sabato
21 Giugno 2025

La Rekico si regala i botti di fine anno: battuta Lecco in un’emozionante volata

Basket B / In terra lombarda i faentini inseguono a lungo la Gimar per superarla nel terzo quarto, chiudendo il match con due soli punti di vantaggio

Lecco-Faenza 73-75
(26-16, 39-33, 51-60)
GIMAR LECCO: Marinello 2, Favalessa ne, Teghini 15, Galasso ne, Caceres 3, Molteni 3, Chinellato, Brunetti 14, Cacace 15, Ratti ne, Rattalino 11, Di Prampero 10. All.: Paternoster.
REKICO RAGGISOLARIS FAENZA; Fumagalli 6, Gay 3, Costanzelli 2, Silimbani 11, Casagrande 10, Venucci 23, Zampa 2, Petrucci 8, Pambianco ne, Chiappelli 10, Petrini ne. All.: Friso.
ARBITRI: Di Martino e Vastarella.

Mattia Venucci
Ben 23 punti per il play della Rekico Mattia Venucci

Botti di fine anno per la Rekico. Con una grande prestazione di squadra, i Raggisolaris sbancano il campo della Gimar Lecco al fotofinish, mantenendo la vetta solitaria della classifica e conquistando la dodicesima vittoria in quattordici partite. Un successo arrivato ancora una volta grazie alla forza del gruppo, perché ognuno ha dato il proprio contributo compreso Gay, rientrato dopo due settimane di stop per un problema muscolare. Il 2018 dei faentini non poteva terminare nella maniera migliore.

La partita inizia però nel segno di Lecco, brava a sorprendere la Rekico in attacco (break iniziale di 9-2) e a pressarla in difesa, facendola andare in confusione in attacco, tanto che i canestri arrivano quasi solo da tre punti: ben 12 dei 16 punti del primo quarto sono dai 6.75. Al primo riposo i padroni di casa conducono 26-16 poi subiscono la reazione di Faenza trascinata da Casagrande, riuscendo comunque a mantenere un vantaggio intorno alla doppia cifra. A ridosso dell’intervallo ci pensano poi Silimbani con un tiro da tre e Venucci con due liberi a fissare il 33-39 di fine secondo quarto.

Al rientro in campo, ecco la sinfonia della Rekico. Venucci esordisce con due triple, Chiappeli lo imita insaccandone una, poi il capitano ne mette un’altra, passando il testimone a Petrucci che da sotto firma il sorpasso: 47-46. Lecco subisce il contraccolpo psicologico, vedendosi colpire nei suoi punti deboli. Venucci segna la quarta tripla personale da nove metri dando il via alla fuga che porta al 68-55 del 32’, grazie al tiro da tre del rientrante Gay. Un vantaggio arrivato grazie al break di 27-12 firmato da Faenza nel terzo quarto. Lecco però non molla e si riporta sotto riaprendo i giochi, con Marinello che a 31’’ dalla fine, fissa il 73-74 con due liberi. La Rekico affida il pallone a Venucci che subisce fallo da Cacace, andando in lunetta a 10’’ dalla fine. Il playmaker ne segna solo uno (75-73) poi Lecco chiama time out e sceglie Marinello come esecutore dell’azione che potrebbe valere la vittoria. Il suo tiro da tre finisce sul ferro e poi nelle mani di Chiappelli. La Rekico può così esultare insieme ai tanti tifosi, presenti sugli spalti anche a questa lunga trasferta.

Roncalceci, la segnalazione del comitato cittadino: «Eternit abbandonato per strada»

Un altro caso di smaltimento irregolare di rifiuti pericolosi

AttachmentIl comitato cittadino di Roncalceci segnala un nuovo caso di abbandono di rifiuti nella località, un fenomeno che negli ultimi tempi è accaduto spesso e ha visto l’associazione in prima linea per cercare di contrastare la cosa. «Si tratta di eternit poggiato su di un bancale, maldestramente avvolto in un nylon, ma totalmente privo del trattamento previsto per legge e rifiuti speciali inerti pare provenienti da demolizioni giacciono buttati malamente in via Dello Stagnino nei pressi dell’isola ecologica di Hera nell’area Piip Artigianale ed Industriale».

