lunedì
11 Agosto 2025

Individuato il rapinatore con finto pacco bomba. Aveva colpito due volte in città

L’uomo è un leccese con una lunga sfilza di reati alle spalle, tra cui la partecipazione ad un omicidio. Arrestato mentre era in un bar a Roma

RAVENNA 24/04/18. QUESTURA DI RAVENNA. Polizia, Conferenza Stampa Per La Cattura Rapinatore

Un 48enne originario di Lecce è il presunto autore delle rapine con finta bomba che sono state compiute a Ravenna il 20 febbraio scorso, alla Coop di via Aquileia, e quella del 16 aprile alla Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna di via Sant’Alberto. In quest’ultimo colpo ha ferito la cassiera con un cutter, dopo averla trascinata verso la cassaforte. L’uomo quando è stato arrestato si trovava a Roma. Il modus operandi del 48enne era quello di lasciare un finto pacco bomba prima di fuggire. Agiva anche a volto scoperto, forse proprio perché – essendo un “trasfertista” delle rapine – pensava di non essere riconosciuto.

Il 48enne non era però esattamente sconosciuto alle forze dell’ordine: ha una sfilza di una cinquantina di episodi delittuosi alle spalle, tra cui la partecipazione ad un omicidio avvenuta nel 1993 (per il quale fu condannato a nove anni). Era stato scarcerato ad ottobre del 2017. L’arresto, portato a termine dalla polizia, è stato ordinato dal pm Marilù Gattelli. Si indaga per eventuali appoggi nel Ravennate.

Si infuria con i carabinieri che stavano controllando lui e i suoi amici: arrestato

Poteva cavarsela dando i documenti ma ha cominciato ad insultare l’Arma e ha distrutto il fanale dell’auto di servizio. In manette un 22enne

CatturaEra un semplice controllo ma un 22enne lughese l’ha visto come un affronto e, mentre i suoi amici davano i documenti, lui ha cominciato ad insultare le divise finendo in manette.  Ha dell’incredibile quanto accaduto nella serata di domenica nello skate park tra via Calamelli e via Renaccio. L’equipaggio operante ha deciso di procedere ad un controllo di tre ragazzi che si trovavano nella zona del parco che, soprattutto di notte, è monitorata dalle pattuglie perché ritenuta possibile zona di spaccio e consumo di stupefacenti.

Mentre due ragazzi, entrambi ventenni, hanno consegnato i documenti rispondendo alle domande dell’Arma, un terzo si è mostrato subito insofferente. Ha protestato perché le domande, diceva, sembravano un interrogatorio. «Servi dello stato, io non riconosco il vostro lavoro e da qui non mi muovo». Così ha risposto ai carabinieri che cercavano di riportarlo alla ragione. A quel punto i tre ragazzi sono stati fatti salire sulla gazzella. Anche in questo caso i due hanno tenuto un atteggiamento collaborativo, l’altro ha invece reagito insultando e chiedendo ai carabinieri di portarlo via con la forza, perché lui sarebbe rimasto lì.

Non avendo altra scelta, i militari lo hanno preso di peso per salire in auto ma a questo punto il giovane ha cominciato a divincolarsi, ha dato un calcio all’auto distruggendo un fanale. Ammanettato, è stato dichiarato in arresto. E’ poi emerso che il giovane aveva già avuto problemi con la legge in particolare per questioni legate agli stupefacenti, reati contro la persona, minacce e diffamazioni a sfondo politico. Tra queste, alcune scritte spray realizzate sui muri di alcuni abitazioni del centro. Anche i suoi due amici erano già noti ma, non avendo fatto nulla, al termine degli accertamenti hanno potuto tornare a casa. Il 22enne è comparso invece in tribunale a Ravenna dove il giudice Beatrice Bernabei ha convalidato l’arresto e rinviato il processo. Il 22enne è stato poi rimesso in libertà.

 

 

Il sindaco insultato su Fb incontra gli studenti: volontariato come “risarcimento”

I giovani si sono assunti le loro responsabilità. Sono 25 i coinvolti, di cui 16 minorenni: hanno chiesto scusa. Il caso nacque quando Malpezzi, durante l’emergenza neve, decise di non chiudere le scuole

Giovanni MalpezziRiempirono la bacheca del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi di insulti, offese e bestemmie. Il sindaco aveva minacciato azioni giudiziarie ma anche aperto la porta ad un confronto, che c’è stato nei giorni scorsi. Sono 25 i giovani – di cui 16 minorenni – che sono stati ricevuti dal primo cittadino che ha proposto loro, come forma di risarcimento alla città, quindici ore di volontariato sociale ciascuno  da svolgersi tra maggio e settembre presso strutture per disabili o anziani non autosufficienti, in collaborazione con alcune realtà associative che operano in città.

