domenica
20 Luglio 2025

L’OraSì gioca a lungo alla pari con la capolista Fortitudo, ma poi cede nel finale

Basket A2 / Buona prestazione a Bologna dei giallorossi, che vengono piegati dai fortissimi avversari solo a quattro minuti dalla sirena

Fortitudo Bologna-Ravenna 79-67
(23-21, 48-40, 59-56)
FORTUTUDO BOLOGNA: Fantinelli 17 (5/7, 0/1), Hasbrouck 9 (2/3, 1/5), Rosselli 11 (2/5, 1/5), Leunen 11 (3/3, 1/1), Pini 6 (2/5), Mancinelli 2 (1/5), Cinciarini 8 (3/4, 0/5), Venuto 3 (1/2 da tre), Benevelli 12 (0/2, 4/5). Ne: Franco, Prunotto. All.: Martino.
ORASI’ RAVENNA: Laganà 11 (2/7, 2/4), Smith 12 (4/13, 0/5), Cardillo 10 (3/5, 1/6), Masciadri 5 (1/1, 1/5), Hairston 6 (3/8), Montano 23 (4/5, 3/8), Jurkatamm, Gandini (0/1), Rubbini. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
NOTE –  Spettatori 5200. Bologna: tiri da due 18/34, da tre 8/24, liberi 19/26, rimbalzi 40. Ravenna: tiri da due 17/40, da tre 7/28, liberi 12/15, rimbalzi 38.

Time Out Mazzon Orasi
Un time out del tecnico dell’OraSì Andrea Mazzon

Una OraSì coraggiosa e mai doma, sicuramente sulla strada giusta per ottenere una maggiore continuità, fa soffrire fino a 4’ dalla fine l’imbattuta capolista Fortitudo. Poi, dal 61-62, nella bagarre del Pala Dozza sono emerse inevitabilmente la qualità di Bologna e l’incredibile profondità del suo roster, che ha supplito senza battere ciglio all’infortunio di Hasbrouck poco dopo metà gara con un break di 18-5 che ha chiuso il match, pur se con un vantaggio non consono perchè troppo severo rispetto all’andamento del match. Non è bastato per completare il colpaccio uno straordinario Montano, che ha ripetuto qui le sue migliori partite in maglia Fortutudo, ma i meriti di un’OraSì che ha fatto soffrire la migliore squadra dell’A2 sono parsi comunque evidenti.

La Fossa dei Leoni riserva come del resto era prevedibile un’accoglienza trionfale a Luca Gandini, ex tra i più amati degli ultimi anni da queste parti. La Fortitudo trova buone soluzioni sotto canestro, con Pini in evidenza (12-4) . Buon impatto di Montano, che con quattro punti consecutivi al suo ingresso riduce lo svantaggio (13-10), poi la tripla di Masciadri costringe coach Martino al primo time-out (16-15). Prova ad allungare ancora Bologna con Benevelli e Hasbrouck ma Montano è in gas e con due triple ravvicinate porta l’OraSì al minimo distacco (23-21) al primo intervallo. Si riparte e Ravenna sorpassa con Laganà e poi Montano con un’azione da tre replica a Venuto. L’Aquila si aggrappa alle triple (Rosselli e due volte Benevelli) per tornare avanti 35-31 su un’OraSì che invece costruisce con pazienza e ruota sette giocatori. Ravenna perde qualcosa comunque a livello di precisione al tiro e così la Fortitudo può andare al riposo con un margine più ampio rispetto all’andamento del match (48-40).

Si riparte con gli stessi quintetti che avevano iniziato il match e la speranza giallorossa che il terzo quarto rappresenti ancora il tallone di Achille dell’imbattuta capolista. E così va: le triple di Laganà e Cardillo riaprono subito i giochi (48-46). La Fortitudo perde un paio di palloni con Fantinelli ma l’OraSì non ne approfitta del tutto pur se Hairston pareggia a quota 50 e poco dopo Gandini stoppa Mancinelli. Torna Montano per Laganà al terzo fallo, si ferma dolorante Hasbrouck e ora è bagarre su ogni palla, ma a differenza dei primi due quarti Bologna non riesce a lavorare sotto canestro in modo produttivo. Un tecnico discutibile a coach Mazzon e due su tre di Rosselli dalla lunetta rimandano avanti i padroni di casa (55-52) ma la solita tripla da casa sua di Montano ristabilisce la parità. Altro tecnico, questa volta a Cardillo, poi tripla di Leunen, uno su due per Laganà dalla lunetta e si va all’ultimo e decisivo quarto. Che si apre con Rubbini e Jurkatamm in campo e con il tecnico a Martino, poi Montano pareggia a quota 59. Torna Hasbrouck ma non al meglio e presto torna in panchina, c’è un faccia a faccia tra Montano e Cinciarini, l’ex in maglia rossa fa tre su tre dalla lunetta ed è sorpasso (61-62), controsorpasso con Rosselli e poi Cinciarini in contropiede nella solita bolgia in cui si trasforma il Pala Dozza quando sente puzza di bruciato. Allungano Pini dalla lunetta e Fantinelli (70-64), che poi con un’azione da tre chiude in pratica i conti (73-64). Finisce con i 200 tifosi al seguito che riservano i meritati applausi ad un’OraSì che ha messo in grande difficoltà l’imbattuta Fortitudo.

Dichiarazioni dopo-gara
Andrea Mazzon (allenatore OraSì Ravenna): «Complimenti alla Fortitudo che ha giocato una gara molto fisica, abbiamo retto per tanto tempo ma alla fine non siamo riusciti a tenere fino in fondo. Come avevo detto prima della gara questa è una partita dalla quale c’era molto da imparare e così è stato. Credo che quando sei in trasferta su campi come questi per competere sempre devi fare canestro ma non sempre ci siamo riusciti, le disattenzioni a rimbalzo sono contate meno rispetto ai tiri sbagliati».

