Volley B2 femminile / Sesta vittoria nelle ultime sette gare per le lughesi, che davanti al loro pubblico superano l’ostico avversario al termine di un match durissimo
Una esultanza delle giocatrici della Liverani Castellari
Sesta vittoria nelle ultime sette gare giocate per la Liverani Castellari che batte in rimonta 3-1 la Fruvit Rovigo al termine di un match durissimo e continua a credere nella conquista di un posto nei playoff. Marone schiera la formazione tipo e Lugo si illude in avvio di primo set scattando avanti 8-4 ma Rovigo fa leva sulla battuta e ribalta la situazione andando a vincere il primo parziale senza troppe difficoltà 21-25. Anche nel secondo periodo sembra tutto facile per la squadra di casa che viola sul 16-11, ma Rovigo ha il merito di restare aggrappato al match e, punto su punto, raggiunge le rivali a quota 24. La Liverani trova però il guizzo vincente e pareggia il conto: 26-24.
La strada si fa in discesa per la squadra romagnola che nel terzo set parte ancora bene (16-12) ma stavolta non si fa riavvicinare dalle venete e si impone 25-21 con una Milesi in grande spolvero. Quarta frazione in altalena: parte meglio la squadra di casa, le venete provano la fuga nella parte centrale (14-16) ma nel finale è ancora la Liverani a trovare la volata vincente (25-23) che vale i tre punti.
Non raccoglie punti, ma gioca alla pari per tre set contro la terza forza del campionato Libertas Forlì. La My Mech, pur non riuscendo a muovere la classifica, mette in apprensione la formazione forlivese, proiettata alla ricerca del pass per i playoff e impegnata a difendere la posizione acquisita. Le cervesi, libere da ogni timore reverenziale, confezionano una prestazione all’altezza, costringendo le avversarie a sudare parecchio per portare a casa i tre punti.
Nel primo set le gialloblù sono partite in vantaggio (5-8) e sono poi rimaste incollate alle padrone di casa (16-14) fino al 21-20. L’accelerazione forlivese ha determinato il 25-22. La reazione della My Mech Cervia è arrivata nel secondo periodo. Un avvio incoraggiante (5-8) ha lasciato il posto al ritorno forlivese (16-13). È stato a questo punto che il sestetto di Braghiroli ha confezionato la rimonta (19-22), chiudendo con personalità 22-25 e riaprendo il match.
Il terzo parziale si è rivelato decisivo per gli equilibri. Forlì è partito a testa bassa (11-8 e 16-10) fino ad affondare i colpi 21-14. A quel punto l’orgoglio cervese ha prodotto una rimonta, che però è arrivata fino al 24-21, prima di esaurirsi sul 25-22. La quarta frazione si è decisa sul 16-12, quando le padrone di casa hanno impresso un ritmo molto alto alla contesa, concludendo il match 25-14. Sabato prossimo la My Mech Cervia sarà impegnata di nuovo in trasferta, in un altro derby contro la Stella Rimini.
Il veterano Giancarlo Mazzotti ha realizzato due reti
Era una partita da vincere a tutti i costi, contro un avversario alla portata, ma alla “Gambi” il Ravenna Pallanuoto si deve inchinare al Rari Nantes Verona nella sfida diretta. I ragazzi di Cukic sono scesi in acqua senza la concentrazione e la cattiveria necessarie per indirizzare la partita nei giusti binari, complicando una situazione che si sarebbe dovuto gestire in maniera molto più attenta.
A inizio partita i giallorossi riescono a mettere in difficoltà gli avversari, che non riescono a sviluppare gioco e vanno a segno solo su un tiro di rigore concesso per un’incomprensione della difesa di casa, mentre in attacco, pur andando a segno per due volte, sempre con Tassi da posizione di centro boa, sprecano diverse occasioni che avrebbero potuto mettere al sicuro il risultato, con il primo parziale si chiude sul 2-1. Nel secondo periodo ancora gli errori ravennati consentono agli ospiti di andare a segno, prima sfruttando un contropiede e la conseguente espulsione di Gentile, portiere giallorosso che lascia la porta sguarnita per il più facile dei gol e quindi un secondo rigore, concesso proprio sullo scadere dei 30 secondi in attacco. Per i padroni di casa a segno ancora Tassi, che completa la tripletta personale dal centro e si va al cambio di campo in parità sul 3-3, i giallorossi continuano a macinare occasioni su occasioni, ma vanno a segno solo una volta con Ciccone in superiorità numerica.