Il caso degli “haters” (solo un paio non sono stati identificati con certezza) finì anche sulle cronache nazionale. Oggi Malpezzi si dice «ancora sorpreso» di tanta vicenda spiegando di aver ricevuto solidarietà un po’ da tutta Italia. «In fondo – aggiunge – quello di voler parlare e confrontarmi con i ragazzi è stato il gesto naturale di chi non può accettare impotente che maleducazione e totale mancanza di rispetto prendano il sopravvento. Vale per la responsabilità che riveste un sindaco, ma vale per tutti. Ognuno di noi ha precise responsabilità educative non derogabili, ad iniziare dalla famiglia e nel proprio lavoro».

L’invito al confronto  è stato raccolto quasi immediatamente da buona parte dei ragazzi e dei loro genitori. Conclude il sindaco: «Durante i singoli colloqui a cui ho voluto fossero presenti l’assessore alle politiche educative Simona Sangiorgi e il comandante della polizia locale Paolo Ravaioli, tutti hanno ammesso lo sbaglio e accettato spontaneamente la proposta di un periodo di volontariato presso strutture per disabili o anziani non autosufficienti come risarcimento simbolico nei confronti della propria comunità. Dopo la censura di certi comportamenti è giusto dare ora atto a questi ragazzi di essersi assunti le proprie responsabilità, senza cercare scuse».

 

Emendamento per salvare gli eventi estivi a rischio per le norme di sicurezza

A presentarlo il consigliere ravennate Mirco Bagnari: «Va tenuta in considerazione la fattibilità degli eventi, soprattutto per iniziative di dimensione ridotta che non possono permettersi gli alti costi»

RAVENNA 21/04/18. NOTTE D’ ORO PRIMAVERA.«Alla luce delle preoccupazioni emerse sull’organizzazione degli eventi sul territorio a seguito della Circolare Gabrielli è doveroso fare chiarezza e promuovere prima dell’estate un incontro, coinvolgendo Prefetture, tecnici e commissioni provinciali competenti, al fine di ottenere un’applicazione coerente sul territorio della normativa ministeriale facilitandone l’applicazione ed evitando di gravare in maniera sproporzionata sulle piccole iniziative di animazione del territorio». Questo il contenuto di un emendamento sottoscritto dal consigliere regionale ravennate Mirco Bagnari su una risoluzione della collega di MdP Silvia Prodi approvata durante l’ultima seduta di assemblea legislativa per intervenire sul tema scottante che sta mettendo in difficoltà la realizzazione di numerose sagre ed eventi paesani, proprio con l’arrivo della bella stagione: quello della sicurezza. Molti presidenti di pro loco hanno lamentato gli alti costi di gestione e le difficoltà burocratiche difficilmente superabili per piccole associazioni di volontarii.

«Nonostante la volontà di garantire norme adeguate alla sicurezza è necessario rendere comuni e realtà associative maggiormente consapevoli, oltre a favorire lo svolgimento di eventi nel rispetto delle norme – spiega il consigliere –. Inoltre chiediamo alla Giunta in sede di Conferenza Stato-Regioni, di rivalutare la circolare tenendo in considerazione la fattibilità degli eventi, soprattutto per iniziative di dimensione ridotta che coinvolgono realtà locali e ambiti territoriali limitati e che contribuiscono però in maniera rilevante ad arricchire l’offerta socio-culturale dei territori».

«Negli ultimi mesi si è avuta notizia di moltissimi eventi cancellati su tutto il territorio nazionale e anche nel Ravennate la realizzazione di alcuni piccoli eventi è messa a rischio, proprio per ragioni legate ai costi e alla rigidità delle norme di sicurezza da rispettare – conclude –. La sicurezza non deve essere un limite ma un’opportunità di crescita. È pressoché impossibile infatti per una realtà medio-piccola ottenere per gran parte degli eventi un punteggio inferiore ai 15 punti, che garantiscono la soglia di rischio basso».