La Consar non conosce ostacoli e si aggiudica anche la sfida diretta contro Sora

Volley Superlega / Con un’altra prestazione di grande livello Saitta e compagni sbancano Veroli e conquistano la prima vittoria fuori casa. E Rychlicki, ancora Mvp, stravince il duello con Petkovic

Sora-Ravenna 0-3
(22-25, 15-25, 19-25)
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski, Petkovic 8, Di Martino 4, Caneschi 5, Joao Rafael 15, Fey 3, Bonami (L), Marrazzo, Nielsen, Bermudez 1, Mauti (L). Ne: Farina, Esposito, Rawiak. All.: Barbiero.
CONSAR RAVENNA: Saitta 4, Rychlicki 20, Verhees 10, Russo 3, Raffaelli 7, Poglajen 11, Goi (L), Lavia 2. Ne: Di Tommaso, Argenta, Elia, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Puecher di Padova e Brancati di Città di Castello.
NOTE: Durata set: 27’, 27’, 26’ (tot. 80′). Sora: 2 bv, 9 bs, 3 muri, 9 errori; Ravenna: 5 bv, 15 bs, 6 muri, 5 errori. Spettatori: 1310 (incasso di 4565 euro). Mvp: Rychlicki.

Rychlicki
L’opposto lussemburghese Kamil Rychlicki mvp anche nella trasferta contro Sora

In terra laziale la Consar batte 3-0 Sora in un’ora e 20’, centrando il primo successo fuori casa di questa stagione e soprattutto la quarta vittoria in altrettanti scontri diretti per la salvezza. Con un Rychlicki che stravince il duello tra bomber con Petkovic, un attacco che viaggia oltre il 50% e un cambio palla efficace, Ravenna apparecchia la tavola per il meritato blitz a Veroli, in provincia di Frosonine, che sancisce anche il 10 su 10 nei precedenti con Sora, costretto a una gara di sofferenza e di difficoltà.

I sestetti Graziosi conferma il sestetto che ha travolto Latina (Saitta-Rychlicki, Poglajen-Raffaelli, Russo-Verhees), mentre rispetto al sestetto che ha vinto a Monza Barbiero si affida a Fey al posto di Nielsen: Goi e Bonami sono i due liberi.

Primo set Poglajen subito incisivo al servizio ed è 0-2 Consar. L’errore al servizio di Poglajen è solo una parentesi perché poi lo stesso argentino, Raffaelli e Rychlicki confezionano altre tre punti che spediscono il Globo a rapporto dal suo coach (1-5). Sora si scuote ma Ravenna non cede e si viaggia punto a punto fino al 6-10, quando con Verhees e un errore dei padroni di casa Ravenna vola sul +6 (6-12) e costringe Barbiero ad un nuovo time out. Al rientro in campo Sora sfoggia più grinta e determinazione e sull’asse Fey-Petkovic rosicchia 4 punti (12-14 e time out Ravenna): è cambiata l’inerzia del match adesso e il Globo agguanta la parità a quota 16 con un attacco vincente di Petkovic. E’ Rychlicki con quattro attacchi consecutivi a piazzare l’allungo che ricaccia indietro Sora ed è Lavia, subentrato a Raffaelli, siglare il punto che vale il primo set.

Secondo set Ravenna cresce in tutti i fondamentali e vola sul 4-8. Sora sfrutta due errori avversari per riavvicinarsi ma poi la Consar piazza un nuovo allungo (8-14) con Raffaelli e Verhees. E’ una Consar ora in pieno controllo del match con il Globo che non riesce a trovare le contromisure, nonostante gli ingressi di Nielsen e Bermudez. La squadra di Graziosi chiude il parziale sul 15-25 con due punti finali di Verhees, che termina il secondo set con 5 punti e un ace e un 75% in attacco.

Terzo set Punto a punto fino all’8 pari, poi con Verhees al servizio la Consar piazza il break (8-11), che il Globo è però bravo a neutralizzare piazzando un controbreak di 4 punti (è Joao Rafael il finalizzatore) che lo riporta in vantaggio, inducendo Graziosi a chiamare il time-out e a inserire di nuovo Lavia. Altro punto di Sora poi è proprio Lavia a fermare il treno di casa e Saitta a stampare il muro del nuovo sorpasso (14-15). E’ ancora punto a punto, prima che Petkovic strappi ancora con un ace infiammando il Pala Coccia. Lo stesso serbo sbaglia però al servizio e in attacco (errore confermato al video check) consegnando il pareggio alla Consar a quota 18. Qui Sora si sgonfia del tutto, la Consar con un Verhees e un Rychlicki (ancora MVP per la terza volta e uscito vincitore dal duello diretto con Petkovic) dilaganti, va a prendersi il quarto
scontro diretto su quattro e il primo meritato successo fuori casa, consolidando un sontuoso quinto posto. Il modo migliore per affrontare
in serenità e a mente sgombra le due prossime sfide a Perugia e con Trento.

Dichiarazioni dopo-gara
Gianluca Graziosi (allenatore Consar Ravenna): «Gran partita, quella che abbiamo studiato e provato in allenamento in settimana. Devo dare merito ai ragazzi che è un pezzettino che ci danno dentro e cominciano a vedere il frutto del loro lavoro. Oggi per esempio il cambio palla ha funzionato pressochè in maniera perfetta; siamo un attimino andati in difficoltà all’inizio del terzo set perché non spingevamo al servizio come nei due precedenti parziali. Per il resto, penso che abbiamo fatto una grande partita; abbiamo vinto un altro scontro salvezza e questa vittoria, a mio avviso, vale più di tre punti, ma non facciamoci distrarre da pensieri strani: continuiamo a pensare che la salvezza sia l’unico obiettivo adesso a cui dobbiamo guardare».