Nella seconda parte di gara il tema della partita non cambia, con i padroni di casa che continuano a tenere alto il ritmo ma non finalizzano le molte occasioni che riescono a creare e vanno a segno con l’inossidabile Mazzotti che realizza una doppietta in superiorità numerica, ma altre due distrazioni difensive consentono agli ospiti, sempre in grande difficoltà a costruire gioco, di raggiungere il pareggio con un tiro da fuori non certo irresistibile e con un gol in contropiede figlio di una rotazione difensiva non perfetta. Infine, nell’ultimo periodo di gioco, nonostante le tre occasioni avute con la superiorità numerica, i giallorossi non riescono a realizzare e vengono puniti da un tiro da cinque metri ancora una volta sullo scadere dei 30 secondi offensivi. Il prossimo appuntamento prevede la difficile trasferta a Bologna sul campo della Rari Nantes, avversario molto ostico da affrontare, in particolare sul proprio campo. Fischio di inizio allo Sterlino di Bologna alle ore 19.30.
Dichiarazioni post-gara Vladimir Cukic (allenatore Ravenna Pallanuoto): «La cosa più importante era mostrare il giusto atteggiamento contro un avversario diretto nella lotta per la salvezza e non ci siamo riusciti. E’ chiaro che dobbiamo cercare di trarre le conclusioni e gli insegnamenti giusti da questa partita. Se affrontiamo la partita senza la necessaria concentrazione ci complichiamo la vita in maniera davvero molto rischiosa e vedere i nostri portieri, che sono fra i migliori del campionato, commettere un paio di distrazioni come quelle sono sintomi di scarsa concentrazione. Cerchiamo di ripartire tornando a dare qualità al lavoro durante la settimana per raccogliere i frutti il sabato. La crescita dei nostri giovani passa anche da questi inconvenienti, anche se è frustrante incassare una sconfitta da avversari che erano alla nostra portata».
Classifica: De Akker Bologna 12 punti, Pol. Coop. Parma 12, Libertas Vicenza 9, Penta Modena 7, Rari Nantes Bologna 6, Rari Nantes Verona 6, US Persicetana 3, Ravenna Pallanuoto 1, Cabassi Carpi 1, Sportivamente Belluno 1.
Giovanili La formazione Under 13, guidata da Lorenzo Dradi, ha sconfitto in trasferta i pari età di Faenza per 13-8 mentre la formazione Under 17, allenata da Cukic, ha avuto la meglio alla Gambi sui ragazzi della Persicetana per 11-3.
Calcio B femminile / Preziosa affermazione casalinga delle giallorosse, che battono le toscane grazie alle reti di Filippi e Cimatti
Ravenna Women-Arezzo 2-0 RAVENNA WOMEN FC: Copetti, Cameron, Giovagnoli, Greppi, Bouby (44’ st Cinque), Burbassi (39’ st Carrozzi), Barbaresi, Filippi, Haanpaa (31’ st Raggi), Cimatti, Montecucco. A disp.: Cicci, Pelloni. All.: Piras.
ACF AREZZO: Antonelli, Ferrazza, Di Fiore, Aterini, Teci, Casula (40’ st Orsi), Moscia (22’ st Borghesi), Razzolini, Razzoli, Mencucci, Carta (22’ st Zeghini). A disp: Arzedi, Simeone, Baracchi. All.: Bonci.
ARBITRO: Lovison di Padova.
RETI: 19’ st Filippi, 4’ st Cimatti.
NOTE – Amm. Antonelli.