Le circolari richiedono presidi di sicurezza come l’obbligo di affidare il servizio d’ordine a operatori professionisti, delimitare l’area dell’evento con barriere New Jersey, individuare percorsi separati di accesso e deflusso, regolare e monitorare gli ingressi, anche con sistemi di rilevazione numerica progressiva. «Costi che possono essere assorbiti solo da un evento di grandi dimensioni o a pagamento, ma che diventano insostenibili per le iniziative che si fondano esclusivamente sul volontariato, fiore all’occhiello dei nostri territori. Seppur garantendo la sicurezza il nostro segnale politico è indirizzato a tutela delle feste di paese e di tutti gli eventi a titolo gratuito realizzati da anni dalle associazioni e dai comitati turistici che hanno permesso di rendere vivi i nostri territori».

Sorpreso domenica in giro in bici nonostante fosse ai domiciliari da soli due giorni

Si tratta della stessa persona che venerdì aveva seminato il caos in pronto soccorso. Questa volta finisce in carcere

CarabinieriEra stato arrestato venerdì perché aveva aggredito al pronto soccorso il personale medico e i vigilantes che hanno tentato di bloccarlo. Secondo quanto ricostruito l’uomo, un 35enne tunisino, ferito all’orecchio, voleva avere priorità sugli altri pazienti e aveva seminato il caos in pronto soccorso. Il giudice gli aveva concesso i domiciliari ma lui, come se niente fosse, domenica era già in giro in bicicletta.

Lo hanno sorpreso i carabinieri della Stazione di via Alberoni, in zona Darsena. Così è stato arrestato per evasione e, questa volta, il giudice gli ha imposto la custodia cautelare in carcere.

 

Corti da Sogni, edizione numero 19: tra le attrici anche Catherine Deneuve

Tre giorni di spettacoli dal 9 al 12 maggio organizzati dal circolo Sogni in collaborazione con il Comune di Ravenna. In tutto sono 67 i cortometraggi in concorso

AttachmentDal 9 al 12 maggio si svolgerà a Ravenna la diciannovesima edizione del festival Corti da Sogni – Antonio Ricci organizzata dal circolo Sogni in collaborazione con il Comune. Nell’arco di quattro giornate saranno proposti, oltre a numerosi eventi speciali, 67 cortometraggi in concorso provenienti da 30 nazioni, tra cui anche la martoriatissima Siria. Degli oltre 1.850 cortometraggi giunti in selezione, il 35% è rappresentato da opere prime; a testimonianza di ciò vi è anche la giovane età dei partecipanti. Le registe rappresentano il 35% di tutti gli iscritti al concorso. Altro dato molto interessante è rappresentato dal fatto che il 22,5% delle opere pervenute (pari a 417 cortometraggi) sono provenienti da scuole di cinema nazionali e internazionali.

Questi i paesi che vantano almeno un cortometraggio in lizza per uno dei premi del festival: Finlandia, Francia, Spagna, Irlanda, Ungheria, Turchia, Germania, Polonia, Inghilterra, Croazia, Ecuador, Russia, Danimarca, South Korea, Iran, Libano, Egitto, Siria, Filippine, Georgia, Stati Uniti, Australia, Israele, Cina, Canada, Italia, Olanda, Taiwan, Svezia e Iraq. Il festival proporrà opere in anteprima accanto a lavori che hanno già fatto incetta di riconoscimenti a livello internazionale. Tra gli interpret sullo schermo anche la diva francese Catherine Deneuve.

La manifestazione, dedicata alla memoria di Antonio Ricci, membro del circolo, sarà ospitata come da tradizione al teatro Rasi ma è in arrivo una novità: per la prima volta il festival proporrà, grazie all’avvio di una collaborazione con gli amici di Cinemaincentro, un appuntamento alla sala Mariani di Ravenna.

CortiLe proiezioni prenderanno il via mercoledì 9 maggio alle 20. Si proseguirà al giovedì a partire dalla mattinata, alle 9.30, quando il teatro Rasi ospiterà gli alunni delle scuole elementari, che assisteranno all’incontro “I 90 anni di Topolino: viaggio nel cinema di animazione della Walt Disney”Al pomeriggio le proiezioni riprenderanno alle 18, con i corti in concorso, e proseguiranno fino a sera.

Si ripartirà venerdì 11 maggio (dalle 10) al cinema Mariani che ospiterà l’evento “Incontri ravvicinati in stop-motion” tra gli studenti delle scuole superiori e i professionisti dello studio di animazione Croma, che racconteranno il loro mestiere e come nascono i loro piccoli capolavori. La programmazione riprenderà al pomeriggio, al teatro Rasi, alle 18 con un evento speciale; il festival Corti da Sogni avrà infatti tra i suoi ospiti, grazie alla collaborazione con Start/cinema e il Ravenna Nightmare Film Fest, il critico e docente cinematografico Roy Menarini che illustrerà il linguaggio e lo sviluppo delle serie televisive moderne come Fargo e Westworld. A seguire proiezione dei corti in concorso.