Il comitato segnala che le lastre di amianto sono spezzate «e potrebbero rilasciare pericolose particelle di amianto nell’atmosfera e nell’ambiente circostante». Pare che il materiale sia stato lasciato  lì da tempo

Deve scontare tre anni per cinque rapine commesse in sei mesi: arrestato un 45enne

Tra novembre del 2017 e aprile del 2018 colpiti poste e supermercati: ora la sentenza è definitiva e l’uomo è stato portato in carcere

2017.11.10 Sq. Mob. ArrestoLa polizia ha arrestato un 45enne di origili pugliesi ma residente nel Forlivese da tempo, A. S. le iniziali, perché ritenuto responsabile di cinque rapine aggravate a supermercati o uffici postali in un periodo di sei mesi a partire da novembre 2017. L’uomo, uno dei cossiddetti rapinatori trasfertisti che si spostano dal luogo di residenza per colpire gli obiettivi selezionati, è stato condannato a due anni, otto mesi e dieci giorni di reclusione: l’Ufficio di esecuzioni penali della procura della Repubblica di Ravenna, divenuta esecutiva la condanna, il 27 dicembre ha disposto la carcerazione e due giorni dopo gli agenti della squadra mobile di Ravenna e del commissariato di Faenza lo hanno portato al carcere di Forlì.

Il Ravenna si fa sorprendere dal Gubbio: il 2018 termina con un’amara sconfitta

Calcio C / Nella prima gara del girone di ritorno i giallorossi cadono al “Benelli” contro gli umbri, in rete nella ripresa con Casoli e Battista. Il campionato si ferma e ricomincerà il 19 gennaio

Ravenna-Gubbio 0-2
RAVENNA FC: Venturi, Eleuteri (20′ st Siani), Boccaccini, Pellizzari, Galuppini (33′ st Magrassi), Nocciolini, Selleri (28′ st Raffini), Bresciani (33′ st Barzaghi), Trovade (1′ st Martorelli), Jidayi, Papa. A disp.: Spurio, Sangiorgi, Ronchi, Scatozza, Sabba. All.: Foschi.
GUBBIO: Marchegiani, Paolelli (42′ st Tofanari), Malaccari, Benedetti (14′ st Conti), Casiraghi (25′ st Battista), De Silvestro, Espeche, Piccinni, Plescia, Pedrelli, Casoli. A disp.: Battaiola, Maini, Schiaroli, Ricci, Campagnacci, Morlandi. All.: Galderisi.
ARBITRO: Marotta di Sapri.
RETI: 12′ st Casoli, 39′ st Battista.
NOTE – Ammoniti Benedetti, Plescia, Galuppini, Malaccari, Jidayi, Paolelli.

Raffini Vecomp
L’attaccante Simone Raffini non ha sfruttato l’unica occasione per il Ravenna

Il Ravenna non riesce a iniziare con il piede giusto il girone di ritorno e al “Benelli” incappa in una meritata sconfitta con un Gubbio apparso più in palla. Il 2018 si chiude comunque con un quarto posto (quinto nel caso la Ternana vincesse il posticipo) che era al di là delle più rosee aspettative di inizio stagione. A decidere il match a favore degli umbri sono le reti nella ripresa di Casoli, bravo a sbloccare il risultato con un eurogol, e di Battista, che finalizza un’azione in contropiede. Adesso il campionato si ferma per una lunga pausa, con i bizantini che torneranno in campo sabato 19 gennaio nella trasferta contro il Sudtirol: gli uomini di Foschi si ritroveranno il 7 gennaio per riprendere la preparazione.

Il primo tempo vede le squadre intorpidite e abbottonate, che regalano poche emozioni. La prima mezzora scivola via senza particolari sussulti dalla parte dei due portieri. Ci prova Galuppini a scappare verso Marchegiani al 32′ ma viene steso prima di potersi rendere pericoloso. Un lampo del Gubbio due minuti dopo rischia di cambiare l’inerzia della partita: un gran tiro dalla distanza di Benedetti si stampa sulla traversa, sul pallone si avventa Casoli che prova a ribadire in rete, ma il suo tiro prima viene deviato leggermente da Pellizzari, poi neutralizzato dallo splendido riflesso di Venturi. E’ l’unica vera occasione di un primo tempo che ha davvero offerto poco.