L’esultanza delle giocatrici del Ravenna Women al termine del match vinto contro l’Arezzo
Finisce come all’andata tra Ravenna Women FC e Arezzo, con le ragazze di Piras che vincono con le toscane con un risultato di 2-0. Le romagnole continuano la loro cavalcata verso la massima serie, conquistando il secondo successo consecutivo e tornando a esultare nel campo amico del “Soprani”. Ora il campionato di calcio femminile si ferma per un mese per la Cyprus Cup che vedrà le azzurre impegnate nella dodicesima edizione del celebre torneo riservato alle Nazionali. Il Ravenna Women ritornerà in campo domenica 17 marzo a Milano per sfidare il Milan Ladies nella gara valida per la quinta giornata del girone di ritorno.
La gara Primi minuti di marca ospite con Mencucci che al 3’ non approfitta del blackout difensivo delle romagnole e spedisce il pallone tra le braccia di Copetti. Passa un minuto e ancora il numero 14 amaranto fa sussultare il pubblico di casa timbrando la traversa in un’azione nata dagli sviluppi di un corner. Partita addormentata fino al dolce risveglio giallorosso grazie al lampo di Filippi: guizzo della centrocampista che, spalle alla porta, si gira ma lancia sopra la traversa. Filippi è in giornata e lo dimostra dopo due minuti, sganciando un missile dai trenta metri con il sinistro che gonfia la rete e sblocca la gara. Vantaggio per il Ravenna Women che tiene il campo ed è bravo a limitare le avversarie che provano a riequilibrare il match senza successo. Al 28’ un anticipo magistrale di Greppi vanifica la falcata di Razzolini, avvicinatasi pericolosamente ai pali di Copetti. Al 38’ Montecucco sforna un assist interessante per Cimatti che però calibra male la conclusione. Prima frazione di gioco che si chiude con Antonelli che anticipa in uscita Burbassi.
Il gol del raddoppio arriva al 4’ della ripresa con Cimatti: pallone spizzato da Montecucco, stop di petto e gol di destro del capitano ravennate. Filippi indomabile al 15’ si guadagna una punizione dai 25 metri, Barbaresi sul pallone, ma il numero 7 stampa la sfera sulla barriera aretina. Dopo un minuto ci prova Burbassi a segnare il terzo gol giallorosso, ma Antonelli si tuffa e salva la porta amaranto. Il duo Filippi-Cimatti incanta i tifosi giallorossi, con la prima che nel giro di due minuti fa gridare il gol, urlo che rimane strozzato perché il capitano è sfortunato in entrambe le occasioni. Al 29’ pasticcia un po’ la retroguardia di casa ma Casula non ne approfitta e l’Arezzo non riesce ad accorciare le distanze. Le occasioni più nitide le hanno ancora le leonesse, anche se non riescono a dilagare: la deviazione di Cimatti al 22’ è troppo debole per impensierire l’estremo difensore ospite e dopo tre minuti Filippi non riesce a realizzare la doppietta, incornando un pallone calciato dalla bandierina. Da evidenziare un intervento provvidenziale di Bouby al 44’ che spegne le ultime speranze aretine.
La risposta di Start Romagna ai dubbi di Lista per Ravenna. Il termine entro il quale verranno effettuati i bonifici è il prossimo 28 febbraio
Sono 2.438 gli abbonati residenti nel territorio comunale di Ravenna che hanno chiesto il rimborso dell’abbonamento, sfruttando la possibilità data dalla Regione di attingere al “fondo idrocarburi”. Il rimborso equivale al cinquanta per cento del totale della spesa. A chiedere che fine avessero fatto i rimborsi era stata Lista per Ravenna con il consigliere territoriale Nicola Carnicella.
«Il termine per l’erogazione del rimborso – scrive Start Romagna – a favore di questi abbonati, inizialmente fissato per il 31 dicembre 2018, è stato posposto in conseguenza dello slittamento della data di messa a disposizione dei fondi da parte della Regione. L’aggiornamento della scadenza era stato tempestivamente riportato sul sito di Start Romagna nella sezione dedicata».
Il nuovo termine è il 28 febbraio 2019. «Si tiene a precisare che i rimborsi dovuti per la prima annualità (abbonamenti sottoscritti nel periodo compreso tra agosto 2017 e luglio 2018) erano stati regolarmente effettuati secondo le scadenze previste (2.355 domande soddisfatte per un valore rimborsato pari a 282.528 euro)».
