venerdì
12 Settembre 2025

Una giornata nel ricordo di “Bovo” e Guerra. Il clou una gara dell’Olimpia Teodora

Volley / Domani, martedì 26 settembre, il Pala De Andrè ospiterà il “#sediciguerra Bovo-Guerra Day” nel segno dei due grandi protagonisti del volley ravennate e nazionale. Si parte la mattina con una serie di iniziative dedicate alla pallavolo scolastica, per terminare con un’amichevole della squadra di Angelini contro Perugia

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La locandina di “#sediciguerra”, volley day dedicato a Sergio Guerra e Vigor Bovolenta

E’ tutto pronto al Pala De Andrè per ospitare domani, martedì 26 settembre, l’atteso evento “#sediciguerra Bovo-Guerra Day”, un’intera giornata di pallavolo, organizzata dal comitato Fipav provinciale di Ravenna e dalla onlus “Noi non ci lasceremo mai”, con la collaborazione del Comune di Ravenna, che vuole celebrare e omaggiare due grandi personaggi, Sergio Guerra e Vigor Bovolenta che hanno scritto pagine indelebili della storia del volley ravennate, lasciando un segno importante in campo nazionale e internazionale.

La lunga giornata celebrativa comincia presto, alle ore 9, con una serie di iniziative dedicate alla pallavolo scolastica, con i ragazzi e le ragazze degli istituti secondari di primo grado del territorio provinciale che, organizzati dall’Ufficio scolastico provinciale e dalla commissione scuola della Federazione Pallavolo, si impegneranno in un appassionante torneo 3×3 misto che si svilupperà sui campi allestiti all’esterno del Pala De Andrè, nell’area della pista di pattinaggio. Nel corso della mattina verranno presentati “Benesserci”, il progetto di consapevolezza alimentare nelle scuole; e “Pallavolo tra i banchi”, il progetto teso a dare strumenti educativi motori, sportivi e di pallavolo ai giovani del nuovo Millennio di tutta la provincia

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Sara Panetoni sarà premiata dalla Fipav Ravenna (foto Cev)

Il pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30, sarà scandito dalla mega-partita tra due squadre miste formate dagli atleti Under 14, 16 e 18 dei settori giovanili delle società affiliate alla Fipav provinciale. La serata avrà inizio alle ore 19 con un momento di incontro nel ricordo di Sergio Guerra e Vigor Bovolenta tra ex giocatrici, allenatori, giornalisti e addetti ai lavori che hanno conosciuto, lavorato e giocato con Guerra e con “Bovo” e con l’inaugurazione di una mostra fotografica con le foto più significative della loro carriera.

Alle 20, si terrà la cerimonia di premiazione dei campioni provinciali Fipav della scorsa annata, e alle ore 21, si assegnerà il 1° Trofeo Sergio Guerra, con il match tra l’Olimpia Teodora Ravenna del tecnico Simone Angelini, neopromossa in A2 femminile, il Perugia, oggi Bartoccini Gioiellerie e ieri Sirio, finalista sconfitta nel 1991 dall’ultima Teodora scudettata. Un gustoso anticipo del prossimo campionato di A2 femminile che coinciderà con la prima uscita ufficiale davanti al proprio pubblico della compagine ravennate. L’ingresso è a offerta libera. L’incasso della partita e dell’intero volley day sarà destinato al finanziamento dei due progetti “Benesserci” e “Pallavolo tra i banchi”, entrambi destinati alle scuole. Per l’occasione è stata creata una pagina facebook sediciguerra nella quale si possono lasciare ricordi, testimonianze, commenti e aneddoti legati a Bovo e a Sergio Guerra; la stessa cosa si può fare accedendo, tramite internet, alla pagina guestbook https://heavents.it/sediciguerra

Ciclista investito in via Galileo Galilei muore poco dopo il ricovero

Renato Tirelli, 87 anni, è spirato poco dopo il ricovero. E’ stato travolto mentre era in bicicletta

RAVENNA 25/09/17. INCIDENTE IN VIALE GALILEIHa perso la vita in ospedale a causa delle gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto nella mattinata di oggi. La vittima è Renato Tirelli, un anziano che è stato travolto da un’automobile mentre stava attraversando la strada a bordo della sua bicicletta. A guidare l’auto un uomo di circa sessant’anni che stava percorrendo via Galileo Galilei – dove è avvenuto l’incidente – verso la Ravegnana.