Alla ripresa il Ravenna prova a spingere di più per regalare l’ultima gioia dell’anno ai propri tifosi, e viene fermato fallosamente per ben due volte nei primi cinque minuti al limite dell’area. All’8′ bell’azione dei padroni di casa, con Selleri che crossa per Boccaccini che stacca a centro area, ma la sua incornata è alta sopra la traversa. Passano quattro minuti e cala ancora di più il gelo sul “Benelli”, Casoli trova da 35 metri una conclusione potente che si infila sul secondo palo dove neanche Venturi può arrivare e porta in vantaggio i rossoblù. Il Ravenna prova a spingersi in avanti alla ricerca del pareggio, ma gli ospiti difendono con ordine, anzi su un rimpallo in disimpegno rischiano di raddoppiare al 20′ quando il portiere giallorosso non controlla perfettamente un retro passaggio.

Al 33′ l’occasione più nitida per il Ravenna, sul cross di Bresciani il neo entrato Raffini con una splendida torsione di testa riesce a girare il pallone nell’angolino, il riflesso di Marchegiani è prodigioso e gli permette di respingere in angolo a mano aperta. La reazione del Ravenna si spegne qui, c’è ancora tempo per il contropiede degli ospiti che al 39′ trovano il raddoppio: di nuovo Casoli riesce a scappare sull’esterno e trovare un cross basso sul quale il più lesto di tutti è Battista, che interviene e insacca alle spalle di Venturi. Un epilogo amaro di questo 2018 giallorosso, che vede però gli applausi della curva, consci che quello visto oggi non è il Ravenna che ha stupito tutti in campionato finora.

Dichiarazioni dopo-gara
Luciano Foschi (tecnico Ravenna): «Non siamo riusciti a fare la partita che volevamo, siamo mancati nella prestazione e di questo mi prendo le responsabilità. I ragazzi hanno messo tutta la volontà di fare quello che avevamo preparato, ci sono mancate delle energie nervose e siamo andati in difficoltà. Obiettivamente la sconfitta è un risultato giusto. E’ giusto avere l’amarezza della sconfitta, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo 30 punti in classifica e di questo dobbiamo essere orgogliosi. Dobbiamo lavorare sui nostri errori, ma in questi sei mesi di lavoro abbiamo mostrato tante cose positive da cui dobbiamo ripartire dopo la sosta».

Al Pala De André la Consar tenta il colpo grosso contro la corazzata Civitanova

Volley Superlega / Domani, domenica 30 dicembre (ore 18), i ravennati affrontano in casa i fortissimi marchigiani, contro cui non vincono da più di quattro anni. Graziosi: «Dobbiamo giocare con il sorriso come contro Milano»

VOLLEY PALLAVOLO LUBE CIVITANOVA CONSAR RAVENNA.
Il muro della Consar proverà a fermare Juantorena e compagni

Si chiude domani, domenica 30 dicembre (inizio alle ore 18, arbitri Puecher di Padova e Florian di Treviso) il 2018 del Porto Robur Costa: un anno, partite alla mano, scandito da 13 vittorie e 13 sconfitte in regular season, a cui si aggiungono le tre partite di playoff con Perugia (una vittoria e due ko) e soprattutto la trionfale cavalcata europea in Challenge Cup, e curiosamente iniziato con lo stesso avversario con cui si conclude – la Lube Civitanova – e nello stesso campo, il Pala De Andrè. Il 4 gennaio finì 3-0 per la Lube in 69’ di gioco, a confermare una supremazia del club marchigiano su Ravenna sancita dai precedenti che parlano di 20 vittorie dei marchigiani contro le appena sette dei bizantini, l’ultima delle quali il 16 marzo 2014.

Obiettivo della Consar è rendere molto più dura la vita alla corazzata marchigiana, reduce da cinque vittorie consecutive, considerando anche la Champions League, e che da poco più di due settimane è allenata da Ferdinando De Giorgi, che ha preso il posto di Medei. Servirà, dunque, la miglior Consar di stagione, quella che si è ammirata per esempio a Busto Arsizio nel match contro Milano. «Le difficoltà di questa partita le conosciamo tutti – osserva il coach Gianluca Graziosi – ma la affronteremo senza paura, come sempre, sapendo che non abbiamo nulla da perdere. Se la mia squadra si esprime sui livelli di mercoledì possiamo anche infastidirli, ma non dobbiamo perdere di vista il sorriso e il divertimento: contro Milano abbiamo giocato divertendoci e questa è stata un’arma importante. Poi, certo, è chiaro che ci saranno anche questioni tattiche da tenere in considerazione: limitare le uscite di Bruno e i loro formidabili attaccanti sarà fondamentale per dare spessore alla nostra partita».