L’uomo alla vista delle divise ha tirato fuori dalle tasche un involucro e se l’è mangiato. Non era una quantità tale da metterlo in pericolo di vita
I carabinieri del Norm di Faenza hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione del divieto di ritorno nel territorio del Comune un 31enne marocchino. L’uomo stava per essere controllato dai carabinieri quando ha tirato fuori un involucro bianco e lo ha ingoiate. A questo punto l’Arma lo ha perquisito e gli ha trovato cinque grammi di hashish. Poi, sicuri che il 31enne avesse ingoiato cocaina, i carabinieri hanno avvisato il 118. Al pronto soccorso è risultato positivo all’assunzione ma non in quantità preoccupanti. Accompagnato in caserma, gli sono stati notificati i provvedimenti ed è stato allontanato dalla città.
Il traffico nei contenitori è calato del 2,69 percento. Il totale della movimentazione merci è aumentata soltanto dello 0,64 percento
Il porto di Ravenna segna il passo sui container. Rispetto al 2018 la quota di mercato persa sui contenitori, considerando solo i “pieni”, è pari al 2,69 percento. Il dato positivo riguarda l’export (+5,25 percento) mentre l’import perde l’8,02 per cento. In totale nelle banchine ravennati sono stati movimentati 4.496 teu in meno rispetto allo scorso anno, quando si era arrivati a quota 168.459 container “pieni”. Considerando anche i container vuoti movimentati per motivi logistici, il dato è addirittura peggiore: -3,16 percento (pari a 7.049 teu di differenza.
In generale il 2018 è stato un dato di stallo per il porto di Ravenna. I dati diffusi da Autorità portuale che tracciano il bilancio dello scorso anno contano 94 navi in meno arrivate e un traffico totale in linea con quello del 2017: una movimentazione pari a 26,684 milioni di tonnellate (+0,64 percento rispetto al 2017). Oltre ai container, ha sofferto anche la merce movimentata con trailer-rotabili(-5,39 percento). Positivo invece il dato delle merci secche (+1,48 percento) e delle rinfuse liquide (+1,68 percento).
Tra i prodotti in crescita nel 2018 c’è l’agricoltura (12,61 percento), i prodotti metallurgici (+4,98 percento) e i combustibili solidi (+37,12 percento ma si parla di un traffico che vale meno di centomila tonnellate). Male, invece, l’alimentare: il dato è in calo del 5,65 percento. L’alimentare funziona invece sul fronte delle rinfuse liquide dove oli e similari sono in crescita del 9,89 percento. I materiali da costruzione segnano una flessione del 4 percento.
I crocieristi sono calati del 64 percento: 18.068 passeggeri contro i 50.133 del 2017. Le toccate delle navi da crociera, a causa dell’insabbiamento nell’avamporto di Porto Corsini, sono passate da 48 a 34. Facendo una media matematica, è come se fossero andati persi 2.290 turisti per ogni nave.
Composto da due ambulatori, garantisce dieci ore di apertura per cinque giorni a settimana. L’Ausl: “Strutture fondamentali per sgravare il pronto soccorso”
Il primo Nucleo di cure primarie strutturato dell’area urbana di Ravenna è stato inaugurato nella mattinata di oggi, lunedì 18 febbraio, alla presenza del sindaco Michele de Pascale. Attivo da alcune settimane, nasce dall’esperienza delle medicine di gruppo “San Rocco” (via San Mama 8/A) e Omega (viale Berlinguer 36). La sua nuova denominazione è “Nucleo Ravenna 18”. I numeri di questa struttura territoriale sono importanti: 24.000 assistiti, 18 medici, due infermieri, otto operatori per l’accoglienza, due sedi che garantiscono dieci ore di apertura nei giorni feriali, due ambulatori per la gestione integrata della patologia cronica con la condivisione degli archivi e dei sistemi informativi. I cittadini assistiti con questo modello organizzativo hanno mostrato di gradire il servizio, che garantisce tempi d’attesa più ridotti e una presa in carico più completa ed efficace.
Già dal mese di novembre il Nucleo aveva avviato il servizio di continuità assistenziale estendendo l’orario di apertura degli ambulatori a 10 ore giornaliere per 5 giorni/settimana in ogni sede con la seguente articolazione oraria 8,00-13,00 14,00-19,00.