Immediate le cure del 118, intervenuto anche con l’automedica, che ha portato l’87enne al Bufalini. Non ce l’ha fatta: con ogni probabilità gli è stato fatale il trauma cranico riportato. Sul posto, per accertare le responsabilità del caso, la polizia municipale di Ravenna.

Socio del circolo ippico aggredito da un ladro sorpreso a rubare

Topo d’auto trovato a bordo di un mezzo di trasporto per cavalli. Per sfuggire all’arresto ha tirato fuori anche un coltello a serramanico

Furto AutoI carabinieri hanno arrestato un uomo di 27 anni che nel pomeriggio di sabato è stato sorpreso a rubare al circolo ippico di Porto Corsini. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, dopo essere stato inseguito da alcuni soci che lo avevano sospreso a rubare sui mezzi di trasporto dei cavalli, ha sferrato un pugno ad uno di essi prima di guadagnare la fuga.

Il 27enne, di origine tunisina, è stato trovato dai carabinieri della compagnia di Ravenna mentre si trovava sotto un auto parcheggiata, sperando di sfuggire all’arresto. Il tunisino ha anche tirato fuori un coltello a serramanico ma è stato disarmato e bloccato. L’uomo aggredito è ricorso alle cure mediche. Se la caverà con un paio di settimane di riposo. L’accusa è quella di tentata rapina impropria.

Spacciava a Piangipane, arrestato un 47enne. In casa dosi di cocaina e marijuana

A tradirlo è stato l’anomalo via e vai di giovani notato fuori dalla sua abitazione. Sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma

CatturaI carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno tratto in arresto una 47enne italiano con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della stazione di Godo nel tardo pomeriggio di sabato intraprendevano un servizio mirato alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella frazione Piangipane di Ravenna che culminava con l’irruzione in un appartamento dove alloggiava un uomo con precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti. Qui i militari avevano notato infatti un anomalo via-vai di giovani, e meno giovani, peraltro alcuni di questi già noti ai Carabinieri per il loro consumo di droga.

La conferma dell’attività illecita che si consumava in quell’appartamento è arrivata quando, all’ingresso della abitazione dell’uomo, i carabinieri hanno fermavano un ragazzo che, sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina. La perquisizione dell’appartamento ha consentito di rinvenire dosi di cocaina e marijuana nonché materiale per il confezionamento e frazionamento. Accertato l’attività delittuosa il pusher è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di sostanze stupefacenti. Stamani, comparso per la convalida davanti al giudice, all’uomo, che ha richiesto i termini a difesa, gli è stata imposta la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la PG in attesa della prossima udienza.

Tutti gli appuntamenti ravennati della Notte europea dei ricercatori

Quattro linee tematiche per la giornata di venerdì 29 settembre. Dalle mostre su Pompei alla difesa dei diritti delle popolazioni lontane

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Un’immagine dalla pagina Facebook del campus universitario di Ravenna

Venerdì 29 settembre torna anche a Ravenna la Notte Europea dei Ricercatori, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica che coinvolge oltre 300 città europee.

 

Si parte alle 18 a Palazzo dei Congressi con l’inaugurazione, alla presenza del rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, della mostra fotografica dedicata al parco archeologico di Pompei dal titolo Pompei Intra-Extra. La mostra riveste un’importanza particolare perché testimonia non solo il sito archeologico ma anche la vita dei ricercatori nella città che gli vive attorno. L’esposizione sarà aperta fino al 18 ottobre con possibilità di prenotare visite guidate per scolaresche.

Sempre dalla stessa ora nella piazzetta universitaria di palazzo Corradini, i ricercatori di Ravenna incontrano la città nell’Angolo del ricercatore; restauratori, biologi, chimici e ingegneri saranno a disposizione del pubblico per condividere le piccole e grandi scoperte scientifiche e mostrare l’applicazione pratica del loro lavoro di ricercatore.

Le linee tematiche ravennati sono quattro; alla ricerca di…tracce dal passato, dove archeologi, storici e musicologi si alterneranno nella spiegazione di reperti ossei. Alle 20.30 a palazzo dei Congressi va in scena Ossa senza pace: i resti scheletrici di un uomo del Paleolitico e le reliquie di un beato esposte in sala, saranno il terreno di confronto e dibattito per i docenti e i ricercatori del Dipartimento di Beni Culturali e del Dipartimento di Storia Cultura e Civiltà.