Trascinata dalla “debuttante” Mendaro, la Conad si beve il Marsala in tre set

Volley A2 femminile / Le ravennati tornano alla vittoria al PalaCosta contro le siciliane e si rilanciano nella corsa per qualificarsi alla Poule promozione

Ravenna-Marsala 3-0
(25-21, 25-20, 25-21)
CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Bacchi 17, Zamora 1, Lombardi 2, Mendaro 16, Gioli 12, Torcolacci 2, Agrifoglio 1, Calisesi, Rocchi (L), Aluigi 6. Ne: Altini, Canton, Ubertini, Vallicelli. All.: Caliendo.
SIGEL MARSALA: Cosi 8, Luzzi, Ameri (L), Gabrieli 9, Turlà 1, Brzezinska 6, Angeloni 3, Avenia 3, Taborelli 15, Salvestrini 1. Ne: Vaccaro (L). All.: Barbieri.
ARBITRI: Santoro e Scotti.
NOTE – Ravenna: muri 8, ace 2, battute sbagliate 6, errori ricez. 3, ricez. pos 42%, ricez. perf 21%, errori attacco 5, attacco 42%; Marsala: muri 7, ace 3, battute sbagliate 6, errori ricez. 2, ricez. pos 53%, ricez. perf 32%, errori attacco 11, attacco 29%. Durata set: 26′, 26′, 26′ (tot. 78′). Spettatori: 700 circa.

Conad Marsala1
Esordio da protagonista per l’opposta cubana Yaremis Mendaro

In una sola partita la Conad ritrova la vittoria e quella che dovrebbe essere la sua miglior marcatrice, la opposta cubana Mendaro. Contro Marsala, le ravennati disputano un ottimo match al PalaCosta, aggiudicandoselo con autorità in soli tre set. Grazie a questi tre punti le biancorosse chiudono il girone di andata a una sola lunghezza di distanza dal qunto posto che vale la qualificazione alla Poule promozione, per cui hanno ancora tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo prefissato.

Sestetti iniziali Al fischio d’inizio il tecnico Caliendo schiera lo starting six composto da capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Zamora opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, con Rocchi libero. Dall’altra parte del taraflex rosa il coach Barbieri fa scendere in campo Avenia al palleggio, Taborelli in diagonale, Gabrieli e Cosi al centro, Brzezinska e Angeloni attaccanti di posto 4, con libero Ameri.

Primo set In avvio sono le ospiti a presentarsi più pronte e a portarsi avanti 3-6 grazie all’ace di Taborelli. Ravenna torna subito sotto e, pur continuando a inseguire, pareggia prima sull’8-8, poi sul 10-10 con il muro di capitan Bacchi. L’ace di Gioli per il 13-12 vale il primo vantaggio per la Conad che si porta 14-12, ma viene raggiunta e superata. Caliendo getta nella mischia la rientrante Mendaro e scuote le sue ragazze, che tornano avanti sul 18-16 con Aluigi e non si guardano più indietro. La stessa Aluigi con due punti consecutivi lancia la fuga e Mendaro, prima firma il 24-19, poi chiude il set sul 25-21.

Secondo set Bacchi porta subito avanti 2-0 le padrone di casa, ma Marsala sorpassa sul 4-5 grazie a un fortunoso ace di nastro di Gabrieli. Per le ospiti il vantaggio resta però l’unico della frazione, perché Mendaro è implacabile e guida l’Olimpia Teodora al contro-sorpasso (7-5) e alla fuga. Quando la cubana mette a terra il 14-10, le siciliane riescono a tornare sotto fino a 15-14, ma è Gioli a ristabilire il +4 sul 19-15. Lombardi, subentrata a Torcolacci, firma il 22-17 e il set scivola via in favore della Conad, con Mendaro che chiude i conti con attacco e muro per il definitivo 25-20.

Terzo set Marsala prova il colpo di coda in apertura di terza frazione e vola sul 2-6, ma ancora Mendaro con due punti consecutivi e un ace di Lombardi riportano immediatamente le padrone di casa sul 6-7. Bacchi firma l’aggancio sull’11-11 e l’inerzia del parziale resta favorevole a Ravenna, che sorpassa sul 13-12 e con Gioli allunga sul 15-13. Le biancorosse si portano 17-14, ma hanno un piccolo blackout e, causa i troppi errori, si ritrovano in un amen sotto 17-18. Ci pensa la capitana Bacchi a rimettere in carreggiata la Conad, segnando l’attacco e il muro per il 23-20, prima che Mendaro, sempre a muro, chiuda il match per 25-21.

Dichiarazioni dopo-gara
Nello Caliendo (allenatore Conad Ravenna): «Per noi era molto importante fare risultato e ci siamo riusciti. Ora che inizia il girone di ritorno bisogna dare continuità. Sappiamo bene cosa dobbiamo fare, dobbiamo solo guardare avanti a quello che sarà ed essere consapevoli che dipenderà tutto da noi. Saremo noi a scrivere il nostro destino».
Yaremis Mendaro (opposto Conad Ravenna): «Ho aspettato questo momento a lungo. Sono stata ferma per infortunio sei settimane e avevo una gran fame di campo e di gioco. Oggi per me è stata in pratica la prima di campionato e sono molto contenta di aver fatto una buona prestazione. Ho dato tutto per recuperare al meglio e per questo sono molto soddisfatta per me e per la squadra».

