giovedì
11 Settembre 2025

Contratto firmato: riprendono i lavori alla rotonda tra Adriatica e Ravegnana

Per consentire il completamento entro la fine dell’anno, si prevede il riallestimento del cantiere entro pochi giorni

RAVENNA 9/09/16. NUOVA ROTONDA VIA RAVEGNANA SS16 ADRIATICALa rotonda tra Adriatica e Ravegnana sarà completata. L’accordo è stato firmato oggi nella sede del coordinamento territoriale dell’Anas. A completare i lavori sarà l’impresa Mar Appalti srl in ATI Moretti Quintilio srl. Era l’azienda arrivata seconda alla gara d’appalto. Il contratto con la ditta aggiudicatrice era stato rescisso.

Per consentire la ripresa dei lavori in tempi rapidi e il loro completamento entro la fine dell’anno, sempre in data odierna, e contestualmente alla stipula del contratto, sì è proceduto anche alla consegna del cantiere all’impresa che nei prossimi giorni provvederà innanzitutto alla pulizia dell’area di cantiere ed alla installazione della segnaletica necessaria alle prime fasi di lavoro.

Si parla del patto “guerre-Nato” e di Medioriente alla Sala D’Attorre di Ravenna

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Fulvio Scaglione

Il Comitato No Guerra No Nato di Ravenna invita la cittadinanza all’incontro “Il patto con il diavolo guerre-Nato. Effetti perversi di un’alleanza” con testimonianze e approfondimenti sugli sviluppi delle attività militari che da alcuni anni coinvolgono i Paesi del Medioriente, l’alleanza Nato e la Russia.

Si parlerà fra le altre cose delle relazioni poco conosciute che mantengono le organizzazioni terroristiche presenti in Medioriente con i Paesi europei e americani. Partecipano alla conferenza: Fulvio Scaglione, giornalista professionista esperto del Medioriente (dove si è recato di persona anche recentemente), vice-direttore di “Famiglia Cristiana” dal 2000 al 2016 e oggi collaboratore di testate come Avvenire, Limes, EastWest, Linkiesta e Micromega nonché editorialista di Pandora TV; Ugo Boghetta, membro esecutivo nazionale di Eurostop, ex parlamentare di Rifondazione Comunista e membro dell’associazione Indipendenza e Costituzione; Giuseppe Padovano, segretario organizzativo nazionale del comitato No Guerra No Nato.

L’incontro vedrà anche la partecipazione di Massimo Manzoli, capogruppo di Ravenna in Comune nel consiglio comunale di Ravenna.
Appuntamento venerdì 22 settembre alle ore 20.30 presso la Sala P. Paolo D’Attorre di Casa Melandri in via Ponte Marino 2 a Ravenna. L’evento, a ingresso gratuito, è in collaborazione con Ravenna in Comune e con l’Associazione di amicizia Italia-Cuba circolo “Vilma Espin”.

Ecco il nuovo palazzetto da 6mila posti e 15,5 milioni. «Sarà pronto nel 2021»

Sorgerà nell’area del Pala De André e potrà ospitare anche grandi concerti e manifestazioni culturali. Tutti i dettagli dello studio di fattibilità presentato in municipio

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Bonitta e Vianello, di volley e basket, alla presentazione dello studio di fattibilità del nuovo palazzetto

Sorgerà nell’area del Pala De André, occuperà una superficie coperta di circa 6.500 metri quadrati, avrà una capienza massima di 6mila posti a sedere e il costo sarà di 15,5 milioni di euro. Si tratta del nuovo palazzetto dello sport di Ravenna – meglio denominato come ‘spazio polivalente’ per sottolineare la molteplicità delle sue funzioni – e il suo studio di fattibilità è stato presentato oggi (venerdì 22 settembre) in municipio dal sindaco Michele de Pascale e dall’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport, Roberto Fagnani, qualche ora dopo l’approvazione in giunta. Il primo passo è stato quindi compiuto e l’obiettivo è quello, dopo le fasi di progettazione (che verrà realizzata direttamente dal Comune di Ravenna) e di gara d’appalto, di incominciare i lavori a inizio 2019, per ultimare l’opera nella primavera del 2021.