Il match di domani sarà trasmesso in diretta su Rai Sport: è la terza volta in questa stagione che sulla Consar sono puntate le telecamere della Rai. Nei due precedenti, contro Milano e a Veroli con Sora, sono arrivate altrettante vittorie. E due sono anche i tiebreak consecutivi disputati dalla Consar: una combinazione statistica che Graziosi liquida con una battuta: «Se il proverbio ‘non c’è due senza tre e il quarto vien da sé’ è giusto, pensando anche alla partita successiva con Modena, ci metto la firma a giocarmi un tie-break con Civitanova».

Sapir match sponsor Sponsor di questa attesa partita sarà Sapir, società costituita nel 1957 con il compito di progettare, costruire e sviluppare il porto di Ravenna, che da anni sostiene ed è vicina al Porto Robur Costa. La sua storia ha coinciso per oltre un trentennio con quella del porto di Ravenna, che la Sapir ha realizzato e gestito, portandolo a risultati agli inizi impensabili. Dal 1994, a seguito dell’istituzione delle Autorità Portuali che hanno assunto tutte le funzioni d’interesse pubblico in materia portuale, la Sapir si è dedicata allo sviluppo delle proprie aree e alla gestione dell’attività terminalistica. «Il Gruppo Sapir rappresenta la più importante realtà imprenditoriale del porto di Ravenna, operativa – ricorda il presidente, l’avvocato Riccardo Sabadini – nei settori general cargo, pezzi speciali e carichi eccezionali, prodotti liquidi non petroliferi, container e rotabili, nonché in quello dei servizi alla portualità: ingegneria, logistica delle operazioni terminalistiche, manutenzione mezzi operativi portuali. La nostra controllata Terminal Nord S.p.A. sbarca e movimenta nel suo terminal, situato in Trattaroli sinistra, più di 2 milioni di tonn./anno di inerti. La Terminal Container Ravenna S.p.A.  gestisce un terminal di circa 220 mila mq per lo stoccaggio di container, anche reefer e di rotabili. La Sapir Engineering S.r.l. è specializzata in servizi di ingegneria integrata e nella logistica delle operazioni terminalistiche e la sua collegata Under Water Anchors S.r.l. dispone di tecnologie innovative, che consentono di realizzare tiranti subacquei per consolidare banchine esistenti e renderle idonee all’approfondimento dei fondali. La collegata Alliance Port Service S.r.l. svolge l’attività di assistenza tecnica, montaggio e manutenzione di mezzi operativi portuali e, in particolare, delle gru mobili portuali e navali Liebherr LWN, a Ravenna ed in altri scali nazionali».

Ecco le nuove montagne russe di Mirabilandia – VIDEO – Nel 2019 apre l’area Ducati

Proseguono i lavori al parco della Standiana. In arrivo quattro attrazioni nello spazio dedicato al brand motociclistico

Mirabilandia DucatiProseguono a Mirabilandia i lavori per la realizzazione di Ducati World: 35.000 mq del Parco che nel 2019 diventeranno il nuovo cuore pulsante e la prima area tematica al mondo ispirata a un brand motociclistico in un parco di divertimenti.

La principale attrazione di Ducati World sarà un roller coaster con un tracciato unico al mondo in grado di coinvolgere ogni visitatore, facendogli vivere le emozioni e l’adrenalina che si provano a bordo di una vera Ducati. L’area ospiterà una struttura interamente dedicata alla Ducati Experience con simulatori di ultima generazione, tre nuove attrazioni per i più piccoli, un Ducati World Shop e tre nuovi punti ristoro ispirati al mondo Ducati e Scrambler.

Con questo progetto – frutto dell’accordo fra Parques Reunidos, tra i leader mondiali nel settore del divertimento di cui Mirabilandia fa parte, e Ducati – l’area dedicata allo storico brand bolognese si prefigge l’obiettivo di rafforzare e completare l’offerta di Mirabilandia dedicata alle famiglie. (Ansa.it)

I poliziotti del Sap: «Grave carenza di uomini, anche in questura a Ravenna»

La denuncia del sindacato, in una nota di fine anno inviata alla stampa

2018.10.20 Digos Espulsione Straniero[236348]Il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, denuncia la carenza di organico di cui soffre anche la questura di Ravenna.

