venerdì
15 Agosto 2025

«Quella strada è pericolosa», parla la figlia della donna investita in via Zaganelli

I residenti denunciavano da anni la scarsa illuminazione in prossimità delle strisce pedonali dove la 63enne ha perso la vita

Via Zaganelli Massalombarda
Il punto dove la donna è stata investita (immagine tratta da Google Street View)

Si accendono le polemiche sulla pericolosità di viale Zaganelli, la strada di Massa Lombarda dove il 9 dicembre ha perso la vita una 63enne. La donna è stata investita da un’automobile mentre attraversava la carreggiata. Sul Corriere di Romagna in edicola oggi è intervenuta la figlia della vittima, che ha denunciato la scarsa illuminazione della provinciale in prossimità delle strisce pedonali dove la 63enne è stata investita.

«Mia madre stava rincasando dopo una passeggiata – racconta la figlia al Corriere – e per attraversare la strada quel passaggio pedonale è praticamente obbligatorio, altrimenti bisognerebbe assurdamente andare in mezzo all’erba del marciapiede, che in questi giorni è anche piena di fango. Sono anni che qui tutti hanno paura di questa strada, per attraversarla o anche solo per uscire di casa, perché le auto non rispettano i limiti, la segnaletica è poca e deteriorata, e c’è poca luce di sera».

Secondo la ricostruzione del quotidiano, da anni i residenti segnalavano al Comune la pericolosità di quel tratto, che tuttavia è di competenza provinciale.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Stefano Sangiorgi, che ha scritto su Facebook: «Abbiamo già incontrato diverse aziende per un rifacimento totale della pubblica illuminazione, stiamo “raccogliendo” una serie di passaggi pedonali (tutti è assolutamente impossibile) da poter illuminare ad hoc con un “varco al led” che indicativamente costa 7/8.000 euro».

Chiude a Ravenna l’ufficio postale di via Meucci

La sede non sarà più attiva a partire dal 20 gennaio. I dipendenti smistati negli altri sportelli della zona

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Chiude l’ufficio postale di via Meucci: come dichiara un cartello affisso all’ingresso, la sede non sarà più operativa a partire dal 20 gennaio 2025. Dopo quella data, la corrispondenza in giacenza nell’ufficio sarà trasferita negli spazi di Ravenna 7 in via Fiume Abbandonato 88. L’ufficio più vicino attivo anche durante il turno pomeridiano è invece quello di Ravenna Centro (Piazza Garibaldi 1).

La chiusura dell’ufficio denominato Ravenna 8 (l’ultimo inaugurato in città) è stata disposta dalla sede centrale di Roma, per una riduzione degli sportelli sul territorio ravennate. Tutti gli impiegati verranno smistati negli altri uffici della zona. Negli ultimi anni, l’ufficio era stato “declassato” e il personale ridotto da 5 dipendenti a 3.

Poste Italiane, da noi interpellata, sottolinea come la chiusura di via Meucci arrivi a fronte di 27 uffici postali «che continueranno ad essere regolarmente aperti e disponibili. In particolare si evidenzia che l’ufficio postale di via Fiume Abbandonato 88 (Ravenna 7), dotato di Atm h24 sette giorni su sette, dista meno di due chilometri dalla sede di via Meucci prossima alla chiusura».

La decisione – continua la nota inviata alla nostra redazione da Poste Italiane – è stata presa «in conformità con i provvedimenti adottati dall’Autorità di regolamentazione Agcom», che ha predisposto un piano di riorganizzazione della rete postale. «Un’esigenza che nasce dalle mutate abitudini dei cittadini che utilizzano sempre di più servizi e prodotti sui canali digitali tanto che ad oggi sono oltre venti milioni le interazioni giornaliere sui canali online come il sito poste.it e le app aziendali».

Un ciclo di incontri gratuiti per imparare a gestire lo stress

Nove appuntamenti a cadenza settimanale organizzati da Ausl Romagna e dedicati a un gruppo di 15 persone maggiorenni

Stress

Ausl Romagna, in collaborazione con il Comune di Russi, organizza in città un ciclo di incontri dal titolo «Insieme per ritrovare il benessere», dedicati alla gestione dello stress. Nove appuntamenti gratuiti, dedicati a un gruppo di massimo 15 persone maggiorenni che si trovano ad affrontare un momento di stress di fronte ai cambiamenti «prevedibili» e «imprevedibili» che la vita riserva. Il percorso avrà luogo con cadenza settimanale dal 14 gennaio all’11 marzo 2025, dalle 14.30 alle 17, negli spazi della Biblioteca comunale di Russi (Via Godo Vecchia 10).