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A  cosa serve il nuovo palazzetto
L’intenzione degli amministratori è quella di dare vita a una vera e propria “Città delle Arti e dello Sport”, dove sia possibile l’organizzazione di eventi di grande rilevanza – dalle manifestazioni culturali di forte richiamo, come concerti di artisti di fama, a importanti fiere – ma soprattutto che sia la ‘casa’ delle squadre sportive ravennati e che possa ospitare competizioni di livello internazionale. «La scelta di realizzare una grande struttura polivalente nella nostra città – spiega de Pascale – è stata ben ponderata e non solo frutto dell’emotività generata da buoni risultati sportivi o dal disappunto per qualche manifestazione che non siamo riusciti a intercettare. È stata una riflessione attenta rispetto all’attuale fruizione del Pala De Andrè e alle potenzialità di crescita che l’area può consentire. L’idea di realizzarla lì è molto legata alla polifunzionalità: la presenza di due impianti di questo tipo in un’unica area non ha eguali sullo scenario nazionale e pochissimi casi simili a livello internazionale. Inoltre la zona è dal punto di vista logistico ben collegata sia rispetto alla viabilità, sia rispetto alla fruizione in tutti i periodi dell’anno».

Chi paga il nuovo palazzetto
21617964 10208599317615266 4037124122471081899 NCome sottolinea il sindaco, «il costo è significativo ed è chiaro che si auspica sempre che in fase di gara ci possa essere qualche risparmio. L’amministrazione, grazie all’Imu delle piattaforme, sarebbe in grado di garantire il finanziamento dell’opera in maniera autonoma, ma il nostro obiettivo è scendere sotto il cinquanta per cento dell’importo attraendo l’interesse di altri soggetti. In questo senso abbiamo avanzato una richiesta di collaborazione alla Camera di commercio di Ravenna (presente all’incontro anche il presidente Natalino Gigante, che ha confermato l’appoggio dell’ente, ndr), che è un partner strategico per iniziative di questo tipo. Contiamo inoltre di partecipare al bando annunciato dal ministro Lotti per l’impiantistica sportiva e di identificare, grazie all’attrattività commerciale di un intervento di questo tipo, un possibile main sponsor attraverso un bando pubblico».

Chi realizza il progetto
A realizzare il progetto sarà direttamente la ‘squadra’ dell’amministrazione comunale, con a capo gli ingegneri Massimo Camprini e Luca Leonelli. «La progettazione verrà realizzata da noi – riprende de Pascale – in quanto è nostra intenzione mantenere in mano la regia della realizzazione dell’impianto. Ovviamente, caso per caso, ricorreremo al supporto di consulenze sui singoli aspetti tecnici, per un palazzetto che sia perfetto per lo sport, per la musica in termini di acustica, per l’exibition, del tutto integrato nell’area ed estremamente competitivo dal punto di vista energetico».

Quali sono i tempi della realizzazione della struttura
A entrare nel merito delle tempistiche è l’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport Fagnani: «Lo studio di fattibilità è il primo passo, ma fondamentale, per la realizzazione del nuovo spazio polivalente dedicato alle arti e allo sport. Si tratta infatti dello strumento che ci consente di inserire l’opera nel piano degli investimenti, che è in corso di elaborazione. Il nostro prossimo obiettivo è quello di approvare il progetto preliminare entro la fine del 2017, per poi far partire l’iter burocratico a inizio 2018 e presentare la gara d’appalto al termine del prossimo anno, con l’intenzione cominciare i lavori nel 2019». Come aggiunge de Pascale, «noi vogliamo far partire il cantiere il giorno dopo la fine dell’Omc (marzo 2019, ndr) e terminare l’opera prima dell’inizio della successiva edizione dell’importante evento, prevista nella primavera del 2021. I tempi sono fondamentali perché non vogliamo perdere neanche un appuntamento di Omc, che anzi con questo intervento contiamo di blindare su Ravenna almeno per le prossime cinque edizioni».