La linea alla ricerca di…uno sguardo sul mondo mostra l’importanza della ricerca per la difesa dei diritti di popolazioni lontane, come le tribù indigene degli Xokleng in Brasile (alle 20 nella biblioteca di palazzo Corradini), oppure per percorrere un appassionante Viaggio in Corea del Nord tra rovine di tombe della dinastia Koguryo come riflesso della società contemporanee coreana (alle 21, nel punto Ristoro di palazzo dei Congressi, il prof. Rocco Mazzeo si interroga sull’importanza del recupero e restauro dell’arte antica per riportare questo paese in una dimensione temporale contemporanea).

La linea alla ricerca di…le nuove sfide del web, mette in luce la ricerca applicata ai social network, da una parte il tema del cyberbullismo e come affrontarlo (alle 19 al punto Ristoro di palazzo dei Congressi), dall’altro una riflessione sociologica sull’importanza che riveste oggi l’immagine nei social network e i risvolti che questo comporta (alle 19.45 al punto Ristoro di palazzo dei Congressi).

La serata si concluderà con il concerto di band universitarie emergenti Note dei ricercatori a cura dell’associazione studentesca Universirà.

Infine, la linea alla ricerca di…la ricerca di Faenza, nella città manfreda, mostrerà il lavoro portato avanti dai ricercatori di Chimica dei materiali con il ciclo di seminari Tra materiali antichi e moderni (alle 17 alla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza), mentre Infermieristica e Logopedia mostreranno il lavoro pratico degli studenti con le attività Infermieri in pillole (alle 18 in via Mura Diamante Torelli) in cui si alterneranno dimostrazioni pratiche e simulazioni ripetute ogni 20 minuti circa, e Ricercando… la voce artistica (alle 19.30) con logopedisti, insegnanti di canto e attori impegnati a mostrare come divertimento e lavoro possano coesistere in un mix di esibizione, riabilitazione, studio e ricerca.

“L’iniziativa – ha spiegato Elena Fabbri, presidentessa del Campus di Ravenna, in occasione della conferenza stampa di presentazione – è la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica. E’ entusiasmante pensare che l’ultimo venerdì di settembre i ricercatori si danno appuntamento in oltre 300 città europee con l’obiettivo comune di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e alla figura del ricercatore. Vogliamo far conoscere questo mestiere affascinante e nuovo ogni giorno, guidato dalla curiosità e dall’entusiasmo per ogni piccola o grande scoperta, e ovviamente  diffondere l’importanza di studiare e conoscere.  Durante gli eventi, i visitatori potranno sperimentare, discutere, e conoscere personalmente i ricercatori e capire l’importanza della ricerca, sia per conoscere il passato che per contribuire in maniera fondamentale alla vita presente e agli sviluppi futuri”.

“Desideriamo contribuire, come amministrazione, alla chiamata rivolta ai cittadini a partecipare alla notte europea dei ricercatori – ha sottolineato l’assessora all’Università Ouidad Bakkali -. Crediamo fortemente che la ricerca sia un patrimonio pubblico da valorizzare, onorare e difendere. Perché abbiamo bisogno di preservare ciò che discende dalla ricerca, cioè la scienza, e di recuperare il rapporto tra cittadinanza e i luoghi della conoscenza. Questo evento è importante anche per rendere pubblico ciò che si svolge nei laboratori e nelle aule universitarie, dove la cura della memoria e lo studio dell’identità aiutano a comprendere e a leggere meglio ciò che sta accadendo, a guidarci in maniera più lucida verso ciò che stiamo vivendo. Penso, in particolare, all’Oriente e al Mediterraneo. Inoltre è un’occasione di ulteriore conoscenza della nostra Università”.

Oltre mille partecipanti nel weekend remiero disputato al bacino della Standiana

Canottaggio / Successo di partecipazione per il Campionato italiano di società, il Trofeo delle Regioni ed il Meeting nazionale giovanile organizzati dalla Canottieri Ravenna. Vinti tre argenti e un bronzo dai portacolori della società biancazzurra

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L’otto della Canottieri Ravenna si è piazzato al quarto posto

E’ stato un weekend ricco di remate a Ravenna, con il bacino della Standiana che ha ospitato da venerdì 22 a domenica 24 tre importanti appuntamenti di canottaggio: Il Campionato italiano di società, dedicato a tutti gli atleti che non hanno vestito la maglia azzurra nel 2017, il Trofeo delle Regioni, in cui si sono sfidate le rappresentative regionali Under 16, e il Meeting nazionale Allievi, Cadetti e Master, dedicato ai più giovani e ai più esperti canottieri italiani. Oltre mille sono stati gli atleti in gara nelle acque di casa della Canottieri Ravenna.