Ajaxmail
Le ragazze della Conad espongono lo striscione sulla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

Celebrazioni per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne Per dimostrare la sensibilità della società di via Trieste nei confronti di un dramma sociale che in tempi recenti ha colpito duramente anche la città di Ravenna, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne l’Olimpia Teodora ha offerto a tutte la possibilità di assistere gratuitamente alla partita Conad-Sigel. Un PalaCosta gremitissimo ha così seguito con grande trasporto, alle 16.35, la piccola cerimonia di scambio doni simbolici tra Paolo Delorenzi, presidente dell’Olimpia Teodora, e Alessandra Bagnara, presidentessa di Linea Rosa, alla quale hanno presenziato Ouidad Bakkali, assessore alle politiche e cultura di genere del Comune di Ravenna (che è intervenuta per sottolineare la vicinanza dell’amministrazione comunale), Roberto Fagnani, assessore allo Sport del Comune di Ravenna, Cristina D’Aniello (sostituto procuratore della Repubblica), Guido Ballestri, Silvia Gordini, in rappresentanza del Liceo Artistico “Nervi Severini” di Ravenna e altri volontari ed esponenti del mondo associativo che opera per dare assistenza e aiuto alle donne colpite da questo dramma sociale e personale. Rossana Giacalone Caleca, dirigente della Sigel, ha donato un simbolico e graditissimo mazzo di fiori rossi.
Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa (www.linearosa.it) ha offerto un’artistica mattonella realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Nervi Severini”, recante l’iscrizione “Ravenna città amica delle donne”, mentre Paolo Delorenzi, presidente della Conad Olimpia Teodora, ha consegnato a Linea Rosa una maglia della squadra con sopra apposto il logo dell’associazione ravennate. La giornata di sport e impegno sociale è proseguita poi con l’esposizione da parte delle atlete delle due squadre di uno striscione.

Classifica: Bartoccini Gioiellerie Perugia 18 punti, Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 17, Omag S. Giov. In Marignano 17, Delta Informatica Trentino 15, Barricalla Cus Torino 12, Conad Olimpia Teodora Ravenna 11, Cuore Di Mamma Cutrofiano 8, Sigel Marsala 5, Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 5.

“Abajur” rischia di spegnersi: nuovo conflitto fra movida e quieto vivere

Il circolo culturale di via Ghibuzza lamenta una limitazione delle attività, ma il caso non è chiaro. Interrogazione a Sindaco e Giunta di CambieRa

Giardino Abajur
Il giardino del circolo “Abajur” di via Ghibuzza

Da qualche giorno, il club privato “Abajour” che ha sede nello storico spazio dell’Aurora di tradizione socialista, in via Ghibuzza a Ravenna, è al centro di un nuovo caso di “conflitto di vicinato” fra movida e quieto vivere, al punto – si lamentano i soci/gestori – da essere costretti ad annullare iniziative di notevole interesse e restringere l’attività aggregativa.

Per “Abajur” (circolo affiliato Aics) non si tratta solo di servire da mangiare e bere ma soprattutto di organizzare proiezioni cinematografiche, concerti, incontri e curiose serate a tema, frequentate soprattutto dai più giovani. Insomma, uno spazio di aggregazione sociale e culturale, non istituzionale, ma molto attivo, creativo e apprezzato.
A quanto pare, per questioni di “schiamazzi” e di fumo (di sigarette o cucina, boh, non si capisce bene dalle dichiarazioni su Facebook dei gestori, ndr), i vicini di casa del circolo – un “vecchietto” sembra, dai vulgata dei social network – avrebbero protestato fino ad averla vinta, costringendo il circolo a limitare le proprie attività, a partire dall’utilizzo del giardino, spazio per molte iniziative di Abajur che confina all’aperto con altre proprietà private.
Su Facebook e simili si è scatenata una comprensibile levata di scudi a favore del circolo preso di mira da vicini insofferenti, ma in effetti servirebbero meno emoticon un po’ più di trasparenza sul caso.

Nel senso che non è il primo caso a Ravenna di “repressione” – per ora a quanto pare solo parziale e senza chiare motivazioni – di una attività di animazione rivolta ad un pubblico, tendenzialmente giovanile, che turba la “quiete pubblica”. Negli ultimi anni ha riguardato diversi locali a Ravenna e dintorni (pensiamo solo alla movida in spiaggia) sollevando polemiche sul provincialismo e il perbenismo di una città, che vorrebbe essere al passo coi tempi, aperta alle nuove generazioni e al turismo, ma che in effetti è solo un “paese per vecchi”.

Però sed lex dura lex. E pertanto, va sottolineato, che i pubblici esercizi e ancor piùi i circoli privati-associativi hanno delle regole molto precise, alle quali si aggiungono le ordinanze municipali, che devono essere rispettate. Sono leggi troppo rigide? Sono anacronistiche? Forse. Intanto, se anche uno solo s’impunta – su una tragressione delle norme – è certo che la spunta e te la fanno pagare. E non ci puoi fare niente…

Allora la solidarietà ci sta tutta nei confronti di chi ha la passione e il coraggio, anche imprenditoriale, di animare un locale o un circolo, che rischia di essere inibito da una presa di posizione intollerrante. Ma i diritti sono tali e virtuosi se non sopravanzano quelli di altri, secondo regole condivise. Su questo aspetto serve sempre fare chiarezza. E per trovare una soluzione serve il confronto e la politica capace di mediare, l’idealismo non basta.

Ed è quello che chiede, sul caso Abajur, un question time avanzato da Samantha Tardi del gruppo consiliare CambieRa al Sindaco e alla Giunta di Ravenna che recita così: «Premesso che di questi giorni l’ennesima polemica scaturita dall’eterna diatriba tra locali che promuovono vita sociale, divertimento e congregazione più o meno giovanile e relativo diritto al riposo del vicinato circostante, in particolar modo, stavolta, è stato il turno del Circolo Abajur di via Ghibuzza: una piccola stradina stretta e priva di parcheggio, completamente composta da vecchie case residenziali ai margini della Via Fiume Abbandonato.
Considerato che polemiche simili non sono rare nella nostra città, infatti abbiamo assistito, negli anni, a diversi tentativi di apertura locali per accontentare la giovane cittadinanza – costretta altrimenti ad uscire da Ravenna per trovare luoghi interessanti – colpiti poi dal difficile connubio tra movida e vicinato, il quale pretende, anche giustamente, di aver diritto al riposo notturno.
Si domanda al Sindaco e alla Giunta: che cosa si intende fare per conciliare le esigenze di entrambe le utenze? Quale posizione assume questa Amministrazione di fronte, in questo caso, alla vicenda Abajur? Esistono intenzioni politiche per poter creare quartieri interamente a vocazione “movida”, mantenendo i residenziali scevri da rumori fastidiosi sotto casa»?