Come sarà la “Città delle arti e dello sport”
Innanzitutto l’impostazione generale dell’area, la cui superficie complessiva è di 105.000 metri quadrati, rimarrà invariata, inserendo la nuova struttura nella zona al momento non edificata né pavimentata.  Il palazzetto, per la cui realizzazione si stima una spesa di 15,5 milioni, avrà circa 6.000 posti a sedere nella configurazione per partite di basket e pallavolo, mentre per gli altri tipi di eventi la capienza potrà essere differenziata in base alle esigenze (4.500 per sport come pallamano o calcio a 5, da tre a 5mila per eventi di pubblico spettacolo). In caso di eventi espositivi, invece, sarà disponibile un’area centrale di 2.500 metri quadri, oltre ad alcuni locali accessori per circa 130 stand. Nelle aree al di sotto delle tribune troveranno posto i locali di servizio e altri spazi a uso sportivo in modo che la struttura sia fruibile tutti i giorni anche dalle società sportive per allenamenti e, all’occorrenza, riconvertibili a spazi espositivi. Oltre alla costruzione del nuovo impianto è anche previsto un ampliamento del sistema della sosta, aggiungendo nelle zone limitrofe del Pala De André 400 parcheggi ai 1740 già esistenti.

Fino a domenica le piazze di Ravenna saranno angoli di verde con Giardini&Terrazzi

Tre giorni dedicati al florovivaismo con una ricca convegnistica e la novità dei percorsi espositivi e artistici

inaugurazione giardini e terrazzi

Giardini & Terrazzi, la manifestazione del florovivaismo (qui il programma completo), della vita all’aria aperta e della cura del verde è stata inaugurata questa mattina da Massimo Cameliani, assessore alle Attività produttive e da Jacob Kovo, tra gli organizzatori e curatori. Fino a domenica 24 settembre, dalle 10 alle 20, le piazze del centro storico (Del Popolo, Kennedy, San Francesco, XX Settembre, via Ricci), diventano green con allestimenti scenografici e mostre mercato di arredi, accessori d’interni, tessuti e artigianato artistico mentre si aprono ai visitatori le porte dei Palazzi più rappresentativi della città.

Quest’anno infatti si registra la novità dei percorsi espositivi e artistici creati all’interno dei giardini pensili e della cripta Rasponi del Palazzo della Provincia che potranno, nell’occasione, essere visitati gratuitamente dalle 10 alle 18.30.  Aperto anche il cortile d’ingresso del Palazzo di Governo, in piazza del Popolo, e gli allestimenti degli spazi verdi potranno essere visitati dalle 10 alle 19.  Il giardino delle erbe dimenticate, orto botanico ed erboristeria, con ingresso da piazzetta Serra, sarà aperto dalle 10 alle 20, mentre Il Giardino di Casa Oriani, Biblioteca di Casa Oriani, con ingresso da piazza San Francesco, osserverà l’orario di apertura dalle 10 alle 12.50 e dalle 14.50 alle 18.50.

Domenica 24 proseguono gli appuntamenti convegnistici: al mattino, nella sala Nullo Baldini della Provincia, alle 10 “Olistica verde al femminile” con Sabine Heck; alle 10.45 Didattica verde: tutta un’altra scuola” con l’introduzione di Angela Corelli e a cura di Valerio Donati, scuola di campovolo di Faenza; alle 11.15 “Alla ricerca del bosco – Un Bosco per la Città” – Progetto pluriennale ideato da Mario Pianesi e finalizzato, principalmente, alla realizzazione di uno o più boschi all’interno o a ridosso dei centri abitati. Patrocinato da Onu, Unesco, Unccd, Mipaaf, Ministero dell’Ambiente e apprezzato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Presentazione a cura del Centro UPM di Bagnacavallo (Un Punto Macrobiotico); nel pomeriggio, alle 15.30 Genius loci vs giardino mediterraneo? Brevi riflessioni su nuovi modi di fare giardini, Anna Costa, Architetto paesaggista e docente di ‘Rappresentazione digitale del progetto’, Scuola di Agraria e Veterinaria dell’Università di Bologna, corso di laurea in Verde Ornamentale e Tutela del Paesaggio; alle 17,30 – Appunti per un Terzo paesaggio – Il fascino indiscreto dell’erbaccia, narrazione tra le opere site specific del Giardino.