Per la società ravennate sono arrivati tre argenti, un bronzo e vari piazzamenti importanti, come quello dell’otto, giunto quarto ai Campionati di società, che ha visto sfumare il podio per pochi secondi. L’ammiraglia della Canottieri Ravenna, composta da Paolo Platamone, Riccardo Pozzi, Nicola Catenelli, Fabrizio Borghesi, Francesco Pozzi, Donato Traversa, Federico Vannini e Mattia Dari, con al timone Alessandro Riva, ha lottato tutta la gara con gli avversari, chiudendo appena sopra il muro dei sei minuti (in 6’00”23 per la precisione), ma ha dovuto arrendersi a Pavia, Firenze ed Elpis. Non è riuscito, invece, a raggiungere la finale il doppio composto da Marco Utili e Mattia Montanari.

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Buon secondo posto per Alexandra Kushnir nel singolo ragazzi femminile

Nel Trofeo delle Regioni, invece, è arrivato l’argento di Alexandra Kushnir nel singolo ragazzi femminile, in una gara coraggiosa e sempre all’attacco. La singolista ravennate si è arresa solo alla forte Lombardia. Quarto posto per Victor Kushnir, fratello di Alexandra, nel singolo Cadetti maschile, dietro Umbria, Toscana e Veneto. E’ giunta invece quinta Alice Casadei nella difficile gara del singolo Cadetti femminile.  Stessa posizione per Elia Ottaviani e Alex Bravi nel doppio Cadetti. Hanno chiuso al sesto posto, invece, Valerio Prestigiovanni, Lavr Shtepa, Lorenzo Ottaviani e Ithan Vecchi, impegnati nel quattro di coppia Ragazzi

Il Meeting nazionale Alievi e Cadetti ha regalato invece l’argento a Elia Ottaviani nel singolo Cadetti, dietro la Lario. Seconda posizione anche per Valerio Ghetti nel singolo Allievi C, a un secondo e mezzo dalla prima posizione della Bissolati. Bronzo, invece per Alice Casadei nel singolo Cadetti femminile, preceduta solo da Lario e San Marco. Marco Prati si è preso la quarta piazza nella sua finale del singolo Allievi C, mentre Edoardo Sampaoli nella stessa specialità è giunto sesto. Quarto posto anche per Arianna Putyak, prima di una lunga serie di debuttanti per la Canottieri Ravenna, nel singolo Allievi C. Nella stessa specialità, quinto posto per Beatrice Riva. Sono giunti settimi nelle rispettive finali Samuele Bartolucci e Giovanni Belotti nel singolo Allievi B2, entrambi al loro esordio nel canottaggio. Battesimo dell’acqua anche per Chiara Petruzzellis, settima nel singolo Allievi B2 femminile, e Agnese Dassani, sesta nella stessa specialità.

Trovata una bomba, sarà rimossa martedì. Può contenere 60 kg di esplosivo

Dalle 9.30 interrotto il traffico ferroviario ed evacaute alcune case. L’ordigno verrà spostato e fatto brillare in una cava

La Bomba Ritrovata Lo Scorso NovembreNella giornata di domani, martedì 26 settembre, gli artificieri provvederanno a rimuovere una bomba d’aereo di 500 libbre (circa 226 chili) (ritrovata nei pressi di via Reale 315 ad Alfonsine) a ridosso del  passaggio a livello. La bomba, lunga 70 centimentri e dal diametro di 30 potrebbe contenere al suo interno fino a 60 chili di esplosivo; è la “gemella” di un’altra bomba ritrovata lo scorso novembre, ma in questo caso l’ordigno non è armato, dunque è possibile trasportarla.

L’ordigno sarà portato alla cava Sant’Anna di Filo di Argenta, dove sarà fatta brillare. Per permettere lo svolgimento delle operazioni in massima sicurezza, sarà interrotto il traffico ferroviario della linea Argenta-Ravenna dalle 9.30 fino al termine delle operazioni, nonché il traffico su strada nel luogo del ritrovamento e lungo tutto il tragitto (il carico sarà scortato affinché il traffico rispetti le distanze di sicurezza).