Vedremo se questa interrogazione “ufficiale” e la mobilitazione mediatica a sostegno del circolo riuscirà, una volta tanto, ad attivare una ponderata mediazione fra evidenti esigenze di socialità e la paciosa privacy di certi cittadini. Ma lì dov’è, non altrove.

Contro la povertà alimentare alleanza fra istituzioni, volontariato e ristorazionee

L’appello di alcune associazioni ravennati a proposito di un odg approvato dal Consiglio comunale di Ravenna

Mensa Sociale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo testo firmato da diverse associazioni ravennati

Un’importante istituzione come il Consiglio Comunale di Ravenna ha approvato giorni fa un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione a mettersi in gioco per connettersi, oltre che con il mondo del volontariato, anche con quello delle imprese alimentari e ristorative per proseguire nel percorso di contrasto alla povertà alimentare.

L’ordine del giorno va considerato sia un punto di arrivo che un punto di partenza.
Punto di arrivo del lungo lavoro svolto in questi ultimi anni dall’associazionismo in collaborazione con l’Assessorato comunale alle politiche sociali: lavoro fatto di analisi sulle esperienze e sulle risorse in atto nel nostro territorio nel campo dei bisogni alimentari delle fasce più povere della popolazione; di interventi specifici di coordinamento operativo in occasione di particolari emergenze; di momenti di riflessione e progettazione per l’avvio di esperienze innovative ( ricordiamo in particolare gli incontri e le attività svolte all’interno del ciclo di eventi “Nutrire Ravenna”).

Ma anche punto di partenza, perché ora si tratta di far incontrare domanda e offerta alimentare costruendo e sviluppando una politica comunale integrata (pubblico-privato sociale-privato profit) che copra l’intera filiera del ciclo alimentare (dalla produzione alla distribuzione e all’offerta-consumo) capace di offrire – con diversi attori in rete, in diversi luoghi e con varie forme partecipative – opportunità diffuse di alimentazione sana, sobria, e a basso costo (e/o gratuita).
L’approccio è quello dei consumi alimentari in una visione che favorisca anche la disponibilità dei cittadini a sostenere direttamente chi ha bisogno (ad esempio con la pratica che si sta diffondendo del pranzo “sospeso” ) anche nelle strutture ristorative aperte. E ciò con l’ausilio di chef professionisti che tramite la loro “cucina d’autore” riescano a rendere buoni e salutistici piatti realizzati anche con materie prime semplici oppure “di recupero”.

Alcune realtà locali che si ispirano a obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale come ad esempio “La Macina” o “Kirecò” sono aperte a questa prospettiva e così “Ravenna Food” (la realtà locale di “CheftoChef emiliaromagnacuochi” di cui è leader Massimo Bottura) che sta avviando iniziative in questa direzione. Il citato odg impegna il Comune a favorire una ricerca partendo da una mappa/inventario delle realtà del terzo settore che si rivolgono al mondo dell’alimentazione: dalle mense agli orti sociali, dagli empori alle tante forme di accoglienza laiche o religiose. Obiettivo prioritario: costruire una rete operativa sempre più integrata (volontariato, istituzioni, imprese), capace di dare una risposta adeguata e articolata al bisogno alimentare delle fasce più povere della nostra popolazione. Riducendone progressivamente, fino ad eliminarle, le attuali carenze quantitative e qualitative e gli aspetti ghettizzanti e marginalizzanti, costruendo modalita “civili” di offerta e fruizione di cibo: normali, inclusive, socializzanti.

Ombretta Cortesi (Arci), Mirella Rossi (Auser), Ema­nuela Casadio e Enzo Morgagni (Comitato Rom­pere il Silenzio), Franco Chiarini e Matteo Salbaroli (CheftoChef emiliaromagnacuochi)

Rimonta incompiuta dell’InfinityBio a Campobasso: faentine ko nello scontro diretto

Basket A2 femminile / Dopo essere state sotto per tutto il match Ballardini e compagne agguantano le molisane nell’ultimo quarto, ma nel supplementare non riescono a compiere il sorpasso

Campobasso-Faenza 95-90 dts
(24-18, 47-35, 67-52, 79-79)
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO: Porcu 12 (2/5, 1/6), Di Gregorio 9 (1/3, 2/7), Ciavarella 12 (3/5, 2/3), Želnyté 8 (3/4, 0/1), Bove 19 (5/6, 3/5), Marangoni 21 (5/7, 1/2), Reani 11 (4/5), Smorto 3 (1/2). Ne: Sammartino, Landolfi, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.
INFINITYBIO FAENZA BASKET PROJECT GIRLS : Schwienbacher 3 (1/5, 0/4), Franceschelli 7 (2/3, 1/4), Ballardini 23 (4/4, 4/12), Morsiani 25 (9/16, 0/3), Preskyenite 22 (6/7, 2/4), Soglia, Meschi 4 (1/2), Caccoli 2 (1/2), Franceschini 4 (2/3). Ne: Zanetti. All.: Bassi.
ARBITRI: Lillo (Brindisi) e Tammaro (Salerno).
NOTE: Uscite per cinque falli Želnyté, Bove e Schwienbacher. Tiri liberi: Campobasso 19/31; Faenza 17/24. Rimbalzi: Campobasso 24 (Želnyté 6); Faenza 37 (Preskyenite 11). Assist: Campobasso 14 (Porcu 8); Faenza 20 (Ballardini 9).

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Un’immagine del match tra Campobasso e Faenza (foto Magnolia Campobasso)

Bruciante sconfitta della InfinityBio a Campobasso, battuta nello scontro diretto dalla Magnolia al termine di un match molto combattuto, in cui ci è voluto un tempo supplementare per decretare il vincitore. Sotto per tutto la gara, le faentine compiono nell’ultimo quarto una splendida rimonta, ma non riescono a piazzare il colpo del ko alle molisane, che così centrano il nono successo in altrettante gare e si confermano leader del torneo di A2 con un margine di quattro punti sulle più dirette inseguitrici.