«Vogliamo creare un luogo di condivisione per incrementare la propria capacità di essere “flessibili” e “consapevoli”» commentano dall’organizzazione. Gli incontri saranno condotti dalla psicologa e psicoterapeuta di Ausl Romagna, Dottoressa Maria Grazia Attrice, che si occuperà anche di sostenere un colloquio di selezione con gli aspiranti partecipanti prima dell’inizio del ciclo.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico di Medicina generale o scrivere a mariagrazia.attrice@auslromagna.it.

Due mostre d’arte romagnola a Fusignano e Lugo, inaugurazione il 14 dicembre

Appuntamento al museo civico San Rocco e alle pescherie della Rocca, con ingresso gratuito

Museo Civico San Rocco Di Fusignano (1)

Sabato 14 dicembre inaugurano due mostre artistiche a Fusignano e Lugo. Alle ore 17 a Fusignano apre “Una grande Romagna”, mostra pittorica del ‘900 nella collezione Dieter Schmid; mentre alle ore 18 a Lugo inaugura “Fango, acqua e arte”, mostra scultorea collettiva con opere di Tullo Golfarelli, Domenico Rambelli, Ercole Drei e Angelo Biancini.

Una grande Romagna” sarà allestita al museo civico San Rocco di Fusignano e rappresenta un omaggio a Dieter Schmid (1936-2022), uno dei grandi collezionisti e appassionati d’arte del territorio romagnolo. La mostra offre al pubblico uno sguardo e una prima riflessione sulla  vicenda collezionistica che ha visto protagonista Schmid, concentrandosi sull’arte locale. Alle pareti saranno visibili le opere di oltre 40 artisti romagnoli. Promossa dal Comune di Fusignano in collaborazione con Auser, la mostra è a ingresso gratuito e sarà visibile fino al 23 febbraio 2025 il sabato dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio.

Fango, acqua e arte” sarà visibile alle pescherie della Rocca di Lugo. La mostra mette in dialogo quattro grandi scultori romagnoli vissuti tra ‘800 e ‘900, provenienti dal medesimo ambito geografico ma appartenenti a stagioni differenti, offrendo un costante rimando al contesto politico, sociale e culturale in cui le opere stesse sono state prodotte. In esposizione ci saranno 25 sculture tra terrecotte, ceramiche, bronzi e marmi che coprono un arco temporale che va dal 1888 al 1972. La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 26 gennaio il giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30, il sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.

L’alluvione raccontata con testi e immagini, a Sant’Agata si presenta “Fata Ròba”

Appuntamento il 12 dicembre con gli autori Pier Giorgio Missiroli e Andrea Ghinassi

Gli Autori Di Fata Ròba, Ghinassi E Missiroli
Pier Giorgio Missiroli e Andrea Ghinassi, autori di “Fata Ròba”

Giovedì 12 dicembre alle 20.30, nella sala della comunità di Sant’Agata sul Santerno (via Luigia Fucci Pollini 2), si terrà la presentazione del libro Fata Ròba. Si tratta di un’opera che racconta, attraverso immagini e testi, l’alluvione che ha colpito la Romagna a maggio 2023, con particolare attenzione a Sant’Agata sul Santerno, uno tra i paesi più colpiti. Il libro nasce dall’incontro tra il fotografo Pier Giorgio MissiroliAndrea Ghinassi, autore dei testi e testimone diretto della devastazione.

«Fata ròba» è un’espressione tipica del dialetto romagnolo che racchiude un ventaglio di significati che spaziano dalla meraviglia alla sconvolgente incredulità. Spiegano gli autori: «In questo contesto, l’espressione diventa la sintesi perfetta di un evento che ha segnato profondamente la comunità di Sant’Agata sul Santerno, ricordando quanto sia fondamentale ritrovare senso e bellezza anche nella perdita».