A differenza del ritrovamento del 2016, viste le differenti circostanze dell’ordigno (benché identico), saranno necessarie solo alcune evacuazioni. Il centro di comando delle operazioni, coordinato dalla Prefettura, si insedierà presso la sede della delegazione comunale di Filo. La fine delle operazioni è prevista verso le 14.

Le esportazioni di Ravenna crescono del 15,5 per cento nei primi sei mesi dell’anno

La città occupa il 37esimo posto nazionale delle province esportatrici. La maggior parte delle esportazioni provinciali diretta verso l’Unione Europea

ContainerCresce l’export ravennate: nel periodo gennaio-giugno 2017 c’è stato un incremento del 15,5 per cento, pari a 274,5 milioni rispetto al 2016. Anche a livello regionale e nazionale il 2017 si è aperto con un incremento delle vendite all’estero del 6,4% per l’Emilia-Romagna e dell’8,0% per Italia. In questi primi sei mesi, con lo 0,91% dell’export nazionale, Ravenna occupa il 37° posto nella graduatoria delle province esportatrici, guadagnando 6 posizioni rispetto alla media del 2016.

Fra i principali settori di esportazione delle imprese di Ravenna, nel periodo considerato, i prodotti chimici occupano il primo posto con una quota del 21,3%, seguono i macchinari e le apparecchiature generiche che rappresentano il 18,3% e i prodotti della metallurgia con il 17,5%.

Il mercati di di destinazione In merito alle principali destinazioni, crescono le esportazioni provinciali dirette verso l’Unione Europea (+219 milioni pari a +18,3%), il Medio Oriente (+26,2 mln, +47,3%), l’America settentrionale (+16,8 mln, +17,5%), l’Europa non UE (+11,7 mln, +7,6%), l’America centro meridionale (+8,6 mln, +20,3%), l’Asia orientale (+4,5 mln, +4,4%) e l’Oceania (+1,2 mln, +10,6%). Al contrario, continua la flessione delle esportazioni dirette verso l’Africa settentrionale (-6,6 mln, -12,5%), l’Asia centrale (-4,1 mln, -18,1%) e gli altri paesi africani (-1,9 mln, -6,2%).
L’Unione Europea rimane il principale mercato di riferimento, con una quota dell’export provinciale che ha raggiunto il 69,3%. Seguono a distanza l’Europa non UE (8,1%), l’America settentrionale (5,5%) e l’Asia orientale (5,3%). La Germania rimane il paese più importante per le imprese ravennati, assorbendo da sola il 14,0% delle esportazioni provinciali. Seguono la Francia con il 10,7%, la Spagna (7,8%), la Polonia (6,4%) gli Stati Uniti (4,8%).

I settori Gli incrementi più rilevanti, fra le prime dieci destinazioni, si registrano, in termini assoluti, verso la Polonia (+39,9 mln, +47,9%), Germania (+39,9 mln, +16,2%), Spagna (+36,2 milioni pari a +29,3%), Francia (+29,5 mln, +15,6%) e Romania (22,1 mln, +39,6%). Solo il Regno Unito registra una variazione negativa, di 26,5 milioni (pari al -22,9%).

Alla ripresa dell’export ravennate nel primo semestre del 2017, hanno contribuito prevalentemente il settore dei prodotti in metallo (+121,2 milioni, pari al +51,2%), quello dei prodotti chimici (+52,1 mln, +13,6%) e delle apparecchiature elettriche (+46,5 mln, +37,8%). Crescono gli scambi di prodotti alimentari, di macchinari, di bevande, di articoli in gomma e plastica, di materiali per l’edilizia e di prodotti agricoli.
Unica voce negativa, fra gli altri prodotti, la flessione più consistente riguarda i prodotti farmaceutici (-10,2 mln, -26,2%).

“Dante Esule”, in mostra il tema dell’esilio e delle frontiere da abbattere

Inaugura in stazione ferroviaria l’esposizione fotografica itinerante che si sposterà su un autobus con performance artistiche in varie località del territorio

Dante esuleIl tema dell’esilio in relazione alle frontiere, ai muri reali e mentali, che possono essere abbattuti, come nell’esperienza virtuosa portata avanti dal Comune di Riace, esempio attualissimo di accoglienza e inclusione sociale dei migranti dei nostri giorni, è al centro della terza edizione di “Dante esule”, progetto del fotografo Giampiero Corelli, realizzato in compartecipazione con il Comune nell’ambito della rassegna “Ravenna per Dante”.