Il sabato è prevista una intensa giornata di cinema a partire dalle 9.15 con Sogni Junior con la proiezione, aperta a tutto il pubblico, dei cortometraggi in concorso per la sezione Mitici Critici che vede come giurati gli studenti delle scuole medie. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 17, riprenderanno le proiezioni dei cortometraggi in concorso e alle 17 è in programma un evento speciale in collaborazione con Cinemaincentro e la Cineteca di BolognaDavide Pietrantoni spiegherà il prezioso lavoro di recupero effettuato dalla Cineteca e introdurrà la proiezione del film capolavoro “L’Atalante” di Jean Vigo.

Dalle 20 partirà la serata finale, condotta dal giornalista Alberto Mazzotti, con la proiezione e la premiazione dei cortometraggi vincitori. La serata di premiazioni sarà preceduta da un aperitivo con buffet, intorno alle 19, in compagnia dei protagonisti del festival presenti a Ravenna e alle 20, nella sala del teatro Rasi, è in programma l’estrazione della Lotteria da Sogni, iniziativa attraverso la quale sono stati messi in palio tre preziosi dipinti dell’artista ravennate Walter Ricci. L’ingresso alle proiezioni di tutte e quattro le giornate è gratuito (tesseramento in loco per il circolo Sogni 5 euro).

La diciannovesima edizione propone sette sezioni in concorso e una menzione speciale. Il migliore cortometraggio europeo si aggiudicherà l’European Sogni Award, mentre il miglior lavoro proveniente da oltre Europa sarà il vincitore della sezione Sogni d’Oro. La categoria Premio Giuseppe Maestri andrà al miglior cortometraggio di animazione, mentre il premio. Mitici critici sarà assegnato da una giuria composta dagli studenti delle scuole medie. Sarà inoltre proposto il Premio Grr che andrà al miglior cortometraggio realizzato dalle scuole di cinema. Il miglior videoclip si aggiudicherà invece Frequenze in corto. Il premio Made in Italy, andrà al miglior corto italiano. Verrà infine assegnata le menzione Creatività in corto, per il lavoro più originale. Sarà il pubblico in sala a decidere, nella serata finale, attraverso il voto a chi attribuire la menzione. Infine per la prima volta in assoluto sarà assegnata la menzione Crowdfunding Sogni.

La bella stagione a Cervia: dagli aquiloni ai concertoni di Coez, Moro e Riki

Gli appuntamenti della primavera e dell’estate nella città del sale e a Milano Marittima

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Riki

Nel comune di Cervia la stagione degli eventi è già iniziato con il cartellone di Primavera marittima mentre il primo appuntamento di spicco è quello di Pinarella, dove fino al 1 maggio continua la 38esima edizione del Festival internazionale dell’aquilone.

Sono ormai diventati tradizionali, poi, a Cervia, anche i “concertoni” in piazza Garibaldi. Quest’anno l’appuntamento è il 13 luglio con il vicintore dell’ultimo Festival di Sanremo Fabrizio Moro; il 21 luglio con il pop-rap di Coez, reduce da un tour invernale all’insegna dei sold out in tutta Italia, e il 29 luglio con Riki, esploso grazie al successo dell’anno scorso al talent Amici di Maria De Filippi.
Confermatissime le tradizionali rassegne cervesi, dal Borgomarina Vetrina di Romagna (dal 17 maggio tutti i giovedì sera tra mercatini e degustazioni) a Cervia Città giardino (la “mostra d’arte floreale più grande d’Europa”, al via dal 26 maggio con la mostra-mercato) e A lume di candela (il martedì dal 29 maggio) fino agli incontri di luglio con gli autori di Filosofia sotto le stelle e La spiaggia ama il libro.

Tra gli eventi, infine, il 12 e il 13 maggio va in scena la 574esima edizione dello Sposalizio del mare, con diverse iniziative collaterali; dal 19 al 24 giugno ecco la sesta edizione del Festival della Romagna, all’insegna di cucina tipica, balli e tradizioni, senza dimenticare il celebre Vip Master di tennis di Milano Marittima (il 13 e il 14 luglio) e per arrivare fino al mondiale delle sculture di sabbia (dall’8 al 10 agosto la gara e poi fino a ottobre la mostra) e ai fuochi di San Lorenzo, a Cervia molto sentito.