L’evento, patrocinato dal Comune di Sant’Agata sul Santerno, sarà moderato dal giornalista Giovanni Bucchi ed è promosso in collaborazione con il centro sociale culturale Ca di cuntadèn. La serata sarà accompagnata da vino e ciambella offerti dall’osteria del Boccaccio. Il libro è stato realizzato con il contributo di Conserve Italia. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto al Comune di Sant’Agata sul Santerno per la ricostruzione della biblioteca.

Ravenna Musica 2025, nove concerti di musica classica all’Alighieri

Abbonamenti in vendita fino al 5 febbraio

Ravenna Musica 2025

È stata presentata la stagione “Ravenna Musica 2025”, curata dall’Associazione musicale Angelo Mariani. La stagione propone nove concerti in abbonamento – uno in più dell’anno scorso – e un appuntamento extra fuori abbonamento nell’arco di quasi tre mesi, dal 5 febbraio al 7 maggio 2025. Tutti i concerti si svolgeranno come sempre al Teatro Alighieri (inizio ore 21).

Tra i ritorni più attesi c’è quello di Mario Brunello, che col suo violoncello piccolo suonerà un programma dedicato ai figli di Johann Sebastian Bach, insieme all’Ensemble Estrovagante e a Riccardo Doni, direttore al cembalo. Sarà un ritorno anche quello del Trio di Parma, storica formazione che a Ravenna sarà arricchita dal violista Simonide Braconi, prima viola del Teatro alla Scala, per due quartetti di Johannes Brahms.

Il pubblico di “Ravenna Musica 2025” riascolterà anche il violino di Domenico Nordio in duo con il pianista Roberto Plano, nonché un concerto della Filarmonica Toscanini diretta da Joel Sandelson con due solisti d’eccezione, Anna Tifu al violino e Giovanni Gnocchi al violoncello, nell’esecuzione del doppio concerto di Brahms.

Ancora, tra gli appuntamenti in programma c’è quello col pianoforte di Federico Colli e Giuseppe Albanese, ai quali sono affidati i due recital solistici. Infine, sono in calendario le residenze delle orchestre Leonore e Vittorio Calamani. La Leonore, diretta da Daniele Giorgi, si avvarrà della presenza del giovane pianista russo Arsenii Moon; mentre la Vittorio Calamani torna a Ravenna diretta da Nicola Valentini.

Il calendario completo è sul sito del Teatro Alighieri. Abbonamenti da 32 a 190 euro a seconda del settore e dell’età, in vendita fino al 5 febbraio 2025 presso la biglietteria del teatro.

Post-alluvione, in arrivo ordinanza per ricostruire tre ponti nel ravennate

L’annuncio è arrivato stamane dal commissario Figliuolo, al termine di un incontro in Regione

Traversara si allaga ancora: in alcuni punti dove i lavori di ripristino dell'impermeabilizzazione erano in via di completamento si è determinata una infiltrazione dell'acqua tra i massi che è risalita fino alla testa delle palancole trafilando in esterno (foto Robert Gavrelescu)

È stata annunciata questa mattina un’ordinanza regionale per avviare la ricostruzione urgente di alcune infrastrutture danneggiate dalle alluvioni in Emilia-Romagna. Tra le opere previste, ce ne sono diverse che interessano la provincia di Ravenna e che erano molto attese. L’ordinanza è stata annunciata al termine di un incontro fra il commissario alla ricostruzione in Emilia-Romagna Francesco Paolo Figliuolo e la presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo. All’incontro ha partecipato anche il presidente eletto Michele de Pascale.

Nello specifico, Figliuolo ha annunciato l’emanazione di un’ordinanza che contiene due specifici documenti: uno riguardante la pianificazione strategica, che approva il lavoro svolto sotto l’indirizzo tecnico-scientifico dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’altro è l’approvazione delle priorità del Piano speciale stralcio con cui saranno finanziati interventi prioritari individuati dall’Autorità e dalla Regione, nel limite delle risorse disponibili del commissario, pari a 90 milioni di euro.

Attraverso un ulteriore provvedimento di circa 50 milioni di euro, è previsto l’avvio dei lavori su alcune infrastrutture prioritarie. Tra quelle nel ravennate, ci sono la ricostruzione del Ponte delle Grazie a Faenza e la demolizione del Ponte della Pungella a Traversara di Bagnacavallo. Inoltre il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in collaborazione con Rete ferroviaria italiana, effettuerà valutazioni su interventi di miglioramento idraulico per il Ponte del Boncellino a Bagnacavallo e la ricostruzione del ponte di Sant’Agata, definendo una possibile cornice di finanziamento negli atti di programmazione ministeriale.