Terrorismo: arrivano le barriere anche in piazza del Popolo a Faenza

New jersey in arrivo nella città manfreda: per ora si tratta di soluzioni provvisorie ma gli uffici della città sono al lavoro per una situazione definitiva che tenga in conto l’arredo urbano

Faenza si dota di barriere anti terrorismo, soluzioni provvisorie ma – specifica l’amministrazione – solo “per il momento”. Gli uffici comunali sono al lavoro per trovare soluzioni idonee e definitive che tengano in considerazione gli aspetti dell’arredo urbano. Le barriere debutteranno nel weekend agli ingressi della piazza, all’altezza di corso Mazzini e corso Matteotti.

Sabato e domenica piazza del Popolo, teatro delle due manifestazioni, sarà pertanto chiusa da barriere new jersey, come previsto dalla recenti disposizioni del Viminale in materia di sicurezza per spettacoli pubblici, eventi e manifestazioni occasionali all’aperto.

Il provvedimento arriva in occasione di due grandi eventi pubblici programmati nel fine settimana a Faenza: la Festa dello Sport di sabato 23 settembre e la Festa delle Associazioni di domenica 24 settembre.

Ironman, chiusa una scuola media e una elementare di Ravenna

Niente campanella al Burioli e al Zignani. Anche il territorio comunale ravennate è in parte interessato dalla gara di triathlon estremo

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Alcuni ciclisti in gara nella scorsa edizione

Attraverso un’ordinanza il Comune di Ravenna ha disposto per domani, sabato 23 settembre, giornata nella quale si svolgerà la gara sportiva di triathlon estremo Ironman, la chiusura straordinaria delle scuole elementare Burioli di Savio di Ravenna e media Zignani di Castiglione di Ravenna, che fanno parte dell’istituto comprensivo intercomunale 1 Ravenna – Cervia.

Anche il territorio di Ravenna è infatti in parte interessato dalla gara, che prevede modifiche alla circolazione, che comunque coinvolgono molte delle famiglie degli studenti frequentati le due scuole, perché diverse sono residenti nel territorio del comune di Cervia. L’ordinanza è stata trasmessa nei giorni scorsi alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo intercomunale 1 Ravenna – Cervia, per la necessaria informazione agli studenti e ai genitori.

Viabilità. Dalle 6 alla mezzanotte di domani, sabato 23 settembre, e dalle 11 alle 17 di domenica 24, attraverso un’altra ordinanza è stato istituito il divieto di transito per tutti i veicoli (eccetto autorizzati) nelle strade e tratti di strada seguenti: via Bagnolo (tratto compreso fra l’intersezione con via Dismano e il civico 34), via Fossa (intera estensione), via Nuova, a Castiglione (intera estensione), via Matellica, tratto compreso fra l’intersezione con via Mensa e il limite del centro abitato di Matellica (lato nord), via Ariona (intera estensione), via Ponte della Vecchia (tratto compreso fra l’intersezione con via M. Morini e l’intersezione con via Bagnolo Salara), via Zattoni (tratto compreso fra l’intersezione con via Bagnolo Salara e l’intersezione con via Martiri Fantini), via Caduti (intera estensione). Infine divieto di fermata per tutti i veicoli in via Bagnolo Salara (tratto compreso fra l’intersezione con via Zattoni e il confine fra il territorio comunale di Ravenna e il territorio comunale di Cervia).

Raccolta differenziata porta a porta: sabato la consegna di materiale ai cittadini

Proseguono le iniziative per promuovere il nuovo sistema di raccolta porta a porta a Lido di Classe e a Lido di Savio

Punto informativo HeraA Lido di Classe e a Lido di Savio domani, sabato 23 settembre dalle 16 alle 19, saranno organizzati due punti di ritiro,nei quali i cittadini potranno ricevere il materiale per svolgere la nuova raccolta domiciliare. I cittadini potranno recarsi a Lido di Classe al Centro sportivo di piazza Ricci, a Lido di Savio al Centro sportivo Village in piazza Forlimpopoli. Per il ritiro è sufficiente esibire la bolletta Tari.

Hera ricorda che il nuovo servizio partirà nei primi giorni di ottobre e sarà dedicato alla raccolta domiciliare dei rifiuti organici e indifferenziati. Nella località saranno pertanto rimossi i cassonetti stradali dedicati a tali raccolte. Sarà invece possibile continuare conferire carta/cartone, plastica, vetro/lattine e potature, nei contenitori stradali, attualmente presenti nei Lidi che al netto dei contenitori per indifferenziato e organico saranno di meno impatto visivo.