Le padrone di casa fin da inizio match riescono a essere particolarmente produttive in attacco, evidenziando qualche falla nel sistema difensivo faentino (24-18). La prestazione balistica delle rossoblù, trascinate da Porcu, Reani e Smorto, continua a essere esemplare per continuità nel secondo quarto, dove ci pensa Ballardini a tenere ancora in vita l’InfinityBio (47-35). Dopo l’intervallo lungo Campobasso arriva a toccare il massimo vantaggio di +21, sul 65-44, poi però un break ospite di 8-2 consente alle romagnole di rientrare in linea di galleggiamento per l’ultimo periodo (67-52). Nonostante l’inerzia appaia tutta dalle parti rossoblù, Faenza rosicchia margine e va a prendersi il supplementare con una tripla di Ballardini, ben spalleggiata da Preskyenite e Morsiani, brave a fare la voce grossa sotto canestro (79-79). Nell’overtime, però, quando sembra che l’inerzia possa incanalarsi sul versante romagnolo è invece ancora una volta Campobasso a uscire. Il clic è nel rimbalzo offensivo con canestro di Giulia Ciavarella che imperversa sui cinque minuti extra e consente alle magnolie di poter festeggiare di nuovo (95-90).

Gruppo M5S accusa gli enti locali dello “sfacelo” di Punta Alberete

Secondo il MeetUp “A riveder le stelle” di Ravenna, Comune e Parco del Delta ignorano il degrado dell’oasi ambientale

Oasi Punte AlbereteIl MeetUp grillino ravennate “A riveder le stelle”, accusa in una nota stampa il Comune e l’ente Parco del Delta di defilarsi, se non proprio di non far nulla per affrontare il degrado in cui versa l’oasi ambientale e faunistica dei Punta Alberete e altre singolari e preziose zone vallive della zona.
L’occasione è data da un convegno, tenuto recentemente al Mar sul tema “Le Oasi palustri ravennati, un paesaggio instabile e minacciato”, dove – secondo il gruppo locale legato al Movimento Cinque Stelle – i rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’ente parco sono “scappati”, dimostrando il loro disimpegno.

«Tra gli organizzatori del convegno, oltre l’Unione Bolognese Naturalisti e la Federazione Italiana Pro Natura che avevano lanciato l’idea di questo doveroso incontro – scrive il MeetUp ravennate – risultavano il Parco del Delta del Po ed il Comune di Ravenna, enti responsabili dello sfacelo, in quanto, rispettivamente, soggetto gestore e principale proprietario dell’Oasi, senza gestione ormai da quasi sei anni. Ebbene, quanto visto ieri è stato a nostro parere scandaloso. Mentre gli esperti, tutti di altissimo livello, relazionavano sul drammatico degrado, lanciando un appello disperato per incitare le Istituzioni a correre rapidamente ai rimedi, il Comune di Ravenna si è prontamente defilato dopo i saluti di rito, ed il Parco del Delta nemmeno si è degnato di presenziare con la direttrice Pagliarusco o il presidente Fabbri».

«Come mai? – commentano i militanti grillini – Chi deve decidere ha già deciso che la questione è un finto problema di un gruppuscolo di nostalgici esaltati, e che a Ravenna la biodiversità, indispensabile per la nostra stessa sopravvivenza, non interessa a nessuno? Oppure che, tutt’al più, si tratterà di gestire ingressi, depliant e promozione turistica… di che cosa, se ormai Punte Alberete rischia di diventare solo un pantano di fango»?

«L’ottima relazione del professor Viaroli, dell’Università di Parma, ha invece evidenziato – si sottolinea nella nota stampa – che il cosiddetto “valore ecosistemico” di un’area umida è elevatissimo, in termini “servizi ecosistemici” forniti, tra cui la protezione dei terreni agricoli dalla salinizzazione, la protezione dalle alluvioni, la rimozione dell’inquinamento ambientale (in particolare da azoto), il miglioramento della qualità delle acque e dell’ambiente in generale. Un valore ecosistemico stimabile a 13.000 euro per ettaro all’anno, i cui benefici ricadono su tutta la comunità indistintamente e che le amministrazioni dovrebbero massimamente preservare. Senza contare l’indotto economico che potrebbe portare in termini di turismo. I fondi esistono, è stato ieri ricordato dalla Regione, ma nessuno li richiede. Le soluzioni ci sono ed è ancora possibile fare qualcosa, hanno evidenziato i relatori nell’enunciare il lungo elenco di flora, avifauna, insetti e vertebrati ormai estinti per cui l’oasi valliva costituiva riferimento unico in tutta Europa».
«Alle relazioni che si perderanno immaginiamo, nel nulla – conclude il MeetUp – si è anche aggiunto l’ultimo lavoro del dottor Lazzari (storico esponente del WWF ravennate, ndr), che ha voluto fornire gratuitamente la pubblicazione “Contributo alla conoscenza della gestione delle zone umide di acque dolci Punte Alberete, Valle Mandriole, bassa del Bardello”, resoconto del lavoro compiuto per il mantenimento dell’oasi di Punte Alberete nei decenni di gestione dell’associazione “L’Arca”».

“Festa a Palazzo” della Cna, per assaporare l’atmosfera natalizia

Appuntamento a Palazzo Rasponi dalle Teste con eventi ed esposizioni fra artigianato artistico, enogastronomia, moda e animazioni

Festa A Palazzo Cna
Inaugurazione della manifestazione Cna “Festa a Palazzo”

È aperta fino a stasera domenica 25, alle 19, a Palazzo Rasponi dalle Teste in piazza Kennedy, la manifestazione “Regali a Palazzo”, uno speciale fine settimana dedicato al Natale promosso da CNA Ravenna con il patrocinio del Comune di Ravenna.
 Artigianato artistico, enogastronomia, moda, degustazioni, sfilate, intrattenimento, iniziative di solidarietà e molti altri eventi che intendono fare assaporare a tutte le famiglie la calda atmosfera del periodo natalizio. L’ingresso è gratuito.