Ravenna realizza la festa nella festa del “Benelli” e avanza sicuro in classifica

Calcio C / Con due splendidi gol di Magrini e Venturini nella ripresa i giallorossi battono il Vicenza, dopo una partita spigolosa, tengono nel mirino i playoff e onorano al meglio la giornata di celebrazioni per la salvezza

Ravenna-Vicenza 2-0
RAVENNA (3-5-2): Venturi; Venturini, Lelj, Capitanio; Magrini, Selleri (19’ st Piccoli), Papa, Palermo, A. Ballardini (26’ st Ronchi); Broso (35’ st Costantini), De Sena (19’ st Marzeglia). A disp.: Gallinetta, Maistrello, Ierardi, Sabba, Rossi, Maleh. All.: Antonioli.
VICENZA (3-5-2): Valentini; Malomo, Milesi, Crescenzi; De Giorgio, Giorno (24’ st Comi), Romizi, Alimi (28’ st Salifu), Giraudo (28’ st Jakimovski); Giacomelli, Ferrari. A disp.: Fortunato, Segantini, Ferchichi, Bangu, Giusti, Tassi, Lucca. All.: Lerda.
ARBITRO: Natilla di Molfetta.
RETI: 23’ st Magrini, 42’ st Venturini.
NOTE: Ammoniti: Giorno, Palermo. Spettatori 1.546 per un incasso di 10.051 euro. Angoli: 2-4. Recupero: 0’ e 4’.

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La festa finale dei giocatori del Ravenna

Era il giorno della festa e il Ravenna l’ha onorato alla grande, con una partita gagliarda e vera, con un’altra prestazione di sostanza e con due straordinari gol di Magrini e Venturini che stendono il Vicenza, sempre più ultimo e in difficoltà, e tengono aperta una bella finestra sui playoff. Chi pensava a un Ravenna rilassato e demotivato dopo il raggiungimento della salvezza si è dovuto ricredere: Lelj e compagni hanno confermato di essere in grande spolvero, di avere ancora voglia e birra in corpo e la possibilità di disputare i playoff ha fornito ulteriori motivazioni al gruppo. I giallorossi ora hanno agganciato la Triestina e tengono nel mirino Renate e Pordenone, che ha una partita in più. Crederci  e provarci è doveroso.

Primo tempo E’ Broso il primo a provarci in due occasioni (prima sfruttando un pasticcio di Valentini poi con un colpo di testa su suggerimento di Selleri) ma senza fortuna. Romizi al 18’ spaventa il Ravenna ma la sua conclusione è sull’esterno della rete. Poi due buone iniziative di Amedeo Ballardini, senza esito, imitato da Giorno. Nel finale di tempo ancora Broso si fa vedere sul cross di Selleri ma l’attaccante di casa manda fuori.

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La rete del raddoppio firmata da Venturini

Secondo tempo La ripresa si apre con una bella opportunità per gli ospiti ma Alimi spreca la percussione di Giacomelli. Poi i primi cambi di Antonioli: dentro Piccoli e Marzeglia. E proprio quest’ultimo al 23’ si trasforma in assist-man vedendo accorrere dalla parte opposta, e servendolo alla perfezione, Magrini: diagonale rasoterra in corsa e pallone nell’angolino per il primo gol nei professionisti dell’esterno di Jesi. La reazione del Vicenza è in una punizione dai 25 metri che Venturi alza oltre la sbarra al 26’ e soprattutto nella girata bassa di Comi, su servizio di Ferrari, che sfiora il palo al 32’. Il Vicenza ci crede e insiste all’attacco ma al 42’ Venturini completa alla grande una bella iniziativa dei giallorossi con un sontuoso tiro a girare dal limite che termina alle spalle di Valentini a fil di palo. Anche per Venturini è il primo sigillo in Lega Pro. L’ultima azione è il tiro da lontano di Salifu che si perde alto, mentre i circa 400 tifosi vicentini al seguito hanno già iniziato ad abbandonare la curva Sud, poi c’è spazio solo per la gioia e la festa del Ravenna. Il sogno continua…

Le dichiarazioni del dopo-gara
Mauro Antonioli (allenatore Ravenna FC): «Sapevamo che era una partita difficile e così è stato. E’ stata una partita spigolosa, tesa, il Vicenza era molto nervoso; avevo detto ai ragazzi che dovevamo rischiare poco e cercare di capitalizzare le occasioni che ci sarebbero capitate. Siamo riusciti a farlo, giocando da squadra matura, che non ha mollato nonostante la salvezza raggiunta in anticipo. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno eseguito alla lettera ciò che gli avevo chiesto. Adesso abbiamo un altro obiettivo alla portata e proviamo a raggiungerlo».