Sant’Alberto, la caserma dei carabinieri sarà operativa entro fine ottobre

L’immobile, di 520 metri quadri,è una ex scuola ceduta in locazione

La caserma dei carabinieri di Sant’Alberto, nell’edificio dell’ex scuola elementare, in via Cavedone sarà operativa entro la fine di ottobre. Lo annuncia l’amministrazione, spiegando che in una nota che «è in corso l’allestimento degli uffici a seguito della consegna dell’immobile da parte del Comune, conclusi tutti gli atti amministrativi». L’immobile, di 520 metri quadri, viene ceduto in locazione dopo che l’amministrazione comunale ha provveduto a proprie spese a un necessario intervento di ristrutturazione preliminare, con un finanziamento di 200mila euro.

Prime schiacciate di beneficenza a San Pietro in Vincoli tra team di Serie C e D

Volley C / Nel weekend si terrà la prima edizione del “Trofeo dell’Uva”, manifestazione benefica (l’intero ricavato sarà devoluto all’associazione FabiOnlus) che vedrà in campo i padroni di casa della Conad Ville Unite Atlas, lo Spem Faenza, la Fulgur Bagnacavallo e il Volley Club Cesena. Finale domenica alle ore 18

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La locandina del Trofeo dell’Uva in programma a San Pietro in Vincoli

Questo weekend, il 23 e 24 settembre, è in programma a San Pietro in Vincoli un torneo di pallavolo che vedrà in campo tre formazioni ravennati di Serie C e D maschile. Il “Trofeo dell’Uva”, alla sua prima edizione, si disputerà nella palestra dell Scuole Medie (in via Leonardo da Vinci 8) e sarà di carattere benefico: l’intero ricavato (l’ingresso per assistere ai match è a offerta libera) sarà infatti devoluto all’associazione FabiOnlus. La stagione è ormai alle porte, la prima giornata è in calendario il 14 ottobre, e per i team partecipanti questa sarà l’occasione per vedere a quale punto della preparazione sono arrivati.

Si tratta di un quadrangolare, organizzato dall’Atlas Santo Stefano e dalla Polisportiva Spiv, che vedrà il suo inizio sabato alle ore 16.30 con la prima semifinale che metterà di fronte i padroni di casa della Conad Ville Unite, neopromossi in Serie C, ai faentini dello Spem Volley, formazione della stessa categoria che nella passata stagione ha raggiunto i playoff. Seguirà in serata, alle 19, l’incontro fra la Fulgur Bagnacavallo, tornata dopo qualche anno a disputare il campionato di D, e il Volley Club Cesena, retrocesso dalla B e quindi sulla carta la squadra da battere, anche in virtù dei tanti giovani in rosa provenienti dal settore giovanile del Porto Robur Costa (Bellettini, Pirazzoli, Cardia, Grottoli e Rossi, mentre l’allenatore è Valerio Minguzzi). Nella giornata successiva di domenica sono invece previste le finali per il terzo (ore 15.30, si affrontano le due perdenti delle semifinali) e per il primo posto (ore 18, con le due vincenti), seguite da premiazioni e rinfresco di rito.

Gli sbandieratori faentini sempre più internazionali: volano negli Emirati Arabi

Saranno protagonisti di uno spettacolo al World Trade Center di Abu Dhabi. Tra i rappresentanti Francesco Gorini, invitare di dieci titoli italiani

SbandieratoriGli Sbandieratori di Faenza si esibiscono domani, 23 settembre, negli Emirati Arabi . La loro esibizione sarà al World Trade Center Abu Dhabi e saranno ospiti del Courtyard by Marriot. E’ un momento d’oro per gli sbandieratori faentini che hanno trovato successi anche ai Campionati Italiani.

I rappresentanti faentini saranno Antonio Caselli, Antonio Zani, Raffaele Rampino (vincitore di 2 singoli a Faenza e 2 volte finalista ai Campionati Italiani) e Francesco Gorini del Rione Rosso (vincitore di 10 titoli italiani tra piccola e grande squadra – quando militava ancora al Bianco).