Il servizio, consente all’assistito di poter ricevere una risposta a bisogni sanitari che non necessitano dell’intervento in urgenza garantito dal Pronto Soccorso o, per richieste di tipo amministrativo quali certificazioni, prescrizioni di farmaci e altro, in assenza del proprio Medico di Medicina Generale. Contestualmente, attraverso il supporto del personale di accoglienza e del personale infermieristico è stata avviata la gestione integrata della patologia diabetica attraverso l’identificazione da parte del Medico di Medicina Generale dei pazienti arruol abili al percorso di presa in carico della persona portatrice di patologia diabetica e attraverso una piano di monitoraggio diagnostico e clinico concordato e gestito dal personale infermieristico.
La realizzazione si deve alla piena collaborazione di tutti i medici di medicina generale convenzionati con la guida del Coordinatore del Nucleo Ilaria Frisoni, i referenti dei due gruppi Sandro Vasina e Gian Luigi Baldini, il direttore del distretto Roberta Mazzoni e il direttore della gestione giuridico economica Convenzionati esterni Pierdomenico Lonzi. Gli infermieri, il responsabile dipartimentale degli infermieri Antonella Cerchierini e il direttore del Dipartimento di Cure Primarie Mauro Marabini hanno garantito il necessario supporto organizzativo. Stamane l’inaugurazione della nuova organizzazione alla presenza, tra gli altri, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti oltre che del sindaco.
Il dottor Busetti ha evidenziato come esperienze di questo tipo, estremamente positive, siano importanti nell’ottica di sgravare i reparti ospedalieri, principalmente il Pronto soccorso, di accessi inappropriati, ma non solo: “La valorizzazione delle cure territoriali, che in un futuro prossimo potrà avvalersi anche dell’arricchimento di questi ambulatori con apparecchiature diagnostiche collegate con la Radiologia ospedaliera, va incontro principalmente ai crescenti bisogni sanitari legati alla cronicità e alla fragilità. ”. Tema quest’ultimo trattato anche dal dottor Falcinelli: “L’età media si sta alzando e questo si porta dietro tutta una serie di problemi sanitari nella cittadinanza. A fronte di ciò ci troviamo di fronte, a livello statale, a scarsi investimenti sulla sanità e alla mancanza, cui è sempre più difficile sopperire, di medici sul mercato del lavoro. Con questa esperienza proviamo a dare, a Ravenna, una risposta anche a queste problematiche. Speriamo che situazioni come questa, e anche arricchite con maggiori apparecchiature come diceva il dottor Busetti, si moltiplichino”.
Ha chiuso i lavori il sindaco: “Esperienze come queste, che vanno nella direzione di unire invece che dividere, sono importanti conquiste per il nostro territorio, e vanno nell’interesse del paziente per il quale viene messa in campo una presa in carico complessiva. Per tale obiettivo i medici stanno cambiando il loro approccio alla professione e per questo dobbiamo essere loro grati. Si tratta di un impegno importante che non deve restare isolato, che potrà dare i suoi frutti nel medio periodo e che, anche per questo, non deve rappresentare una deresponsabilizzazione rispetto alla risoluzione delle criticità sull’ospedale di Ravenna che attendiamo da tempo”.
Tra 19 e 21 febbraio circolazione vietata ai diesel Euro 4, abbassamento temperature in casa e nei negozi
Misure emergenziali anti-smog, da martedì 19 a giovedì 21 febbraio, in diversi comuni emiliano-romagnoli, a seguito degli sforamenti del valore limite giornaliero di Pm10 che si sono verificati da 15 al 17. Ad essere interessate in provincia di Ravenna tre città: il capoluogo, Faenza e Lugo. È quanto emerge dal bollettino Liberiamolaria di Arpae.
Le misure di emergenza prevedono il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 per tutti i veicoli diesel Euro 4; l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi; il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico; il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili e il potenziamento dei controlli su questi elementi. Il prossimo bollettino sarà emesso giovedì.