Surgital, bilancio in crescita: annunciate 45 nuove assunzioni per il 2025

Quest’anno l’azienda di Lavezzola ha investito in un nuovo impianto fotovoltaico da 4600 pannelli

Surgital

Si prospetta in crescita l’anno di Surgital spa, azienda ravennate leader mondiale nella produzione e surgelazione di pasta fresca, piatti pronti e sughi. In attesa del bilancio definitivo che sarà chiuso la prossima primavera, l’Istituto italiano alimenti surgelati ha confermato che il consumo di alimenti surgelati, sia domestico che fuori casa, ha conosciuto anche quest’anno una crescita significativa. In particolare, per Surgital le vendite nel canale extra domestico raggiungono anche nel 2024 circa il 70% del fatturato.

In vista della chiusura di fine anno, il board presieduto dalla famiglia Bacchini traccia e analizza il bilancio preventivo, disegnando il progetto 2025. «È stato un anno molto particolare», evidenzia Massimiliano Bacchini, membro del consiglio di amministrazione e direttore commerciale di Surgital. «In chiusura dell’anno solare rileviamo un forte consolidamento nel presidio nei nostri principali mercati di riferimento, foodservice in primis, sebbene l’andamento stagionale sia stato diverso rispetto agli altri anni. Stiamo monitorando attentamente questo andamento altalenante della domanda del canale ho.re.ca., al contrario di quello industriale, GDO e door to door, dove manteniamo la stessa curva nei consumi e nelle vendite, con valori allineati all’ultimo biennio».

«Nonostante queste oscillazioni – prosegue Bacchini – possiamo dire che comunque rileviamo ad oggi un incremento dei volumi di circa 5% (foodservice). E anche se il picco abituale di vendite nel fuori casa di giugno e agosto non si è verificato, abbiamo visto un’ottima ripresa a settembre e ottobre. Nel mondo dei piatti pronti in particolare, mono e pluri porzione della nostra linea “Fior di Primi”, abbiamo rilevato nel 2024 buoni dati di vendita, +15% rispetto al 2023».

Per quanto riguarda il piano industriale triennale 2025-2027, Surgital ha recentemente lavorato su una sua revisione che sarà approvata a fine dicembre e che ridefinirà i parametri del prossimo biennio. Si tratta di una riedizione, alla luce nuovi investimenti che riguarderanno la componente di fabbrica, in modo particolare i processi di automazione in alcune linee di produzione. Questa operazione investirà in particolar modo i reparti dove c’è ancora un utilizzo del lavoro manuale, come il confezionamento.

«Siamo giunti a questa scelta per elevare la qualità del lavoro», spiega Bacchini. «Nel piano di sviluppo che abbiamo già approvato prevediamo un importante investimento verso il benessere delle persone. Oltre alla riallocazione di parte del personale che non sarà più utilizzato nei nuovi reparti automatizzati, è in atto un piano di assunzioni di 45 persone, sempre nelle aree produttive dello stabilimento, nel solo 2025. Questa scelta di automatizzare alcuni reparti rientra nel nostro progetto di sviluppo in termini di sostenibilità. Il miglioramento della qualità nel lavoro del personale rimane infatti per Surgital uno dei punti centrali di crescita, al pari di quella industriale».

Sul capitolo della sostenibilità, il 2024 ha visto concretizzarsi importanti novità per Surgital, ovvero l’inserimento di un nuovo propulsore per la centrale di trigenerazione, con una potenza di 4,6 MW/ora, e l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico all’interno del perimetro aziendale con una potenza di produzione di 2,4 MW/ora. Si tratta di 4.600 nuovi pannelli bifacciali ad alta efficienza, che hanno integrato l’impianto esistente di ulteriori 1.000 KW/ora. Questo progresso consentirà la regolazione e l’ottimizzazione dei consumi di energia elettrica, vapore e acqua calda in base alle necessità aziendali, riducendo così l’impatto ambientale.