Il Faventia non sa più vincere: a Campobasso il Chaminade si aggiudica il set

Calcio a 5 B / Netta sconfitta per i manfredi, battuti dai molisani dopo un avvio che aveva fatto ben sperare

Chaminade Campobasso-Faventia 6-1
CHAMINADE CAMPOBASSO: Moira Dominguez, Ruscica, Gonzalez, Oriente, Caddeo, Cancio Rodriguez, Iacovino, Vaino, Evangelista, Meneguzzi, Di Paola, Badodi. All.: Melfi.
FAVENTIA: Conti, Gatti, Piallini, Barbieri, Catalano, Karaja, De Falco, Caria, Hassane, Matteuzzi, Cavina, Pozzovivo. All.: Placuzzi.
ARBITRI: Roscini e Buratti, entrambi di Foligno.
RETI: 7’ pt Piallini, 17’ pt e 1’ st Caddeo, 17’ pt Meneguzzi, 18’ pt Nauzet, 19’ pt e 16’ st Cancio.
NOTE – Ammoniti Ruscica, Cavina, Hassane.

La Squadra Del Faventia
Foto di gruppo per i biancazzurri del Faventia

Trasferta da dimenticare per il Faventia, sconfitto 6-1 sul campo del Chaminade Campobasso, rimediando così il terzo ko consecutivo. E pensare che il match inizia nella maniera migliore, con Cavina che dopo appena due minuti manda un tiro sopra la traversa. L’ottimo avvio di gara del Faventia porta i frutti al 7’, quando Piallini regala il vantaggio ai romagnoli con una precisa conclusione, dopo essere stato servito da Caria. Il Faventia sfiora il raddoppio al 14’ con Catalano al termine di una azione di contropiede orchestrata da Barbieri, poi all’improvviso arriva il black out. Il Chaminade pareggia al 17’ con Caddeo, bravo nello sfruttare un assist di Gonzalez, segnando con un tocco di tacco. Il Faventia accusa il colpo e subisce altre tre reti nei restanti tre minuti del primo tempo. Meneguzzi trafigge Conti con un tiro potente, poi Nauezet e Cancio calano il poker. Sotto 4-1 i faentini provano a riordinare le idee, ma non riescono a creare azioni pericolose nel secondo tempo, subendo la quinta rete da Caddeo ad inizio ripresa e da Cancio al 16’, che beffa il portiere di movimento Pozzovivo. Il campionato di serie B si ferma ora per una settimana: il Faventia ritornerà in campo sabato 8 dicembre alle 18 al PalaCattani contro l’Eta Beta Fano.

Trasferta pericolosa a Bergamo per il Ravenna contro un’Albinoleffe in crescita

Calcio C / Domani, domenica 25 novembre (ore 18.30), i giallorossi sono di scena in terra lombarda contro la navigata squadra biancazzurra in ripresa dopo un inizio difficile. Foschi: «Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno»

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Il tecnico del Ravenna Luciano Foschi

Nella tredicesima giornata di andata il Ravenna fa visita all’Albinoleffe (inizio ore 18.30, arbitro Longo di Paola). La trasferta sulle rive del Serio è un impegno che i giallorossi devono affrontare con le molle in quanto la squadra allenata da Alvini si trova nelle zone pericolose della classifica dopo essere partita con ben altri obiettivi. Una situazione derivante da una difficoltà nel riuscire ad andare in gol con continuità, ma che sembra essersi sbloccata nell’ultima partita disputata, dove è stata raggiunta la prima vittoria in campionato ai danni del Renate.

L’Albinoleffe è una squadra abituata al palcoscenico della Lega Pro e presenta un organico di valore, in particolare a centrocampo si possono contare numerosi interpreti di livello, da Giorgione a Sbaffo, passando per Agnello o Romizi, giunto in estate dopo l’avventura con il Vicenza. In attacco fari puntati sull’ivoriano Kouko. I precedenti parlano di tre vittorie su quattro per i padroni di casa, ma nell’ultimo scontro, disputato proprio all’Atleti Azzurri d’Italia furono i giallorossi ad avere la meglio grazie al gol di De Sena, nonostante questa sconfitta l’Albinoleffe ha terminato il campionato con un ottimo quinto posto che fa capire il livello e le ambizioni della squadra. A livello di assenze in casa Ravenna va registrato, oltre alla squalifica di Papa, il forfait di Magrassi, alle prese con una distorsione alla caviglia. Tornano invece a disposizione Jidayi e Bresciani che hanno recuperato dalle noie muscolari di Fano.

Costante del campionato è il sostanziale equilibrio che vede di rado una compagine favorita e presenta sorprese all’ordine del giorno, sorprese che il tecnico Luciano Foschi vuole evitare a tutti i costi, anzi è assolutamente motivato a far valere quel rango in classifica che vede i giallorossi in zona playoff: «Affrontiamo una squadra esperta,  che è in serie positiva da quattro giornate, e che ha tra le migliori difese del campionato, una squadra che concede poco e che aggredisce alta. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno e a mettere qualità a centro campo per uscire dal loro pressing con il palleggio. Peccato per l’assenza di Salvatore (Papa, ndr), che ha le caratteristiche per fare questo tipo di gioco, ma abbiamo giocatori come Selleri, Sabba e Trovade che sono in grado di sostituirlo, e che possiamo sfruttare in questa partita».