Le altre città dell’Emilia-Romagna che dovranno rispettare le limitazioni sono Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Modena, Bologna, Ferrara e Rimini oltre a Riccione; Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine e Sassuolo nel Modenese; Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Imola, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena, Zola Predosa, nel Bolognese; Cento nel Ferrarese.
La lista civica insiste perché il sindaco prenda misure a sostegno di imprese e privati dei territori più colpiti
«Essendo trascorsi diversi mesi dalla chiusura della Ravegnana, con evidente aggravio della situazione sopratutto per i cittadini e le attività economica del territorio, sarebbe ora che il sindaco Michele de Pascale deliberasse la riduzione delle imposte comunali». La lista civica La Pigna continua a tirare per la giacca del primo cittadino sulla questione Ravegnana e lo fa tramite la consigliere comunale Veronica Verlicchi e i consiglieri territoriali Andrea Barbieri e Lorenzo Frisenda. «Per adottare tale provvedimento impiegherebbe pochissimo tempo, auspichiamo che la decisione della giunta avvenga entro pochi giorni».
«I disagi, sopratutto in termini economici per i ravennati residenti e le attività economiche adiacenti alla Ravegnana, sono davvero preoccupanti e oramai insopportabili», continua la Pigna che ha anche presentato un progetto da 20 milioni di euro per una Ravegnana Bis.
In progamma un ciclo di dodici incontri aperti al pubblico per illustrare le modalità dell’iniziativa e cercare nuovi volontari che accompagnino gli studenti
Uno scuolabus con un capolinea, fermate, orari e percorsi stabiliti come qualunque servizio di trasporto scolastico ma ci si muove a piedi. È il Pedibus, appunto: una lunga fila di bimbi guidata da un “autista” e con diversi accompagnatori, che possono essere volontari, nonni, genitori, membri di associazioni e non solo. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna promuove la mobilità sostenibile nel percorso casa-scuola degli studenti delle scuole dei nove comuni dell’Unione. Da martedì 19 febbraio e fino a marzo sono in programma dodici appuntamenti con esperti, aperti a tutta la cittadinanza, «per illustrare i benefici del pedibus e per coinvolgere nuovi volontari per questa attività».
«I primi cinque incontri in programma fino alla fine di febbraio – spiega una nota dell’Unione – hanno l’obiettivo di presentare il progetto e illustrare, con la collaborazione di pediatri e pedagogisti, i benefici del pedibus sul benessere psico-fisico del bambino». Il primo appuntamento è martedì 19 febbraio alle 20.30 nel Salone Estense della Rocca di Lugo (piazza dei Martiri 1). Interverranno il pediatra Marco Zucchini e il coordinatore pedagogico Ernesto Sarracino. Doppio appuntamento lunedì 25 febbraio: alle 17 a Massa Lombarda intervengono, nella sala multimediale del centro culturale “Carlo Venturini” (viale Zaganelli 2), la psicologa Luana Valletta e il coordinatore pedagogico Cristiana Santinelli; a Bagnacavallo alle 20.30 spazio, nella sala di Palazzo Vecchio (piazza della Libertà), alla psicologa Luana Valletta. Mercoledì 27 febbraio appuntamento alle 20.30 a Conselice nella Sala Arte Incontro (piazza Foresti 2) con la psicologa Luana Valletta e il coordinatore pedagogico Ernesto Sarracino. Infine, giovedì 28 febbraio l’incontro è a Fusignano alle 17.30 nella sala del centro culturale “Il Granaio” (piazza Corelli 16) con la pediatra Eva Michelin e il coordinatore pedagogico Ernesto Sarracino.