Il 2025 parte così con tutta l’energia necessaria ad affrontare un mercato sempre più dinamico e non senza angoli bui. In azienda non si trascura infatti la costante osservazione della situazione geopolitica mondiale, in particolar modo in quei paesi dove Surgital è maggiormente presente, come per esempio gli Usa, dove il cambio governativo preoccupa molte aziende del food italiane, per le note questioni dei dazi di importazione. «Gli Usa sono un territorio molto importante per noi, dove fatturiamo mediamente 20 milioni di euro l’anno», sottolinea Bacchini. «Con cauto ottimismo, non prevediamo che la politica protezionistica del nuovo presidente arrivi a toccare una categoria come la nostra, che di fatto non concorre a minare il presidio di alcuna lobby americana, come invece temiamo succederà con il comparto lattiero-caseario».

L’artista Carla Chiusano dona quattro opere alla città di Ravenna

I trittici di grande formato sono dedicati a quattro regine legate al capoluogo bizantino

Chiusano

Carla Chiusano ha annunciato la donazione di quattro sue opere a favore del Museo nazionale di Ravenna, della Prefettura di Ravenna, dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Si tratta di quattro trittici di grande formato, facenti parte dell’installazione “Una città quattro regine“, ispirata a quattro figure femminili storiche e legate al capoluogo bizantino. Le opere erano state esposte nel 2021 al Museo nazionale di Ravenna, nell’ambito di una mostra personale dedicata all’artista.

I luoghi che ospiteranno le donazioni sono collegati ed evocati nelle opere stesse dell’artista: il trittico di Galla Placidia resterà al Museo nazionale di Ravenna, la tela di Amalasunta troverà collocazione in Sant’Apollinare Nuovo, Francesca sarà esposta alla Prefettura di Ravenna e Teresa a Palazzo Guiccioli. Il percorso inaugurale, alla presenza dell’artista, del curatore Ermanno Tedeschi e delle autorità coinvolte, partirà giovedì 12 dicembre alle ore 11 da Sant’Apollinare Nuovo (via di Roma 53).

Carla Chiusano, nata a Torino nel 1964 ma milanese d’adozione, ha vissuto tra l’Italia, Londra e Rio de Janeiro. Tra i suoi ultimi lavori la mostra “Celebrating Diversity” presso l’Istituto di Cultura Italiano a Bruxelles e l’installazione “Dandelions” presso la sede Nato a Bruxelles, realizzata in occasione della Giornata della memoria del 2020.

Incendio Sant’Alberto, avviata raccolta fondi per madre e figlia rimaste senza casa

Le due donne hanno perso il tetto e tutti i loro averi

Incendio Santalberto

Un gruppo di cittadini di Sant’Alberto ha promosso una raccolta fondi per aiutare le due donne che lo scorso sabato hanno perso la propria abitazione a causa di un incendio. Madre e figlia, Sara e Anastasia, sono rimaste illese, ma le fiamme hanno completamente distrutto la casa di due piani e tutto ciò che c’era dentro.

La raccolta fondi è stata attivata nella piattaforma GoFundMe, con l’obiettivo di raggiungere i 5 mila euro. Il link per contribuire è https://gofund.me/da3569ac

«Ogni donazione, grande o piccola, rappresenta un passo verso la rinascita. Non si tratta solo di denaro, ma di un gesto di vicinanza e solidarietà, un segno tangibile che dimostra che nessuno è mai solo nei momenti difficili», afferma Giulio Strocchi, portavoce dell’iniziativa. «Ogni contributo è importante, e chi non può donare, può comunque aiutare condividendo l’iniziativa con amici, parenti e conoscenti».

Il Natale della Biblioteca Trisi con eventi diffusi sul territorio

Incontri di lettura per i più piccoli, spettacoli per ragazzi e tombole letterarie tra Voltana e Lugo