Intitolazione Tribuna A Corvetta
L’intitolazione della tribuna a Corvetta

Tribuna Corvetta Prima della partita si è tenuta la cerimonia di intitolazione della tribuna centrale dello Stadio Benelli al presidente Daniele Corvetta, artefice del miglior decennio della storia del calcio cittadino, alla presenza dell’attuale dirigenza del Ravenna FC, dei familiari di Corvetta, di una rappresentanza degli Ultras e dell’assessore allo sport del Comune, Roberto Fagnani, il quale ha ricordato, nel discorso di saluto, come «questo sia uno di quei giorni in cui le emozioni pesano più di ogni parola detta» e come questo atto ufficiale sia «il frutto della collaborazione e delle sinergie tra tifosi, società attuale e amministrazione comunale. Abbiamo scelto il giorno di Ravenna-Vicenza, quel match che nella primavera del ’93 regalò la prima storica promozione in B del Ravenna, perché da quel giorno nulla è stato più come prima».

Risultati (36ª giornata): Triestina-Fano 0-1, Sudtirol-FeralpiSalò 3-2, Bassano-Gubbio 0-1, Fermana-Padova 1-1, Santarcangelo-Renate 0-1, Pordenone-Sambenedettese 4-0, Ravenna-Vicenza 2-0; lunedì 23 aprile, ore 20.30, Albinoleffe-Reggiana. Riposano: Mestre e Teramo.

Classifica: Padova (32 gare disputate) 59 punti; Sambenedettese (32) 52; Reggiana (31) 51; Sudtirol (32) 49; Bassano (33) 47; Mestre (32) e Feralpisalò (33) 46; Pordenone (33) 45; Renate (32) 44; Triestina (32) e Ravenna (32) 42; Albinoleffe (31) 40; Fermana (32) 38; Gubbio (33) 36; Fano (32) 34; Teramo (32) e Santarcangelo* (32) 33; Vicenza° (32) 30 (*un punto di penalizzazione; °4 punti di penalizzazione).

Choc OraSì, niente playoff: a Jesi perde in volata la sfida che vale una stagione

Basket A2 / Nell’ultima giornata della regular season i giallorossi cadono in terra marchigiana in virtù di un terzo quarto disastroso. Coach Martino: «Il limite di quest’anno è stato quello di non lavorare sempre di squadra»

Jesi-Ravenna 69-67
(22-25, 41-47, 58-51)
TERMOFORGIA JESI: Green 7, Marini 24, Fontecchio 6, Hasbrouck 11, Rinaldi 17, Ihedioha 4, Piccoli. All.: Cagnazzo.
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 13, Sgorbati 3, Rice 19, Masciadri 4, Grant 16, Chiumenti 4, Montano 6, Raschi 2. All.: Martino.
ARBITRI: Filippini di San Lazzaro di Savena (BO), Costa di Livorno, Nuara di Selvazzano Dentro (PD).
NOTE – Jesi: tiri da due 19/49, da tre 7/27, rimbalzi 45. Ravenna: tiri da due 16/42, da tre 5/17, rimbalzi 43.

RAVENNA 22/10/2017. LNP Serie A2 Quarta Giornata OraSì Basket Ravenna VS Andrea Costa Imola
Il tecnico Antimo Martino e i suoi giocatori durante un time out

Finisce male, con il tiro da tre di Rice a due secondi dalla fine che balla sul ferro ed esce, decretando la vittoria della Termoforgia Jesi, che con il 69-67 sull’OraSì conquista l’ottavo e ultimo posto valido per i playoff proprio ai danni di Ravenna, che li vede sfumare a causa di due sconfitte in volata nelle ultime due giornate. La stagione dell’OraSì termina con la soddisfazione di una grande Coppa Italia, conclusa al secondo posto, e con il ricordo bellissimo delle vittorie ottenute al Pala Dozza e al Pala Verde, risultati entrambi storici per una pallacanestro ravennate che adesso è stabilmente entrata nella geografia del basket che conta e può guardare con rinnovato ottimismo alla prossima stagione.