In una nota inviata ai giornali, i poliziotti del Sap sottolineano come il Governo abbia più volte assicurato «il massimo impegno sul nuovo riordino delle carriere» e garantito «che predisporrà un adeguato stanziamento per il pagamento degli straordinari in esubero, per gli equipaggiamenti e per la manutenzione delle strutture». Tutto questo, se realizzato, «unito alla richiesta di introduzione di idonee garanzie funzionali, potrà certamente migliorare la qualità del lavoro quotidiano degli operatori di polizia», scrive il Sap che però ricorda come nel corso degli incontri con i rappresentanti dell’Esecutivo abbia evidenziato anche «i problemi dovuti alla costante perdita di addetti che, solo per la Polizia di Stato, ha fatto ora registrare una carenza di oltre 20.000 uomini».

Il Sap dichiara poi di apprezzare «il piano di potenziamento degli organici stabilito per l’anno 2018/2019 che, per la provincia di Ravenna, ha previsto un’assegnazione di 20 unità, 12 già assegnate ad aprile e 8 previste in arrivo a febbraio», ma tale intervento, se isolato, «non può certo risolvere la grave carenza di uomini di cui soffre la Polizia, anche in questo territorio».

Il Sap sottolinea che per la sola Questura di Ravenna il numero dei poliziotti andati in pensione nel corso di quest’anno è esattamente pari a quello dei nuovi arrivati: 12. Nel 2019 sono ovviamente previste altre uscite che, per ora, pare non saranno compensate dalle assegnazioni programmate.

«È una situazione che si ripercuote negativamente sul personale che deve fronteggiare le crescenti esigenze operative con disagi e tensioni che lo privano della necessaria tranquillità per svolgere i propri compiti. Le criticità verificatesi in questa provincia comportano un’innegabile situazione di precarietà che determina nel personale interessato un’instabilità delle turnazioni e, comunque, in alcune realtà, già da tempo, non consentono di garantire una presenza costante della volante. Ribadiamo che la carenza di organico riguarda tutte le articolazioni della Questura, ma vorremmo in particolare sottolineare la ricaduta che tale situazione ha sull’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico dove, diversamente da quanto accade oggi, vista anche la peculiarità del territorio sarebbe auspicabile si garantissero quotidianamente almeno tre volanti per turno».

Il Sap ricordo che a Ravenna, dal 1949, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico svolge anche le funzioni di Polizia di frontiera marittima. «È questo un aspetto sul quale vorremmo porre una speciale attenzione poiché, nel corso degli anni, le incombenze derivanti dall’incremento del traffico passeggeri e mercantile sono continuamente cresciute e la particolare conformazione delle banchine del porto cittadino, estese per oltre 18 km e provviste di un elevato numero di varchi, rende particolarmente impegnativi i controlli. Il numero di uomini attualmente impiegato in tali mansioni, già insufficiente (5 unità), dovrà essere presto rimpinguato e ciò, senza interventi mirati, potrà avvenire solo a discapito di altri settori della Questura che, sebbene necessitanti a loro volta di rinforzi, comunque sino ad oggi sono riusciti a conseguire risultati rilevanti», più difficili da raggiungere in futuro, secondo il Sap, a fronte di ulteriori riduzioni di organico.

«Rammentiamo infine – termina la nota del Sap – che l’immensa area portuale riveste un’enorme importanza per la città di Ravenna e per l’intera realtà economica collegata e che l’Ufficio di Frontiera svolge anche l’attività di frontiera aerea, in quanto sul territorio di competenza vi sono due avio superfici da cui partono numerosi velivoli diretti soprattutto in Croazia. Numerose poi sono le imbarcazioni private che salpano da Ravenna e dal 2019 è già prevista l’attivazione di un regolare servizio passeggeri da e per la Croazia, con cadenza bisettimanale. In previsione, per l’anno 2019, di un aumento del traffico commerciale del 10 percento, come dichiarato dall’Autorità Portuale, sarà necessario accrescere anche i servizi di controllo, vigilanza e security. In assenza di consistenti trasferimenti di personale da parte del Dipartimento della P.S., per non aggravare le già precarie condizioni della Questura, una soluzione al problema potrebbe essere rappresentata dall’istituzione di un Ufficio di Frontiera alle dipendenze dell’VIII Zona di Polizia di Frontiera per l’Emilia Romagna, Marche e la Toscana di Bologna».