L’iniziativa “Dante esule – le frontiere del viaggio”, che sarà inaugurata oggi, lunedì 25 settembre, alle 18 alla stazione ferroviaria, prevede una mostra fotografica e una video installazione all’interno della stazione stessa; inoltre verrà allestito con le fotografie del reportage su Riace e su Dante un autobus che dalla stazione si sposterà di giorno in giorno in alcune piazze dei paesi del comune di Ravenna. A scendere dell’autobus e ad accogliere i visitatori ci sarà una performance artistica per narrare il viaggio reale, ma anche simbolico del pellegrino, del guerriero, di chi lascia tutto e si confronta con l’incognita di una meta solo immaginata.

Da domani, martedì 26 settembre, a giovedì 5 ottobre (sabato e domenica esclusi) l’autobus “Dante esule” sosterà nei seguenti luoghi del forese dalle 10 alle 12.30: Castiglione di Ravenna, Marina di Ravenna, Piangipane, San Pietro in Vincoli, Porto Fuori, Mezzano, Roncalceci – San Pietro in Trento, Sant’Alberto.

“Dante esule” prevede anche, sabato 30 settembre alle 9.30 nella sala Dantesca della biblioteca Classense è in programma una tavola rotonda su “Convivenza e migrazioni: esperienze e voci del territorio”, a cura dell’avvocato Lina Taddei. Interverranno: Valentina Morigi, assessora all’Immigrazione del Comune; Domenico Lucano, sindaco di Riace; l’ispettrice II.VV.S.lla Rita Trevisi; il dottor Francesco Di Graci, dell’Ausl Romagna – Ravenna; il dottor Mario Ravaglia, della Medicina d’urgenza dell’Ausl Romagna – Ravenna; la dottoressa Francesca Mezzio, educatrice – pedagogista della cooperativa Progetto Crescita; il dottor Raffaele Iosa, ispettore scolastico; Manuela Trancossi, della segreteria Cgil Ravenna; Ilaria Capucci, coordinatrice dell’area immigrazione Uil Ravenna; Franck Viderot, mediatore culturale; Diop Medoune Babacar, delegato Femca Cisl Romagna, la dottoressa Elisa Betti, master in Politiche sociali e ricerca sociale University College London. Moderatore; Tiziana Barillà, giornalista.Ha ottenuto il patrocinio di: ministero per il Beni e le attività culturali, Regione Emilia Romagna, Comune di Riace.

Rotonda Ravegnana-Adriatica, Gatta (Pd): «Ritardi indegni di un Paese civile»

Consegnato il cantiere per il completamento delle opere all’incrocio killer. Il consigliere comunale lamenta la mancanza di regole che facilitino la realizzazione certa degli appalti: «Nel 2017 non si riesce a fare in modo che un’impresa porti a termine il lavoro assegnato…»

RAVENNA 9/09/16. NUOVA ROTONDA VIA RAVEGNANA SS16 ADRIATICA«Ancora nel 2017 non si riesce a fare in modo che un’impresa appaltatrice porti a termine il lavoro che le è stato assegnato». È lo sfogo rammaricato del consigliere comunale Rudy Gatta (Pd), presidente della commissione 9 Lavori Pubblici, che commenta gli ultimi sviluppi legati alla realizzazione della rotonda fra la Ravegnana e l’Adriatica con la consegna del cantiere a una nuova ditta

«È una buona notizia, lavori finalmente riprenderanno dopo che si erano bloccati per intoppi burocratici e giudiziari». Ma la soddisfazione si ferma qui. «Quello che è accaduto con la rotonda della Ravegnana non è un caso isolato: anzi in Italia è diventato una regola, indegna di un Paese civile. Serve oggi che le regole sugli appalti facilitino la realizzazione certa delle infrastrutture. Un sistema di regole che non complichi la vita alle imprese ma che semplifichi gli iter burocratici e realizzativi, una cosa che avrebbe anche il merito di fare ripartire uno dei settori cardine della nostra economia».

Gatta conclude ricordando l’impegno costante del Comune affinché la rotonda venisse costruita nel tempo più breve possibile: «È un elemento indispensabile per regolare il traffico in una delle aree più problematiche, ma soprattutto per salvaguardare l’incolumità dei cittadini ed è bene che sia pronta nel più breve tempo possibile».