Per gli Sbandieratori di Faenza e del Rione Rosso, la passata esperienza di cinque anni in California dove erano ospiti del faentino Giuseppe Lama – amministratore delegato del Resort Pelican Hill di Newport Beach, il quale ha dispensato idee e consigli sul come fare spettacolo in posti di lusso, inizia a dare qualche risultato.

Cambia lo statuto di Ravenna Manifestazioni: ruolo del Comune predominante

Nel nuovo assetto il Sindaco presidente di diritto e nel cda entra la figura del Sovrintendente. Lista per Ravenna: «Atto arrogante»

Teatro Alighieri Ph MaurizioMontanariCi sono cambiamenti importanti in vista per Ravenna Manifestazioni, la fondazione che organizza il Ravenna Festival, la stagione di lirica e balletto e gestisce il teatro Alighieri. Si discute oggi in commissione consiliare il rinnovo dello Statuto, la cui prima stesura porta la data dell’11 giugno 1987. Dopo trent’anni si cambia, dunque, con variazioni non soltanto burocratiche. Per il Comune si tratta di un assetto che allinea Ravenna Manifestazioni ad altri enti simili ma l’opposizione ha chiesto un nuovo passaggio in commissione per rispondere ad alcuni dubbi.

Tra le variazioni più significative, il ruolo predominate del Comune nella compagine societaria, la presidenza di diritto del Sindaco e l’istituzionalizzazione della figura del sovrintendente. Quello del sovrintendente si tratta di un ruolo – si legge nella delibera che verrà discussa oggi – da sempre “presente nell’organizzazione interna” ma senza un’identificazione fondiaria: ora viene inserito nel consiglio di amministrazione, come avviene in altri enti gestori dei “teatri di tradizione della regione”.

Il nuovo statuto prevede che il Sindaco diventi, in automatico, il legale rappresentante dell’amministrazione. Il primo cittadino può proporre al cda dei vicepresidenti che lo rappresentino in caso di impedimento. Anche in questo caso si sancisce formalmente un dato di fatto: “Da sempre il sindaco di Ravenna ha ricoperto la carica di presidente della fondazione”.

Da sottolineare anche che la sede legale della fondazione diventa il Municipio e il Comune di Ravenna unico socio indicato nello statuto. Gli altri enti aderenti come soci (ce ne sono dieci tuttora, compresa la Diocesi, le associazioni di categoria, la Provincia e la Camera di commercio) verranno indicati in un apposito albo sociale.

Le modifiche non hanno convinto le opposizioni che hanno chiesto alla commissione affari istituzionali una riunione in programma oggi pomeriggio. Alvaro Ancisi (LpRa) riassume i «notevoli dubbi» della minoranza. Si parte proprio dall’eliminazione degli altri enti soci, alcuni dei quali costituirono la stessa fondazione trent’anni fa. «Un atto arrogante e illegittimo», per il capogruppo, perché «il nuovo statuto sarebbe definitivamente approvato dal Comune senza che gli altri componenti della Fondazione ne siano neppure informati».

L’altra perplessità di Ancisi riguardano il fatto che la Fondazione culturale diventerebbe «un ente strumentale a maggioranza pubblica», come riassunto in commissione giovedì scorso. Cioè, dice il capogruppo, «strumento nelle mani del sindaco, designato come presidente fisso, al quale competono le nomine della maggioranza dei componenti dell’assemblea». In questo caso per Ancisi andrà specificato nello Statuto che Ravenna Manifestazioni diventi un organismo di diritto pubblico, non più soltanto un soggetto privatistico, con tutte le norme di «trasparenza, pubblicità e diritto di accesso civico» che ne conseguono. Tra i dubbi dell’opposizione anche una questione legata al teatro Alighieri: con il nuovo assetto, a Ravenna Manifestazione sarà ancora necessario il bando pubblico per accedere alla gestione?