Dal punk-rock al dialetto romagnolo: i “dischi” ravennati usciti nel 2018

Una panoramica sui lavori degli artisti locali attivi nella scena nazionale e anche internazionale

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Gli Shad Shadows

C’è sempre un certo fermento nella scena musicale locale (rock in senso lato) e sono diversi i dischi pubblicati anche nel 2018 da artisti ravennati che hanno potuto godere di una ribalta nazionale se non internazionale. Come per esempio i Sunset Radio, che con il loro punk-rock melodico figlio della scena californiana degli anni novanta sono reduci da un tour in Giappone, dove hanno presentato l’ultimo All the Colors Behind You, pubblicato dall’etichetta genovese This is Core e ascoltato (statistiche Spotify alla mano) un po’ in tutto il mondo.

Molto internazionale anche la proposta degli Shad Shadows, ossia i ravennati Luca Bandini e Alessandra Gismondi, coppia fissa (oltre che nella vita) anche negli Schonwald, qui nel loro progetto elettronico di stampo darkwave. Il loro nuovo lavoro, intitolato “Nocturnal” è uscito in digitale e sarà disponibile in vinile per l’etichetta tedesca Young & Cold Records (saranno in concerto sabato 29 dicembre al Bronson).
C’è anche un’etichetta belga, invece, dietro The Chaos Awakening, nuovo album di ?Alos, progetto sperimentale di ricerca “del lato mistico, sciamanico e pagano” della musica e della voce di Stefania Pedretti, storica musicista, cantante e performer degli OvO, band che divide con un altro ravennate d’adozione come lei, Bruno Dorella, anche lui uscito nel 2018 (oltre che con i Sigillum S) con un disco con il GDG Modern Trio insieme a un altro nome di spicco della scena romagnola come Francesco Giampaoli e al milanese Stefano Ghittoni dei Dining Rooms: il loro Spazio 1918 (come scrivevamo anche qui) è un viaggio sofisticato tra musica da film, jazz, blues, trip hop e sonorità etniche.

Restando nell’ambito del trio e della musica prettamente strumentale ecco Apocalips, il nuovo acclamato album dei faentini Ottone Pesante che, come da nome, fanno meta con i fiati, mentre è appena uscito in “chiavetta usb” (e in streaming) il nuovo disco (di cui parliamo, molto bene, anche qui) del cantautore ravennate Aldo Becca, Dali, tra folk, canzoni spettrali e suoni ambient.

Un altro personaggio fuori dagli schemi che sta emergendo in questi anni dalla scena romagnola è Christian Ravaglioli, che oltre a curare la programmazione del teatro Socjale di Piangipane, è compositore e polistrumentista ammirato anche fuori dai confini nazionali, come si può notare dalla lista degli ospiti del suo ultimo album, Ti confido un segreto. Da segnalare quest’anno inoltre il convincente esordio di un cantautore “classico” come Giacomo Scudellari, con il suo Lo stretto necessario e il ritorno (con il quarto album, Io resisto) di Macola & Vibronda, con la loro vena cantautorale tra folk e atmosfere reggae e latine.

Sono ritorni importanti, tornando nel campo indie-rock, anche quelli dei Rigolò, con le melodie cristalline di Tornado, e dei Comaneci con il nuovo Rob a Bank e un folk vagamente sperimentale, reduci anche dalla partecipazione al festival Transmissions, insieme a grossi nomi della scena contemporanea internazionale.

Chiudiamo questa veloce panoramica con il ritorno anche dei ravennati Crazy Bulls e il loro classic rock in stile americano (l’album si chiama Backdoor To My Dreams); il disco strettamente legato alla terra di Vittorio Bonetti, Made in Romagna, tra dialetto romagnolo e ospiti prestigiosi come lo scrittore Cristiano Cavina; e i debutti di Giulia Grisetti (The Ordinary Way Of Stealing Samples, per l’etichetta bolognese San Luca Sound, pop-rock cantato in inglese) e del duo vocale faentino Iza & Sara con Rebis (Pms Studio).