Bunge, si fa sul serio: test di lusso a Civitanova contro i tricolori della Lube

Volley Superlega / Il match di allenamento si terrà domani sul campo della squadra di Medei, con inizio alle ore 17.30. Il coach Soli: «Mi aspetto grandi difficoltà da affrontare contro un avversario molto forte, ma questa partita ci sarà utile ad abituarci ad affrontare al meglio questi momenti, con grinta e voglia di sacrificio»

VOLLEY PALLAVOLO, TROFEO LOBIETTI. BUNGE RAVENNA SANTA CROCE.
Lo schiacciatore argentino della Bunge Cristian Poglajen

Si inizia a fare sul serio in casa Bunge, in vista dei primi appuntamenti stagionali ufficiali in programma in Coppa Italia (11 ottobre a Vibo Valentia) e in campionato (15 ottobre al Pala De André contro Piacenza). Dopo la gara di allenamento con Spoleto (vittoria 3-1) e il “Memorial Lobietti” con Santa Croce (successo in tre set) la formazione ravennate domani, martedì 26 settembre, disputa infatti il primo test con un avversario di Superlega. Per questa occasione Orduna e compagni si ‘regalano’ l’avversario più difficile e probante, i campioni d’Italia della Lube. Il match di allenamento si terrà nella ‘tana’ della squadra tricolore di Medei, a Civitanova, con inizio del riscaldamento alle ore 17.30.

I ravennati si presentano con la rosa quasi al completo, con le assenze annunciate del cubano Gutierrez, impegnato con la sua nazionale, e dell’infortunato Mazzone, al momento sostituito dallo sloveno Klobucar. «Si tratta di un test molto importante – spiega il coach Fabio Soli – che segue due amichevoli con formazioni di A2, che ci hanno aiutato ad acquisire un po’ di ritmo. I ragazzi devono crescere in intensità, in quanto manca poco ai primi appuntamenti ufficiali della stagione. Mi aspetto grandi difficoltà da affrontare contro un avversario molto forte, ma questa partita ci sarà utile ad abituarci ad affrontare al meglio questi momenti, con grinta e voglia di sacrificio, cercando di trovare le giuste contromisure. Non vediamo l’ora che arrivi Gutierrez per avere la rosa al completo, mentre Mazzone è sulla via della guarigione e tra qualche giorno ricomincerà a lavorare in palestra».

La Lube è reduce dal successo di domenica in terra veneta, dove si è aggiudicata con un doppio 3-0 il ‘Trofeo Città di Padova’ superando in finale Monza e in semifinale i giapponesi del JT Thunders. Al momento i marchigiani non possono contare sui fuoriclasse statunitensi Sander e Christenson, ma possono già contare su un Juantorena già in forma campionato. In organico, oltre ai volti noti di Sokolov, Kovar, Stankovic, Candellaro e dell’ex Cester, c’è una vecchia conoscenza degli sportivi ravennati, il palleggiatore croato Tsimafei Zhukouski, che ha vestito la maglia della Cmc nell’annata 2012-13.

Nel frattempo oggi pomeriggio riprende la campagna abbonamenti per assistere alle partite casalinghe in Superlega e Challenge Cup della nuova Bunge targata 2017/18. Questa fase durerà fino a venerdì 6 ottobre e durante questo periodo sarà possibile acquistare l’abbonamento al PalaCosta, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 20. I costi delle tessere sono rimasti invariati rispetto a quelli della passata stagione e in più sono previste nuove promozioni speciali: gli abbonamenti “Family”, indirizzati alle famiglie, “Young”, indirizzati ai giovani con prezzi variabili a seconda della età, e “Company”, indirizzati alle aziende e ai loro dipendenti. Oltre alle dodici partite interne della Superlega (partita giallo-rossa con Perugia del 26 dicembre esclusa), nella tessera sono presenti gli incontri della Challenge Cup (eccetto l’eventuale finale). Per informazioni chiamare in sede al numero 0544.421032, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13, oppure scrivere all’indirizzo email biglietteria@portoroburcosta.it.

