta e crescita difensiva arriva sul 71-74 con la schiacciata di Hairston. Una fischiata assurda sullo stesso lungo (in precedenza Cardillo aveva subito un chiaro sfondamento da parte di un avversario) scatena il De Andrè, ne approfitta la Benfapp con Trapani e Triche (71-81) per l’allungo definitivo. Nel finale c’è la possibilità per tutti per calcare il parquet e la squadra giallorossa chiude con i giovani Seck, Baldassi e Tartamella, mentre Capo d’Orlando non infierisce, vincendo con il punteggio di 76-92.

Cadavere in mare: una 20enne senza segni evidenti di omicidio, in acqua da 10 giorni

I primi rilievi dell’ispezione sul corpo recuperato l’1 maggio al largo di Ravenna dopo la segnalazione di un diportista

GUARDIA COSTIERA 3Secondo la prima ispezione del medico legale sul cadavere recuperato ieri, 1 maggio, in mare un miglio circa al largo del litorale nord di Ravenna si tratterebbe di una donna tra i 20 e i 30 anni di età, senza segni riconducibili in maniera evidente a un omicidio. Sulla base dello stato di decomposizione, si suppone che si trovasse in acqua da almeno 5-10 giorni. Lo si apprende dal sito dell’agenzia di stampa Ansa.

La donna, ripescata dalla guardia costiera dopo la segnalazione di una imbarcazione da diporto che ha avvistato il corpo galleggiare, era senza abiti né documenti: per identificarla, si stanno vagliando le denunce di scomparsa delle ultime settimane. In attesa di esami autoptici più approfonditi, gli inquirenti si concentrano casi di suicidio o evento accidentale.

Inaugurata la rotonda delle Saline: costata due milioni, nel 2012 le prime firme

Diametro esterno di 111 metri, progettata dallo studio Cogest di Forlì

Rotonda SalineÈ stata inaugurata stamani, 2 maggio, la rotonda realizzata a Cervia all’incrocio tra la statale 16 la provinciale 254R e la via Martiri Fantini, uno dei principali accessi all’abitato di Cervia, per il traffico pendolare e turistico proveniente dall’entroterra ovest, dall’autostrada A14, dalla E45. L’opera progettata dallo studio Cogest di Forlì è costata 2,1 milioni di euro e arriva a sette anni dalla firma sulla convenzione che disciplinava i rapporti tra Regione, Anas, Provincia e Comune per la progettazione, la realizzazione e la futura gestione di una rotatoria per la messa in sicurezza dell’intersezione. I lavori sono iniziati a settembre 2017.

La rotatoria ha un diametro esterno di 111 metri e un’isola centrale in erba di 87 metri di diametro, due corsie della larghezza di 4,5 metri ciascuna, bracci di ingresso a due corsie della larghezza di 3,5 metri, bracci di uscita ad unica corsia della larghezza di 4,5 metri, barriera fonoassorbente integrata di altezza totale 2,5 metri a protezione dell’abitato.

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