L’OraSì chiude il 2018 con la seconda trasferta di fila: giallorossi a Piacenza

Basket A2 / Domani, domenica 30 dicembre, i ravennati affrontano in terra emiliana i biancorossi della Bakery. Mazzon: «Sarà necessario essere altruisti e far girare molto la palla»

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Un time out del tecnico dell’OraSì Andrea Mazzon

Viaggia ancora l’OraSì, per cercare di chiudere nel modo migliore il 2018. Domani, domenica 30 dicembre, alle ore 18 la squadra di Mazzon sarà infatti di scena a Piacenza contro la Bakery, formazione che viaggia nelle zone basse della classifica ma che è lo stesso molto insidiosa grazie a giocatori come Voskull, Green e Crosariol. Ne sa qualcosa la capolista Fortitudo, che proprio sul campo della Bakery ha rimediato l’unica sconfitta finora del proprio campionato. All’OraSì si chiede un rendimento all’altezza di quello espresso nei primi tre quarti di Treviso per tornare alla vittoria in questa non semplice occasione.

L’OraSì si presenterà a Piacenza al completo, con una rappresentanza dei Leoni Bizantini come sempre al seguito. Ecco la presentazione del match del coach Andrea Mazzon: «Siamo attesi dall’ennesima trasferta di un girone di andata che ci vede giocare otto delle prime quattordici gare fuori casa. Ci siamo allenati tutti i giorni, inclusi Natale e Santo Stefano, per trovare comunque una condizione ideale in vista di questa gara impegnativa. Non è un momento troppo fortunato per quanto riguarda le cose che proviamo in allenamento e poi esprimiamo in gara, ma si tratta di esperienze che torneranno utili senza dubbio nella seconda parte del campionato. Andiamo a giocare a Piacenza contro uno dei migliori tiratori da tre del campionato, Voskull, e giocatori del calibro di Green e Crosariol. Ma in questo campionato, ormai è chiaro, non esistono partite facili. I nostri tiratori debbono continuare ad avere fiducia nel loro tiro, importante però è la qualità dei tiri che stanno prendendo, continuando così nel girone di ritorno ci toglieremo delle soddisfazioni al ritorno. Sarà fondamentale continuare a interpretare il gioco, essendo altruisti e facendo girare molto la palla».

In occasione di questa gara la Bakery organizza la “Giornata biancorossa”. I biglietti saranno in vendita a 5 euro nei settori Gradinata Bakery, Tribuna Rossa, Gradinata Rossa. Diretta LNP TV, in video streaming sul web su abbonamento (accesso da www.legapallacanestro.com),

A Bagnacavallo in arrivo un nuovo parco pubblico con aree per skate e ginnastica

Nella zona sud-est dell’abitato. L’ultimo lotto delle opere è previsto in estate

Delimitazione Area Bacino LaminazioneÈ in corso di ultimazione il secondo lotto di lavori per la protezione dal rischio idraulico e la laminazione della zona sud-est dell’abitato di Bagnacavallo, caratterizzata da una ridotta capacità di scolo delle acque meteoriche che comporta situazioni di criticità nel caso di precipitazioni intense.

Lavori Parco Redino 1Dopo il primo lotto, con il quale nei mesi scorsi era stata completata la laminazione dell’area urbana delle vie Redino e Bandiera, le nuove opere – progettate dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale – prevedono la laminazione dello scolo Redino all’interno del bacino individuato, allo scopo di migliorare l’assetto idraulico dell’intera area sud-est di Bagnacavallo. L’area sarà destinata a parco pubblico.

«Le casse di laminazione funzionano infatti come struttura idraulica solo in caso di eventi meteorici eccezionali – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Venieri – tipicamente una o due volte l’anno. Data la vicinanza all’area urbana e la costante esigenza di ogni centro abitato di ampliare le aree verdi attrezzate fruibili dalla cittadinanza, la destinazione a parco pubblico è senz’altro la soluzione ideale».