Tornando al match di Jesi, grazie a una gara ben preparata e valorizzata dall’ottima marcatura studiata su Marquis Green, l’OraSì ha sempre condotto per metà gara, nonostante la Termoforgia esibisse un Marini baciato dalla sorte ed un Rinaldi che ha spadroneggiato a rimbalzo quando Grant era in panchina a rifiatare. Il match, però, ha preso una piega negativa e a questo punto decisiva nel terzo quarto, perché Ravenna non ha letteralmente più trovato la strada del canestro e con un parziale di 17-4 i padroni di casa hanno ribaltato la partita, anche con alcuni fischi discutibili esibiti dalla terna. L’OraSì, però, non ha mollato e nell’ultimo periodo è tornata a contatto di Jesi, mentre infuriava la battaglia e dominava un comprensibile nervosismo che rimpiccioliva il canestro per tutti. Le buone difese dell’OraSì consegnavano a Ravenna la possibilità di pareggiare o addirittura vincere sull’ultimo attacco: Rice sceglieva la seconda soluzione ma la palla beffava lui e la squadra di coach Martino, sostenuta in modo ammirevole per tutto il match dai 130 arrivati dalla Romagna e che hanno applaudito i giocatori in canotta rossa alla fine, nonostante la comprensibile amarezza.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Antimo Martino
(tecnico OraSì Ravenna): «Faccio i complimenti a Jesi che ha vinto una partita che si è dimostrata come era prevedibile molto nervosa e che è stata decisa da episodi. Inspiegabile il nostro terzo quarto, perché abbiamo segnato solo dalla lunetta subendo l’aggressività di Jesi prima di tornare a giocare nell’ultima frazione. Bisogna essere onesti e riconoscere che a fine campionato i valori rispecchiano l’andamento della stagione, dispiace non aver raggiunto i playoff ma il secondo posto di Coppa Italia e vittorie come quelle esterne su Fortitudo e De Longhi resteranno nella storia della società. Il limite di quest’anno, probabilmente, è stato quello di non lavorare sempre di squadra ed è successo anche qui dopo due ottimi quarti».

Risultati (30ª giornata): XL Extralight Montegranaro-Alma Pallacanestro Trieste 72-81, Dinamica Generale Mantova-Consultinvest Bologna 83-80, GSA Udine-Andrea Costa Imola Basket 85-71, Termoforgia Jesi-OraSì Ravenna 69-67, Tezenis Verona-Roseto Sharks 91-76, Assigeco Piacenza-Bondi Ferrara 81-83, Bergamo-Unieuro Forlì 77-74, De’ Longhi Treviso-Agribertocchi Orzinuovi 95-81.

Classifica finale: Trieste 44 punti; Bologna 42; Treviso 40; Udine, Montegranaro e Verona 36; Ferrara e Jesi 34; Ravenna 32; Imola 30; Mantova 28; Forlì 24; Bergamo e Piacenza 22; Roseto 12; Orzinuovi 8.

Ai playoff Trieste, Bologna, Treviso, Udine, Montegranaro, Verona, Ferrara e Jesi. Ai playout Piacenza e Roseto. Retrocesso Orzinuovi.

«Troppi costi per la sicurezza»: a rischio le manifestazioni estive delle pro loco

A maggio incontro decisivo con il Comune: il decreto Minniti ha portato ad un aumento considerevole delle risorse richieste per gli spettacoli

15 08.2016 Marina Di Ravenna Fuochi Di FerragostoC’è un grosso punto interrogativo sulla programmazione delle pro loco dei lidi ravennati in vista dell’estate: è quello che riguarda gli obblighi a cui le associazioni devono sottostare rispetto alle nuove norme sulla sicurezza. «Il nostro programma è in stand by – dice ad esempio Giovanni De Lorenzo, presidente della pro loco di Lido Adriano – e al momento possiamo dire solo che l’8 giugno saremo la località principale della Notte del liscio. Per il resto, aspettiamo un incontro con l’amministrazione riguardo alle nuove norme». Non si tratta di questioni di poco conto. In altre zone della Romagna a causa delle stringenti norme dettate dal decreto Minniti sono saltate manifestazioni storiche come la Segavecchia di Forlimpopoli.

Il problema non si era ancora posto a Ravenna, dove le pro loco sono impegnate soprattutto in estate, ma ora si presenta di fronte ai presidenti delle associazioni come un macigno. Spartiacque per quanto sta accadendo è il 3 giugno del 2017: durante la finale di Champions a Torino si scatena il panico, c’è un fuggi fuggi in cui vengono ferite decine di persone e muore una ragazza. Da quel fatto la decisione di un giro di vite sulle normative in piazza. Nascono una serie di provvedimenti da rispettare che, dal punto di vista economico, rischiano di essere molto impattanti sulle associazioni di volontari che organizzano sagre e che devono fare quadrare i conti al centesimo. Una delle normative da rispettare è quella, ad esempio, di avere una serie di volontari con un patentino anti incendio di secondo livello: «Minimo quattro – fa sapere De Lorenzo – ma possono essere anche 16». I corsi per ottenere i patentini costano 250 euro.