In arrivo nuova acqua per la Valle della Canna

Ancisi denuncia un «disastro ambientale», il Comune rilancia: «Grazie al prosciugamento sono tornati i fenicotteri»

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La Valle della Canna in secca in una delle foto inviate ai giornali in questi anni da Alvaro Ancisi

Puntuale è arrivato anche quest’anno in estate il dibattito sullo stato di salute di Valle Mandriole (o della Canna), in secca già a maggio a causa della siccità. A sollevare il caso è da qualche anno il decano dell’opposizione ravennate, il consigliere Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che ora è arrivato pure – in qualità anche di presidente della commissione consiliare Ambiente – a presentare ai comandanti del Noe dei carabinieri di Bologna e della polizia provinciale di Ravenna una denuncia per “disastro ambientale”. Ancisi, in estrema sintesi, considera gli enti preposti (tra cui il Comune di Ravenna, che è proprietario del 10 percento della Valle, mentre il resto è della Regione ma in concessione all’ente Parco del Delta) responsabili di morie di pesci e uccelli, nonché di danni alla vegetazione e allo stato complessivo della valle, uno degli ultimi esempi di palude di acqua dolce in Italia.

«A noi, e a quanto sappiamo anche agli organi di vigilanza terzi, non risultano le criticità dichiarate nell’esposto: non abbiamo verificato alcuna moria di pesci o di uccelli. Crediamo di aver fatto il massimo di quello che potevamo fare, con l’acqua che avevamo a disposizone». A parlare sono assessore e storico funzionario dell’Ufficio Zone Naturali del Comune, rispettivamente Gianandrea Baroncini e Lamberto Corbara. «Tanto per intenderci – ci dice quest’ultimo – quest’anno è stata la prima volta, dagli anni ottanta almeno, che abbiamo immesso acqua nella Valle della Canna non solo a fine stagione, ma anche in giugno, consapevoli che ne avremmo comunque persa un centimetro al giorno a causa dell’evaporazione e che a metà luglio saremmo tornati al punto di partenza. Allo stesso modo, abbiamo anticipato l’immessione di agosto, iniziando già a partire dall’11, prima degli ultimi anni».

Dal Comune sottolineano come zone naturali di questo tipo siano alimentate artificialmente e abbiano queste caratteristiche uniche proprio grazie all’alternanza tra secca e piena. «In base alla quantità di acqua potrai avere più o meno pesci, più o meno specie di uccelli, più o meno specie di vegetali. Non esiste la bacchetta magica in questo campo e soprattutto non si riuscirà mai a mettere d’accordo tutti». Una decisione di rottura è stata presa nel 2011, quando fu deciso di prosciugare la valle e di procedere a uno sfalcio all’interno su una superficie di 30- 40 ettari. «Fino ad allora – ci spiegano dal Comune – si credeva che mantenere l’acqua a 80 cm sopra il livello del mare aiutasse il Bardello (l’area naturale parzialmente allagata dall’altra parte della Romea rispetto alla Valle, ndr), ma questo ha portato a una perdita di canna e di avifauna, oltre che a una qualità dell’acqua pessima. Dal 2011 è stato deciso di mantenere il livello molto più basso, dai 20 ai 30 centimetri, e i risultati ottenuti, certificati anche dai censori di enti terzi, sono il ritorno di migliaia di uccelli, di moltissime varietà: sono tornati i cavalieri d’Italia, i fenicotteri, i cigni, una marea di specie che non stavamo più vendendo negli ultimi anni».

Ma l’aumento di uccelli porta anche alla necessità di aumentare il flusso dell’acqua, perché i problemi sollevati da Ancisi (riguardanti le deiezioni, in questo caso), restano e vengono anzi accentuati. «Stiamo lavorando per attivare due fonti di approvvigionamento nuove: una necessita di un oneroso intervento di riparazione a un tubo nel Lamone, che chiederemo come compensazione a Romagna Acque ma che richiederà maggior tempo; l’altra invece abbiamo intenzione di realizzarla in primavera con fondi comunali (circa 150mila euro, ndr) e riguarda l’installazione di una chiavica dal Reno in direzione Valle della Canna, da posizionare sul lato sud (vicino alla torretta di osservazione lungo la Romea, ndr), per sfruttare il dislivello (la parte nord della Valle è più bassa di circa 30-40 centimetri, ndr) per i grossi interventi di riempimento e riallagamento. Già con solo questo nuovo intervento molti problemi saranno risolti». Sempre con fondi comunali verrà poi successivamente realizzato un altro collegamento per portare acqua nel Bardello, che ne necessita comunque meno (al momento si alimenta solo con acque piovane), essendo ormai tramontato il progetto più ambizioso dell’ex assessore Guido Guerrieri da finanziare con fondi europei, ma che necessitava di un impegno troppo gravoso per le casse comunali.

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