Per quanto riguarda le opere in corso, si è proceduto alla demolizione dell’argine che divideva l’area acquisita lo scorso anno dal Comune, collegata allo scolmatore di via Bandiera, dall’area di laminazione esistente a servizio dell’urbanizzazione denominata “Tiberio”, già di proprietà comunale. I terreni risultanti da tale demolizione sono stati usati principalmente per creare le scarpate su cui, con separato intervento, sarà realizzato l’Anfiteatro dello Sport all’interno del progetto “Al.Ba.Co. in bici – il percorso del benessere”, che prevede anche una piccola area per lo skateboarding e una struttura per la ginnastica a corpo libero.
Si sta procedendo infine a una generale livellazione dell’area per convogliare le acque nel modo più efficiente in caso di eventi meteorici significativi.
Eseguiti dalla ditta Consar di Ravenna, i lavori del secondo lotto sono in fase di ultimazione. L’importo è di circa 45mila euro.

L’ultimo lotto delle opere, previsto per la prossima estate, prevede la realizzazione dei manufatti di collegamento con lo scolo Redino per dare piena funzionalità idraulica all’area. L’importo previsto è di 150mila euro.

Altri tre anni di contributi per chi acquisterà nel 2019 un’auto ibrida

Estesi gli incentivi della Regione per veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico

IbridaAltri 3 anni di contributi per i cittadini emiliano-romagnoli che acquisteranno nel 2019 un’auto ad alimentazione ibrida, a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico.

La Giunta regionale ha infatti esteso gli incentivi all’acquisto di veicoli ecologici (auto ibride benzina-elettrica, ad alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno) anche per i mezzi che saranno immatricolati nel prossimo anno. Si tratta di un contributo annuo fino a un massimo di 191 euro, erogato per un triennio, pari al valore del bollo di un’auto di media cilindrata. Le richieste potranno essere inoltrate dal 15 gennaio.

Nei primi due anni di applicazione, sono state 5.780 le richieste di contributo presentate per auto immatricolate nel 2017 e nel 2018.

Come ottenere il contributo
Non si tratta di un’esenzione del bollo auto ma di un contributo triennale equivalente: quindi gli intestatari dell’auto, che poi riceveranno il beneficio, dovranno comunque pagare il bollo auto e la Regione verserà loro il relativo ammontare, fino appunto a 191 euro.

In particolare, i cittadini residenti in Emilia-Romagna che immatricoleranno un’automobile nel corso del 2019 potranno chiedere il contributo con una domanda online, dalle ore 10 di martedì 15 gennaio, fino alle 12 del 31 dicembre attraverso la piattaforma web: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi-2018/bando_bollo/.
Per accedere al sistema occorre precedentemente registrarsi con Federa (http://federazione.lepida.it/registrati) oppure con Spid, il sistema pubblico di identità digitale (https://www.spid.gov.it/), o con Smartcard. Nella domanda si dovranno inserire i propri dati anagrafici, quelli dell’auto e le coordinate bancarie sulle quale ricevere poi l’importo dovuto: ogni anno la Regione provvederà in automatico all’accredito.

Impianti sportivi: 50mila euro per il lago Ghiarine e il centro di Marina di Ravenna

Contributi del Comune di Ravenna per lo sci nautico e gli spogliatoi di via del Marchesato

Lago Ghiarine
Il lago Ghiarine

La giunta del Comune di Ravenna ha approvato nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Sport, Roberto Fagnani, due progetti relativi a interventi in due impianti sportivi comunali: quello per lo sci nautico in via Romea sud 566, vicino al lago Ghiarine e quello relativo all’ ampliamento degli spogliatoi nel centro “Terzo Sirotti”, in via Del Marchesato 1 a Marina di Ravenna.

Nel primo caso si tratta di realizzare una recinzione e la costruzione di un alloggio amovibile per il custode. La recinzione sarà installata in modo da lasciare uno spazio di almeno 15 cm di altezza tra il terreno e la rete, “per consentire il passaggio di microfauna e piccoli mammiferi”.
Per l’esecuzione dei lavori la società gestrice dell’impianto, l’associazione sportiva dilettantistica KLI Sci nautico, otterrà un finanziamento comunale di 9 mila euro.

Nel secondo intervento sono previsti l’ampliamento degli spogliatoi attraverso la costruzione di un nuovo fabbricato dotato di servizi igienici sia per gli atleti sia per il pubblico, la realizzazione di impianti tecnologici, l’adeguamento di quelli esistenti e la realizzazione di un impianto solare termico.
Per l’esecuzione dei lavori la società gestrice, associazione sportiva dilettantistica Chiefs, otterrà un finanziamento da parte del Comune di 39mila500 euro.

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