Ecco il nuovo palazzetto da 6mila posti e 15,5 milioni. «Sarà pronto nel 2021»

Sorgerà nell’area del Pala De André e potrà ospitare anche grandi concerti e manifestazioni culturali. Tutti i dettagli dello studio di fattibilità presentato in municipio

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Bonitta e Vianello, di volley e basket, alla presentazione dello studio di fattibilità del nuovo palazzetto

Sorgerà nell’area del Pala De André, occuperà una superficie coperta di circa 6.500 metri quadrati, avrà una capienza massima di 6mila posti a sedere e il costo sarà di 15,5 milioni di euro. Si tratta del nuovo palazzetto dello sport di Ravenna – meglio denominato come ‘spazio polivalente’ per sottolineare la molteplicità delle sue funzioni – e il suo studio di fattibilità è stato presentato oggi (venerdì 22 settembre) in municipio dal sindaco Michele de Pascale e dall’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport, Roberto Fagnani, qualche ora dopo l’approvazione in giunta. Il primo passo è stato quindi compiuto e l’obiettivo è quello, dopo le fasi di progettazione (che verrà realizzata direttamente dal Comune di Ravenna) e di gara d’appalto, di incominciare i lavori a inizio 2019, per ultimare l’opera nella primavera del 2021.

A  cosa serve il nuovo palazzetto
L’intenzione degli amministratori è quella di dare vita a una vera e propria “Città delle Arti e dello Sport”, dove sia possibile l’organizzazione di eventi di grande rilevanza – dalle manifestazioni culturali di forte richiamo, come concerti di artisti di fama, a importanti fiere – ma soprattutto che sia la ‘casa’ delle squadre sportive ravennati e che possa ospitare competizioni di livello internazionale. «La scelta di realizzare una grande struttura polivalente nella nostra città – spiega de Pascale – è stata ben ponderata e non solo frutto dell’emotività generata da buoni risultati sportivi o dal disappunto per qualche manifestazione che non siamo riusciti a intercettare. È stata una riflessione attenta rispetto all’attuale fruizione del Pala De Andrè e alle potenzialità di crescita che l’area può consentire. L’idea di realizzarla lì è molto legata alla polifunzionalità: la presenza di due impianti di questo tipo in un’unica area non ha eguali sullo scenario nazionale e pochissimi casi simili a livello internazionale. Inoltre la zona è dal punto di vista logistico ben collegata sia rispetto alla viabilità, sia rispetto alla fruizione in tutti i periodi dell’anno».

Chi paga il nuovo palazzetto
21617964 10208599317615266 4037124122471081899 NCome sottolinea il sindaco, «il costo è significativo ed è chiaro che si auspica sempre che in fase di gara ci possa essere qualche risparmio. L’amministrazione, grazie all’Imu delle piattaforme, sarebbe in grado di garantire il finanziamento dell’opera in maniera autonoma, ma il nostro obiettivo è scendere sotto il cinquanta per cento dell’importo attraendo l’interesse di altri soggetti. In questo senso abbiamo avanzato una richiesta di collaborazione alla Camera di commercio di Ravenna (presente all’incontro anche il presidente Natalino Gigante, che ha confermato l’appoggio dell’ente, ndr), che è un partner strategico per iniziative di questo tipo. Contiamo inoltre di partecipare al bando annunciato dal ministro Lotti per l’impiantistica sportiva e di identificare, grazie all’attrattività commerciale di un intervento di questo tipo, un possibile main sponsor attraverso un bando pubblico».

Chi realizza il progetto
A realizzare il progetto sarà direttamente la ‘squadra’ dell’amministrazione comunale, con a capo gli ingegneri Massimo Camprini e Luca Leonelli. «La progettazione verrà realizzata da noi – riprende de Pascale – in quanto è nostra intenzione mantenere in mano la regia della realizzazione dell’impianto. Ovviamente, caso per caso, ricorreremo al supporto di consulenze sui singoli aspetti tecnici, per un palazzetto che sia perfetto per lo sport, per la musica in termini di acustica, per l’exibition, del tutto integrato nell’area ed estremamente competitivo dal punto di vista energetico».

Quali sono i tempi della realizzazione della struttura
A entrare nel merito delle tempistiche è l’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport Fagnani: «Lo studio di fattibilità è il primo passo, ma fondamentale, per la realizzazione del nuovo spazio polivalente dedicato alle arti e allo sport. Si tratta infatti dello strumento che ci consente di inserire l’opera nel piano degli investimenti, che è in corso di elaborazione. Il nostro prossimo obiettivo è quello di approvare il progetto preliminare entro la fine del 2017, per poi far partire l’iter burocratico a inizio 2018 e presentare la gara d’appalto al termine del prossimo anno, con l’intenzione cominciare i lavori nel 2019». Come aggiunge de Pascale, «noi vogliamo far partire il cantiere il giorno dopo la fine dell’Omc (marzo 2019, ndr) e terminare l’opera prima dell’inizio della successiva edizione dell’importante evento, prevista nella primavera del 2021. I tempi sono fondamentali perché non vogliamo perdere neanche un appuntamento di Omc, che anzi con questo intervento contiamo di blindare su Ravenna almeno per le prossime cinque edizioni».

Come sarà la “Città delle arti e dello sport”
Innanzitutto l’impostazione generale dell’area, la cui superficie complessiva è di 105.000 metri quadrati, rimarrà invariata, inserendo la nuova struttura nella zona al momento non edificata né pavimentata.  Il palazzetto, per la cui realizzazione si stima una spesa di 15,5 milioni, avrà circa 6.000 posti a sedere nella configurazione per partite di basket e pallavolo, mentre per gli altri tipi di eventi la capienza potrà essere differenziata in base alle esigenze (4.500 per sport come pallamano o calcio a 5, da tre a 5mila per eventi di pubblico spettacolo). In caso di eventi espositivi, invece, sarà disponibile un’area centrale di 2.500 metri quadri, oltre ad alcuni locali accessori per circa 130 stand. Nelle aree al di sotto delle tribune troveranno posto i locali di servizio e altri spazi a uso sportivo in modo che la struttura sia fruibile tutti i giorni anche dalle società sportive per allenamenti e, all’occorrenza, riconvertibili a spazi espositivi. Oltre alla costruzione del nuovo impianto è anche previsto un ampliamento del sistema della sosta, aggiungendo nelle zone limitrofe del Pala De André 400 parcheggi ai 1740 già esistenti.

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