A marzo sono invece in programma altri sette incontri per coinvolgere genitori, cittadini e associazioni disponibili a diventare volontari pedibus e per organizzare le linee e i percorsi che seguiranno i bambini. Si comincia martedì 5 marzo alle 17.30 a Bagnacavallo nella sala polivalente della scuola elementare “Berti” (via Cavour 5). Giovedì 7 marzo appuntamento a Conselice alle 17.30 all’auditorium Garbesi dell’Istituto comprensivo “Felice Foresti” (via Di Vittorio 1) e a Lugo alle 20.30 nel Salone Estense della Rocca (piazza dei Martiri 1). Lunedì 11 marzo l’incontro è ospitato a Fusignano alle 17.30 nell’aula Magna della scuola media “Emaldi” (via Vittorio Veneto 36) e a Sant’Agata sul Santerno alle 20.30 nella sala polivalente del centro sociale Ca di Cuntaden (via Roma 12). Ultimi due appuntamenti giovedì 14 marzo: alle 17.30 nella scuola elementare “San Francesco” (via Matteotti 12) di Bagnara di Romagna e alle 20.30 nella Polisportiva massese, ex Bocciofila, di Massa Lombarda (via Dini e Salvalai 34/F).
«L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha scelto di portare avanti il progetto dedicato alla mobilità sostenibile per offrire ai bambini un nuovo modo per andare a scuola – spiega il sindaco referente per le Politiche educative dell’Unione Enea Emiliani –. Grazie al Pedibus gli studenti del territorio potranno fare ogni mattina il percorso da casa a scuola in compagnia e in modo ecologico, con la possibilità, quindi, di una maggiore socializzazione con i loro coetanei e riducendo il traffico». Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a piedibus@unione.labassaromagna.it.
Un accordo tra Regione e ministeri competenti prevede scontifino alla metà per i ticket annuali dei residenti nei comuni dove si estrae dal sottosuolo. Secondo Start il pagamento doveva avvenire entro fine anno
Dov’è finito il rimborso della metà del prezzo dell’abbonamento annuale all’autobus previsto da un accordo Regione-ministeri per chi vive nei comuni dove si estraggono idrocarburi? Se lo chiede Nicola Carnicella, consigliere territoriale di Lpr, che ricorda l’avviso pubblicato sul proprio sito da Start, la società a controllo pubblico che fornisce il trasporto pubblico su gomma: «Start scriveva che entro il 31 dicembre scorso era previsto l’accredito nel conto corrente. Il fatto è che a tutt’oggi, a distanza di oltre un mese e mezzo, i rimborsi annunciati non sono arrivati».
I rimborsi in questioni riguardano gli abbonamenti annuali 2017/18 e 2018/2019 al trasporto pubblico dei residenti nei 26 comuni (su oltre trecento) dell’Emilia-Romagna dove si estraggono idrocarburi. È il frutto di un accordo siglato dalla Regione con i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia per l’utilizzo del Fondo idrocarburi. I cittadini avranno diritto a uno sconto, differenziato in proporzione alle produzioni sui territori comunali, sul costo effettivamente sostenuto per l’acquisto dell’abbonamento. In provincia di Ravenna solo il comune capoluogo è interessato e rientra tra quelli con la fascia di sconto più alta: 50 percento.
«Nel nostro territorio – prosegue Carnicella –, il provvedimento interessa le famiglie, soprattutto residenti nelle frazioni del forese o del litorale, ma non solo, le quali devono contrarre abbonamenti annuali di trasporto pubblico per i figli che frequentano scuole non esistenti in loco. Si può dire una misura sociale. Nel comunicato era infatti scritto che, essendo “possibile richiedere il rimborso esclusivamente via internet compilando il modulo predisposto dalle Aziende e reperibile sui loro siti”, coloro che non disponevano di un collegamento internet, avrebbero potuto “rivolgersi al Comune di Ravenna, Servizio sociale di via Massimo d’Azeglio 2”, oppure “inviare una mail all’indirizzo accoglienzasociale@comune.ra.it”. I rimborsi potevano essere richiesti dall’1 al 30 giugno 2018 per abbonamenti acquistati tra l’1 agosto 2017 e il 31 maggio 2018 e dall’1 luglio al 31 agosto 2018 per abbonamenti acquistati dall’1 giugno 2018 al 31 luglio 2018».
Carnicella ha girato la pratica ad Alvaro Ancisi, capogruppo di Lpr in consiglio comunale, «per sollecitare chiarimenti e spiegazioni su tale disservizio dal sindaco, dato che l’assessore alla mobilità del Comune di Ravenna presiede il massimo organo deliberativo di Amr, l’Agenzia Mobilità Romagnola che regola e vigila sul trasporto pubblico locale nelle province romagnole».