Biblioteca Trisi Biglietti
La biblioteca comunale Fabrizio Trisi di Lugo si prepara al Natale, con un ricco calendario di eventi e iniziative diffuse sul territorio e pensate per tutte le età in vista del periodo festivo.
Si parte sabato 14 dicembre, alle 10, con il laboratorio creativo di carta e stoffa alla biblioteca di Voltana, curato dalla bibliotecaria Cecilia e dall’associazione di donne creative Mondo rosa. L’attività inzierà con delle letture in tema con il clima di feste e proseguirà con la realizzazione di decorazioni natalizie da portare a casa e appendere all’albero. L’evento è a numero chiuso e su prenotazione. Sempre alla biblioteca di Voltana l’incontro con i volontari di “Nati per leggere”, che proporranno diverse letture per famiglie e bambini sopra i tre anni mercoledì 18 dicembre alle 17. Dopo aver toccato San Bernardino, Giovecca, San Lorenzo, San Potito e Bizzuno e Villa San Martino, i volontari arriveranno con le loro letture anche al centro civico di Santa Maria in Fabriago, venerdì 3 gennaio alle 17.
La biblioteca di Castel Maggiore ospiterà invece uno spettacolo per ragazzi dagli 11 ai 14 anni di Alfonso Cuccurullo, in programma venerdì 20 dicembre (alle 20.15). Infine, un doppio appuntamento alla biblioteca Trisi: la tombola letteraria nel pomeriggio di lunedì 30 dicembre e le letture musicali con lo spettacolo dell’orchestra La Corelli sabato 4 gennaio (per bambini da 7 anni e a partire dalle 9.45). Già tutto esaurito invece per la «notte in biblioteca» di venerdì 13 dicembre dedicata ai bambini: visto l’alto numero di adesioni e il grande interesse del pubblico, la biblioteca ha in programma di riproporre l’evento nel corso del 2025.
Durante il periodo natalizio la biblioteca sarà chiusa nei giorni festivi e nei pomeriggi di martedì 24 e 31 dicembre. Nelle altre giornate resterà aperta e il pubblico potrà visitare la mostra bibliografica dedicata al collezionista lughese Pietro Cavallini. Tutti gli eventi proposti sono gratuiti e la partecipazione è libera fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il numero 0545 299556.

Richiesta e rinnovo passaporti, attivi 26 nuovi uffici postali a Ravenna e provincia

L’elenco completo delle sedi in cui è possibile effettuare la pratica

Poste Ravenna Passaporto

È da oggi disponibile a Ravenna il nuovo servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti negli uffici postali. Sono 13 gli uffici attivati da Poste italiane per fornire questo servizio, frutto di un accordo con il Ministero degli interni. Residenti e domiciliati possono prenotare un appuntamento in ufficio postale e presentare la documentazione direttamente allo sportello. In parallelo prosegue l’estensione del servizio nei piccoli comuni, attivato in altri 13 uffici postali nelle città con meno di 15mila abitanti della provincia di Ravenna. La novità, partita nei mesi scorsi in provincia di Bologna, viene quindi estesa progressivamente a tutto il territorio nazionale e in particolare ai 363 uffici postali dell’Emilia-Romagna.

L’elenco completo degli uffici postali

Queste le sedi degli uffici postali nella città di Ravenna, dove sarà possibile richiedere e rinnovare il passaporto:

  • Ravenna centro (piazza Garibaldi 1)
  • Ravenna 1 (via Giuseppe Bovini 37)
  • Ravenna 3 (via Ravegnana 141)
  • Ravenna 4 (via Pola 22)
  • Ravenna 5 (via Lago di Como 13)
  • Ravenna 6 (via Romea sud 53)
  • Ravenna 7 (via Fiume Montone Abbandonato 88/B)
  • Campiano (via Pio La Torre 4)
  • Castiglione di Ravenna (via Domenico Turci 12)
  • Lido Adriano (viale Francesco Petrarca 436)
  • Mezzano (piazza della Repubblica 10)
  • Marina di Ravenna (viale delle Nazioni 76)
  • Sant’Alberto (via Bartolo Nigrisoli 65)

Queste, invece, le sedi nella provincia di Ravenna:

  • Alfonsine (piazzale Calderoni 2)
  • Bagnara di Romagna (via Don Frontali 13)
  • Casola Valsenio (via Paolo Volta 4)
  • Castel Bolognese (via Francesco Contoli 131)
  • Conselice (via Guido Buscaroli 4)
  • Cotignola (via Dante Alighieri 20)
  • Fusignano (via Teatro 5/A)
  • Massalombarda (via Giambattista Bassi 37)
  • Riolo Terme (via Antonio Gramsci 2)
  • Russi (via Don Minzoni 20)
  • Sant’Agata sul Santerno (piazza Garibaldi 1/A)
  • Solarolo (via Madonna della salute 4)

Come richiedere il passaporto in ufficio postale

Per effettuare la richiesta di passaporto, occorre consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. L’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto), per poi inviare la documentazione all’ufficio di polizia di riferimento. Il nuovo passaporto sarà consegnato da Poste italiane direttamente a casa del richiedente.

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