Nella trasferta contro Sora la Consar vuole confermarsi regina delle sfide dirette

Volley Superlega / A Veroli domani (domenica 25 novembre, ore 17, diretta Rai Sport), il sestetto ravennate cerca un altro successo negli scontri per la salvezza e il primo hurrà fuori casa. Graziosi: «Il valore di questa gara potrebbe essere come quello di una semifinale scudetto»

VOLLEY PALLAVOLO. Consar Ravenna Tonno Callipo Vibo Valentia
Il tecnico della Consar Gianluca Graziosi

La Consar porta obiettivi chiari e precisi a Veroli, dove domani (domenica 25 novembre) al Pala Coccia, alle ore 17 (orario anticipato per favorire la diretta Raisport, arbitri Puecher di Padova e Brancati di Perugia), affronta il Sora per la nona giornata d’andata del campionato di SuperLega. Mantenere l’imbattibilità negli scontri diretti per la salvezza (finora tre vittorie su tre, tutte in casa), continuare la felice tradizione dei precedenti con Sora (9 confronti tra A2, compresa una gara di Coppa Italia, e SuperLega e 9 successi di Ravenna, a cui si può aggiungere il successo nel Memorial Lobietti dello scorso 7 ottobre) e portare a casa i primi punti da una trasferta, dopo i viaggi a vuoto a Civitanova, Monza e Verona, questui ultimi due con un evidente carico di rimpianti.

La Consar arriva a questa sfida con la tranquillità di chi sa che sta facendo un campionato di assoluto rilievo e con l’entusiasmo di una classifica oggi davvero entusiasmante, con quel quinto posto in coabitazione che è un premio al lavoro e una conferma della crescita costante del gruppo affidato a coach Graziosi. Dall’altra parte della rete c’è una Globo Banca Popolare del Frusinate che ha appena sbancato Monza e con un bottino di 3 vittorie e 5 sconfitte viaggia con tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione. «Si affrontano due squadre che arrivano bene a questa sfida – sottolineatura il coach Gianluca Graziosi – avendo vinto bene l’ultima partita. Ci attende un Sora in crescita, che ha cambiato qualcosa dal punto di vista tattico, e che vorrà confermare la vittoria di Monza. Noi siamo pronti a un’altra battaglia e andiamo a Veroli senza timori reverenziali consapevoli che questa è un’altra importante sfida diretta per la salvezza e l’occasione giusta per conquistare finalmente punti fuori casa. Ai fini della classifica per noi questa partita è importante perché una vittoria ci darebbe uno slancio notevole per guardare con grande serenità al prosieguo della stagione. Ai ragazzi ho detto che il valore di questa gara potrebbe essere come quello di una semifinale scudetto».

All’interno di questo match spicca la sfida a distanza tra Kamil Rychlicki e Dusan Petkovic, gli opposti delle due squadre, rispettivamente al quarto e al quinto posto della classifica dei punti fatti con 161 e 159. E proprio qui può stare una delle chiavi del match. «Sora sta facendo molto bene in ricezione – osserva Graziosi – e quindi dobbiamo provare a metterli in difficoltà in quel settore, poi è chiaro che siamo due squadre che dipendono molto dal loro opposto per cui dovremo cercare di limitare il loro giocatore, Petkovic, punto di riferimento del loro attacco».

Lo schiacciatore della Consar, vera rivelazione di questa prima parte di stagione, è pronto a dare il suo contributo. «Sono molto felice di giocare in un campionato così forte e sono contento di essere quarto nella classifica dei punti fatti – rivela Kamil Rychlicki – ma siamo solo all’inizio della stagione. Sto cercando di fare del mio meglio e i miei compagni di squadra mi stanno aiutando in questo. Vediamo come si svilupperà questa situazione ma nel frattempo mi sto concentrando per aiutare la squadra e per ottenere la migliore posizione in classifica. Ci attende  un match difficile perché Sora gioca in casa ma credo che se riusciremo a proporre il nostro buon livello di squadra e di gioco allora la possibilità di portare a casa i tre punti è realistica. Ma non dobbiamo dimenticare che tutte le squadre di SuperLega sono di alto livello così alla fine saranno i piccoli dettagli  e probabilmente un po’ di fortuna a decidere chi vincerà la partita».

L’OraSì va a caccia dell’impresa impossibile sul parquet della Fortitudo Bologna

Basket A2 / Domani, domenica 25 novembre, in un Pala Dozza da ‘sold out’ i ravennati sfidano l’imbattuta capolista dell’ex Martino. Mazzon: «Match da disputare senza ansie o preoccupazioni di sorta»

Orasi Time Out
Un time out dell’OraSì

Grande appuntamento in arrivo per l’OraSì, che domani, domenica 25 novembre, al Pala Dozza (ore 18) affronterà l’imbattuta capolista Fortitudo Bologna davanti ad un pubblico da ‘sold out’ già 48 ore prima della gara e che raggiungerà quindi le 5300 unità, con oltre 200 supporters giallorossi (2 pullman dei Leoni Bizantini e diverse auto private) al seguito. Si tratta di un match che ha un pronostico sulla carta a senso unico ma che vedrà l’OraSì comunque determinata a cercare quel colpo a sorpresa che già le riuscì nella passata stagione. Tantissimi saranno gli ex in campo, i più freschi sia da parte ravennate (Gandini e Montano) che bolognese (coach Martino e Sgorbati), una circostanza che aumenterà ulteriormente il già notevole livello di interesse che questo match sta suscitando.

Ecco come il coach Andrea Mazzon presenta la gara: «Arriva per noi un altro derby che avrà da insegnarci, tecnicamente e non, moltissime cose. Tecnicamente perché affrontiamo giocatori forti che potranno solo insegnarci come spingere i nostri limiti, ed è una fortuna farlo visto che ci porterà a migliorare anche nel futuro prossimo. Fuori dal campo ci sta insegnando come una grande squadra viene costruita negli anni per arrivare al ‘piano di sopra’ e credo sia un esempio per tutti i club di A2, perché solo con giocatori esperti e americani di primo livello si può competere in questo campionato per provare a vincerlo. Siamo felici di arrivare a questa partita dopo tre vittorie consecutive, sappiamo che sarà una serata bella che dovremo gustarci in un meraviglioso palasport senza ansie o preoccupazioni di sorta».

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