Contro il Modena nell’anticipo del “Benelli” il Ravenna vuol tornare bello di sera

Calcio / Dopo tre ko di fila i giallorossi cercano la vittoria che possa chiudere il loro momento di difficoltà nel match casalingo (diretta su Sportitalia, inizio ore 20.45) contro il fanalino di coda. Il tecnico Antonioli: «Abbiamo bisogno di ritrovare serenità e risultati»

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Il jolly Elia Ballardini si è ripreso da un leggero infortunio

Sono sempre accesi i riflettori sul Ravenna, che nell’anticipo della quinta giornata contro il Modena disputa la terza gara consecutiva di sera al “Benelli” in campionato (inizio ore 20.45), la quarta se si aggiunge il vittorioso debutto in coppa con il Santarcangelo. La differenza è che invece che di domenica si scende in campo di venerdì, in una sorta di “Friday night” che permette la diretta televisiva su Sportitalia (arbitro Vincenzo Fiorini di Frosinone, assistito da Gualtieri di Asti e Massimino di Cuneo). Si tratta di una sfida tra due formazioni in difficoltà, che mette di fronte la peggior difesa del girone B (10 reti incassate in 4 partite: peggio solo nella C2 ‘85/86 con 15 reti subite ma in campo scendeva la “Berretti”) contro il peggior attacco del girone e di tutta la C (1 gol all’attivo).

E’ inoltre un derby regionale che ritorna dopo nove stagioni, l’ultimo fu infatti disputato in B nel 2007/08. «Nelle ultime tre partite abbiamo subito troppi gol – spiega il tecnico Mauro Antonioli – e in settimana abbiamo lavorato moltissimo sulla fase difensiva per ritrovare quella solidità di gruppo che è stata un nostro punto di forza nella scorsa stagione e nell’avvio di questa. Abbiamo bisogno di ritrovare serenità e risultati, cose che si ottengono solo lavorando, senza risparmiarsi».

I giallorossi stanno ripetendo lo stesso avvio della serie D di due anni fa: dopo un successo e tre ko, alla quinta arrivò uno 0-0 casalingo con l’Imolese. Domani, però, servirebbero i tre punti, anche per ridare slancio e fiato alle convinzioni e alle motivazioni di una squadra che finora, in realtà, ha steccato una sola gara e raccolto meno di quello che meritava. «Veniamo da tre sconfitte di fila e non possiamo essere in fiducia – continua l’allenatore giallorosso – e quando non si fanno punti si perde in sicurezza e il pallone diventa più pesante. Affrontiamo una squadra messa peggio di noi, che ha bisogno di fare punti, che deve invertire la tendenza ma che comunque ha fornito buone prestazioni e annovera comunque nel suo organico giocatori di qualità e di categoria. Siamo però consapevoli che, a parte con la Triestina, abbiamo fornito prestazioni valide e ci è dispiaciuto tornare a casa dalle due trasferte senza punti all’attivo».

Dopo la rifinitura di oggi pomeriggio rientrano dai rispettivi infortuni Lucarini e Severini, mentre Erik Ballardini è in ripresa. Antonioli deve fare però i conti con le assenze di Broso, Capitanio (dopo la squalifica, lo ferma un risentimento muscolare) e Tabacchi. «Ci vorranno tante sangue freddo e tanta accortezza, non dobbiamo farci prendere dalla frenesia di fare gol rischiando di prenderlo. Il modello di gara a cui dobbiamo fare riferimento è quello con la Fermana. E chiedo aiuto al nostro pubblico: per questa partita diventa fondamentale. Chiedo ai tifosi di sostenere, come hanno sempre fatto finora, i ragazzi – termina Antonioli – che sono convinto metteranno in campo tutto quello che hanno».

Le partite (quinta giornata di andata): Ravenna-Modena, Albinoleffe-Gubbio, Pordenone-Teramo, Sambenedettese-Padova, Sudtirol-Bassano, Vicenza-FeralpiSalò, Mestre-Triestina, Renate-Reggiana, Santarcangelo-Reggiana. Riposa: Fano.

Classifica: Pordenone e Vicenza 10 punti; Renate e Sambenedettese 9; Bassano e Fermana 7; FeralpiSalò e Albinoleffe 6; Triestina*, Sudtirol e Mestre 5; Teramo*, Padova* e Reggiana* 4; Ravenna, Santarcangelo e Fano 3; Gubbio 1; Modena 0 (* una gara in meno).

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