Emanuele Randi, presidente della pro loco di Marina Romea, conferma che «ci sarà un aggravio dei costi e probabilmente si dovranno fare meno eventi». Nella località dei lidi nord sono previsti mercatini e spettacoli, con un evento pirotecnico organizzato insieme ai colleghi di Porto Corsini.
Ci sono poi una serie di altre prescrizioni di cui tenere conto come quella dei corridoi di sicurezza e delle uscite di emergenza. «In un evento organizzato al parco – spiega Pasquale Minichini, presidente del comitato cittadino di Lido di Dante – che è aperto, abbiamo dovuto comunque prevedere le uscite di emergenza. L’effetto è comico». Anche Lido di Dante è in attesa del calendario, anche perché il 25 aprile verrà rinnovato il comitato stesso.

Marino Moroni, presidente della pro loco di Marina di Ravenna è alla guida dell’Unpli (l’unione delle pro loco) provinciale, conferma che al momento la situazione non è semplice: «Per sagre e mercatini non ci sono molti problemi ma se in una manifestazione c’è il palco allora scattano una serie di prescrizioni. Per questo è presto per parlare di programmi. Possiamo dire che a Marina torneranno di certo gli eventi principali:  il festival del cous cous, quest’anno ad agosto, la Festa del Mare e la festa della Cozza. Questi adempimenti burocratici sulla sicurezza comportano però un aggravio dei costi e a maggio è fissato un incontro con il Comune per vedere se può dare una mano».

Dal punto di vista normativo l’amministrazione comunale può poco (si tratta di norme gestite dalla prefettura) ma forse può dare un contributo dal punto di vista economico. Per ora l’assessore al Turismo Giacomo Costantini non si sbilancia: «Faremo il possibile per aiutare, di certo inviterò le pro loco a unirsi e a fare economia di scala, magari mettendo insieme una squadra di addetti alla sicurezza da utilizzare in varie località».

Con la droga da spacciare al parco del Loto, denunciato un 21enne

Aveva 45 grammi di marijuana nello zaino e quattro involucri per confezionare le dosi da vendere. Giovane finisce nei guai

Cime MarijuanaLa polizia ha denunciato un 21enne barese residente nel comprensorio Lughese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato controllato mentre si trovava in compagnia di coetanei al parco del Loto. Nello zaino aveva  un sacchetto in plastica trasparente contenente marijuana, per un peso complessivo di  45,04 grammiche è stata sottoposta a sequestro.

All’interno del sacchetto, sono statiì riscontrati quattro piccoli involucri in cellophane, contenenti marijuana, verosimilmente finalizzati al possesso ai fini di spaccio. Il giovane, nei cui confronti è stata anche eseguita una perquisizione domiciliare, dopo le formalità di legge è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna, a piede libero, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Poliziotta sventa un suicidio: una donna minacciava di gettarsi nel Lamone

Una paziente opera di convincimento dell’agente ha portato la cinquantenne a desistere dal suo intento

PoliziaEra nell’argine del fiume Lamone e minacciava di gettarsi tra le sue acque. A convincerla a rinunciare è stata una poliziotta del commissariato di Faenza. Protagonista dell’episodio, sabato mattina, una cinquantenne che aveva detto alla sorella di voler togliersi la vita buttandosi dal ponte. La polizia è stata così avvisata: oltre al personale della Squadra Volante e dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Faenza, è intervenuto anche personale medico del 118.

Le immediate ricerche hanno consentito di individuare la signora nei pressi dell’argine del fiume Lamone. Una poliziotta della Squadra Volante è riuscita a conquistare la fiducia della donna, che si è fatta avvicinare; con una paziente opera di convincimento la poliziotta è riuscita a far desistere la signora che si è allontanata dall’argine del fiume. La poliziotta l’ha accompagnata fino  all’autoambulanza che l’ha condotta in ospedale per le necessità del caso.

Le operazioni di ricerche e soccorso hanno visto la partecipazione anche dei Vigili del Fuoco di Faenza, della Polizia Municipale della Romagna Faentina e dei Carabinieri.

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